venerdì 19 novembre 2010

LA RIVISITAZIONE VEGAN DEL CAKE

Se guardo a destra vedo cielo più o meno sereno;a sinistra vedo nuvole con nascosto il sole...Questa pioggia incessante ci darà un po' di tregua, almeno oggi?Sennò rischio seriamente il letargo!La consolazione di questi giorni uggiosi ed umidi sono stai cibi coccolosi e la certezza di accendere il forno e sentire il profumo di pane invadere dolcemente la casa.E ti ritrovi così avvolto e confortato da un piacevole abbraccio, che ristora i sensi e fa ritrovare il sorriso.
Non so se vi ricordate il post di qulche tempo fa, in cui vi presentai un cake fatto con la ricotta di Montebore...Il risultato fu apprezzato sia dal mio commensale, che dalla blogsfera(mi pare).
Visto che sono democratica, oltre che pasticciona e smanettona, mi sono chiesta" perchè non proviamo a veganizzarlo"?Neanche il tempo di pensarci troppo, che era già in forno!
Visto che pochi giorni fa lessi da Yari questo gustoso post, promettendogli questa ricetta, il cake rivisitato lo dedico a lui ed a chi ama una cucina "alternativa", come Ramona :)Chissà che stuzzichi anche il palato dei più scettici...Ah, essendo finita la stagione dei pomodori...ho usato solo pomodori secchi, donando umidità con yogurt di soia ed un goccino di acqua.
A tutti, indistintamente, l'augurio per un buonissimo fine settimana!

CAKE VEGAN AL TOFU E POMODORI SECCHI
Una decina o anche qualcosa di più di pomodori secchi
3 cucchiai di olio evo pugliese
200 gr di farina di frumento integrale
1 cucchiaio di origano secco sbriciolato
una manciata di erbe aromatiche fresche(maggiorana, timo, basilico)
1 cucchiaio di capperi raccolti e messi sotto sale da me medesima(sciacquati)
12 gr di lievito naturale (cremor tartaro già addizionato di bicarbonato)
160 gr di tofu al naturale
1 vasetto di yogurt di soia al naturale

Come nella puntata non vegan, ho seguito il metodo "muffin".Vale a dire...In una ciotola ho posto le farine ed il lievito.A parte ho frullato i pomodori secchi, messi a rinvenire in acqua calda, con i capperi,le erbe aromatiche,l'olio, il tofu e lo yogurt(con un goccino di acqua di ammollo eventualmente)..Ho aggiunto gli ingredienti liquidi ai secchi, mescolando velocemente.Ho posto il tutto in uno stampo da cake in silicone, ed infornato a 180° per 20 min circa.
Che dite lettori carissimi?
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PS:io l'ho fatto a fette e parte congelato...lo scongelo e mangio passato nel tostapane ed è buonissimo!

martedì 16 novembre 2010

FORMAGGI DELLA VAL BORBERA:LA MOLLANA e le mie cipolle innocue..

Mii , ma anche da voi è perennemente aperta una mega doccia sopra la vostra testa?Qui a Milano tra un po' mi toccherà prendere una canoa, se non smette di piovere...Fortuna che nell'weekend ho fatto il pieno colori, qui è tutto talmente grigio!Vabbè, io mi consolo cucinando cose coccolose per i miei cari(ed anche per me) tipo, torte di mele, pizza a lunga lievitazione, ragù...
In ogni caso ora, è come se avessi due sassi sulle palpebre, che abiocco :(
Felice che vi siano piaciute le cipolle in crosta(le ho fatte anche ai parents ed hanno apprezzato moltissimo!), ora vi propongo un modo facilissimo e quasi banale per utilizzarle(oltre al fatto di mangiarle come contorno).
L'omelette sarà pure banale ma, se avete a disposizione un formaggio buono come la Mollana(acquistata al solito agriturimo)...beh, non sarà la solita omelette!Questo formaggio molle a latte vaccino crudo, ottimo in purezza, diventa qualcosa di divino se sciolto in padella.Una cremosità voluttuosa capace di amalgamarsi ed abbracciare i sapori circostanti, creando un'armonia di gusto.Mannaggia a me che non ho fatto a tempo a fotografare la forma ma..immaginatevi una sorta di crescenzona quadrata...il sapore però non è paragonabile!
Beh, vi ho praticamente già detto tutto, ma la ricetta ve la lascio lo stesso per la cena di stasera.

OMELETTE CON MOLLANA E CIPOLLE

2 uova codice 0 biologiche
1 cipolla in crosta
Mollana

Sbattet velocemente le uova con una forchetta ed un pizzico di sale.Nel frattempo scaldate una padella per omelette con un filo d'olio(la mia è antiaderente).Versate le uova sbattute e fate cuocere l'omelette per qualche minuto;nel frattempo affettate la cipolla e tagliate la mollana a pezzetti.Farcite l'omelette, giratela, spegnete il gas e coprite la padella col coperchio e lasciate che il formaggio si fonda.
Servite accompagnata da un'insalatina.

