giovedì 30 ottobre 2008

PATATE O ALTRO?

Comincio ad essere un po' stufa sapete?o' è un periodo che non mi entusiasma tantissimo nemmeno il blog.Ringrazio davvero di cuore chi mi legge ed interagisce con me( siete preziosissimi!!!) ma, forse avrei bisogno di cambiare qualcosa , di migliorarmi...mi pare di essere mediocer e, la cosa non mi piace.
Forse sono paranoie mentali derivante dal clima generale che ti fa passare la poesia.Forse..boh, se avete consigli, critiche e/o altro sarete ben accetti.
Qualche sera fa ho fatto una scorpacciata di sedano rapa, del quale avevo già proposto una vellutata in primavera(mi pare)....Oltre a provare un'altra versione di vellutata(che vi mostrerò ), ho provato a "patatare" il sedano rapa.Beh, forse ho scoperto l'acqua calda ma, m'è piaciuto moltissimo!

SEDANO RAPA AL FORNO
Sedano rapa
1 rametto di rosmarino
olio e.v.o.
sale

Dopo aver mondato il sedano rapa( privato della buccia), parte l'ho lessato in pentola a pressione (e poi capirete), il resto l'ho tagliato a cubotti.Preso una pirofilina, preso i cubotti de sedanorapa, salati, irrorati di buon olio evo,aghetti di rosmerino e..via in forno(ho usato il microonde alla massima potenza).Dopo un 15 minuti avevo una buona alternativa alle patate al forno,Anzi sapete che vi dico?Deve essere delizioso il mix patate/sedano rapa.
Provare per credere!
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martedì 28 ottobre 2008

MAMMA LI TURCHI...Per davvero questa volta!

Lo so, probabilmente farò piovere( eddai che ne abbiamo bisogno!) ma...Vi presento i famigerati scatti turchi(selezionati per tematica).
Facciamo una breve premessa, innanzi tutto.
Come vi avevo detto prima di partire, era da molto tempo che desideravo visitare Istanbul e, dopo esserci stata, ancora mi fa pensare sapete?Due post fa vi avevo espresso le mie impressioni a caldo:città strana ed interessantissima, piena di contrasti, di cose che mi sono piaciute da matti(come i panorami, il cibo , la cortesia e l'apertura mentale della gente) e cose meno(il traffico infernale, la puzza di piedi nelle moschee, il caos esagerato in certe zone..).Tuttavia, a distanza di giorni, nonostante abbia detto che non mi è rimasta nel cuore come altre città, ancora ci penso e ci rifletto.Insomma da vedere, senza ombra di dubbio.
Una città enorme, immensa con i suoi quasi 16 milioni di abitanti, le sue innumerevoli moschee, le abitazioni che si sovrastano e le strade che sono un dedalo in cui puoi perderti con estrema facilità.Un luogo in cui respiri millenni di storia, l'orgoglio romano contro quello ottomano, civiltà occidentale ed orientale che si mescolano e convivono in pace(eccezionale).Burqa e minigonna, Mc Donald e Kofteci, Santa Sofia e Moschea Blu...se non è un tripudio di contrasti questo!
Per scoprire Istanbul nei suoi tratti principali vi basterà un weekend, magari lungo, ed un po' di organizzazione.Io e la Luisa abbiamo optato per una soluzione fin troppo comoda, non avendo nè l'una nè l'altra il tempo di documentarci per tempo e fare un viaggio fai da te.Abbiamo prenotato, volo, albergo(nella zona Taxim, dove si festeggia il Capodanno;col senno di poi non darei retta all'agenzia e lo prenderei in Sultanhamet, la zona antica), gita di un giorno per la città antica(Mercato Egizio, Gran Bazar,Ippodromo di Costantino, Santa Sofia, Moschea, Blu, Topkapi), gita di un giorno con crociera sul Bosforo( vista al cafè Pierre Loti, Crociera con passaggio del ponte Euroasia, pranzo in zona storica, palazzo Beylerbeyi, Collina di Camlica per osservare Istambul Europea dall'Asia).Devo dire che è stata un'ottima scelta, visto che il giorno seguente al nostro arrivo(di sera) eravamo totalmente disorientate :).
La guida della prima giornata non era niente di che, quasi tutto è stato lasciato al nostro spirito critico.Il giorno seguente, invece, siamo state accompagnate da ua guida davvero in gamba e disponibilissima, prodiga nei racconti.Niente da dire, la parte storica è affascinante, tra magnificenze architettoniche, finezze decorative, colori...è la storia che parlava!Una cosa curiosa che potrete scorgere tra i "francobolli" è il micino tipico della zona con gli occhi di colori diversi!!!
Poi, il Bosforo e la diversa visuale della caotica metropoli dall'acqua..uno spettacolo!Passare da un continente all'altro con tanto di "benvenuto in Asia""benvenuto in Europa", vedere la differenza tra le due zone della città( caotica, concentratissima, piena di moschee l'europea, residenziale, lussuosa e tranquilla con pochissime moschee l'asiatica), visitare la residenza estiva dell'ultimo sultano e carpirne già l'apertura verso la civiltà occidentale è stato davvero affascinante!
Beh osservate un po'...


