venerdì 28 dicembre 2012

SFORMATO NATALIZIO per l'ULTIMO SALUTIAMOCI dell'ANNO

Buongiorno a tutti!Che combinate?Siete ancora con le gambe sotto il tavolo?Credo che in questo periodo sia legittimo latitare un pochetto, rapiti dal clima di festa, dalla famiglia, dagli amici , dai ritrovi e da un sano ozio...Insomma, tutto ciò che ordinariamente non riusciamo a fare.C'è poi chi varia, come la sottoscritta, transitando anche dall'ufficio tanto per non farsi mancare nulla. E questo è uno degli aspetti che più mi piacciono nel periodo di transizione tra Natale e l'Epifania.
Ma......tempo nemmeno due giorni e parto!La meta ve la dirò al mio ritorno, spero solo di trovare il giusto caldino, voi incrociate le dita per me!:)
Non potevo però fare i bagagli prima di salutarvi ed augurarvi di chiudere l'anno nel migliore dei modi(sperando di tracciare un bilancio positivo, in caso si corregge il tiro!) e di aprire il nuovo con tanti buoni propositi.Per me il 2013 inizierà con qualche bella sfida che non vedo l'ora di affrontare!
In tema di saluti colgo l'occasione di dare il mio ultimo contributo a Mirco per Salutiamoci di Dicembre con una ricetta che ho studiato e preparato a Natale per me e mio zio(che mi ha dato davvero super soddisfazione!).Un piatto davvero ben bilanciato, sostanzioso, nutriente ma non pesante."Peccato" poi sia cascata morta su numerose sfiziosità, dolci e quant'altro.Ma ne è valsa la pena!:D
Beh, direi che è ora di congedarmi e darvi la ricetta di fine anno, magari potrà interessarvi per il cenone!Il mio quest'anno sarà un po' diverso credo ;p

SFORMATO DI ORZO MONDO, BROCCOLETTI e MANDORLE con BESCIAMELLA DI ZUCCA

20 gr di orzo mondo bio
mezza zucca bio cotta al vapore
500 ml di latte di mandorla
3 cucchiai di farina di riso o fecola di patate bio
noce moscata
sale integrale
un vasetto autoprodotto di farina di mandorle+lievito alimentare in scaglie
40 gr di mandorle a lamelle
due mazzeti di broccoletti bio cotto al vapore e ripassati con olio e aglio

Fate ammollare l'orzo per una notte e quindi cuocetelo ad assorbimento con un pizzico di sale(ci vorranno 40 minuti circa).
Nel frattempo stemperate la fecola nel latte di mandorla, salate e grattateci la noce moscata;portate quindi a bollore e cuocete sino a che a besciamella sarà addensata.Frullate la zucca ed amagamatela alla besciamella.
Oliate una pirofila e fate un primo strato di orzo;aggiungete quindi la besciamella, i broccoletti e le mandorle, spolverandolo con il mix di farina di mandorle e lievito.Proseguite sino all'ultimo strato dove metterete uno strato finale di besciamella e mix.

Cuocete in forno a 200° sino a gratinatura, visto che tutti gli ingredienti sono già cotti.


"Don't cry because it's over, smile because it happened"
BUON 2013!

lunedì 24 dicembre 2012

BUON NATALE!

I Maya ci hanno bellamente preso in giro, ed io non sono mai stata così felice!:D
Sapete, ho talmente tante cose da fare, posti da vedere, etc etc etc, che un po' mi scocciava uscire di scena così...Eppoi dai, perfino per una  refrattaria al Natale sino all'ultimo come me(che si scioglie tipo burro nei giorni che lo precedono, quest'anno di più!) non ci potevano togliere la gioia di riunirsi coi propri cari :)
Non voglio essere retorica e scontata ma ,io a Natale sto con chi amo di più, punto.
E va bene anche se non hai ancora finito di digerire la cena della Vigilia, che già arriva il pranzo di Natale, che dura sino all'ora dell'aperitivo...
Va bene che non ti capaciti come fai a farci stare anche la fetta di panettone(ok è dello zio, ed è top!), un pezzetto di cioccolata, magari anche il torrone.
Va bene anche se arrivi a Santo Stefano sventolando bandiera bianca, perchè non capisci se sia colazione, pranzo o cena.Perfino per una pseudo salutista come me a Natale esistono solo le eccezioni(salvo la carne), perchè è bello, punto.
E' bello vedere i tuoi cari sorridere, abbracciarsi una volta di più, stare a tavola senza affanno del dover correre a lavorare.
E' bello farsi prendere in giro(e prendere i giro) ricordando aneddoti dell'anteguerra, della serie "come eravamo" e ridere a crepapelle.
E' bello ascoltare le solite canzoni di Natale del ciddì scemo della Ale fino a rimbambirsi, ma anchefino il ciddì di Bocelli che papà ripropone ogni anno, perchè "fa Natale".
E' bello trovarsi a Milano in una piazza Duomo meravigliosamente illuminata, mentre ascolti la musica più perfetta che possa casualmente passare il tuo iphone, e sorridere per la gioia che le piccole cose ti regalano.

E con questa letizia nel cuore che penso a chi non riuscirà a sorridere in questi giorni, a chi soffre, a chi è solo, a chi crede che la speranza si sia estinta, e abbraccio virtualmente.Coraggio!
Se praticamente non posso fare molto, rivolgo la mia preghiera perchè nei cuori di ciascuno sia sempre viva la fiamma dell'Amore, il motore che tutto muove e trasforma.
Termino augurandovi solo il meglio, il buono che esista, e tanta tanta pace.

"La vita è piena di miracoli: quando il tuo cuore è aperto e tu hai fiducia, questi miracoli accadono"


mercoledì 19 dicembre 2012

MAIS NEI BISCOTTI ATTO SECONDO:BISCOTTI TARAGNI

Oh ragazzi!Non voglio fare la superstiziosa ma...dopodomani è il 21.12.2012!Ecchissenefrega dirà qualcuno, effettivamente...Non sappiamo bene cosa rappresenterà la "fine", in cuor mio spero ci sia un risveglio delle coscienze, per una maggiore umanità, fratellanza e rispetto reciproco.Nella mia visione utopica vorrei che finisse il tempo della guerra e fiorisse la pace, per sempre;vorrei che le disuguaglianze si appianassero e la gente smettesse di soffrire per l'egoismo altrui.Vorrei che la gente fosse più sensibile ed attenta, e che la gentilezza invadesse il mondo.Vorrei che tutti riuscissero a sorridere più spesso e fossero artefici della propria vita.Vorrei che l'Amore s'insinuasse in ogni angolo della Terra, perchè tutto si risolverebbe di conseguenza.
Nel frattempo mi basta un raggio di sole che entra dalla finestra e mi colpisce dolcemente per sentirmi felice :)
In attesa di scoprire che cosa realmente accadrà o non accadrà(il primo cambiamento è il nostro interiore comunque, si dovrebbe sapere;e se nonc ambiamo noi non può cambiare nulla!), vi lascio un'altra idea biscottosa.Un altro remake di un biscotto fatto tempo fa, ma in chiave naturale(più o meno!) questa volta.
Beh, vedete voi se può finire tra i vostri cadeux de Noel.
Ci aggiorniamo, Maya permettendo ;)



