venerdì 29 maggio 2009

CONTRO IL CALDO- MA VOI LA CONOSCETE LA TORTA DEI 5 MINUTI?!

E siamo alla fine anche di questa settimana, sempre meno torrida, grazie al cielo!
Molti se ne andranno al mare, o comunque in gita vero?Io sta volta(strano ma vero!) andrò in villeggiatura casalinga nella casa natìa...In relax totale a coccolare il mio fratell-ino(ormai -one, visto che gli arrivo sotto il mento..vabbè la storia che sono la tappa di famiglia ve la racconto un'altra volta).Visto che avrò anche la fanta cucina di mammà tutta per me( è enorme con mille aggeggi e forni favolosi), sia mai che mi ingegni in qualcosa!Vedremo se prevarrà il polleggio o l'attività.
Per concludere il discorso "cibi contro il caldo", terminiamo il nostro pasto con un dolcino insolito, frutto di un esperimento fatto veramente ad occhio, con delle vaghe rimembranze di un qualcosa di simile letto nella blogsfera(se qulcuno rivendicasse la maternità o paternità ditemelo pls!Non ricordo davvero...).
Il caso volle che era domenica mattina presto, c'era un comple da festeggiare(al ristorante)ma, la consegna del regalo era a colazione.Che fare?!Fu così che mi si accese una flebile lampadina che mi suggerì"e la torta velocissima, quella nel microonde"?!Why, not, tentar non nuoce, tanto è piccina picciò..
Si dà il caso che ha fatto la sua piccola figura, ed ha dato la possibilità di spegnere la famosa candelina.
Voi provateci aggiuungendoci magari del cacao o delle gocce di cioccolato o quel che vi pare, io vi dò la "base", ottima anche per una merendina coccolosa od una colazione improvvisata.Io l'ho cotta in un contenitore della Tupperware, potetet usare cocottine o tazzone.

TORTA VANIGLIATA AL MICROONDE
Per una mini torta da cuocere
3 cucchiai di farina
1 e1/2 cucchiaio di zucchero
1 uovo
2 cucchiai o 3 di olio di semi di mais
estratto di vaniglia liquida(la mia solita)
Latte q.b per ottenere una pastella fluida(tipo quella delle crepe ma un po' più densa)
1 cucchiaino di lievito per dolci

Mescolate gli ingredienti secchi in una ciotola.Nell'altra sbattete velocemente l'uovo con l'olio, la vaniglia ed un po' di latte;incorporate gli ingredienti liquidi in quelli secchi e scattete senza formare grumi , aggiustando di latte(come indicato sopra).Versate il tutto in un contenitore da microonde e cuocete alla massima potenza per 5 minuti e...voilà!Spolverate con dello zucchero a velo ed il gioco è fatto!Volendo farcite con marmellata, nocciolata, crema pasticcera o, vedete un po' voi!
Buon weekend!
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mercoledì 27 maggio 2009

CONTRO IL CALDO - POLPETTE VEGANE(per caso) ALLA RISCOSSA!

Buon pomeriggio a tutti ragazzuoli!Ieri un po' di vento "fresco" ha spazzato un poco di afa e oggi, nonostante faccia ancora un casldo bestiale, si sta meglio.
Come promesso(passate anche da Cat ha indetto una raccolta a fagiuolo...hurrà!), siamo al secondo capitolo delle ricette anti caldo, precisamente con un secondo sfiziosetto che, all'uopo, potete utilizzare anche come antipastino.A me sono piaciute da matti( sopra le attese) e, cosa che curiosa, sono nate dall'esigenza di consumare degli avanzi della sera precedente.Capita anche a voi di fare "di necessità virtù" seguendo il principio del "non si butta via niente"?Questa volta ho trovato perfetto il connubbio tra un non cereale(che avete già visto da queste parti) ricchissimo di nutrienti ed il dono fatto dal mio papà, proveniente dal suo orto(grazie papi!!!).
Bene, se avete avuto pazienza sino a qui, vi siete meritati la ricetta.