My creation

Bello vero?Ora guardate i tesori di Santa Sofia...prima o poi devo visitare Ravenna accidenti!



My creation

Ed ora passiamo al discorso più goloso...il cibo!!!La cucina turca è deliziosa a dir poco!Bilanciata nei suoi piatti(compaiono quasi sempre proteine, carboidrato e vegetali contemporaneamente), forse un po' troppo dolce nei dessert ma, che meraviglia!Vi riporto una descrizione perfetta di questa cucina...

"Come si mangia in Turchia?
Con una sincera risposta "molto bene".

La cucina turca è considerata una delle migliori nella varietà nel mondo.

Considerata dai gourmet tra le più varie e raffinate del Mediterraneo, la gastronomia turca non teme confronti con le migliori cucine europee. Profumata e ricca di spezie, offre una serie di specialità dove i sapori di carne - montone e agnello, soprattutto - convivono con piatti a base di verdura. Un mix assolutamente unico per equilibrio e originalità.
I piatti turchi in stragrande maggioranza rappresentano specialità della cucina mediterranee e asiatiche arricchite da un tocco autentico di fantasia e ricercatezza con olio d'oliva, re della cucina mediterranea, e le spezie, ingrediente principe di quella orientale. Ci si basa sempre e comunque su ingredienti freschissimi: le verdure in primo piano, e poi carni e pesci cotti su braci di legni aromatici. I pesci profumano d'acque profonde, i dolci possono rappresentare la quintessenza della soavità: miele, mandorle, uova e latte.
La sintesi gastronomica che scaturisce dall'incontro della cucina asiatica con quella mediterranea ha proprio in Turchia il suo momento più alto. "

Ad istanbul una cosa è certa:non potrete morire di fame!Se proprio siete schizzinosi vi sfamerete con i semplici e buonissimi Simit, che acquisterete comodamente in uno di quei simpatici carrellini rossi che popolano le strade.Poi berrete tè amarissimo(çay),a profusione..pensate che io a colazione mettevo un dito di cay nella tazza e lo allungavo poi con acqua bollente, talmente era forte ed amaro(sono abituata a the deteinati giapponesi io!).

Adorabile e spesso utilizzata come entreè, la mercimek çorbasi (zuppa di lenticchia), devo replicarla perchè così buona mai mangiata!

Tra i Meze(antipasti), mi sono piaciuti tantissimo i Dolma in foglia di vite(comune alla Grecia) e salsine varie come la patlican salatasi, gustosissima salsa di melanzane allo yogurt (attenzione alla cipolla, è micidiale..).

A parte i vari Kebab, che ho lasciato alla Luisa, da provare perchè superlativi :i“Gözleme” prodotto di pastasfoglia caratteristico fatto a mano dalle donne( qui sotto poi vedrete la sciura all'opera..). Cotta su un piatto speciale di metallo ovale sulla griglia questa pasta viene riempita con formaggio e prezzemolo o carne o verdure o patate.Non vi dico quanti ce ne siamo magiati una sera...Special mention ai börek:immaginate una serie di strati di sfoglia di lasagne sovrapposte ripiene di formaggio e prezzemolo o carne o verdura...da libidine!Per la cronaca è quella specie di torta enorme tra le foto sotto.L'ultima mattina, dopo aver consumato una lauta colazione dolce(e stavo scppiando), non ho potuto fare a meno di mangiare gli ultimi due Borek, con estrema indignazione della mia amica...

