venerdì 23 maggio 2008

STORIA DI UN CAKE SENZA IL SUO STAMPO...


Congedo parte seconda, con una favola...C'era una volta una cuoca in erba, con grandi sogni che voleva preparare un cake rivisitato.Aveva letto dalle amiche in rete una ricetta gustosissima a base di farina di mais e zucchine;tuttavia, le sue ormai famose papille chiedevano un altro gusto e, quando le cose stavano così, non poteva che assecondarle.Passò in rassegna tutti gli ingredienti necessari e sorrise felice di avere tutto a disposizione, tra cui degli aromi freschi pronti da cogliere in giardino.Piccole felicità...Per prima cosa radunò tutti gli ingredienti per il

CAKE CON FARINA DI MAIS PORRI e SPECK

310gr di farina gialla

175gr di farina 00

1 uovo

300 ml di latte( o più)

1/2 cucchiaino di sale

2 cucchiai di lievito secco

un mazzetto di timo e rosmarino

2 porri grandi

olio evo

100 gr di speck tagliato a dadini

Cominciò pulendo i porri, affettandoli a rondelline sottili;fece scaldare dell'olio evo e rosolò le verdure.Una volta diventati morbidi i porri, pose a rosolare lo speck nella stessa padella.Pronto il tutto mise da parte.Prese quindi le farine e le setacciò, aggiungendo lievito e sale, miscelando per bene.Sbattè l'ovetto sino a renderlo spumoso e, successivamente aggiunse il latte e quindi gli aromi sminuzzati, lo speck ed i porri saltati, mescolando.Versò poi il composto "liquido" nelle farine e amalgamò il tutto.Prese quindi uno stampino...ohibò, mammina non aveva lo stampo per il cake!!!Come fare allora?Vorrà dire che useremo lo stampo circolare per torte...così i cake, diventerà "torta", in assenza del suo stampino!Acceso il forno a 180°, mise la torta a cuocere per 35 minuti circa.Alla fine la forma non era quella della ricetta iniziale( nemmeno gli ingredienti a dirla tutta) ma, era comunque delizioso!E fu apprezzato da tutti...

La piccola cuoca si disse allora che a l'apparenza, non è tutto!

Ora vi saluto perchè me ne vado in vacanza una settimana...dalla foto si capisce la destinazione? A prestooooooooooooooo.Bacini a tutti!




BUIO & SPERANZA

Oggi post doppio, visto che per una settimana sarò lontana dagli schermi..Vacanzina relax per prepararsi ai mesi estivi che, nel mio lavoro , sono sempre da sfinimento.Ci vuole no?Iniziamo dunque con una recensione...
L'altra sera, dopo l'attesa di giorni, sono andata a vedere "GOMORRA" il film di Matteo Garrone, tratto dall'omonimo libro di Roberto Saviano.Due giovani, lo scrittore ed il regista, che osano scavare con parole ed immagini nell'inferno di Napoli.Un viaggio dantesco verso i gironi più cupi, un ritratto agghiacciante di una realtà che pare esistere soloin una fantasia malata, per quanto è cruda e bestiale.Una realtà che, purtroppo, ESISTE e si ESPANDE continuamente.

I bambini non hanno più infanzia poichè devono imparare presto a schierarsi con una delle fazioni..la macchinina lascia il posto alla pistola e l'innocenza è cancellata dall'aspirazione di diventare "uno della banda".
Un quartiere-bunker, dove la libertà di azione è una chimera, dove miseria, squallore , terrore, degrado e delinquenza sono gli arredi.Chi vive lì non ha vie d'uscita, deve solo rassegnarsi a mettersi da un lato o dall'altro della strada.
Cave vuote sono ventri che accoglieranno il seme malato dei rifiuti tossici, l'aborto del nord, accolto a sud a poco prezzo(economico).Un processo che va ad avvelenare sin nell'intimo terra, piante e persone, senza scampo."L'importante è che sia safe", l'importante è lavarsene le mani ed eliminare l'apparenza, è lo scrupolo dei signorotti del nord che allontanano le scorie maledette dalle loro fabbriche.
C'è chi passa da fare il sarto, a complice dei laboratori clandestini cinesi e camionista poi per la camorra..Una metempsicosi che non conosce i riscatto.