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venerdì 12 novembre 2010

UN APPELLO ED UN'IDEA per chi non tollera la cipolla..

Buonissimo venerdì a tutti!!!Qui a Milano c'è una giornata talmente luminosa che, nonostante il sonno da letargo, sono piena di energia :D
In più, PARE che l'weekend non sarà monsonico come gli ultimi 4...speriamo!E non lo dico solo per una questione di sciocco egoismo, quanto per il pensiero che corre immediato alle popolazioni del Veneto e della Campania, messe a dura prova dalle alluvioni.Mi sembra quindi doveroso lanciare, oltre ad un pensiero, un appello a non lasciarli soli.A tal proposito mi collego al post pubblicato dalla carissisma Libera, copincollando il suo messaggio(a sia volta linkato al blog della Muccasbronza).E ricordate che potete contribuire anche con un semplice sms al 45501, donando €2.

Aiuti per il Veneto.
I miei biscotti glassati mi aspettano ma prima di tuffarmi nel lavoro (e per un paio di giorni non mi vedrete) volevo parlarvi della gentilezza disinteressata di una persona e di qualcosa di veramente importante.
Sapete che la Mucca sta cambiando vestito e che ci sono ancora dei problemi tecnici sulla grandezza dello spazio dei post, una lettrice gentilissima, Elisa, si è offerta di aiutarmi a sistemarlo ed io le ho chiesto come potevo ricambiare….ovviamente le ho proposto una bella teglia di dolcini ^____^
Lei invece, da persona splendida qual’è, mi ha chiesto semplicemente se potevo far girare questo appello per gli aiuti al Veneto, la sua regione, che come saprete in questo momento è alle prese coi gravi problemi degli allagamenti.
Vi riporto le sue esatte parole per farvi capire :
“Sai che sono veneta, ti chiedo cortesemente di far girare i dati che ti inserisco qui sotto per la raccolta fondi pro alluvionati perché la situazione è stata gravissima e adesso case, aziende e le campagne sono coperte dal fango. Ci sono persone che hanno perso tutto. Pensa che una vecchina con la casa piena di fango ha regalato una pianta a mio padre, che sta dando una mano nello sgombero di mobili ecc.. lui voleva ricambiare con del denaro e lei invece ha chiesto qualche bene di prima necessità”

E’ importante.

Eccovi i dati
Intestatario del conto corrente messo a disposizione per la raccolta di fondi per gli alluvionati è la
REGIONE DEL VENETO, Dorsoduro 3901, 30123 Venezia.
Riportiamo qui di seguito i dati completi per poter effettuare il bonifico bancario:

IBAN: IT 62 D 02008 02017 000101116078, Banca Unicredit,
Intestatario: REGIONE DEL VENETO, Dorsoduro 3901, 30123 Venezia
Causale: “Emergenza alluvione novembre 2010″
Con l’occasione si ricorda inoltre che è possibile aderire all’iniziativa anche inviando un sms al numero 45501 ( 2€)

Siete circa in 1000-1200 a passare di qui, ed ognuna di voi ha amici e famiglia a cui poterlo dire, se ci facciamo due calcoli siamo un buon numero di persone e ci basta rinunciare anche solo al caffè e brioche di domani mattina per fare qualcosa.

Grazie

Tornando invece a cose più futili, volevo condividere con voi una scoperta che ho fatto.Un modo per cucinare le cipolle in modo che mi risultino digeribili(ho sempre lottato), gustosissime, non puzzone(!)(così che la voistra vita sociale non rimarrà compromessa) e versatili(qui le vedete in purezza, poi seguirà post con un successivo utilizzo).L'idea non è mia ma, della signora Agata, cuoce eccelsa dell'Agriturismo Vallenostra(quello della pecorella e dei formaggi, n.d.r.)
Lei poi le ha riempite di zuppa e gatinate.Io, vista la limitatezza del tempoa mia disposizione, mi sono fermata al primo step.Il risultato?Ho mangiato con grande piacere, senza avere poi quel fastidioso peso sullo stomaco e repellente sociale.Forse la magia è data dal fatto che la crosta assorbe tutti gli umori sgraditi al mio foste così fortunati ad avere a disposizione cipolle favolose come quelle di Tropea o di Giarratana, credo sia il massimo!Io ho sperimentato con normalissime cipolle bianche bio.

CIPOLLE IL CROSTA

Cipolle della varietà che preferite
Sale grosso(proprozionato al numero di cipolle ed alla teglia.