Passando ai dolci è un tripidio sdi sesamo, frutta secca miele...da diabete!!!Però vanno assaggiati, seppur omeopaticamente..Immancabili i baklava, i pasticcini di pasta sfoglia ripieni di noci, pistacchi o nocciole, cotti al forno e irrorati con un denso sciroppo di limone. Aşure, chiamato “Budino di Noè” è fatto con numerosi tipi di frutta secca e cereali. Il muhallebi (purè di riso al latte, budino di farina di riso). Kadayıf è una tipica pasta sfogliata di frumento tagliuzzata come i capelli d’angelo in sciroppo con pistacchi o nocciole. Lokum (Delizie Turche) sono cubi di gelatina candita (con nocciole, pistacchio o noce) confezionate con essenze di frutta o di fiori e spolverate con lo zucchero in polvere.Helva è un dolce composto da farina di sesamo e sciroppo( me en regalavo un pezzettino ad ogni colazione, insieme alle altre centinaia di cose che mi sbafavo!)

Unica nota negativa...bevete il cay ma attenzione a quello per cui ho rotto le scatole 2 gg a Luisa!"Voglio provare l'Ayran"!Una sera usciamo a cena e lo prendo come bibita.Mi arriva questo bicchierone dall'aspetto di mega frappè(sapevo che era a base di yogurth), gli occhi s'illuminano, l'acquolina aumenta e...per poco non mi viene un colpo quando lo sorbisco!!!!Piccolo particolare, è sì a base di yogurth ma..SALATO!!!De gustibus...io non sono riuscita a berlo, nemmeno dopo averci aggiunto 10 bustine di zucchero(con sonno orrore dei turchi!).

Beh, a parte questo incidentino direi che mi sono sfamata più che degnamente!

Ora una carrellata sulle cibarie...


My creation

Bene, ora che vi ho stordito con parole&immagini una domanda...ma quanto bella è la bandiera turca?!

PS:a Milano piove!!!!

lunedì 27 ottobre 2008

PROMESSE & POLPETTE...

Buongiorno a tutti...
Scusate la latitanza ma, tra una cosa e l'altra, il periodo non è dei migliori...Nulla di grave, grazie al cielo, le cose potrebbero andre meglio però!Vabbè passerà..
Per il reportage turco, abbiate pazienza, sto litigando con Picasa.Flickr, invece mi dà soddisfazione e mi sa che lo eleggerò il mio preferito!:)
Da un po' di tempo avevo in sospeso una promessa fatta a Claud, non mi dimentico, nonostante tutto!
Ricetta semplice ma davvero gustosa sulla quale si può giocare al "metti, togli, cuoci" a seconda dei gusti.Io le ho prvate al microonde perchè in casa avevo un caldo tropicale e non mi andava di accendere il forno.Il risultato m'è piaciuto assai.Vediamo che ne pensate

POLPETTE DI TOFU & MELANZANE
1 panetto di tofu
1 melanzana grossa
1 manciata di olive nere
2 cucchiaini di capperi
qualche fogliolina di menta
qualche fogliolina di basilico
olio
pangrattato
semi di girasole.

Iniziate mondando la melanzana e cuocendola come preferite:al forno, bollita(come ho fatto io), al vapore..Una volta cotta frullatela grossolanamente.
Prendete il tofu e mettetelo nel mixer assieme ad olive, capperi menta, basilico, olio, sale e tritate.
Raccogliete in una ciotola sia la polpa di melanzana che il mix tofu&co.Se il composto risultasse troppo liquido addizionatelo con del pangrattato.
Formate delle polpettine che ripasserete poi nel pangrattato e semi di girasole.
Una volta pronte prendete una pirofila da microonde, oliatela ed aggiungetevi le polpettine.Cuocete per 10 min normalmente e poi 10 min di grill.
Oppure 15/20 min a 180° nel forno tradizionale.Potete pure provare a ripassarle in padella con un filo d'olio, magari saranno ancora più gustose!
Io le ho mangiate come secondo, servite su un letto di lattuga condita con olio di lino.
Se le fate piccine, sono ideali anche come finger food per antipasto.
Buona settimana!

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mercoledì 22 ottobre 2008

MAMMA LI TURCHI...

