venerdì 30 settembre 2011

CIAO SETTEMBRE...

Non so voi, ma io ho sempre un velo di malinconia in questo periodo...L'estate è ormai partita(sebbene le temperature dicano il contrario) e le foglie cominciano la loro danza verso la terra, in un turbine di rosso-giallo-marrone, rendendo questo passaggio meno mesto.
Settembre se ne va, e con lui tante cose.Ma forse l'autunno è solo il preludio di qualcosa che rinascerà splendente in primavera..basta solo avere pazienza e coccolarsi un po'.
Per salutare settembre vi propongo l'ennesima non ricetta, fatta di semplicità.Il basilico dell'orto e la scelta di portare il formaggio fuori dal pesto, sapete che non amo troppe sovrapposizioni ed orpelli.Quando gli ingredienti sono dop, il risultato è garantito.

FARRO CON PESTO LEGGERO di BASILICO ALLE NOCI  E  CUBOTTI di PECORINO DOP

80 gr a testa di farro decorticato bio
1 mazzo di basilico dell'orto
1 manciata di noci
olio evo  del Bitonto DOP
1 fetta di pecorino toscano DOP dolce

Mentre cuocete ad assorbimento il farro, tritate il basilico(meglio nel mortaio...o con lame del mixer ghiacciate per non ossidare il basilico..) con le noci ed emulsionatelo nell'olio evo.Tagliate a cubotti il pecorino.Cotto il farro conditelo col pesto ed aggiungete il pecorino.Impiattate e mangiate con allegria.


DSCN1067

martedì 27 settembre 2011

CO2 NEUTRAL.....ANCH'IO!E TU?

Buongiorno a tutti!Qui a Milano di giorno sembra estate e, non vi nascondo che la cosa mi inquieta un poco.Ok amo l'estate con tutto il cuore ma..anch'io sento il bisogno di equilibrio che, tra giornate caldissime, uffici freezer, sere fresche, va a farsi benedire.Saranno i cambiamenti climatici o le mezze stagioni che non ci sono più?Beh io sono del parere che bisogna fermarsi un attimo, "decrescere" e pensare un po' di più al nostro futuro e di quello delle generazioni a venire.Non parlo di leggi confuse e decise con pistola alla tempia, finanziarie o manovre pindariche.Parlo del nostro pianeta, di quello che possiamo fare ogni giorno nel nostro piccolo, con dei semplici gesti per migliorare e salvaguardare l'ambiente.Su questo blog vo ho già parlato della mia green revolution, del mio amore per l'ecologia, la lotta allo spreco, il riciclo...Secondo voi potevo ignorare questa bella iniziativa?
Essa è promossa da Doveconviene è una società che promuove la digitalizzazione dei volantini commerciali(in sostituzione a quelli cartacei).Presente quelli che vi intasano simpaticamente la buca della posta?Vero, fa comodo sapere dove poter risparmiare ma, a nessuno piace essere sommersi di carta, giusto?Scocciatura a parte, il vero problema è il danno che ne deriva per l'ambiente....
Se il concetto "meno volantini cartacei, più rispetto dell'ambiente" è facile ed intuitivo, pochi sanno che un blog/sito produce annualmente non meno di 3,6 kg di CO2.Ci avevate mai pensato?!Doveconviene mette gratuitamente a disposizione un mezzo per neutralizzare questa forma d'inquinamento.
Il progetto, sviluppato in associazione con iplantatree.org, prevede che per ogni blogger aderente all’iniziativa venga piantato un albero in zone sotto processo di riforestazione. In questo momento l’area interessata è situata in Germania, dove è prevista la piantagione di 27.000 alberi.

Dovete sapere che ogni albero riesce ad assimilare dai 5 ai 10 kg di anidride carbonica ogni anno. Considerando che la vita media di un albero è di 50 anni, possiamo augurare una lunga ed ecologica vita a tutti i blog aderenti!
Con queste premesse ho deciso che, oltre a predicare bene, è importante razzollare sempre coerentemente.