POLPETTE QUINOA, SPINACI & fantasia
Le dosi le decidete in base a quante polpette vorrete realizzare

Quinoa rossa cotta col solito metodo ad assorbimento
Spianci cotti a vapore(bio del mio papà)
Pangrattato
Lievito alimentare in scaglie
Olio evo
sale

Prendete gli spinaci e tritali nel mixer, oppure tagliateli a pezzetti a coltello(saranno meno spappolati).Rovesciate in tutto in una fondina ed aggiungete la quinoa cotta, il pangrattato ed il lievito alimentare(in minor porzione).Mescolate il tutto e, prendendo delle piccole parti di "pappa", formate delle polepttine che passerete nel pangrattato.
Scaldate una padella antiaderente leggermente unta e cuocete le polpette, girandole, sino a farle ben colorire(tanto è tutto già cotto!).
Se volete fare come me, servitele con una bella insalatina e una manciata di fave piccanti sott'olio(made in Peschici!).
Ragazzi sono buonissime!Scusate la foto, ma l'ansia di magnare l'ha fatta venire mossa!;)

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lunedì 25 maggio 2009

RICETTE ANTICALDO - PRIMO, COUS COUS!

Ragazzi, ci siete?!Ve lo chiedo viste le temperature torride di questi giorni..in città è da sincope!
Ieri, immersa nel giardino dei miei non mi pareva vero, perfino il caldo sembrava meno rabbioso...tornare a Milano è stato ome entrare in sauna, invece.Ah!Voglio andare a vivereee in campaaagnaaaa aaaa aaaaa...:)
Nonostante tutto eccomi qua, pronta a venire in soccorso di chi, come me, vive in una casa piccina e quindi alle prese con un aut aut d'obbligo:o il forno o la sopravvivenza!.Ciò non esclude che si possa continuare cucinare e mangiare però!Basta accendere per poco i fornelli e via che la cena è pronta!
Iniziamo con un primo fresco, veloce e davvero gusto che,a vostro piacere potrà essere arricchito con tonno, legumi o formaggio a dadini per la componente proteica(se non mangiate il secondo).
Il cous cous ho iniziato ad usarlo l'anno scorso e, mi ha subito conquistata!Anche quelli di Repubblica a quanto pare, nevvero?Per la cronaca no answer, so far.
Passando a noi vi presento il mio

COUS COUS MEDITERRANEO

2 tazze di cous cous ai 5 cereali
volume di acqua doppio
Pomodori freschi
Pachino secchi
Capperi sott'aceto
Olive taggiasche
Basilico
Olio evo leggero
sale

Tutto molto semplice.Fate rinvenire i pomodori in acqua tiepida per 15-20 min(fatelo prima di preparare il cous cous).Portate a bollore l'acqua leggermente salata.Una volta pronta, versatela in una ciotola dove avrete posto il cous cous, mescolate e lasciate riposare coprendo il recipiente.
Tagliate i pomodori, spezzetatte i pachino e spezzate con le mani il basilico(per non ossidarlo ed assaporarne pienamente gli oli essenziali).Mettete i pomodori , il basilico ed il resto degli ingredienti nel cous cous e mescolate, irrorando con generoso olio evo.
Lasciate intiepidire o raffreddare e servite!
BUONA SETTIMANA!
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giovedì 21 maggio 2009

QUANDO IL GRAVLAX INCONTRA LA PASTA...

Come promessovi nella puntata precedente, vi racconterò cosa ho combinato di un po' meno basic con il gravlax.Solita genesi:mi sveglio con l'idea e, al sera, la realizzo.Doveva venire benissimo, col giusto equilibrio dolce-salato ma, ho commesso un errore d'esecuzione(dettato dalla mia fretta e dal fatto di pensare a 200 cose contemporaneamente, mannaggia ammme!) che m'ha un po' compromesso il piatto;se seguirete bene la ricetta non sbaglierete come ho fatto io, credetemi!
Bando alle ciance e cuciniamo un bel piatto di

MEZZE MANICHE ASPARAGI, GRAVXLAX di SALMONE E CREMA D'ASPARAGI

mezze maniche di gragnano( per due circa 160 gr o più)
1 mazzetto di asparagi cotti a vapore, lasciandoli ancora un po' croccanti
olio evo
8 fettine di salmone gravlax
scalogno