Saluto veloce a tutti tanto per dirvi che sono viva ;)Che bello cominciare a lavorare a metà settimana!!!Non ho poltrito, ieri ho sfaccendato tutto il dì come una massaia cantonese(l'alter ego di quella leggendaria di Voghera..):tra bucato, stiro , faccende, ciommissioni, ho dvuto pure sgombrare il campo..stamattina alle 8 meno venti avevo l'imbianchino in pole position, per ridipingermi la stanza.
Senza dilungarmi nei miei piccoli drammi da casalinga disperata, vi premetto che l'we Turco è andato bene; sto ancora metabolizzando quella città incredibile e piena di contrasti che è Istanbul.Bella è bella, non mi ha però così "rapito" tanto da farmi venire la nostalgia, una volta tornata a casa..strano davvero.Forse avevo un'aspettativa troppo esagerata, non saprei.In ogni caso ho visto luoghi bellissimi e, la cosa che mi porterò sempre tra i ricordi saranno i suoi panorami e la poesia della sua vista dal Bosforo.Ho apprezzato la'pertura mentale e la cortesia dei Turchi di Istanbul, davvero una bella meta per l'weekend.
presto vi posteerò anche un po' di foto(Enza, mi perdoni se farò i soliti collage?Altrimenti non nr vengo più a capo con mille foto!).
Oggi poi ho un po' di problemi col blog:la lista aggiornata dei preferiti non funziona:non so se questo pc o è successo qualcosa..voi come la vedete?Solo link o com'era una volta?
Bah...
Vi auguro un buon resto della settimana, spero di scaricare le foto così posterò anche due piattini..
Stay tuned!;)

giovedì 16 ottobre 2008

PESTO OUT OF CONTEST

Buongiorno!
In attesa che piova un filo( non sono impazzita, continuo ad amare il sole ma, l'aria di Milano è irrespirabile e decisamente piena di schifezze...son tutti malati!!!), mi gogngolo all'idea della partenza di domani..Non ditemi che sono sempre in giro anche voi neh?E' uno dei miei break vitali e, dopo quasi due mesi neri di crolli continui e pessimismo dilagante, ci sta eccome...forse qualcuno può capirmi.
Si dà il caso che io e la Luisa(la mia amica con cui andai a Sharm) ce ne andiamo per 4 giorni nella città della tante moschee e minareti..Istanbul.Sono anni che desidero visitarla, immergermi nel suo caos fatto di 16 milioni di abitanti, nella sua varietà, nei suoi colori e profumi.Ho visto alcuni film(tra cui il bellissimo "un tocco di zenzero", meraviglioso) e letto alcuni libri, che non hanno fattio altro che fomentare questo desiderio.E finalmente si parteeee!Poi, ovviamente vi racconterò, stay tuned :)

Non potevo naturalmente congedarmi a secco, sebbene sia forse poco originale è un pesto che faccio spesso, perchè molto gradito.Non partecipo al concorso di Fiordisale con questo ma lascio a voi il copito di replicarne il profumo e la delicatezza.Ho utilizzato come pasta gli scialatielli freschi del Pastificio Maffei(tra un po' potrei pure fare la testimonial!), che vi devo dire, so' fissata!

SCIALATIELLI AL PESTO DI RUCOLA
1 confezione di Scialatielli del pastaio Maffei
1confezione piccola di rucola(se siete fortunati compratene 2 mazzetti)
50 gr di mandorle
olio e.v.o
Mix di grana e pecorino grattuggiato

Mentre cuocete la pasta, ponete la rucola lavata in un mixer(una volta l'ho fatto col mortaio ma con la rucola è un po' ardua).Pestate le mandorle nel mortaio ed aggiungetele alla rucola.Addizionate quindi l'olio e frullate(a me piace non troppo fuido ma, più "rustico").Versate il pesto in una ciotola.Aggiustate ,se serve, la quantità di olio ed aggiungete il formaggio grattuggiato mescolando.
Scolate la pasta, impiattate, un giro d'olio per piatto e quindi una porzione di pesto.
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Alla prossima settimana!

lunedì 13 ottobre 2008

EVVIVA LA CENA!

Non so voi, ma io adoro cenare a casa, durante la settimana.Vabbè se c'è una bella occasione tra amici mica la disdegno...Tuttavia, mi piace il calore di casa mia, il fatto di mangiare in santa pace, con i miei tempi, sapendo cosa mangio.Forse perchè si sta fuori e si corre tutto il giorno, no?
Con l'arrivo dell'autunno(sì lo so che sta facendo un po' le bizze, ieri in Liguria si faceva il bagno e si stava in canotta o costume..) sento aumentare il bisogno di cibo che coccoli e riscaldi.A parte i dolci( che non disdegno mai!), mi piacciono le zuppe.Questa ricetta che vi lascio è molto semplice ma davvero gustosa, oltre che benefica per stomaco( miso) e reni(azuki).La novità è l'uso dei fiocchi, che dimezza molto i tempi di cottura.