BISCOTTI TARAGNI

150 gr di farina svelta bio taragna
100 gr di farina di grano saraceno
un cucchiaio di fecola di patate bio
4 cucchiai di olio evo
50 gr di liquore alle erbe di montagna
la opunta di un cucchiaio di stevia in polvere
acqua calda q.b.

Miscelate i secchi in una ciotola ed aggiungete quindi pian piano i liquidi impastando poco a poco.Staccate dei pezzetti d'impasto, formate delle palline e poi schiacciatele.Ponete ciascun biscotto sulla placca da forno e cuocete a180° per 15/20 minuti.

venerdì 14 dicembre 2012

SOTTO UNA COLTRE BIANCA, IDEA PER BISCOTTAMENTO

Buongiorno cari!Non ho idea a che punto siamo col countdown natalizio, so solo che sto pensando alla festa di trentesimo della mi amata sorellina e che a Milano siamo coperti amorevolmente da una coltre candida  da favola.Poesia pura, gioia fanciullina e magia.
Perchè anche da grandi, quando scende la neve, ci si arresta incantati a guardare i fiocchi scendere, come in una boule de niege...dimenticandosi di spazio e tempo, gustandosi semplicemente quel magico attimo di felicità che ci è offerto gratuitamente.
Siccome sono certa che tanti di voi sono in fase di biscottamento super feroce, magari anche allaricerca di qualcosa di nuovo, vi vengo in soccorso.Sono o no la paladina dei biscotti(sani)?!:D
Accomodatevi pure per un'idea sugar &gluten free.Potete approfittare dei tanti mercatii natalizi per reperire l'ingrediente principe, sempre che non l'abbiate in casa!
Tempo fa feci questi , e mi piaquero molto.Dopo un po' di tempo vidi a casa di Afrodita questi, acora più semplici.
Fatto due più due, ho rielaborato l'ennesima versione.Giocando un po' anche con le forme, grazie ad un simpatico stampino che presi a Bruges due mesi fa con Fede.
Ennesima dimostrazione che con pochi e semplici ingredienti di buona qualità si possono realizzare biscotti leggeri e gustosi ;)

BISCOTTI GRANO SARACENO&SOIA CON VINCOTTO
100 gr di farina di grano saraceno bio
100 gr di farina di soia bio
100 gr di vincotto pugliese
1 cucchiaio di olio evo pugliese
una stilla d'estratto di vaniglia

Riunite le farine in una ciotola;miscelate i liquidi ed amalgamateli pian piano alle farine mescolando, sino ad otenere un impasto sodo.Fateriposare l'impasto in frigo per una mezz'ora.Etraetelo e stendetelo col mattarello su una spianatoia.Ricavatene dei biscotti con le formine che preferite(io ho usato anche un taglia scones, che mi ha ucciso un dito...) e trasferiteli su una placca da forno.
Cuoceteli a 180° per  15 minuti circa(saranno scuretti ma non carbonizzati).Fate raffreddare e conservateli in un barattolo di vetro.


Con un po' di fantasia potete trasformarli in un pensierino per chi amate ;)


martedì 11 dicembre 2012

SALUTIAMOCI COL FIOLARO

In questi giorni in cui l'Italia pare stia andando per l'ennesima volta a scatafascio( e non potete capire, o forse sì, quanto mi faccia arrabbiare la situazione contingente!), cerco di costruirmi protezioni mentali per non lasciarmi pervadere da un mood negativo(che non mi si confà).Oltre a tenere spenta la TV, cerco di pensare positivo, bel coraggio vero?!Beh, tanto con la negatività non si combina nulla e si sta peggio :D
E tra le tante cose che contribuiscono ad avere un approccio positivo alle cose c'è come sempre la cucina!
Oggi vi presento un'altra non-ricetta per Salutiamoci di dicembre, ospitato dall'Orto di Michelle , con protagonisti i broccoli& affini.
Successivamente vi linkerò ricette passate broccolose in archivio, se non avete voglia di spulciare voi.Oggi si cambia, dopo le cime di rapa, un altro della famiglia che mi piace da matti, il broccolo fiolaro.L'ho utilizzato quasi in purezza, un po' come nella ricetta precendente, per arricchire la quinoa( che già di suo è un alimento meraviglioso, una fonte di nutrienti eccezionale).E questa volta ho assecondato la sua dolcezza accompagnandola con quella delle taggiasche.Oramai vi ho già detto tutto ma, eccovi la ricetta

QUINOA CON BROCCOLO FIOLARO E PATE' di TAGGIASCHE
80 gr di quinoa bio
broccolo fiolaro bio(a volontà)
un cucchiaio da minestra colmo di pesto di olive taggiasche(olive di varietà taggiasca ed olio evo di taggiasca)
sale
lievito alimnetare in scaglie

Sciacquate la quinoa e quindi fatela tostare un po';aggiungete il doppio del volume di acqua e fatela cuocere ad assorbimento per un 20 minuti con un pizzico di sale grosso.
Mondate il broccolo, frullatelo ed aggiungetelo negli ultimi minuti di cottura della quinoa.Una volta cotto il tutto mantecate con patè e lievito alimentare ed impiattate.

venerdì 7 dicembre 2012

THE COOKIE PROJECT:GLUTEN FREE AGAIN

Buongiorno people!
Oggi a Milano è Sant Ambreous, e la città stamattina era silente e tranquilla, che bello!E forse, percependo questo clima tranquillo, mi sono pure svegliata di buon ora ed uscita presto(so che è assurdo ma è così).Quest'anno in piazza Duomo c'è pure un alberino piccino e delizioso, a differenza di quelli orribili degli anni passati.Che la crisi porti anche un po' di sobrietà e bungusto? Ni, visto che le notizie politiche di ieri mi hanno fatto casare la braccia, la mascella ed il morale...ma ci salveremo mai in questo paese?!Vebbè basta che voleva essere un post zuccheroso.Rifaccio...
Aria di neve sull'Italia(finalmente) e quindi vi do un altro motivo per accendere il forno, anche in vista delle prove di biscottamento pre natalizio.Se dovessi rifarli, aggiungerei per l'occasione una miscela di spezie, giusto perchè farebbero più Natale.Ma via ssicuro che sono già buoni e simpatici così, belli croccanti e completamente privi di glutine.
Voulez-vous les gouter?
Et voilà ma recette!