Cuocete la pasta in acqua non troppo salata, scolandola molto la dente.Nel frattempo separate le punte degli asparagi dai gambi;tagliate a tocchetti quest'ultimi e frullateli con un filo di olio evo, giusto per ottenere una bella cremina.
In una padella fate rosolare poco scalogno con dell'olio evo, ripassatevi le punte d'asparagi ed aggiungetevi la pasta scolata al dente.Aggiungete un mestolo di acqua di cottura(non salatela troppo , MI RACCOMANDO!) e cuocete la pasta fino ad assorbimento dell'acqua stessa, mescolando, sino a "risottarla".Mantecate quindi il tutto con la crema d'asparagi che avete messo da parte.Per finire tagliate a pezzettini il salmone, unitelo alla pasta e mescolate(a fuoco spento!).Impiattate ed, eventualmente, completate con un filo di olio evo leggero(ligure o toscano) a crudo.
Credetemi è buonissima!
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CONSIGLIO IMPORTANTE CHE CHIEDO:ho appena trovato nella sezione Salute di Repubblica, una ricetta di "budino al cous cous", promosso dall'istituto tumori di Milano...Peccato che abbiano usato una MIA(!) foto di questa ricetta , del giugno scorso.Confrontatela con l'articolo su Repubblica.Che devo fare?!Tra l'altro, il mio era un cous cous al pesto di agrumi, mentre la loro ricetta è dolce!!!Sciocchi il doppio!!!!Che devo fare?!

martedì 19 maggio 2009

GRAVLAX anch'io!Prima parte...

Dopo avervi corroborato con una zuppina calda...ora veniamo al tema principe della settimana che, certamente, gradirete di più in queste prime giornate di caldo estivo.
Questa volta non mi sono invenatata nulla(almeno per questa prima puntata, chiamamola "basic", stay tuned però!), nè ho apportanto modifiche alla ricetta tradizionale.Da tempo rimiravo i blog altrui con questa particolare preparazione ma, non mi decidevo a tentare, sebbene paresse una cosa abbastanza facile.Avevo mangiato quello dell'Ikea(come ricorda Staximo, la ricetta è svedese) ma, farsi le cose da soli è tutt'altra soddisfazione, no?La versione più diffusa è quella affumicata che, tuttavia, non amo moltissimo.Un giorno allora, comprato il filetto di salmone e le erbette necessarie, ho realizzato anch'io il mio primo

GRAVLAX di salmone

2 filettini di salmone(regolatevi voi a seconda delle vs esigenze)
2 cucchiai di sale grosso
2 cucchiai di zucchero (ho usato il Panela integrale)
pepe nero
1 cucchiaino di semi di finocchio
1 mazzettino di aneto

Mescolate per bene sale, zucchero, e pepe.Tritate finissimo l'aneto e mescolatelo coi semi di anice.Accorpate questi aromi alla miscela di sale e zucchero ed amalgamate.
Ponete sul fondo di una pirofilina un po' di sale grosso, adagiatevi il filetto di salmone con la pelle verso il basso;cospargete il filetto con la miscela precedentemente preparata, sovrapponete l'altro filettino con la pelle verso l'alto e ricoprite con la parte restante di miscela.Coprite la pirofilina con la pellicola trasparente e ponetegli sopra un peso(tipo scatolette di pelati...) quindi, riponete in frigo.Ogni 12 ore circa, togliete il salmone dal frigo, eliminate l'acqua formatasi, giratelo, ricopritelo e mettetelo in frigo nuovamente.Continuate per 3-4 giorni.
Alla fine potrete eliminare l'eventuale sale rimasto ed il vostro filettino sarà pronto per essere affettato sottile(come il salmone affumicato) e gustato! Avvolto nella pellicola in frigo, dura parecchio.
Per questa prima puntata vi propongo due utilizzi basic e davvero facili, ideali per un aperitivo o per un secondo fresco e leggero.

Salmone gravlax con burro e pane integrale coi semini(home made)
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Salmone gravlax su letto di rucola
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Se sarete pazienti, nella prossima puntata vi darò un'altra gustosissima ricettina di mia invenzione, per utilizzare diversamente questa preparazione ;)

lunedì 18 maggio 2009

E CON IL RESTO DEI BACCELLI DI FAVE....