ZUPPA di ZUCCA &CAROTE con QUINOA e AZUKI
Zucca e carote lessate
Brodo vegetale
Fiocchi di quinoa
Fiocchi di azuki
olio e.v.o
1 pezzettino di porro
miso bianco(o quello che avete)
salvia

Prendete la zucca e le carote e frullatele grossolanemente(oppure schiacciatele con una forchetta).In una pentola fate un soffrittino col olio e porro, dopo di che aggiungete zucca e carote che farete rosolare.Irrorate quindi con del brodo vegetale e fate cuocere per una decina di minuti.
A questo punto unite i fiocchi di quinoa ed azuki e lasciare cuocere per 10 minuti circa(vedrete come si addenserà!).Se si asciugasse troppo, aggiungete altro brodo(a me piacciono le zuppone dense..).Terminata la cottura aggiungete il miso (ultimamente mi piace il miso bianco, dal sapore dolce) e la salvia spezzattata.
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venerdì 10 ottobre 2008

PER LA PAR CONDICIO...

Buongiorno a tutti, spagnuoli e non...;)
Heheh, non si capisce che sono contenta vero?!Beh, praticamente tutti i venerdì sono contenta, chissà come mai...ragà, con settimane come queste non si aspetta altro che arrivino quei due benedetti giorni in cui puoi estraniarti da tutti i problemi della finanza, dell'economia etc etc...E we sia!
Come ben saprete sono tendenzialmente una persona democratica(a meno che non avverta sentore di fregatura o disonestà..), anche in cucina.
Io non amo la carne ma, ovviamente,non la faccio mancare a chi la gradisce!
Qualche sera fa ho preparato questo piatto semplice, ma gustoso;se vi va , potrebbe essere uno spunto per l'weekend!Claud, per le polpette devi aspettare un filo ma..arriveranno, fidati!!!

INVOLTINI AROMATICI
Fettine di carpaccio di bovino
pangrattato
mix di grana padano e pecorino grattuggiato
salvia
ghee( o burro o olio, come vi pare)

Prendete la salvia e tritatela fine;unitela quindi al formaggio che mischierete col pangrattato.
Su ogni fettina di carpaccio mettete un po' del composto, di cui sopra, ed arrotolate chiudendo il tutto con uno stuzzicadenti.
In una padella ampia, fate rosolare il ghee con la salvia(che vi darà un aroma fantastico!) e, quindi gli involtini.Girateli e fateli colorire(non carbonizzare!), salate e servite!
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BUON WEEKEND!

mercoledì 8 ottobre 2008

CHE TI PESTO?LA ZUCCA!!!!

Tranquilli nessuna intenzione violenta o bellica, figuriamoci...Pensate che anni fa, mi cimentai nella Kick boxing insieme ad una mia cara amica;finchè si trattò di fare puro allenamento, tipo corsa o esercizi vari tutto andò liscio.Quando si tratto mi menare calci e pugni(sia chiaro con le apposite coperture), mi arresi...io non ce la potevo fare a menare la persona che mi stava davantie, continuare a prenderle non è che mi piacesse proprio...

Vabbè, piccolo racconto per fugare qualsiasi dubbio sul mio conto, sono un angioletta in fin dei conti.. ;)

Il titolo si ricollega alla bella inizativa lanciata dalla vulcanica Fiordisale:

Concorso Pesto 2008

Su, è una cosa troppo carina per non aderire!
Si dà il caso che una sera della settimana scorsa, quando sono rincasata dopo il lavoro e varie commissioni, ho DOVUTO mettermi all'opera:ci credete che per tutto il dì mi sono girati in bocca certi sapori d'ingredienti per il pesto che dovevo realizzare?
Ebbene, ho docuto assecondare l'ispirazione(se così posso definirla umilmente)...
Signore e signori...