Togliete alle cipolle lo strato secco più esterno.Adagiate del sale grosso sul fondo di una pirofila, sormontate le cipolle che, successivamente, coprirete interamente col sale.
Cuocete in forno per 30 min circa a 180°.Lasciate farreddare, rompete la crosta e gustate le vostre cipolle, magari con un filo di olio novello (vero Serena?!)

Vi auguro un sereno e luminoso weekend!
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martedì 9 novembre 2010

I FORMAGGI DELLA VAL BORBERA:LE BORBERINE

Buongiorno a tutti :)
Novembre sta spogliando pian piano la natura ed i suoi bellissimi colori dell'autunno, rendendo tutto di colore uniforme...Un grigio che fa da padrone tra palazzi, strade, alberi e cielo.Chi abita fuori dalla città avrà però la fortuna di vedere una delle cose che io reputo più belle in autunno:alberi spogli, quasi spettrali, carichi però di frutti arancioni, quasi fossero alberi di Natale in anticipo.Sebbene non abbia mai amato particolarmente questa stagione, nè quei frutti, ho sempre guardato con stupore e meravigli gli alberi di cachi.E' come se Madre Natura, a consolazione delle giornate buie, grigie e corte, ci sia venuta incontro regalandoci delle inaspettate macchie di colore altamente corroboranti.Includo anche le zucche in questo disegno soprannaturale di felicità, e non credo sia così casuale la coincidenza, non trovate?
Ciò detto, non vedo l'ora di trascorrere un fine settimana dai miei, per riempirmi gli occhi di queste meraviglie.Ora stavo solo sognando ad occhi aperti, cercando di trovare il buono anche dove non sembra.Sarà forse che lo spettacolo con Fazio, Saviano, Benigni, Abbado visto ieri, mi abbia dato un po' di sfiducia riguardo a questo Stato disgraziato?Non so, ieri ho riso, riflettuto e mi sono commossa.Non male...Ringrazio queste persone perchè ci permettono di vedere uno spiraglio di luce, in un momento davvero buio della nostra storia.Ho imparato che, nonostante tutto, è importante essere positivi;rende tutto più lieve e, secondo me, alimenta la positività dentro ed attorno a noi ;)
Contrariamente alle premesse, non vi proporrò una ricetta a base di cachi(ho in mente qualcosa ma, aspetto che maturino quelli che vedo nel giardino, quando mi affaccio alla finestra della mia cameretta di "figlia"...).
Dopo una pausa cerealosa(e vi ringrazio ancora di cuore per ciascun commento che mi avete lasciato, mi avete scaldato il cuore ed alimentato la mia positività!), ritorniamo ai nostri formaggi della Val Borbera, quelli ritirati in quell'agriturismo favoloso.
Il piatto di oggi è una non ricetta, nel senso che "fa tutto il formaggio".Sebbene io preferisca i latticini ovini e caprini, questa varietà di formaggio mi ha conquistata.Le Borberine, apparentemente simili a dei tomini, sono fatte con latte vaccino crudo.La crosticina(che io amo!!!), racchiude una scioglievolezza eccezionale che dà il meglio si sè, se passata in forno(come gustate il loco).
Per un secondo gustoso ho pensato alla massima semplicità, abbinando questi buonissimi formaggini ad una verdura dolce che amo molto, in purezza.Vediamo se riesco a farvi venire l'acquolina....

BORBERINE AL FORNO CON COSTE

Bietole a coste bio
Borberine

Mondate le coste e cuocetele a vapore per 15/20 min.Accendete il forno a 180°.Nel frattempo prendete una pirofila e rivestitela di cartaforno(bagnata e strizzata).Evitando di ustionarvi prendete alcune coste e fatene un letto sul fondo della pirofila.Prendete poi ciascuna borberina ed avvolgetela nella foglia di costa, adagiandole poi sul "letto".
Infornatele per 15/20 minuti, sino a che la superficie sarà dorata e..comincierà a sciogliersi!
Peccato non evessi a disposizione della polenta...
PA261880
PS:mando un baciotto alla Michi che, forse, mi legge da casa in convalescenza.Torna presto tesoro!:)