La visione di questo eccezionale documentario, che a Cannes è stato accolto con lunghi applausi, è disarmante.La mia sensazione è stata di pura impotenza di fronte ad un cancro del genere;una situazione così radicata che sembra impossibile da sconfiggere.
Ringrazi Dio di essere nato dove sei nato e di vedere ovatta in confronto a quello.Di sentire il rumore stridente del tram al posto di spari e grida di monito...
Se quello che ho visto è il buio più nero, il fatto che sia stato raccontato è una flebile speranza.
Uscire dal silenzio è forse il primo passo verso la luce.

giovedì 22 maggio 2008

SCIUI' SCIUE'

A volte mi pare di far la figura della cuoca fast food, nel senso che posto robine sempre veloci.In realtà , a volte, come l'we scorso, spadello per ore..(avevo la cucina di mamma libera a disposizione=parco giochi per me abituata alla mia cucinina milanese!!!).

Quello che è poco è il tempo a disposizione, durante la settimana;non per questo mi fermo alle scatolette(ad eccezione della sfoglia di Rana..) e cerco sempre qualcosa di fresco, stagionale e gustoso(almeno ci provo).Una cosa che non manca mai sulla mia tavola(oltre al pane) è il contorno.Tovo sia importante accompagnare le pietanze con della verdura, a me piace da matti poi!


Dopo le lasagne agli asparagi, oggi vi propongo un contorno veloce con un'altro protagonista della primavera:gli agretti o barba di frate.Presi per curiosità la prima volta, è stato poi amore!Ho letto in giro che sono un po' controversi:apprezzati, detestati x la difficoltà di pulitura(???), "sanno di terra" etc, etc..io li ho trovato deliziosi.Una volta ci ho fatto una frittata di ceci(non fotografata mannaggia, la bocca è stata + veloce!);questo giro li ho gustati come contorno, e mi sono piaciuti.

AGRETTI SALTATI
Un mazzo di Agretti
olio E.V.O.
Aglio
Sale
Uvetta
Mondare gli agretti privandoli delle radici e lavarli per bene.Lessarli in acqua salata per una decina di minuti e scolateli.Nel frattempo ammollate l'uvetta passa in acqua.In una padella fate rosolare dell'aglio in olio e.v.o. ed uvetta; successivamenteaggiungere gli agretti lessati e fateli saltare per bene.

Servire come contorno o utilizzarli come "ingrediente" per una gustosa frittata.

martedì 20 maggio 2008

ASPARAGI!

Da tempo mi frullava in mente l'idea di preparare qualcosa con una delle vedure di stagione più bloggate...consulto, ancora una volta, le mie papille e...lasagne?
Sìa!Volendo però dare un tocco diverso alla cena, ho optato per una preparazione "monoporzione" e, il risultato non mi è spiaciuto affatto.

Nota della redazione:nella mia piccola magione milanese, non ho ancora introdotto la "nonna papera"(che prima o poi sequestrerò a mia mamma...);non mi è sembrato tuttavia indegno far ricorso al buon Giovanni (Rana), inventore dell'eccezionale sfogliavelo.Me la passate vero?Oramai è fatta..vi assicuro però che il resto è tutta opera mia!

LASAGNE agli ASPARAGI e CRESCENZA
1 confezione di Sfogliavelo o, se siete più brave, fatela in casa.
500 ml latte
100 gr di farina 00
sale
noce moscata
1 mazzo di asparagi(se avanzano mangiateli come più vi piace come ho fatto io..;))
150 gr di crescenza
Grana Padano o Parmigiano

Mondate gli asparagi e lessateli in acqua bollente(o cuoceteli a vapore).Separate le punte e tenetele da parte, e tagliate a tocchetti i gambi.

Per la besciamella: mettete il latte a bollire in una casseruola;non appena giunge a bollore salate ed aggiungete la noce moscata grattuggiata al momento.Togliete il latte dal fuoco e, con l'aiuto di una frusta, stemperatevi la farina, senza fare grumi(ottimo esercizio per le braccine..).Rimettete sul fuoco e far addensare per bene facendo bollire il composto.Una volta pronta, versate la besciamella un contenitore e fatela raffreddare.In seguito frullate parte dei gambi degli asparagi a tocchetti(tenuti da parte)con la besciamella.A questo punto prendete due pirofiline mono porzione, oliatele e mettete un primo strato di pasta;aggiungete un po' di besciamella, tocchetti di asparagi e grana.Per il secondo strato:pasta, crescenza, asparagi e grana.Terzo strato:pasta, besciamella, asparagi e grana.E così fino all'ultimo stato che chiuderete con la pasta e cospargerete di grana grattuggiato.