PESTO NOSTALGIA
Il nome deriva dal fatto che rispecchia perfettamente il mio mood autunnale: di contentezza ,da un lato, per aver ritrovato nuovamente certi sapori stagionali, contaminato però dal pensiero malinconico del mare, del sole....della Sicilia!
Ingredienti

1 pugno di Zucca cotta al forno
1 manciata di mandorle
4 o 5 foglioline di salvia
un pizzico di noce moscata
olio evo
Bottarga di Marzamemi

Prendete innazitutto la zucca e riducetela in polpa dalla consistenza un po' grossolana(con mortaio o con la forchetta)
In un pentolino fate scaldare un filo d'olio nel quale farete poi rosolare brevemente la zucca, aggiungendovi la salvia tagliata finissimamente e una grattata di noce moscata.
In un mortaio pestate le mandorle quindi, aggiungete la zucca rosolata e mescolate, emulsionando con del buon e generoso olio e.v.o..Per ultimo grattuggiate nel pesto un po' di bottarga e mescolate.
Credetemi, la sinfonia di aromi e sapori è davvero ottima!
Deliziosa sia sulla pasta che su crostini..occhio perchè rischiate di mangiarvi una baguette dietro l'altra!;)
Ed ora...speriamo bene!:)


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domenica 5 ottobre 2008

STORIA DI DUE RAGAZZE e della MIA MADELEINE...

Per questa storia si deve andare in dietro nel tempo, all'inizio del secolo scorso.La prima vide la luce nel 1914, la seconda due decenni dopo, 1935.Piccoli paesi ma, stessa umile quanto dignitosa origine, quella che sa di terra, di cose semplici, di famiglie numerose, di fatiche...di inverni gelidi(specie se nasci in dicembre e la neve ti arriva alle ginocchia..), di tante bocche da sfamare e poco cibo a disposizione, di fede nel Signore, di rispetto reverenziale, di bambole di pezza, se c'erano...Questa è la realtà di due ragazze , due bambine cresciute con un'educazione rigida che,forse, ha dato loro modo di diventare donne incredibilmente forti e tenaci, capaci di superare tante prove,ristrettezze, dolori, fatiche, tanti figli conservando dignità, fede, sorriso.Sia Dina che Caterina andarono in sposa a due uomini d'animo nobile, seppur l'origine non lo fosse.Con loro hanno costruito una vita densa di avvenimenti e fatta di cose semplici.Un giorno nacquero pure un bimbo ed una bimba che poi sarebbero diventati i miei genitori.Quindi nacqui io e fui cresciuta in ben altri agi, rispetto alle mie nonne.Di una conservo un vago ricordo, l'altra l'ho ancora accanto grazie al cielo...quando penso a loro mi commuovo pensando ai loro visi che hanno visto la guerra, ai loro corpi che hanno sopportato tante fatiche, alle loro mani che hanno saputo arrangiarsi a fare di tutto per la famiglia.Quelle mani che tante volte ho osservato preparare l'alimento di chi non poteva comprarsi il pane;quella densa pappetta gialla che, durante la guerra, si cercava di rendere succulenta chiudendo gli occhi ed aggiungendo un frammento di lardo..Quel cibo ha attaversato generazioni ed è entrato a far parte della tradizione bresciana, accompagnando poi il companatico domenicale.Io la polenta l'ho sempre amata, sin da piccina.Come nonna Caterina l'amo fumante e morbida..così come fredda a fette, come piaceva a nonna Dina.Un amore a 360 gradi , insomma.Non so perchè ma questa cosa mi ha reso sempre orgogliosa, forse perchè con una mia personalissima madeleine, riuscivo a riunire in un solo correlativo, due donne a cui devo la vita.Da quando ho avuto al statura e la forza sufficiente, ho cominciato persino a trovare divertente il prepararla, secondo la ricetta tradizionale.Portando a bollore l'acqua salata, in cui poi stempero con la frusta la giusta dose di farina, portando a cottura il tutto, mescolando( "menare" è il verbo corretto) con religiosa meticolosità per 40 minuti.
Ogni volta che la mangio penso alle mie nonne, ma anche ai tanti pranzi domenicali in famiglia, trovando sempre il sapore di casa e l'amore di chi mi ha permesso di scoprire quel sapore.E, ogni volta, sono felice.
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Con questa storia partecipo all'iniziativa di Sigrid de "il Cavoletto di Bruxelles", sognare non costa nulla!:)

venerdì 3 ottobre 2008

COSA SALVIAMO?