BISCOTTI AL GRANO SARACENO; SOIA ED UVETTA

200 gr di farina di grano saraceno bio
100 gr di farina di soia bio
130  gr di uvetta bio
due manciate di grano saraceno
2 cucchiai di olio
1 cucchiaio di succo concentrato di mela
acqua q.b
vaniglia(estratto) o eventualmente il mix di spezie "La saporita" che usi per i cavallucci, davvero buonissima!

Mettete a bagno l'uvetta in mezza tazza di acqua calda.In una boule miscelate le farine ed il grano saraceno..Unite quindi l'olio, il succo di mela, la vaniglia e l'uvetta, impastando con poca acqua per volta , sino ad ottenere un impasto sodo e maneggevole.Fate delle palline che schiaccerete e riporrete sula placca del forno.Cuocete per un 20 min a 180°(regolatevi col vs forno).
Lasciate raffreddare e...prepatare un buon tè caldo!
Io poi vado ad addobbare la mia casina  :)

martedì 4 dicembre 2012

IO BROCCOLO E TU?Per Salutiamoci di dicembre :)

Si sa, anche l'occhio vuole la sua parte.E per una amante delle cose belle come me, non potrei prescindere da questa affermazione, considerando sempre anche le altre qualità, ovviamente.
Questo paradigma credo di applicarlo a tanti aspetti della mia vita, chiamasi coerenza :).
Oltre alla vista ci sono gli altri sensi, che rendono la scelta decisiva.O forse è l'istinto, il sesto senso ad averla alla fine vinta?!
Credo che qualcuno, questo punto, penserà che mi sono bevuta il cervello come a mio parere ha fatto Carlo Cracco, posando su GQ con una donna nuda che brandisce una mega orata...no comment.Trovo estremamente volgare la scelta, così come trovo orribile il titolo del suo libro "Se vuoi fare il figo usa lo scalogno").Sia chiaro, non leggo quella rivista ma, l'ho vista da un collega.Un altro "mito" che cade sotto terra, probabilmente anche lui per questione di soldo fa l'uomo ragno e si attacca sui vetri...la crisi??!Vabbè il attivo gusto però, anche no.Su Cracco ci metto una croce(e mi spiace) e chiudo parentesi.Se riparte Masterchef, mi innamoro di Barbieri....
Non mi sono bevuta il cervello, nè ho cambiato costumi, tranquilli!
Tutto sto discorso ambiguo per dirvi che il paradigna suddetto lo uso e l'ho utilizzato l'ultima volta anche al mercato bio, quando ho posato gli occhi su frutta e verdura genuina bellissima!Tra cui....Cime di "REPA"
Ed è stata telepatia se ho realizzato questa semplice ricetta, prima che partisse la nuova raccolta di dicembre di Salutiamoci, ospitato da  "L'orto di Michelle"???Giurin giurello che non avevo letto l'ingrediente di questo mese :D
Oltre ad essere in piena scimmia per le cime di rapa& affini, ho realizzato una cosina davevro facile(daje oh....) ma gustosissima!Un piatto  che con un trucchetto si è trasformato in qualcosa di stuzzicante, dove farete volentieri il bis(io anche tris..).Ah, è piaciuto da matti anche all'ospite che avevo a pranzo quella domenica!So' sodddisfazioni...
Rullo di tamburi, vi annuncio che per

ho preparato un buonissimo

SFORMATO DI RISO, CIME DI RAPA E MANDORLE

5 pugni di riso integrale bio
un cespo di cime di rapa bio
un manciata di mandorle in scaglie
lievito alimentare in scaglie
Gomasio
Olio evo
Pangrattato
Sciacquate il riso e cuocetelo ad assorbimento con un pizzico di sale grosso.
Mondate le cime e frullatele, aggiungendo il passato al risotto, quando si troverà a metà cottura(o meglio verso la fine).Una volta cotto mantecatelo con le mandorle ed il lievito alimentare in scaglie.
Oliate una pirofila e poneteci il riso.Cospargete con un misto di lievito alimentare, gomasio e pangrattato.
Fate gratinare in forno a 180° per un 10/15 minuti.
Servite con un filo di olio evo.



giovedì 29 novembre 2012

SALSAZUCCA & GERMOGLI "Non si butta via niente" per SALUTIAMOCI

Arrivo al pelo per  le ultime battute di Salutiamoci di novembre ospitato da Dealma.So di avere ancora ricette non scaricate sull'iphone o nella macchina fotografica che farebbero al caso ma, abbiate pazienza non sono Mandrake!
Ed in una settimana caratterizzata da tutte le sfumature di grigio(del cielo, che avete capito, lungi da me quel libro..), niente di più azzeccato del colore  della zucca, del suo sapore dolce e riscaldante, della sua consistenza morbida decisamente coccolante.
Le due idee di oggi sono davvero a prova di sciocco ma, vi potranno dare soddifazioni  perchè:
-sono ipersemplici
-sono buone
-sono salutari
-sono divertenti
-vi permettono di utilizzare TUTTE le parti della zucca senza buttare via nulla.

La prima è una salsina  con cui ho aperto un pranzo domenicale piacevolissimo, in accompagnamento a delle bruschette di Pane nero di Castelvetrano, lo conoscete?Ecco se non , "conoscetelo" perchè è qualcosa di unico!Io la prima volta lo assaggiai due estati fa in Sicilia, quando visitai il versante occidentale della mia amata isola.Al mattino,  la cara Daniela del bellissimo B&B "Sotto la Palma", tra le mille prelibatezzeche ci proponeva per coccolarci appena svegli(dalla frutta fresca della campagna, ai dolci fatti in casa, succhi , pane fresco etc etc etc) c'era sempre il pane nero della vicina Castelvetrano, una vera delizia.Non potete capire il sapore unico ed il profumo di questo pane, se non lo assaggiate.Da queste poche parole tratte dal link che vi ho messo comprenderete perchè dico ciò:
"E’un tipo di pane di antica tradizione, realizzato con la farina di un grano raro, detto “tumminia” ( termine dialettale che deriva dal greco “trimenaios”, grano a ciclo trimestrale seminato a marzo) o “grano marzuolo”, particolarmente duro e a ciclo breve, caratterizzato da cariossidi scure e cristalline, miscelate insieme a farina di grano duro siciliano, macinate in mulini a pietra naturale. La farina viene lavorata con acqua, sale di Trapani e lievito naturale ( detto “lu crescenti”). I pani vengono quindi cotti in forni in pietra con legna di ulivo. Il prodotto è compatto, atto ad una lunga conservazione.Il prodotto si presenta a forma di pagnotta (“Vastedda”) o a “zampa di bue” (“cuddura”), del peso tradizionalmente di 1 kg e con un diametro di 20-30 cm ed uno spessore di 8-10cm. La superficie è di colore scuro (caffè) e viene parzialmente coperta di sesamo. Anche l’interno è di colore scuro, con mollica dal sapore dolce"