Quindi...da oggi anche questo blog è a impatto zero.Che ne dite di  aderire anche voi all'iniziativa e fare un bel passaparola?:D

venerdì 23 settembre 2011

ULTIME CHIAMATE D'ESTATE:IL COUS COUS FURBO

Per onestà intellettuale dovrei riconoscere che il titolo del post di oggi è piuttosto inesatto, visto che l'equinozio d'autunno è già passato.Stando alle temperature diurne, tuttavia, si percepisce ancora uno scampolo d'estate.Data la malinconia che mi porta l'autunno, voglio assorbire fin che posso quella luce e quel tepore di cui tra poco rimarrà solo un bel ricordo.
L'idea di oggi (il metodo)credo di averla letta su un numero di Cucina Naturale ma, potrei anche sbagliarmi visto il caos che ho in testa in questo periodo.Fatto sta che è un'idea a mio parere geniale, ecologica e gustosa.Preparata al mattino senza essere troppo svegli e presenti, vi troverete la sera con un pezzo di cena degno di un sorriso.In questo caso la ricetta è adatta anche ai celiaci(Elisa, se mi leggi è per te tesoro!), grazie alla scelta del cous cous naturalmente senza glutine(comprato per curiosità e davvero apprezzatissimo!).Parlando di cous cous la mia mente non può che correre nella mia amata Sicilia, a S.Vito lo capo, dove è in corso il Cous Cous Fest.Prima o poi riuscirò ad andarci.Be, bando alle ciance vi auguro un buon fine settimana all'insegna del sole(e speriamo che il satellite si riduca in pezzettini micr prima di arrivate qua :D!)

COUS COUS FURBO MEDITERRANEO

1 bella tazza di cous cous di riso e mais bio
due pomodori cuore di bue dell'orto di papà
qualche foglia di basilico del davanzale
un cucchiaio di capperi sotto sale
olio evo(terrone il mio ;))
origano secco di Sicilia

Mondate i pomodori e riduceteli in dadolata, ponendoli in una terrina.Aggiungete i capperi sciacquati, l'origano, il basilico spezzato con le mani e olio evo a volontà.Mescolate.A questo punto aggiungete anche il cous cous, amalgamandolo alla dadolata.Livellate e compattate con un cucchiaio e mettete a riposrae in frigo per 8 ore circa(poi regolatevo voi).Tra scorso questo tempo il cous cous arà assorbito l'acqua dei pomodiri e sarà perfettamente gonfio e "cotto".
Servite con un altro filo di olio evo, se gradite.

DSCN1061

martedì 20 settembre 2011

BASTA UN POCO DI NOCCIOLE E....

Il pesto cambia davvero carattere, guadagnandoci in gusto.Nel mio personalissimo momento di scarsa ispirazione e fantasia, questo è prodotto frutto della necessità di smaltire troppa rucola, unita alla penuria di mandorle.Nessun problema, si prova con le nocciole.Un gusto rotondo che ho amplificato  con la nota di quinoa.Niente davvero di particolarmente nuovo ma,  mi è piaciuto ed ha reso gustosa una cena.
Giusto uno spunto, voi potete giocare con la base del pesto ;)

RISO INTEGRALE&QUINOA CON PESTO LEGGERO DI RUCOLA E NOCCIOLE

2 pugni e mezzo di riso integrale bio a testa1 pungno di quinoa a testa
un mazzo di rucola
1 pungno di nocciole
olio evo
pangrattato tostato
gomasio

Fate cuocere ad assorbimento il  riso, aggiungendo la quinoa a metà cottura dopo averla sciacquata e tostata un poco, prima di aggiungerla al riso.
Frullate la rucola con le nocciole e l'olio.trasferite il pesto in una ciotola ed aggiungete gomasio e pangrattato tostato, fino ad addensarlo per bene.
Condite il mix e...buono?!
DSCN1058
PS:il cucchiaio era quello che è rimasto...il resto me lo sono pappato!

venerdì 16 settembre 2011

L'ITALIA MERITA QUALCOSA DI MEGLIO

Interrompo il semi silenzio stampa riportandovi un articolo de La Stampa appena letto, scritto da un giornalista che stimo, Mario Calabresi, figlio del tristemente noto commissario.Parlo poco di politica ma, credo che senza esserne degli esperti, siamo tutti consapevoli di quello che sta accadendo nel ed al nostro Paese.Condivido tutto quello che scrive Calabresi, spero siano in tanti ad avere gli stessi sentimenti.
Scusate eh, ma sono davvero incazzata.Sì, l'ho detto, incazzata nera.
MARIO CALABRESI


Ci sono giorni in cui il destino ti mette sotto gli occhi tutto quello che non vorresti vedere, da cui scappi, e lo fa con una chiarezza che non lascia scampo.