Buongiorno a tutti!
Deo Gratias, siamo a venerdì..a volte mi pare un po' patetico ma, di fatto, mi rendo conto di vivere troppo spesso aspettando l'weekend(che poi, tra l'altro, passa in un baleno..sigh!).
Beh, questo forse non accadrebbe se vivessi al caldo al mare..;p
Sta di fatto che il venerdì mi piace troppo, esattamente e diametralmente il contrario del lunedì!Hihihi...
Questa settimana vi saluto prima del weekend, compilando un bel meme che mi ha passato la cara Stella...Un meme di valore che fa riflettere su ciò che riteniamo così importante da salvare, di noi stessi e del mondo.7 e 7, vediamo...Colgo anche l'occasione per RINGRAZIARE di CUORE tutte le persone che mi hanno assegnato un premio e che poi non ho citato sul blog...Perdonatemi se ho interrotto la catena, ma ho avuto tempo abbastanza risicato..sappiate, tuttavia che ciascun premio, così come ciascuna vostra visita, mi riempie davvero di gioia!Vi sono grata per la vs simpatica presenza e la vs amicizia, seppur virtuale...

7 cose che salverei di mio per me:
1- La sensibilità , specie per le le emozioni positive(quelle negative mi fanno troppo soffrire):Sono una persona che è davvero in grado di commuoversi per le piccole felicità ed entusiasmarsi enormemente per esse.Amo stupirmi delle piccole cose ed adoro ascoltare quello che i sensi mi trasmettono..un tramonto, un profumo od un sapore...ok, non vi parlo della Sicilia questa volta!Non riesco a rimanere indifferente e, a volte, faccio ridere in miei amici per questo.Avete presente i famosi occhi a cuoricino per esempio?A me vengono veramente!!!:)
2- La lealtà: sono stata educata con questo importante principio in cui credo con tutta me stessa.Peccato che fuori dal mio piccolo mondo le cose siano un po' diverse...ma io non demordo!Anche se spesso mi piacerebbe non essere trasparente come il vetro mannaggia!
3-Il rispetto per gli altri, per la loro sensibilità per le loro cose...quanta maleducazione esiste in giro?Penso che il rispetto sia la base di qualsiasi rapporto, senza non potrebbero stare in piedi!
4-Il mettermi in discussione:sono una persona riflessiva, che tende a fare il punto della situazione, ogni tanto.Fondamentale per capire che direzione ho preso e se è il caso di correggermi o smussare qualche spigolo..di certo non dò nulla per scontato
5-La spontaneità:chi mi conosce sa che se trovo il feeling di pelle con una persona è fatta:dò il meglio di me, in senso comunicativo ed affettivo.Un sorriso, un abbraccio, una piccola attenzione verso una persona, per me sono cose naturali ed importantissime.Io mica mi vergogno ad abbracciare una persona che conosco se mi viene!Se sento qualcosa per una persona lo esprimo come posso.
6-La curiosità intellettuale:sin da bambina sono stata appassionata di libri..ero così bacata che, se durante la settimana facevo storie ad alzarmi, l'we mi svegliavo all'alba e leggevo, leggevo...ho sempre amato imparare cose nuove,ascoltare persone che ne sapessero più di me, chi aveva qualcosa da trasmettermi...Arte, musica, ora cucina, non si finisce mai di imparare!Non è un caso che amo il motto socratico "So di non sapere".La ricerca pi affascinante ed infinita ,tuttavia, è quella che porta a conoscere se stessi...
7-La tenacia e costanza:queste due motrici mi permettono spesso di combattere le avversità ed uscire da omenti non simpatici.Nello stesso tempo, se mi prefiggo un obiettivo, tendo a perseguirlo con costanza.Se parto è difficile che molli..Mia mamma mi ha insegnato a finire una cosa che ho cominciato(infatti faccio fatica ad abbandonare un libro, anche se non mi piace!)