Infornate a 180° per 20/30 minuti(vedrete le creste di pasta colorirsi).Sfornate e servite direttamente in cocotte!


PS:dò anche un'alternativa a chi è intollerante.....Per la besciamella:sostituite il latte vaccino con uno vegetale.Non potendo usare crescenza e formaggio potete "consolarvi" facendo degli strati con besciamella, mandorle a scaglie, lievito alimentare e silk tofu.Per rendere il tutto più gustoso, al posto del silk tofu, mettete delle fette di prosciutto cotto/tacchino.Lo so, non è la stessa cosa ma io penso a tutti voi!;)

lunedì 19 maggio 2008

FAST 'N SWEET


Vi è mai capitato di avere ospiti a cena il giorno dopo e rendersi conto di non avere molto tempo per preparare un dolcino?Saretta ha la solution multivariabile...nel senso che vi darò le linee guida e poi starà a voi far lavorare la fantasia lasciandovi tarsportare dal vs personalissimo gusto... eh?;)Ah, dovete anche fare un piccolo esercizio di memoria...Andate per prima cosa a recuperare la ricetta dei pancake..


SANDWICH DOLCE A SORPRESA

Pancake come da ricetta qui

Nocciolata

Gelato crema& nocciola meglio se artigianale(in questo caso)

(nocciole o altra frutta secca tritata)



Più semplice di quel che sembra:prendete i pancake che avete preparato e tenuto da parte(tipo la sera prima).Mettere un po' di nocciolata(ovviamente non vi dò le dosi..) su un pancake e scaldarlo qualche secondo nel microonde, sino a che la nocciolata sarà sciolta.

Prendete una bella palla di gelato e ponetelo sul pancake nocciolato(aggiungere anche frutta secca etc..) e chiudere con un altro pancake.Eventualemente decorate con del cioccolato fuso o spolverizzate con zucchero a velo




Che ve ne pare?Further suggestion: un bel tappetino di fragole macerate in limone e zucchero + gelato al cioccolato..lo so sono diabbolicaaaaaaaaa!!! ;D


giovedì 15 maggio 2008

OGNI LUSTRO..CAMBIA GUSTO!

Quando da piccola, quando la mia super mamy "osava" prepare le verdure al forno( ma anche minestrone o altro..), inscenavo di quelle tragedie greche..Passavano solo le carote, che non mi sono mai state antipatiche, ma il resto, per carità!Avete presente il diavolo e l'acqua santa? Ecco, Saretta-bambina e le verdure..La cosa , ora, mi fa sorridere attonita poichè adoro la verdura! Forse è vero che "ogni lustro cambia gusto"?Età che avanza?Beh, se il gusto si arrichisce e ci guardagna, ben vengano gli anni in più!

Fatto il preambolo,prendi qualche bella zucchinotta tonda(dalla regia mi dicono della varietà " Tonde di Nizza") avvistata e subito acquistata... aggiungici un amore per le verdure ripiene al forno e...la cena è servita!

PS preventivo:ieri vedevo la foto di Viviana e della sua zucchina verdonissima..beh, a parte che non c'è paragione tra la sua foto e la mia(abbiate pietà), ma il colore è douto alla diversa varietà di zucchina!Allora non è vero che la mia è anemica..hem,magra giustificazione..;)

Beh, bando alle ciance e via con le istruzioni, ad occhio!

ZUCCHINE TONDE RIPIENE (Normali e Antintolleranza)
Zucchine tonde( se avete le altre va bene uguale)

Far lessare le zucchine in pentola a pressione.Scolarle e lasciarle raffreddare(altrimenti vi ustionate come ho fatto io e poi sulle zucchine si vedranno i segni della lotta..).Tagliate poi la calottina a ciascuna e scavatene la polpa( non troppo che si rompono, com'è successo a me.., tenendola da parte per il ripieno.