Ieri è stato uno di quei giorni per Silvio Berlusconi e per l’Italia. Una micidiale coincidenza ha messo in fila i nuovi guai giudiziari del nostro premier, la drammatica situazione economica con il crollo della nostra credibilità internazionale e l’assenza del nostro Paese dalla politica internazionale che conta. Partiamo da quest’ultima. Ieri a Tripoli il Presidente francese e il premier inglese sono stati ricevuti da una folla festante, accolti come liberatori, per Sarkozy perfino i fiori. Nessun italiano nelle immagini trasmesse dalle televisioni di tutto il mondo. Eppure alla guerra in sostegno dei ribelli contro Gheddafi abbiamo partecipato anche noi, ma ci siamo accodati malvolentieri e oggi abbiamo altro a cui pensare. Mentre francesi e inglesi costruiscono il loro futuro sulla sponda del Mediterraneo di fronte a casa nostra - compito che si è dato anche il premier turco Erdogan, pure lui in visita in Libia, dopo essere stato in Egitto.

Il nostro presidente del Consiglio invece ha passato la giornata in silenzio, chiuso con i suoi avvocati a studiare le carte e le grane giudiziarie che arrivano da Bari, Milano e Napoli.

Ieri la Banca d’Italia ha certificato la fuga degli investitori stranieri dai titoli di Stato italiani: nel solo mese di luglio ci sono state vendite dall’estero di titoli di debito italiani per 21 miliardi di euro. Gli stranieri vendono e a comprare, per non far saltare il Paese, sono le banche italiane e la Banca d’Italia. Ma a liberarsi del nostro debito - come spiega in queste pagine il professor Franco Bruni - non sono speculatori ma fondi pensione europei e americani, seri e rispettabili, che lasciano i titoli italiani perché non danno loro più fiducia. Non siamo credibili, ripetono ormai con micidiale costanza analisti e giornali di tutto il mondo. Difficile dare loro torto, se in contemporanea le agenzie italiane diffondevano l’elenco dettagliato delle ragazze «indotte all’attività di prostituzione in favore di Silvio Berlusconi», premurandosi di specificare anche le ville o i palazzi dove ognuna delle donne ha partecipato alle «serate galanti». A Milano nel frattempo si chiedeva di processare il premier per aver avuto un ruolo nella divulgazione dell’intercettazione della famosa telefonata tra Piero Fassino e l’assicuratore Giovanni Consorte in cui si parlava dell’acquisto da parte di Unipol della Bnl. A Napoli intanto i pubblici ministeri attendono di sapere se Berlusconi si farà interrogare nel procedimento che riguarda i ricatti da lui subiti dalla coppia Tarantini-Lavitola, a cui ha pagato diverse centinaia di migliaia di euro nell’ultimo anno.

Siamo immersi in una nuova bufera giudiziaria, il premier può accusare i magistrati di accanimento ma questa volta non può più giustificarsi sostenendo che si tratta di vecchie vicende, dei tempi in cui faceva l’imprenditore, perché tutte le indagini aperte riguardano gli ultimi due anni e sono figlie della sua vita spericolata.