Un secondo felice incontro con questa leccornia lo rifeci un mese fa al Salone del Gusto a Torino, dove mancava poco che mettessi le tende allo stand del presidio di Castelvetrano!Mi sono mangiata i loro bocconcini di pane con olio evo a crudo( ma anche i loro taralli, biscotti e delizie varie) a tutte le ore.Trovo che sia un prodotto straordinario da gustare lentamente ad occhi chiusi solo dopo averlo annusato, per poter assaporare con più sensi la sua bontà.A qualcuno farò ridere ma, certi alimenti sono da monumento a mio parere...
Tornando al discorso iniziale ho trovato bello condividere questo prezioso alimento( l'ho porzionato e cacciato in freezer) abbinandolo ad un companatico delicato che permettesse di esaltare e non coprire il suo sapore.
E così, ho preso una zucca bio, l'ho lavato col bicarbonato, l'ho tagliata, svuotata dei semi che ho emsso da parte, porzionata e cotta al forno, mentre cuocevo dei biscotti.Il resto?Parte l'ho mesa nel congelatore, parte l'ho usata per una salsina buonissima che è perfetta con le bruschette, ma non solo!A voi il compito di trovare abbinamenti golosi ;)

SALSAZZUCCA ALLO ZENZERO
Una tazza di zucca cotta( credo sia perfetta la Mantovana, o comunque una varietà asciutta e dolce)
Aghi di rosmarino( i miei essicati provenineti dal giardino dei miei)
un pezzettino di zenzero sbucciato(andate piano che nn devev essere invadente)
un cucchiaio o due da the di tamari
un cucchiaio di olio evo "terrone" (se volete, sennò mettetelo dopo, non fatene a meno però)

Frullate tutti gli ingredienti insieme e fate riposare la salsa  in frigo per almeno una mezz'oretta(meglio di più) per dare modo agli inredienti di abbracciarsi per bene!
Dopo di che. fate scaldare il pane in forno, olio evo e...spalmate :)

Hey!!!!Non ho mica finito!
Avete tenuto da parte i simini di zucca vero?Ecco, sciacquateli per bene togliendo i filamenti e poneteli in un germogliatore(o vaso), avendo la cura e la pazienza di annaffiarli due volte al giorno.Dopo 3 o 4 giorni... avrete i vostri sanissimi germogli di zucca!Lo sapete che sono  tra quelli più nutrienti in assoluto?Prendete le proprietà dei semi e moltiplicatele:"Contengono un'abbondante quantità di proteine, carboidrati e grassi di buona qualità, sali minerali: ferro, zinco e fosforo. In particolare sono ricchi di cucurbitina una sostanza in grado di contrastare la parassitosi intestinale (specialmente la tenia) e l'ipertrofia prostatica."(da Tibiona)


Qui li vedete accanto a quelli di adzuki, con cui farò un'insalata o un'altra salsetta, visto che vanno perfettamente d'accordo!Secondo me è una cosa bellissima sfruttare questo pordotto della terra al 100% e, in qualche modo, ridarle vita una seconda volta :)



lunedì 26 novembre 2012

DI ZUCCHE E FRUTTI ANTICHI per Salutiamoci

Sto il mood lunedinesco un po' girato non ha ancora preso il sopravvento, anzi...scrivo il post in un mood "allegro con brio", rafforzato dal bellissimo weekend appena trascorso tra amici, gironzoli vari(sono ritornata al mio amato mercatino bio, uno spettacolo!), una serata a Teatro per un magistrale "Arlecchino",cucina, la conoscenza di alcune blogger "solidali"...insomma uno di quei fine settimana che ti rilassano e caricano positivamente e pazienza che è lunedì di novembre e piove(tiè):)
E per iniziare bene la settimana, visto che siamo agli sgoccioli del mese, parliamo ancora di zucca per Salutiamoci di novembre ospitato da Dealma.
Avevo in mente qualcosa di budinoso, per replicare un dolcino fatto tempo fa, in tempi "non sospetti"....Sopratutto quando a casa dei miei ho fatto una piccola scorpacciata di Nespole(comuni), le conoscete?!Non quelle giapponesi arancioni ma , queste.Un frutto, come il cacco, che non potevo vedere fino a pochi anni fa.Saranno i lustri che passano ma , ora, amo entrambi alla follia!
La nespola è uno dei frutti antichi e dimenticati, data la scarsità resa(la polpa è scarsa rispetto ai grossi noccioli) e  forse anche perchè richiede "pazienza"..."Col tempo e con la paglia maturano le nespole", dice il detto.I miei mi hanno confermato che il frutto si raccoglie durissimo ed immangiabile, dopo di che lo si mette in cassette di legno con paglia il cantina(noi),  e si aspetta sino a che i frutti diventano molli.A questo punto si possono gustare queste piccole meraviglie al sapore pastoso, un po' come una pera asciutta con una punta di asprigno(ma poco).Guardate è davvero da provare!
E poi, guardate quante proprietà hanno...
"Le proprietà riconosciute alla nespola si devono ai suoi componenti: è ricchissima di tannino, vitamine A, B, C e sali minerali, zuccheri e acido formico (conosciuta fibra alimentare). Il tannino, nel frutto acerbo, ha un’azione antiossidante, e se avete mai provato a mangiare una nespola quando ancora non è matura, avrete di sicuro sentito in bocca quella fastidiosa sensazione di asciutto, ma di certo non sapevate che proprio la nespola acerba ha un’effetto astringente sull’intestino; nel frutto maturo, invece, il tannino si trasforma in zucchero dalle proprietà lassative.