Per il ripieno "normale":
Pangrattato
Grana Padano(Parmigiano/pecorino...)
Aglio
olio
prezemolo
Dado casalingo( se gradite)
pancetta tesa

In una ciotola ponete il pan grattato con fromaggio grattuggiato e miscelateli.In un padellino fare un soffrittino d'aglio e prezzemolo;quando l'aglio è ben dorato aggiungere un po' di acqua e dado casalingo, per fare una specie di "brodino".Una volta pronto versate poco a poco il brodo nella ciotola mescolando, sino a che otterrete una massa morbida.Infine, aggiungete al tutto la pancetta tagliata a pezzettini e la polpa di zucchina a pezzi e mescolate.Lasciate riposare.

Per il ripieno "anti intolleranze":
Pangrattato
miglio o altro cereale cotto
Aglio
Olio
Prezzemolo
Tofu( meglio il firm che il silk)/seitan
Lievito alimentare in scaglie
Gomasio

In una ciotola ponete il pan grattato, il cereale, lievito in scaglie e miscelateli.In un padellino fare un soffrittino d'aglio e prezzemolo;quando l'aglio è ben dorato aggiungere un po' di acqua e dado casalingo, per fare una specie di "brodino".Una volta pronto versate poco a poco il brodo nella ciotola mescolando, sino a che otterrete una massa morbida.Infine, aggiungete al tutto il tofu fatto a pezzettini(se firm), il gomasio e la polpa di zucchina.Mescolate sino ad ottenere un impasto consistente ed omogeneo.

Pronto il ripieno riempite le zucchine a seconda dei gusti e, per quelle col ripieno"normale", cospargetele di Formaggio grattuggiato, le altre con lievito alimentare in scaglie.
Ponetele in una pirofila unta in forno a 180° per u circa 20 min(sino a doratura).
Ottime se accompagnate ad una insalatina, se volete un piatto leggero.Come contorno, se siete particolarmente affamati!
PS1:se vi avanza del ripieno, formate delle polpettine che passerete nel pangrattato e metterete nella pirofila a cuocere!Io ho fatto così.. e non me ne sono pentita affatto, anzi!Si è innescato il gioco del "ruba polpetta"...


martedì 13 maggio 2008

DOLCE COCCOLARE...



Cosa c'è di più bello i cucinare per chi si ama?Creare qualcosa mettendoci amore e vedere l'altro felice?Secondo me tutto sia trasmette anche nel gusto, non credete?Io sono una pasticciona sperimentatrice, lontana dal livello di cuocaggine che vedo negli altri blog..ma ADORO coccolare col cibo le persone che mi stanno a cuore!Avessi più tempo, credo starei molte ore a pasticciare ;)
Sole, cuore, amore...metteteci pure la complicità dei frutti di stagione ed il gioco è fatto!

Per un compleanno speciale non potevo che preparare un qualcosa di coccoloso...La ricetta è mezza copiata in giro, ovviamente rivista a modo mio( ho usato una quantità di zucchero calibrata tenendo conto del dolce delle fragole e dei savoiardi.Poi non amo i dolci stucchevoli)Risultato garantito!Voi pèotete giocarci, usando i classico mascarpone, mettendoci anche la panna, aumentando lo zucchero...

TIRAMISU' alle FRAGOLE (per un tete-a-tete)
500 gr di fragole(hem, qualcuno ne ho mangiata durante la preparazione..)
250 gr di ricotta
2 sacchetti di savoiardi(contenuti nella confezione da 4..)
2 uova
3 cucchiai di zucchero(o più)
1 limone

Prendete una bella manciata di fragole e tagliatele a pezzetti e mettetele in una ciotola con il succo del limone e due cucchiai di zucchero.Lasciate riposare il tutto nel frigo per qualche ora(Se avete tempo!) Prendete i tuorli e separateli dagli albumi.Sbattete 2 cucchiai di zucchero con i tuorli, sino a che il composto "farà le bolle"(mi diceva così mamma quando ero piccola e l'aiutavo con tiramisù!).Montare gli albumi a neve ferma con un pizzico di sale.Prendete la ricotta ed amalgamatela ai tuorli zuccherati sino ad ottenere una crema liscia;aggiungete gli albumi mescolando dall'alto verso in basso per ottenere una crema morbida e spumosa.
Prendete le fragole con limone e zucchero e frullate parzialmente con un frullatore ad immersione, lasciando qualche pezzettino.Avrete ottenuto la salsa di fragole.
A questo punto, intingete ciascun savoiardo nella salsa e formate uno strato in un contenitore che fa al caso vostro.Formate un secondo strato di crema e sopra un pochino di salsa.Procedete così , alternando savoiardi e crema(sarà l'ultimo strato).Decorate con le fragole rimaste e la salsa avanzata(se avanza) l'ultimo strato.Lasciare riposare in frigo e ...