Per molto tempo ci siamo permessi il lusso di essere guidati da un uomo che doveva dedicare molto tempo per difendersi nei processi o più spesso dai processi, siamo mancati come Paese sulla scena internazionale perché le priorità del premier erano altre, ora però il gioco è diventato troppo pericoloso e devastante per tutti. Avere un presidente del Consiglio che deve passare ore con i suoi avvocati per mettere in piedi strategie difensive è indubbiamente un danno per una nazione, quel tempo è inevitabilmente sottratto alle attività istituzionali, siano queste la politica estera o le finanze pubbliche. In passato però non c’era modo per quantificare con sicurezza quanto questo costasse alla collettività e ai cittadini italiani. Oggi purtroppo tutto ciò è immediatamente percepibile: sono il crollo drammatico dei valori delle azioni, l’innalzarsi degli interessi che dobbiamo pagare per riuscire a piazzare i nostri titoli di Stato e il conseguente aumento di tasse varie a cui siamo sottoposti in conseguenza. Non sto dicendo che la profonda crisi economica sia conseguenza diretta dei processi berlusconiani, anche se oggi la credibilità e la serietà sono le merci più apprezzate sui mercati, ma che in un momento così delicato abbiamo bisogno di una guida che pensi soltanto a come salvare il Paese, che metta l’interesse nazionale molto sopra al proprio. Che non pensi a come bloccare le intercettazioni ma a come partecipare alla ricostruzione della Libia e che sia pronto per il verdetto delle agenzie internazionali di rating che potrebbe esserci recapitato questa sera.

Sono passato alla Camera dei Deputati l’altro ieri pomeriggio, non ci andavo da parecchio tempo, e sono rimasto colpito dalla sensazione di lontananza dal Paese reale che si respira. Mentre fuori scoppiavano due bombe carta e gli elicotteri della polizia volteggiavano su Montecitorio, dentro il Palazzo non si avvertiva quell’urgenza e quell’emergenza che oggi ogni cittadino sente sulla sua pelle. Ho visto grandi conciliaboli per discutere come salvare dall’arresto Marco Milanese, l’ex braccio destro di Tremonti, ho visto il responsabile Scilipoti proporre allegramente nuovi condoni e un gruppo di ministri valutare l’opportunità di un decreto di urgenza per bloccare la pubblicazione sui giornali delle intercettazioni.

Alcuni pensano che non si possa andare avanti così, ma nessuno lo dice ad alta voce e la convinzione comune è che si continuerà navigare a vista, giorno dopo giorno. «Li vede - mi ha detto un ministro indicando la folla dei deputati che usciva dall’Aula - nessuno di loro vuole andare a casa, perché la gran parte dei parlamentari è convinta che non verrà mai più rieletta e allora resistono e garantiscono la maggioranza». Una maggioranza esiste, un governo anche, ma l’Italia sta affondando e diventa sempre più piccola. Ogni giorno ci sembra d’aver toccato il fondo ma con angoscia scopriamo che si può scendere ancora. Il Paese ha bisogno di essere governato, di avere una direzione e un po’ di speranza. Gli italiani non meritano di vivere in quest’angoscia.



giovedì 15 settembre 2011

QUANDO LA FANTASIA NON ABBONDA...

Ci si ingegna.Comincio a preoccuparmi, visto che a metà settembre, di solito, un minimo di estro culinario compariva all'orizzonte.Quest'anno nisba.Saranno le temperature torride, la manovra, le aliquote, i mercati ballerini...sta di fatto che ci si accontenta di cose già collaudate o davvero di una semplicità a dir poco disarmante(non che la mia sia una cucina complessa, anzi..).Abbiate pazienza, cari amici, anche se compaio e sparisco...verranno tempi migliori!
Però vi penso eh?

venerdì 9 settembre 2011

QUALCOSA DALLA CUCINA...

Buon venerdì a tutti!Per non dare l'impressione di chi ha definitivamente appeso il mestolo al chiodo(qui si è sempre cucinato ma, in maniera molto fresca e veloce o già nota a questi schermi, ergo non degna di menzione..), ritorniamo a parlare di cucina.A dirla tutta è quasi una non ricetta, vista la semplicità ma, c'è un particolare che fa la differenza e, in ogni caso, l'ensemble è davvero gustoso.Come sempre questione di ottima materia prima.Il tutto è nato quasi per caso, tirando fuori dal freezer quegli gnocchi preparati un po' di tempo fa,  accogliendo la supplica di quelle due scamorzine che stazionavano in frigo e buttando un occhio al balcone.Mai un ascolto fu così azzeccato;)
Non so voi ma, io sono già stancaaaaa.Sarà colpa della famigerata  "sindrome post vacanziera"?!Vediamola come "è venerdì e ci sta".Settembre andiamo, è tempo di migrare(e lavorare).