L’acido formico, contenuto in discreta quantità, provvede a dare al frutto un sapore acidulo, ma una volta ingerito, produce nell’intestino un effetto distensivo per le sue pareti e se oltre alle nespole aggiungiamo molta acqua, otterremo un effetto saziante.Frutto consigliato anche per chi fa molta attività fisica dove gli sforzi sono notevoli e si suda molto, in quanto la perdita di sali minerali e acqua può essere reintegrata mangiando una piccola quantità di nespole"
Siete convinti?
Beh, dopo aver visto questa idea della brava e bella Sara, ho deciso di virare su una versione cruda dell'idea iniziale.Ragazzi, una merenda buonissima e ricca di energia!
E quindi regalo a Salutiamoci questa piccola idea..

PUREA  CRUDA DI ZUCCA& NESPOLE

una tazza di  polpa di zucca cruda a cubetti
4 o 5 nepole comuni belle grandi
un cucchiaiono da tè du succo concentrato di mela
un cucchiano da caffè di polvere di carruba

Impiegherete più a pulire la frutta che a realizzare la mousse!Ricavate la polpa delle nespole e frullatela  con tutti gli altri ingredienti.Gustatela in purezza o aggiungendo dello yogurt al naturale





mercoledì 21 novembre 2012

PRESIDI, ZUCCHE&MAGNIFICI al rapporto per SALUTIAMOCI&FELICI E CURIOSI


Buongiornoooooo!
Uahahaha, è da stamattina presto che rido , pensando al video di Psy "Gangnam" style...è da mesi che impazza in rete e sistematicamente, quando lo vedo, rido come una scema.So che è trash ed idiota ma, il fatto che metta di buon umore lo trovo positivo e basta.Un po' come il biglietto di auguri self made  che ho fatto per un collega, con l'immagine di Cochi&Renato, una coppia che solo a guardarla mi fa sganasciare.A costodi sembrare idiota io rido che fa sempre bene ed è tutta salute( e magari è anche contagioso), non trovate?:D
Beh, tornando a noi, vorrei seguire coi contributi alle belle raccolte di questo mese..Salutiamoci di novembre con protagonista la zucca ospitato da Dealma 

 

  

Sulla prima le regole già le conosciamo; il contest invece raccoglie ricette dolci&salate che utilizzino alcuni ingredienti tra i Magnifici 20, contemplati nel libro del bravo(e bello, diamo-a-Cesare-quel-che-è-di Cesare...;) ) Marco Bianchi.Tra l'altro sapete che ha pubblicato le mie pesche?! Soddisfazioneeeee:)
Che poi, diciamola tutta... nella mia cucina le due cose sono strettamente legate perchè uso quotidianamente molti dei Magnifici 20, e le mie pietanze rispettano praticamente sempre le "regole" di Salutiamoci.Ma questo credo che l'abbiate un po' capito vero?!;)
Riordinando un po' le idee per dare LE ricette di oggi, partiamo con la protagonista, che è anche una degli "arancioni", la Zucca! 

In secondo luogoper questo semplice piatto ho scomodato  un Presidio Slowfood, siculo, che ho incontrato al Salone del gusto, quello del Cavolo TRUNZU (senza "s" eh?!) di Aci.
Il produttore presente me ne regalò alcuni poichè non aveva potuto conservarli nelle celle e le foglie erano quasi tutte appassite.Io ne fui felicissima ovviamente!Ed il mio palato non mi tradì nemmeno questa volta all'assaggio(crudo con olio, sale e limone), dissi infatti " sa di rapa"...ho scoperto poi che è un cavolo-rapa!:D Comunque guardate che bello...il gusto è buonissimo!

Oltre ad essere buono e bello fa parte della famiglia delle crucifere, dalle spiccate proprietà antitumorali...
Beh, q uesto punto, per scoprire il resto degli ingredienti vi dò la ricetta, questa zuppa la faccio spesso, variando la base con le verdure stagionali a disposizione o di cui ho voglia(sempre stagionali..)
In grassetto alcuni dei Magnifici 20...
 
ZUPPA DI MISO CON ZUCCA CAVOLO TRUNZU

6 cm di alga kombu
2 funghi shiitake secchi
1 pezzo di daikon bio
1 cavolo Trunzu di Aci(e sue foglie), voi usate altra crucifera e foglie verdi relative.
1 pezzo di zucca Hokkaido(Potimaron)
1 cucchiaino da tè di miso d'orzo(non pastorizzato)
Lievito alimentare

Tagliate l'alga a pezzetti e fatela amollare 20/30 minuti in una tazza d'acqua.Fate lo stesso con gli Shiitake.Mondate le verdure e fatele a tocchetti.
Ponete in un pentola l'alga, gli shiitake, e le verdure aggiungendo l'acqua di ammollo più altre tre tazze di acqua.Portate a bollore e fate cuocere un 20 minuti.
Spegnete, servite sciogliendo sul fondo del piatto con un po' di brodo caldo un cucchiaino di miso a testa;mettete la zuppa e spolverate col lievito alimentare in scaglie.

Questa zuppa è favolosa per coccolare lo stomaco in queste serate fresche, e per rimettersi in sesto dopo abbuffate.Per fare un pieno di minerali, sostanze antitumorali, proteine vegetali, fibre, enzimi...io la trovo una bomba( di bontà e salute)!

Se avete usato molta verdura e vi siete pappati tutto il brodino per riscaldarvi...eccovi un'altra buonissima idea per "riciclare" le verdure avanzate!

INSALATA "MAGNIFICA"

Daikon cotto
Zucca Okkaido cotta
Alghe Kombu
Germogli di Alfa Alfa autoprodotti
Oli evo
Acidulato di Umeboshi
Adzuki cotti

Impiattate le verdure "asciutte" aggiungendo gli adzuki ed i germogli.Fate un'emulsione con olio evo e acidulato e...gustate!



Beh, mi pare di aver detto tutto, passo e chiudo!

venerdì 16 novembre 2012

QUI NON SI BUTTA VIA NIENTE

Ed anche la prima metà novembre se n'è andata, evvai.Oh io l'unico motivo per cui aspetto che arrivi e passi alla velocità della luce dicembre è per l'allungarsi delle giornate!Lo so che sembro bastian contrario ed anche un po' disadattata sociale ma a me luminarie ed affanni vari mi fanno venire solo l'ansia.Ecco, ve l'ho detto.
Tornando a noi, per quelli che sono passati di qui la puntata precendente con tema "schiscetta", avranno notato la presenza di ravanelli...e di un "vi dirò".
Si da il caso che questa verdura mi piaccia molto, trovo dia una marcia in più alle insalate con la sua croccante piccantezza, oltre che alla nota di colore(che non è secondaria...).E di questa verdura io utilizzo davvero tuttissimo.Il bulbo lo affetto o ganocchio e le foglie?!O ci faccio un pesto, la minestra o....ve lo dico dopo.
Intanto guardate che bei ravanelli bianchi ho trovato al Mercatino bio sabato scorso...Sembrano piccoli daikon ed anno proprio lo stesso sapore pungente.