Ah, perchè faccio così fatica ad ingranare dopo un weekend lungo?Forse perchè chiudo serranda e stacco completamente il cervello?Una volta non ero così abile nel fare "reset", ora sono maestra ma, al ritorno son dolori!
L'weekend londinese è stata una parentesi davvero piacevole, perfino il tempo è stato clemente, nonostante le pessime previsioni!Lunghe camminate(non potete nemmeno immaginare quanto!) alla scoperta di zone meno turistiche, attraverso gli splendidi parchi...Vedere il sole che fa capolino tra le nuvolette e colora d'argento il Tamigi, rendendo ancora più luminoso il verde dei numerosissimi alberi...Poesia, se ci si sofferma a guardare con attenzione.
Londra l'avrò vista una decina di volte ma, riesce sempre a trasmettermi qualcosa, ad ogni visita.Sarà poi che offre, tra le tante cose, la possibilità di gustare cucine straniere autentiche( mi dicono che lìmangi la vera cucina cinese per esempio;abbiate pazienza io non riesco a vincere i miei preconcetti..):noi abbiamo optato per quella libanese(che adoro!) e per una pakistano- nord indiana(davvero raffinatissima e profumata!).Parliamo poi del mio amato Starbucks?Non ho potuto stare alla larga del mio amato Frappuccino!Insomma sono davvero soddisfatta :) Spero di regalarvi qualche scatto a breve!
Tornando a noi, vi avevo lasciato con l'orzo alla seconda con baccelli di fave.Vista l'enorme quantità a mia disposizione di quest'utimi, ho utilizzato il restante per un qualcosa di coccoloso, in una una serata freschina.Sempre la solita zuppa?Non proprio, a me è piaciuta un sacco!

VELLUTATA di BACCELLI DI FAVE MANDORLATA

Una bella manciata di baccelli di fave cotte(a vapore o lessate)
olio
aglio
pan grattato
basilico
mandorle a scaglie
panna di mandorle
acqua o brodo vegetale
miso bianco

Fate saltare i baccelli in aglio e olio evo;spolverate con un cucchiaio o due di pangrattato e fate rosolare.Poneteli in un mixer e frullateli grossolanamente.Trasferiteli nuovamente in una casseruola con qualche foglia di basilico ed un po' di acqua o brodo vegetale, cuocendo per una decina di minuti;aggiungete quindi due cucchiai o più di panna di mandorle.nel frattempo, in una padella antiaderente, tostate un cucchiaio di mandorle a scaglie.
Togliete dal fuoco la zuppa, unite il cucchiaino di miso bianco sciolto in poca acqua calda(o in poco di zuppa), le mandorle a scaglie tostate e mescolate bene.Completate con un filo di panna di mandorla e servite accompagnadola con del riso basmati, che esalta col suo profumo la dolcezza della vellutata.
In alternativa suggerirei come alternativa della quinoa cotta(precedentemente tostata a secco in un padellino)Avrete una zuppa ricca di tutti i nutrienti!
Buona settimana!
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mercoledì 13 maggio 2009

ORZO al QUADRATO con personale rivisitazione

Mentre cerco di trovare la mia "dimensione" termica(nel senso che in ufficio si muore di caldo..) preparandomi psicologicamente per il tempaccio che troverò a London questo weekend...cerco di portare sempre in tavola la primavera, un po' di razionalità ci vuole non trovate?
La ricetta di oggi è frutto di un esperimento che meditavo da tempo.Premesso che l'orzo sia uno dei cereali che preferisco(orzo mondo però!La sua consistenza e la sua ricchezza sono ecczionali), lo scorso anno trovai una ricetta interesante prima da Salsa,e poi da Stella.Aspetta ed archivia, passò così la stagione propizia per realizzarla.
Qualche sera fa, invece, mi sono decisa:) Ovviamente ho apportato una variazione tutta mia, colpa di una ideuzza che Lenny mi aveva solleticato qui.
Come uno più uno fa due, idea su idea fa ricetta!
Trovo sia un buona idea per utilizzarele materie prime in pienezza, senza buttare nulla.Gusto curioso, forse la prossima volta metterò meno caffè!.

ORZO MONDO AI BACCELLI di FAVE & ORZO TOSTATO

50gr di orzo mondo(o perlato s evolete fare prima), precdentemente ammollato per 8h
200 gr di acqua
100 gra di baccelli di fave lessati
olio evo
aglio
sale
caffè d'orzo per macchinetta tostato(poco meno di un cucchiaino da caffè)
anice stellato pestato a mortaio( che completerà il cucchiaino)

Cuocete innanzitutto l'orzo a pressione, a seconda del tipo scelto.
Prendete i baccelli di fava, tagliateli a pezzi.Scaldate dell'olio evo con dell'aglio, quindi fatevi saltare i baccelli, salandoli un po'.Aggiungete quindi l'orzo cotto e cuocete un pochino sino a che sarà assorbitala poca acqua che aggiungerete.
Impiattate con un coppapasta e spolverate il tutto con il mix orzo-anice stellato.
Davvero particolare!