Ditemelo voi se vi piace!Non le mie foto eh?;)

lunedì 12 maggio 2008

NON SOLO PANE....

Ho ricette recenti in saccoccia, ma ho avuto problemi con il pc;così tutto riinviato ai prossimi post.

Forse manco d'originalità ma, la necessità a volte ha la prevalenza...Un po' per aderire all'operazione "puliamo la dispensa" lanciata da Fiordisale, un po' a causa del mio amore per il pane ed il dolce...panifichiamo???

Ho ripreso la ricetta del pane con uvetta, apportando alcune modifiche:farina di segale ed aggiunta di datteri al posto di farina di grano saraceno e prugne secche.Il risultato?Ho dovuto nascondere parte della pagnotta in freezer o me la mangiavo tutta!


PANE di SEGALE con UVETTA e DATTERI
-250 gr di farina di integrale di segale
-250 gr di farina di manitoba
-320 gr di acqua
-un cucchiaino di malto (anche due belli abbondanti che danno un aromino...)
-5 gr di lievito di birra secco(10 gr fresco)
-1 tazza di uvetta ammollata e datteri disidratati
-sale


Dopo aver miscelato le farine con lievito, ho unito l'acqua col malto ed impastato a lungo, sino a che la farina abbia assorbito tutta l'acqua e l'impasto sia liscio.Fatto ciò, ho coperto la ciotola con un canovaccio e lasciato lievitare per tutta la notte.Il mattino seguente ho rotto la lievitazione, aggiunto all'impasto l'uvetta, i datteri ed il sale.Ho ricoperto nuovamente la ciotola con il canovaccio e lasciato lievitare per altre 2h.Ho acceso il forno a 200° ed infornato per 30 minuti.


Ottimo a colazione solo o con un filo di marmellata, magari di frutti di bosco.Assai gradito per chiudere un pasto...

venerdì 9 maggio 2008

GOCCIA A GOCCIA...

Oggi un post che non c'entra nulla con cucina, recensioni, viaggi etc...Vuole essere più una condivisione ed uno spunto per chi fosse interessato.Spero nessuno si senta oltraggiato(sia mai, ma con quelli che girano...).Non voglio riferirmi a nessuno dei fatti recentemente accaduti, solo attirare un po' di attenzione su una realtà importante che mi sta particolarmente a cuore.
In questi giorni molti sai staranno arrabattando per la famigerata Dichiarazione dei redditi ed annessa complilazione del 730 o 740...Per quanto non abbia nulla in particolare, ad eccetto del mio lavoro, sta cosa del 730 mi mette ansia..che vi devo dire, nonostante tutto io sono più animo umanistico e coi numeri, moduli etc..ho poco feeling...
Anche quest'anno ho tolto il sassolino dalla scarpa prima del termine, così via una bella zavorra interiore!
Tutto sto preambolo per dirvi che l'unica cosa che compilo senza ansie è il modulo dell'8 e 5 per mille...probabilmente è solo un'illusione ed una stilla nell'oceano.Credo però che sia meglio di nulla.
Da anni sono in contatto con una bellissima ONLUS, un'associazione bresciana che si occupa dell'educazione di bambini disagiati in Brasile:ASSOCIAZIONE CARLO MARCHINI.
Dal loro sito potrete scoprire la genesi e lo sviluppo di questa organizzazione.
Vi dico solo che curano una scuola gestita in modo eccellente a Barbacena, dando la possibilità a bimbi provenienti da famiglie che non possono seguirli, assistenza, istruzione e possibilità di formarsi professionalmente.Bello pensare che, con poco, è possibile dipingere d'azzurro il futuro di una persona...
E' possibile fare donazioni, adottare a distanza fanciulli(di e da cui ricevere notizie!) o...semplicemente devolvere il 5 per mille, apponendo il codice fiscale sul'apposito modulo( per chi lo volesse ve lo darò!).
Se non sapete a chi dare la goccia, questa potrebbe essere un'idea.
Altrimenti, avrete avuto la possibilità di conoscere(se desiderate) qualcun altro che opera per dare un domani a migliore a dei fratelli.
Concludo con un pensiero alla creatura straordinaria che ci ha regalato al cosa più preziosa che ci sia...la VITA!
AUGURI MAMMA!Ed auguri a tutte le mamme che leggo e passeranno di qui!