Questa ricetta per me è ua coccola, come tutto ciò che prevede il miglio, un cereale che mi riscalda e conforta.In questo caso il potere riscaldante è doppio, vista la cottura aggiuntiva!
E' un piatto veloce, legero, nutriente, economico, ecologico, che volete di più?!

MIGLIO PISELLI & FOGLIE DI RAVANELLO  

80 gr di miglio bio a testa
1 pugno di fiocchi di piselli bio a testa
un mazzetto di foglie di rapanelli bio mondate e ripassate in padella
olio evo
lievito alimentare in scaglie
sale e gomasio

Cuocete i miglio per 20 min ad assorbimento in acqua salata, negli ultimi 10 min di cottura aggiungete anche i fiocchi di piselli.
Una volta cotto il tutti, aggiungete anche le foglie di ravanello spezzettate, l'olio evo ed il lievito alimentare in scaglie.Ponete il tutto in una pirofilina oliata e coperta di pangrattato, spolverate la superficie con lievito in scaglie e gomasio.Fate gratinare sino alla formazione di una crosticina.
Lasciate raffreddare e..buon appetito!




BUON WEEKEND!

martedì 13 novembre 2012

SCHISCETTA ZUCCOSA PER SALUTIAMOCI

Rieccomi, che qui non si fa tempo a dire "è iniziato un nuovo mese per Salutiamoci", che in un battibaleno siamo già a fine mese!Vabbè che per quanto mi riguarda novembre e dicembre dovrebbero andare veloci come dei TAV, così da poter rivedere un po' di luce ma, mi piace troppo la zucca e mi voglio godere almeno questo bell'ingrediente che furbescamente è stato scelto per colorare il mese più bigio dell'anno.Questo mese la raccolta si terrà a casa di Dealma de La via Macrobiotica, un blog bellissimo che felicemente scopro grazie a Salutiamoci.
Se vi capita di fare un po' di giretti nel mio blogghettino e digitare "zucca" trovere una vagonata di ricette, giusto perchè in casa mia la zucca non piace...mammamia non potrei farne a meno!E' la consolazione per chi non va esattamente d'accordo con l'autunno come me(ok anche i cachi va bene...).
Quindi non vi resta che scartabellare un po', io magari alla fine vi darò qualche link delle cose che ho amato di più.
Nel frattempo beccatevi una schiscetta che mi sono costruita poco tempo fa.La foto fa piuttosto pena ma, vi assicuro che il mio vicino di scrivania ha allungato l'occhio e mi ha chiesto "che mangi"?Ed era pure piuttosto ingolosito...

SCHISCETTA ZUCCOSA
Zucca  violina bio cotta al forno mentre cuocevo i biscotti
un pezzo di radice di bardana bio cotta(ne ho fatto una tisana)
Ravanelli crudi bio(con le foglie vi dirò che ho combinato...)
Carota bio
Germogli di alfa-alfa autoprodotti
2 sformatini di tofu, zucca & canapa con gomasio
Gomasio alla spirulina(per una marcia in più!)
Olio di lino&limone bio per condire


Per la verdura direi che non c'è nulla da spiegare.Mondata affettata o cotta.Per gli sformatini mi sono rifatta alla ricetta che avevo pubblicato tempo fa, a cui ho aggiunto la farina di semi di canapa.
SFORMATINI di TOFU, ZUCCA &
CANAPA
1 panetto di tofu al naturale
1 bel pezzo di zucca bio cotta al forno
3 cucchiai di semi di sesamo
sale(o gomasio)
Lievito alimentare in scaglie
un cucchiaione di farina di semi di canapa
Cotta la zucca, frullatela (buccia compresa) con il tofu, due cucchiai di semi di sesamo, la farina di canapa, il lievito alimentare ed il gomasio(aggiustate voi).Prendete degli stampini per muffin, foderateli con un pirottino o oliateli quindi, cospargerte il fondo con il sesamo restante.Riempite gli stampini con il composto ottenuto in precedenza e cuocete in forno a 180° per una mezz'oretta.Fare raffreddare(sennò di rompono) e sformateli.

 Alla fine assemblate la vostra schiscetta, condite tutto con olio & acidulato di ume(o quello che vi piace!) e buon appetito!


venerdì 9 novembre 2012

UN'IDEA BUONA PER WEEKEND UGGIOSO

Hola hola! Prima che scappiate via per il fine settimana, in senso figurato e non, dovrò pur salutarvi... E guardate che ho pensato a tutto!Le previsioni del tempo non sono delle migliori per i due giorni a venire quindi, rintanati in casa cosa non può essere bello biscottare?!Lo so che sono monotona ma che ci devo fare se nella stagione corrente per me ogni scusa è buona per biscottare? Questa ennesima ricetta improvvisata è stata realizzata qualche weekend fa a casa dei miei.Dopo cena ho preparato delle tortine semplici da colazione e non e, già che avevo quel popò di forno acceso, perchè non fare in chiave vegana&personale i biscotti di Cibou?Ok non ho usato la Farina di Storo ma, era bio almeno.Sono venuti molto buoni, non oso immaginare con quella famigerata farina! E sono piaciuti da matti anche ai miei genitori, mio zio li ha trovati pure niente male.E se lo dice lui... Volevo farli senza zucchero ma, a casa dei miei non avevo haimè sostituti(il miele non mi pareva un'idea valida dovendoli cuocere);ho usato lo zucchero.Voglio però rifarli in chiave naturale, secondo me ne vale la pena. Siete ancora lì?Via a comprare la farina e giù di biscottamento! Buon weekend!



BISCOTTI ALLA FARINA DI MAIS

125 gr di farina di mais bio
125 gr di farina 0 bio
8 cucchiaio di olio evo
100 gr di zucchero(avevo solo questo..)
mezzo bicchiere di grappa( o liquore aromatico)
acqua q.b.