7 cose che salverei del mondo per tutti
1-La Natura:sempre più spesso mi rendo conto di quanto sia importante per l'uomo, e di quanto esso l'abbia violentata...La prima e grande mancanza di rispetto, che poi ri riflette su noi stessi.Spero tanto si facciano seguire azioni concrete ai centinaia di forum sull'ambiente.Nella Natura comprendo anche la VITA, il dono più prezioso che abbiamo!Senza aprire argomenti delicati sostengo la sua difesa.
2-L'innocenza dei bambini:troppo spesso violata o perduta anzitempo...cosa darei a volte per avere ancora l'animo e gli occhi candidi come quelli di un piccino...che non conoscono quanto sia duro e cattivo il mondo!Credo che strappare questo velo a delle creature indifese , sia uno dei crimi peggiori che si possano compiere.Ritengo l'uomo la peggiore delle fiere in quei casi.
3-L'Amicizia:ritengo che una delle cose più importanti che esistano.Come si potrebbe vivere senza?L'amicizia è affetto, amore, comprensione, complicità, critica..."Chi trova un amico trova un tesoro"Nulla di più vero!
4- Anch'io di Libertà:di pensiero, d'espressione, di movimento...al di là delle libertà universali violate da altri, si dovrebbe pensare a quantoNOI limitiamo la nostra personale libertà, barricandoci dietro stereotipi, schemi mentali, pregiudizi..Essere schiavi dell'egoismo poi fa più danni di molte armi..
5-il Buongusto:non vorrei apparire snob, ma trovo che dilaghi una certa dose di cattivo gusto:nella parola, nel comportamento, nel proporsi...Io non riesco a rimanere impassibile, forse amo troppo il minimalismo?Naaa, odio i fronzoli eccessivi e d amo la concretezza, tutto qui.Parlando di cose frivole, le mie icone sono Audry e Grace..che classe!
6-Il genio umano:dalla ceratività espressa nell'arte(scrittura, musica, pittura..), alle scoperte in ambito scientifico:se la prima ci ionebria i sensi, le seconde ci permettono di progredire e risolvere i problemi...La mente umana è qualcosa di così affascinante ed importante...
7-La Fede:mi rendo conto che sia un argomento molto personale, ma lo ritengo troppo importante.La fede religiosa è un pilastro per l'uomo e la fede nei propri ideali ne è l'essenza.Per tutti, credenti o meno, è importante la fede in se stessi, che porta a non perdersi d'animo ed andare avanti

Non nomino nessuno in particolare ma, democraticamente, offro a chiunque passasse di qui l'occasione per riflettere un attimo e scrivere questo meme.Credetemi, è davvero interessante!
BUON WEEKEND A TUTTI!

mercoledì 1 ottobre 2008

UN PO' DI DOLCEZZA NON GUASTA...

Non so voi, ma con i tempi che corrono non mi sento molto tranquilla..forse è solo un'influenza lavorativa ma...chissà!
Mettici poi il cambio di stagione, il cielo un po' grigio..e allora scatta l'SOS coccoleeeee!
Oggi voglio regalarvi qualcosa di "confortante" e buono per qualsiasi momento della giornata, dalla colazione al dopo cena.
Poi vi darò anche due dritte su un rinfrozino d'accompagnamento..

CAKE INTEGRALE YOGURT e CRAMBERRIES
200 gr di farina integrale
100 gr di maizena
130 gr di zucchero
1 uovo
250 gr di yogurt bianco
una manciata di cramberries essicati(e fatti rinvenire in mezzo bicchiere di latte)
Vaniglia
1/2 bustina di cremor tartaro

Preparate in due ciotole separate gli ingredienti secchi e quelli liquidi: Farina, maizena,e zucchero + cremor tartaro da una parte;uovo sbattuto con zucchero a cuiaggiungerete lo yogurt , la vaniglia ed i cramberries con il loro latte dall'altra.Mescolate tutti gli ingredienti liquidi e versateli su quelli secchi amalgamandoli senza mescolare troppo a lungo.
Mettete il tutto in uno stampo ed infornate per 30 min circa a 180°(fate la prova stecchino eh?!)

IL RINFORZINO, alias CREMA AL MARSALA( senza uova perchè le avevo finite!!!)
Dose per 1 persona(così vi regolate anche per una merenda da soli!)
200 ml di latte
2 cucchiai scarsi di farina bianca
1 cucchiaio di zucchero( regolatevi voi..)
2 cucchiai di marsala all'uovo

In un pentolino in cui avrete messo il latte stemperate con una frusta zucchero e farina(ed un uovo se l'avete!!).
Portate a bollore mescolando il tutto e, dopo qualche minuto aggiungete anche il marsala, sempre mescolando.
Togliete la crema dal fuoco e lasciate raffreddare quel minimo da impedire l'ustione...poi versate su una bella fetta di cake e...
MI DIRETE!!!
Come Maya, che ha lanciato una bellissima iniziativa, completo in dolcezza con un abbraccio a tutti voi!

My creation








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