giovedì 8 maggio 2008

GUSTO ed EQUILIBRIO

In giro ho visto l'orzo, cereale tipicamente primaverile secondo la macrobiotica, rivisitato in diverse gustosissime maniere(l'ultimo è quello con asparagi di Stella/Sara..;)). Questa che vi propongo è una minestra che io amo moltissimo e che preparo quando ho "paciugato" o mangiato senza ritegno:avete presente quando ci si sente un po' capottati dopo i bagordi?Ecco...Fate una sera questa zuppa e vi sistemerà per benino, senza mortificare troppo il palato! Premetto che, alla ricetta riportata qui sotto ho fatto un'aggiuntina per rendere la pietanza più completa:a 10 minuti dal termine della cottura ho aggiunto degli ottimi fiocchi di Azuki.Per chi non li conoscesse sono una varietà di piccoli fagioli coltivati principalmente nel nord est asiatico. I piú comuni hanno un bellissimo colore rosso, ma ci sono anche quelli bianchi, neri e grigi. Questi piccoli fagioli di circa mezzo centimetro l'uno, sono il legume piú usato in Giappone, dopo quelli di soya.Sono dolci ed ottimi per rinforzare i reni(così siamo a posto..;)).Il formato in fiocchi è molto comodo poichè cuociono in 10 minuti, donando alla minestra un sapore coccoloso, che si sposa ottimamente con l'orzo(vabbè a me piacciono, punto..)


MINESTRA d'ORZO
1 tazza di orzo decorticato
4 funghi shiitake ammollati e tagliati a fettine(conservare l'acqua di ammollo)
2 pezzi di alga Kombu ammollata e tagliata a quadri di 1 cm
1 carota
1 cipolla
1 gambo di sedano
6 tazze d'acqua
4 cucchiai di shoyu/4 cucchiani di miso d'orzo
sale-prezzemolo

Cuocere l'orzo in pentola a pressione con 2 tazze d'acqua per 35/40 min. In un'altra pentola mettere a strati nell'ordine:kombu, shiitake, il sedano, la cipolla e la carota;aggiungere l'orzo cotto e le restanti tazze d'acqua(comprese quelle d'ammollo). Coprire e cuocere per 20 min.Se aggiugete i fiocchi di azuki, fatelo 10 minuti prima del termine della cottura. Insaporire consalsa di soia o miso guarnire con prezzemolo Ottima per disintossicare il fegato, rinfresca e ripulisce l'intestino.


martedì 6 maggio 2008

MAREMMA che meraviglia!

Rieccomi qui, come promesso cerco di fare un resoconto degno dei bellissimi 4 giorni trascorsi ad Orbetello e dintorni..Un po' di parole e poi lascerò parlare le immagini, ok?
Da Milano la strada è parecchia ma, a giochi fatti, ne vale più che la pena!Francamente non immaginavo di trovare una natura e dei paesaggi così belli, sebbene fossi convinta che la Toscana sia tutta bella..




Orbetello è un piccolo centro, un'isoletta collegata alla terraferma e circondata da una bellissima laguna, che le dona un sapore davvero singolare oltre ad assicurare un ecosistema eccezionale.


Piccola, tranquilla e piena di gente cordialissima, quello che si dice "sentirsi a casa".I bimbi giocano a pallone per le vie, anche di sera, quando tutto il borgo pullula di giovani che si ritrovano per trascorrere assieme la serata;si respira tranquillità, serenità, relax, un mix che ha giovato non poco al mio famoso reset-mentale!
Last but not the least... si mangia divinamente spendendo davvero poco(rispetto a Milano)...Pesce fantastico apprezzato appieno nelle preparazioni più semplici, sublime!