GNOCCHI DI PATATE&SALVIA ALLA SCAMORZA AFFUMICATA

Per gli gnocchi seguite il procedimento qui(se proprio ne avete bisogno!!!), in più aggiungete un po' di salvia fresca di vs produzione tagliata finemente.L'impasto sarà molto aromatico!
qualche scamorzina affumicata
olio evo
basilico fresco di vs coltivazione

Preparati gli gnocchi lessateli in acqua salata.Scolateli e conditeli con la scamorza tagliata a pezzettini , basilico ed olio evo(magari del sud..).Amalgamate delicatamente il tutto e, sentirete che profumo!

DSCN0483
BUON WEEKEND!!!!

martedì 6 settembre 2011

MAGNA GRECIA...

E dopo una carrellata di spiagge, calette e faraglioni...alcune tappe indimenticabili della mia vacanza Siciliana, alla scoperta delle vestigia di chi ha gloriosamente costruito la nostra cultura(che stiamo vergognosamente calpestando di questi tempi).Davanti all'imponenza ed alla bellezza di quei siti, mi sono commossa.Commossa perchè i giganti sulle spalle dei quali vive la civiltà(?) odierna hanno lasciato qualcosa che oggi è difficile eguagliare in grandezza.Commossa perchè oggi non trovo più questa austera bellezza.Commossa perchè sembra che la cultura sia qualcosa di serie B, di poca importanza.E non ci si rende conto che al mondo possono toglierti tutto, compresa la libertà, ma non la cultura.E così l'unica cosa che potevo fare, oltre ad osservare ammirata e rapita dalla magica atmosfera, era stare in silenzio. Davanti a tanta magnificenza le parole sono un dippiù.E mi sono pentita per l'ennesima volta di non aver fatto il liceo classico, mannaggia a me. Nel nostro tour non ci siamo fatti mancare nulla:la Valle dei templi al tramonto(qualcosa di indescrivibile ed indimenticabile;volgete lo sguardo solo a sinistra, la città nuova di Agrigento è a dir poco architettonicamente agghiacciante, e non me ne capacito...), Selinunte(unica con la vista sul mare, carinissimo anche il paesino e spiagge limitrofe) e Segesta(davvero magica, il tempio è magnetico ed il teatro sulla collina davvero suggestivo;peccato essere arrivati tardi per il concerto di Allevi). Se vi capita di andare in quella porzione di Sicilia, non mancate una visita, ne vale davvero la pena!
VALLE DEI TEMPLI, Agrigento DSCN0575 DSCN0606 DSCN0672 DSCN0625

SELINUNTE

DSCN0517 DSCN0528
SEGESTA


 DSCN0750
Mancano alcune foto incantevoli di questi siti, attendo che l'hombre le scarichi dal suo cell...stay tuned

giovedì 1 settembre 2011

A VOLTE RITORNANO...

Ciao a Tutti!
Qualcuno mi ha chiesto che fine avessi fatto...effettivamente il blog è stato un po' abbandonato a se stesso.Non sono stata colta dal crampo dello scrittore, nè da repulsione da blog.Mi sono semplicemnte lasciata cullare dall'indolenza di agosto, dalle sensazioni dolci post vacanza, dall'atmsfera quasi surreale della città svuotata...Eppoi ho alternato settimane di lavoro e gite più o meno lunghe(we in montagna dai miei al FRESCO, e qualche gg in giro per il centro Italia,che meraviglia!).Fa bene sapete rallentare la corsa, diminuire il battito, camminare con passo lieve, indugiare nei ricordi...
Prima di passare ad una ricetta vorrei regalarvi a puntate qualche scatto della mia estate...Volete accompagnarmi?
DSCN0502
Riserva di Torre Salsa
DSCN0792
DSCN0880
Riserva dello Zingaro
DSCN0716
Scala dei Turchi(Realmonte)
DSCN0564
Eraclea Minoa(la nostra specialissima scala dei Turchi)
DSCN0812
I Faraglioni dalla mia finestra a Scopello...all'alba (che ho atteso realmente...)
DSCN0780
La riserva dello zingaro dalla finestra. ..al tramonto
DSCN0813
Tonnara e faraglioni a Scopello
DSCN0828
A Palermo un mese fa davanti al teatro Massimo, con una persona davvero speciale!

Segue.....

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...