Come al solito qui si va di semplicità.Miscelate le farine e lo zucchero.Aggiungete l'olio, la grappa ed acqua tiepida q.b. per impastare sino ad ottenere un impasto omogeneo.
Formate una palla e fatela riposare un poco.
Riprendete l'impasto staccate man mano delle palline che schiaccerete;ponete i biscotti sulla placca da forno e cuoceteli a 180° per una ventina di minuti.
Sfornate e fateli raffreddare.
Pucciati sono favolosi!
PS:Anna, so che passerai di qui...anche se non ti palesi!Ecco questa è un'idea buona per te&fagiolino.Nell'impasto aggiungi le mandorle magari ed usa il succo di mela al posto della grappa ;)

martedì 6 novembre 2012

ELUCUBRAZIONI SPARSE con PASTA GIAPPO CINESE

Non so voi, io sto un po' in ansia per l'esito delle elezioni americane.Perchè ok che Mr President è loro ma...questo personaggio influenza non poco le sorti del mondo, non credete?Io sono terrorizzata da uno scenario Bush3, Dio ce ne scampi., per carità!
Ragazzi, speriamo in bene va, che è meglio.
Tornando a noi, io con l'autunno farei pace se potessi dormire ad oltranza, senza vincoli di sveglie, orari e scadenze, ne sono certa.Oppure se potessi trasferirmi in qualche landa felice(tipo Hawai'i?!)...So di essere vanesia dicendo queste cose ma, fatemi sognare almeno , non costa nulla :)
Intanto i miei alleati sono i frutti tipici di questa stagione come cachi, zucca, castagne e cacao, vabbè.Ma anche litrate di tisane confortanti che qui non si capisce più se fa caldo freddo o cosa.Cosa, credo...
Ah sentite, avete visto ieri Saviano da Fazio?Ha parlato di qualcosa che riguarda anche noi tutti:tutto il marcio che sta dietro alla gran parte delle verdure e frutta che portiamo in tavola.Già conoscevo la realtà grazie alla lettura di Bilal, di cui vi ho già parlato tempo fa, sono contenta che Roberto abbia parlato per bene di questa ennesima nota dolente del nostro paese.E m'illudo che scegliendo bio, faccia anche una scelta un po' più etica.Ed i pomodori mangio solo quelli di babbo, in estate, punto.
Se foste interessati guardate questo video, qui.A questo punto credo di aver messo già troppa pappa sul fuoco, meglio che vi presenti una ricetta, prima che cambiate canale ;)
Ho trovatouna strana pasta cinese nel mio negozio bio di fiducia(che tra un po' di farà azionista...).Curiosa come una scimmia l'ho accquistata e fatta usando ingredienti jappi.Il gusto mi è piaciuto molto anche se io preferisco, pasta parlando, tutta la vita quella corta ed al dente "de noartri".

TAGLIATELLE CINESI GUSTO JAP

1 confezione di tagliatelle cinesi
mezzo daikon piccolo bio con le foglie
una forchettata di arame in salamoia(con aceto di riso e tamari)
1 cucchiaio di olio di sesamo
mirin
semi di sesamo tostati

Mentre la pasta cuoce, mondate il daikon ed affettatelo, foglie comprese.Scaldate l'olio di sesamo e fatevi rosolare il daikon, che sfumerete col mirin(o con un liquore leggero).Aggiungete le alghe con un po' di salamoia.
Scoltate la pasta e spadellatela con la verdura.Servite con il sesamo tostato.

Piesse....il l'ho mangiata con l'ausilio della forchetta!!!!;)


Piesse due...che Dio ce la mandi buona!!!

GO OBAMA GOOOOOOO 4 MORE YEARS!

giovedì 1 novembre 2012

UNA STORIA D'AMORE E..D'UVA

Ciao a tutti, in questo giorno di vacanza che vorrei avesse almeno il doppio delle ore, voglio parlarvi un po' di una cosa bellissima in cui vi avevo accennato nel post precedente sul Salone del Gusto.

Perchè quando ci sono persone giovani e normali che fanno cose grandi, è bene che se ne parli e venga data loro voce.
Enrico lo conosco da un tot di anni, dai tempi del liceo.Dopo diverso tempo, avevo scoperto che dopo gli studi in campo agrario, aveva intrapreso un bel sogno:coltivare la vigna inb modo consapevole, attento alla natura, cercando di rispettare al massimo un territorio(il nostro bresciano) largamente violentato negli anni in modo indiscriminato dalle costruzioni e da un uso sconsiderato, anche in campo agricolo.Enrico ha voluto crederci veramente e come chi crede fermamente in un sogno riesce a realizzarlo, il suo ha preso vita nella forma di Cascina Belmonte., a Muscoline nei pressi del Lago di Garda.Ricordo di esserci stata qualche anno fa in occasione di una festa d'estate che aveva organizzato, un angolo di pace e tranquillità.
Potrei parlare a lungo di questa bellissima realtà che mi inorgoglisce, da bresciana come lui, io che spesso mi sento un'utopista in mezzo a tanti, troppi, che reputano il biologico ed il rispetto per Madre Terra qualcosa di sciocco.Invece è possibile, e l'azienda di Enrico ne è la testimonianza.
Mentre scrivo ascolto "i giorni" di  Ludovico Einaudi, che mi sembra in perfetta armonia con il sito della Cascina, nel quale si percepisce l'amore per la Terra e per i suoi frutti che diventano parte di noi.
Io che amo la cucina e sopratutto quella consapevole, non potevo che rimanerne affascinata ed ammirata.
Vi invito a visitare il sito ed a leggere quello che Enrico ha scritto, sulla filosofia della sua azienda di "prima generazione", sul suo essere imprenditore in armonia con il territorio, rispettando l'ambiente e le persone che beneficiano dei suoi prodotti.
Oltre alla vasta gamma di  ottimi vini(il mio babbo ne ha comprati un po' e spesso li assaggio nel pranzo della domenica), tutti privi di solfiti ed allergeni e caratterizzati da etichette graziosissime, ora è nato anche uno straordinario prodotto analcolico che non è altro che puro succo di uva  declinato in quattro sfumature.Uva biologica Merlot o Barbera, acqua( per le due "Pure");aggiunta di zenzero&lemongrass(il mio preferito) o liquirizia&anice(molto interessante), per le "varianti".Una bevanda che, a differenza di tante in commercio è NON pastorizzata e quindi ricca di tutte la caratteristiche organolettiche, antiossidanti e nutrizionali dell'uva e, volendo, un tocco in più!La cosa interessante è che, proprio come per i vini, D'UVA può essere abbinata a diverse pietanze per meglio assaporarne il sapore o esaltare la pietanza stessa.
Quasi per caso, prima di partire per il Salone, mi sono sentita con Enrico ed ho scoperto che era presente anche lui a Torino.Così' mi ha invitato alla presentazione con degustazione presso lo spazio Slow Food Lombardia la domenica mattina.Secondo voi potevo mancare?
Nel recarmi al salone con Lydia, in metro le ho esteso la proposta e, da quello che ha scritto su GM, mi pare sia stata davvero entusiasta!Lei poi, ha un motivo in più ;)
Ed è così che abbiamo ascoltato Enrico nella presentazione...