Tornando un po' sulla terra ferma puntatina a Porto Ercole( ci siamo sparati a piedi Orbetello-PE tanto x sgranchirci le gambette dopo 6 h di macchina..la sera eravamo a pezzi!)...piccino e semplicissimo porticciolo, sovrastato da due forti spagnoli...




Piuttosco "bolliti" da viaggio e camminata, la prima sera siamo stati in un posto famosissimo appena fuori dalle mura spagnole di Orbetello:Ai Pescatori.
Di fatto è una trovata commerciale geniale:il cionsorzio di pescatori lagunari ha costituito questo ristorante davvero alla buona ma con un rapporto qualità-prezzo senza eguali.Armatevi di pazienza, ritirate il numero come dal salumiere, attendete, scegliete il menù, pagate e sarete accompagnati a tavola!Tutto il contrario di quel che avviene in un ristorante normale ma, ne sarete conquistati quando vi troverete nel piatto una orata gigante gustosissima, pagata solo €10..


Passiamo poi a Porto Santo Stefano, un centro molto più grande e ricco di scorci bellissimi, ed una visuale sulla vicina Isola del Giglio e Giannutri.Proprio da lì siamo partiti con il traghetto che ci ha catapultato su un'isola incantevole "Aegilium":il nome non deriva, come erroneamente si crede, dal fiore omonimo ma da Aegilium- capretto, che popolava l'isola in passato.Dopo 50 minuti di traversata, accompagnati da molti gabbiani(poi ditemi che divertimento c'è a dar da mangiare agli stormi di volatili, rischiando conseguenze poco piacevoli...), si giunge a Giglio Porto.




Prendiamo qualche prelibatezza e acqua in uno dei panifici che s'affacciano sul porto e via verso in Castello!Strada o sentiero?Secondo voi...
Una vecchia mulattiera davvero scoscesa ci conduce a Giglio Castello(si può anche prendere l'autobus).La fatica non è indifferente ma, il paesaggio incantevole, il profumo di ginestre selvatiche, e la varietà della vegetazione, rendono tutto un po' più lieve o quasi( chiedetelo al mio ometto...;)Non so quante volte mi sono soffermata a guardare l'orizzonte e contemplare la vista che, via via si saliva, diventava sempre più spettacolare...




Dopo poco più di mezz'ora di scarpinata(tempo stimato dalle guide 1 h..scusate se è poco!), giungiamo a Giglio Castello.Lascio parlare le foto perchè è un incanto di suo e non servono troppi commenti(intanto mangiamo un boccone va..)







Ristorati a dovere baciati dal sole, e fatto un girello per le viuzze di Giglio Castello, riscendiamo la mulattiera per raggiungere Cala Arenella(vista dal castello), una tra le spiagge più belle dell'isola(visto il poco tempo abbiamo dovuto fare una scelta..)Cammina cammina arriviamo in una piccola caletta e ci abbandoniamo sulla sabbia, godendoci il bellissimo sole della giornata



Stanchi e felici abbiamo poi fatto ritorno al Porto e fatto vela per i ritorno ad Orbetello.


La sera, stanchi e felici, siamo stati a cena vicino al nostro albergo alla

Trattoria del Lupacante
Cso Italia 103
Orbetello(GR)
0564 7807618
Ottimo menù, dagli antipasti alle zuppe di legumi e pesce, alla pasta, ai tortelli col pesce, ai secondi...Le alici marinate che ho assaggiato lì tenterò di replicarle, troppo buone!


Il terzo giorno decidiamo di concederci una giornata di RELAX, dopo le scarpinate dei gg precedenti ed in vista del viaggio di ritorno(la profezia poi s'è avverata!).Andiamo a Talamone, paese del comune di Orbetello, all'ingresso sud del Parco dell'Uccellina.La bellezza di questo posto, abbracciato dal mare, è la vista da un lato del mare, dei colli maremmani dall'altro...
Antico castello che svetta sul promontorio e...guardate che caletta!E' il Bagno delle Donne, dove abbiamo adagiato le stanche membra per tutta la giornata(prendendoci un bel colorino...gamberetto per qualcuno, non io!).Ci voleva una giornata di riposo lì, visto anche il tramonto..