giovedì 4 novembre 2010

L'AMORE con la A Maiuscola

Buongiorno a tutti.
Forse non ce ne accorgiamo ma, attorno a noi ci sono persone che, nel silenzio, nell'allegria, nella semplicità, nell'Amore verso il prossimo, fanno cose grandi.E sono la testimonianza stessa di Dio o, per chi non credesse, dell'Amore supremo.Prima di parlarvi banalmente della ricetta di oggi, volevo ringraziare con tutto il cuore una donna ed un uomo che nel dolore pià grande, sono riusciti ad andare oltre, sono stati pure capaci di dire grazie e sorridere.Vi ringrazio io, perchè avete saputo darmi una grande testimonianza ed un grande esempio.Sono convinta che chi vive nell'Amore di Dio può sopportare ogni cosa ed avere un animo sereno.Ora ho lacrime di gioia, non più di tristezza.
Oggi parlo anche di cucina, perchè è anche grazie a quella meravigliosa ragazza di cui sopra, che questo spazio virtuale ha preso vita.E questa semplice ricetta la dedico a te Vivi, dicendoti acnora una volta GRAZIE.
L'idea non è tutta mia, stavolta, ma del mio fidanzato.Un sabato pomeriggio discutevamo che preparare per cena;ed avevamo voglia di farro.Mi fa lui "Perchè non facciamo il sedano con la bottarga, tipo quell'antipasto?" ed io "hem, il sedano l'ho finito..." ma... "possiamo sempre usare il pesto di sedano che ho in freezer, eureka"!Detto, fatto.Il risultato..buonissimo!

FARRO CON PESTO DI SEDANO e BOTTARGA di MUGGINE
farro decorticato per 2
Una manciata di foglie di sedano*
Una manciata di mandorle
olio evo
Lievito alimentare in scaglie o pecorino(noi abbiamo provato entrambi e ci sono piaciuti)
Bottarga di muggine

Cuocete il farro con metodo ad assorbimento.Nel frattempo preparate il pesto, frullando sedano, olio e mandorle grossolanamente, aggiungendo in seguito pecorino o lievito alimentare.
Condite il farro col pesto e la bottarga.Impiattate irrorando con olio evo.
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*Questo è un modo alternativo per usare le foglie di sedano(oltre che tuffarle nel minestrone).Quelle del mio sedano erano particolarmente "forti" perchè provenienti dall'orto di papà.In versione pesto si è smorzato ed arrotondato il loro sapore, ottimo!

martedì 2 novembre 2010

RICETTE CON IL MONTEBORE:LA RICOTTA -Gli sformatini

Buon lun..martedì a tutti!Basta un giorno in più di vacanza per farmi eprdere la congnizione del tempo :)
Il mio piovosissimo weekend(tranne sabato) è stato all'insegna della famiglia, visto che sono tornata al paesello.Come sempre, trascorrere un po' di tempo a "fare la figlia"(che cucina anche!), mi ha riempito di gioia ed ha rasserenato l'animo che, venerdì, era parecchio scombussolato.Nella tranquillità di casa, non ho semsso tuttavia di pensare ad una famiglia che soffriva, sperando in cuor mio che ritrovi presto un briciolo di serenità.
Tornando a noi, siamo all'ultima tappa della saga "Ricotta di Montebore", finalmente , qualcuno dirà.State tranquilli che poi vi tedierò con altre ricette legate ad altri formaggi del Montebore ;)
Questa ricetta è davvero l'apoteosi della semplicità, a prova di sciocco direi.Tuttavia, ci è piaciuta così tanto che ve la presento.Se non altro è lo spunto per rendere sfiziosi i soliti sformatini preferito togliere ingredienti, per far spiccare la delicatezza della ricotta, unita al gusto delle verdurine.Niente uova, niente farina, il massimo della leggerezza.Seguitemi e poi mi dite.

SFORMATINI DI RICOTTA CON BROCCOLETTI E POMODORI SECCHI

250 gr di ricotta di Montebore
1 mazzo di broccoletti
una manciata di pomodori secchi
origano secco
timo, maggiorana freschi
olio evo

Cuocete a vapore il broccoletto e tagliatelo a tocchetti(se il gambo fosse troppo coriaceo, usate solo le cimette , il resto usatelo per una crema o nel minestrone).
Fate un troto di aromi e mettete i pomodori secchi nell'acqua per qualche minuto.
Mettete quindi nel mixer la ricotta, i pomodori secchi, i broccoletti, gli aromi, un filo di olio e frullate(se servisse un goccino di acqua) sino a rendere il composto
cremoso.Accendete il forno a 180°, riempite degli stampini da muffin di silicone col composto, e cuocete per 20 minuti circa.
Sfornate, lasciate raffreddare e servite con un'insalatina.
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VEGAN VERSION:sostituite la ricotta con dello yoguth di soia naturale..Buono anche se non è la stessa cosa!

PS:con questa ricetta abbiamo ammazzatto tutta la scorta di ricotta, amen :D

venerdì 29 ottobre 2010

OGGI NO

Stavo per scrivere un post dei miei, un po' burloni...
Ma, sono stata bloccata da una notizia agghiacciante che mi ha gelato il sangue.
Non seguendo facebook non ne ero a conoscenza e, ringrazio di cuore chi mi ha reso partecipe.
Non mi capacito e forse non riuscirò certo a provare lo stesso dolore di una mamma...ma soffro con te amica e ti sono vicina.E dico una preghiera per la tua famiglia e per il tuo piccolo angelo.
Sara
Non lasciate commenti ma, a modo vostro, dite una preghiera.Grazie

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