Seguito da un tecnico di laboratorio( Davide?!) che collabora con Enrico che ci ha spiegato tutte le proprietà e caratteristiche del prodotto e del lavoro fatto sino ad ora.
Quindi, sotto la guida professionale di Wilma che è sommelier, abbiamo degustato le quattro versioni di D'UVA con formaggi di un presidio Slow Food, ed altre amenità.


Vi dico solo che per me quell'assaggio ha avuto l'effetto della pozione magica di Asterix...il mio cervello ha cominciato a girare  scatenando mille idee di abbinamenti, sapori a non finire!E vi assicuro che è analcolico!:)
Mi ha talmente entusiasmato che è scomparsa perfino il rimbambimento causa notte travagliata(per il caldo che avevo in stanza ed agitazione per la mia di presentazione...) ed è spuntato il sorriso .Guardate la foto seguente della serie "chiedimi se sono felice" Sìììì
Taggamento incrociato tra me ed Enrico, so' ragazzi, abbiate pazienza!:)

Nonostante Lydia abbia già detto la sua in modo egregio su questa esperienza, ci tenevo come promesso a raccontarvi la mia impressione, e testimoniarvi come dalla Terra nascando davvero buoni frutti, basta volerlo!

lunedì 29 ottobre 2012

IL SALONE...UNO, NESSUNO, CENTOMILA!

Buongiorno a tutti!
Sentite ma..fa un freschino becco anche dalle vostre parti?Benvenuto inverno eh, in casa ho trovato i pinguini al ritorno dal Salone del Gusto :)
E' da ieri sera che penso cosa scrivere su questi due giorni bellissimi, stimolanti, ricchi di colori, sapori, visi, sorrisi, abbracci...credetemi, sono un po' in difficoltà a causa delle tante cose che vorrei dire e dalle tante emozioni immagazzinate(insieme al carico di cose che mi sono comprata& trascinata a casa, con somma felicità delle mie spalle e della mia schiena n.d.r.).
Vediamo se riesco a fare un po' di ordine e raccontarvi qualcosa, anche con l'ausilio di immagini(non ho scattato molte foto in realtà, ero impegnata a trotterellare qua e là, ad assaggiare a scoprire e chiacchierare, sapete com'è!).
Innanzitutto è stata la mia prima volta al Salone, ed in veste di blogger della combriccola di Gente del FUD è stata già dal principio una cosa davvero divertente.Tutto è stato organizzato alla perfezione dai ragazzi che ho menzionato nel post precedente, coordinati da Emidio che è più di un "uan men sciou"!Quindi, si parte :)
Il Salone è un tripudio di cose belle, buone ed interessanti, di particolarità, di presidi slow food, di prodotti dimenticati o poco conosciuti.E' un coacervo di eccellenze del nostro Paese e del Mondo( nello spazio di Terra Madre).Quel che è certo è che è che è il paradiso dei curiosi golosi(con le inevitabili conseguenze tipo assaggiare consecutivamente patè di capperi-nocciolata-caponata-involtini di vite-biscotti....hem hem).Per me è stato come entrare nel Paese delle Meraviglie e, che dire, mi sono riconosciuta nella maggioranza...

Ovviamente è stata un'occasione per (ri)-incontrare visetti già noti e incontrati altre volte con  cui si sono fatte luuunghe chiacchiere e risate( ed anche degustazioni interessanti alcool free, vero Lydia?)....

..e tantissime altre   belle persone , che "conoscevo" solo virtualmente, e che mi hanno piacevolmente stupito..Live sono ancora meglio!!!Vedete il mio nuovo header?Ecco, io devo ringraziare questa deliziosa amica che sono finalmente riuscita ad incontrare...una persona delicata e solare, che mi ha scaldato il cuore con la sua gentilezza e l'inaspettato(quanto ipergradito) dono,sebbene siamo riuscite a vederci per un battito di ciglia.Grazie di cuore Patrizia!

Tra un viaggio e l'altro per l'Italia ed il mondo, sapevo di aver sempre un punto di riferimento, un luogo che ti facesse sentire a casa, dove tanti che hanno deliziato con le loro ricette prelibate, dove ci siamo stretti le mani, abbracciati ed incontrati.Un luogo davvero bello ed accogliente, come tutte le persone della ciurma Garofalo&co.Ma quanto sono belli questi lampadari?!

 Uno dei luoghi che più mi è piaciuto e commosso, è stata l'area di Terra Madre, dove i prodotti più disparati e particolari delle più svariate regioni del Mondo hanno avuto voce e spazio per farsi conoscere.Al centro di questa danza troneggiava l'Orto di Terra Madre, qualcosa di davvero fantastico!

Che gioia vedere i visi, colori, sorrisi e tradizioni diverse, uniti sotto un unico amore per la Pacha Mama...
Senegal
Mali
Kyrgystan(o come si scrive..)
Beh, tornando in Italia ho visto tipi davvero simpatici...
Zucche di tutte le varietà!
E tra le tante cose che ho mangiato, nonostante sia stata in Sicilia  enne volte e la conosca abbastanza, mica sapevo cosa fosse la Cuccìa!!!Marò che bbonaaaa
Ieri ho incontrato un ragazzo bresciano davvero in gamba che conosco da anni, e che con la sua azienda vinicola sta facendo cose geniali!Appena riesco vi parlo dell'ultima novità, D'UVA...Grande Enrico!
Ed ho pure rivisto dopo anni un mio compaesano che, dopo gli studi all'Università del Gusto di Pollenzo, ora lavora per Slow Food, che bello!

E quando è toccato fare la mia parte, per la degustazione di vini insieme a Miralda...Beh, avevamo pure una scorta d'eccezione lungo la via :D W gli alpini!
E dopo aver rischiato di essere mangiata dalle orde barbariche accorse attorno al nostro stand mobile di Gente del FUD dove abbiamo fatto la nostra presentazione( io non riesco a capire come la gente possa essere avida e maleducata davanti al cibo "agratis"), sono ritornata alla base(senza scorta hihi), ho preso tutte le mie cose e sono corsa in stazione(rischiando di perdere il treno, visto che mi sono simpaticamente persa in chiacchiere con Jean-Luc e Tiziana).
Svuotate borse e valigie, ecco il mio bottino...ah manca anche un pacco di farina per polenta!:)


Grazie a tutti quelli che con me sono stati protagonisti e partecipi di questa avventura, spero di ripetere e rivedervi presto! 





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