Non contenti, al lasciando Talamone ci siamo sparati 2 ore di macchina vs l'entroterra(Saturnia&co)...semplicemente stupendo!Quei colli sono poesia unica...
Cotti, bruciati(o quasi) ed affamati, la sera siamo stati a cena in un posto semplicissimo consigliatoci dal nostro albergo
Ristorante Baldo Vino
Via D.Alighieri 14
Orbetello(GR)
0564 860387
Gestore napoletano simpaticissimo, cuoco siciliano...secondo voi come si mangia???Da ddiooooo!
pasta con sarde e finocchietto, anciova e muddica...'na favola!
Pancia piena e occhi traboccanti di bellezza ci siamo addormentati in vista del viaggio di ritorno.
9 h sono tante diamine, roba da togliertiparte dell'energia e la carica acquistatati nei gg di vacanza...se penso però a quel che ho visto dico "sì, ne è valsa la pena!"Eppoi si sapeva che per questo ponte sarebbe stato un delirio.
Spero di ritornare in Maremma per vedere le troppe cose a cui ho divuto rinunciare causa mancanza di tempo:l'entroterra, la riserva dell'Uccellina, il mondo dei Butteri....
A prestooooooo!

lunedì 5 maggio 2008

MACRO COCCOLA...MANO TROPPO!

Pant, pant...uè, ma che fatica si fa a ricominciare???I 4 giorni di ponte/reset mentale mi hanno fatto bene fisicamente e mentalmente ma...accidenti che pesantezza il day after!Saranno stae le 9 h di macchina di ieri?Pazienza, neglioocchi, nel cuore ed in tutti i sensi ho ricordi bellissimi dell'we all'Argentario;ho scoperto un altro eccezionale angolo di Toscana, il Grossetano, nuovamente me ne sono innamorata!Non mi dilungo però in racconti specifici (seguiranno tramite post dedicato con foto, consigli e le solite impressioni personali), anche perchè oggi sono un filo pressata..

In ogni caso volevo parlarvi di una ricettina semplice, senza pretese(come tante delle mie), ma molto versatile, che sperimentai la scorsa settimana.Avevo voglia di qualcosa di dolce dopo cena( tanto per cambiare..) e pensai di preparare queste frittelline che mi ricordavano tanto i cartoni animati che vedevo da piccola( non so se vi rammentano qualche scena di Heidi...).Devo dire che si sono rivelati un passe-partout mica male..La ricetta è mezza macrobiotica(non prevede nè uova nè zucchero, nè farina raffinata);io l'ho rivista alla mia maniera trovando un giusto compromesso(farina autolievitante che devo smaltire, malto e latte di soia).Voi potete giocare come meglio credte, magari usando farina integrale e cremor tartaro.Oppure aggiungendo un ovetto, usando latte di mucca e zucchero, togliendo la cannella....Insomma, fate vobis! :D
Saretta è super democratica non temete!


PANCAKE( per circa 5/6 frittelline)

1 tazza( io ho usato il misurino/ cup dell'Ikea) di farina autolievitante
1 tazza di latte( quello che più vi garba)
1 cucchiaio di olio e.v.o. ( o altro meno deciso)
1 cucchiaio di malto
1 cucchiaino di cannella




Prendete tutti gli ingredienti e poneteli in una ciotola.Miscelarli per bene con una frusta , sino ad ottenere un composto fluido e senza grumi.Scaldate un padellino(meglio x crepe) e imburratelo/oliatelo in filino(altrimenti usate l'antiaderente).Una volta raggiunta la temperatura mettete un cucchiaio di pastella nel padellino e lasciate cuocere(e gonfiare) la frittellina da un lato e poi girate.Continuate così ino ad esaurimento del composto.

Se preferite mangiatevi i pancake caldi(inutile dirlo no?) oppure lasciateli intiepidire e velateli con marmellata(io avevo quella di mirtilli, vedete il cuoricino???), miele, sciroppo d'acero, crema di nocciole...sì anche Nutella se vi va!;)Col saltato non le ho provate ma mi sa che sono ottime uguale...

Fatemi sapere che ne pensate, qualsiasi versione abbiate provato neh?;)


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