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martedì 12 maggio 2009

E VOI DI CHE FORMATO DI PASTA SIETE?

Io comincio a rispondere senza indugio con..i PACCHERI!!!Adoro la pasta grossa, proprio gigante..Conchiglioni, mezze maniche e poi loro, i miei adorati paccheri!
Ho riscoperto il piacere di gustare la pasta(non ridete) da pochi anni..Prima la snobbavo, perfino da bambina.Se c'era bene, altrimenti amen.Le cose cambiavano radicalmente quando mi mettevano davanti gnocchi, lasagne, cannelloni, crespelle...(roba leggera insomma!), li ho sempre adorati!Certamente non ero una di quelle che, andando all'estero, si portava in valigia il pacco di Barilla...A me mancava di più la polenta!;)
Oggi, per conservando sempre questo amore per i piatti appena menzionati, ho riscoperto anche la pastasciutta!Preferibilmente di Gragnano, formato corto..i piacciono anche la versione integrale e la pasta di semola fresca(scialatielli, troccoli..);continuo ad avere una profonda idiosincrasia con spaghetti, linguine ed affini.Forse perchè sono imbranata a mangiarli?!
Beh, ognuno ha le sue tare!Intanto lascio rispondere voi, mi apsetto già una maggioranza di spaghetti lovers, nevvero?Vedremo.
Ora spero di deliziarvi con l'ultima versione di paccheri che ho preparato.Fresca leggera e davvero gustosissima!

PACCHERI GRATINATI CAPRINO,RUCOLA& BOTTARGA

160 gr di Paccheri di Gragnano
1 confezione di caprino fresco
1 mazzetto di rucola lavata
olio evo
sale
pepe
formaggio grattuggiato
Bottarga di Marzamemi

Cuocete i paccheri in acqua salata, lasciandoli leggermente al dente e scolateli.Tritate la rucola(a coltello o datele un giro di mixer), lasciandola un po' grossolana.Lavorate a crema il caprino con olio evo ed un pizzico di sale(e pepe), stemperandolo con un goccino di acqua di cottura della pasta.Aggiungete al caprino la rucola tritata ed amalgamate il tutto.Condite la pasta, mettetela in una pirofila, cospargetene la superficie con un pochino di formaggio grattuggiato( vedete voi, per me è anche superfluo;rischia, se eccessivo, di coprire la bottarga) e fate gratinare in forno per 15 min circa a 180°.Sfornate e grattuggiate la bottarga.
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Ho trovato questa pasta squisita ma, attenti a farla gratinare per bene, il caprino fa molta fatica!

giovedì 7 maggio 2009

PER IL PIC NIC o la GITA DELL'WEEKEND

Evviva!Un altro weekend a nostra disposizione :D
ma capita anche a voi di iniziare la settimana, facendo il count down?Forse è perchè l'occupazione lavorativa non è il massimo della vostra aspirazione?Può darsi, perchè io ci metto del mio a rendere interessanti le giornate;)
In ogni caso, visto che la stagione delle piogge ci sta dando un filo di tregua, suppongo che molti di voi approfitteranno del fine settimana per fare gite fuori porta, pic nic, oppure semplicemente mangiare all'aperto, no?Beh, se sarete barricati in casa(magari causa pollini), vi dò un'idea veloce e davvero gustosa, per approfittare ancora degli asparagi(settimana prossima prometto che non infierirò più con questo vegetale!)

Nulla di fantasmagorico ma, se ci abbinate una bella insalatina, vedrete che sarà un ottimo secondo.Oppure in versione mini o a fette, un'idea per antipasto.Minimo sforzo, massima resa forever!
Ah, è stata testata dalla mia family...all'unanimità mi hanno dato approvazione!il massimo della soddisfazione...vediamo se vi convinco..

CAKE ASPARAGI e CRESCENZA
150 gr di farina
3 uova
3 cucchiai d'olio evo
1 crescenza(quella media gr 125)
50 gr di formaggio grattuggiato(misto parmigiano e pecorino)
una decina di asparagi lessati(regolatevi a seconda delle dimensioni)
1 cucchiaio di lievito per torte salate

Sbattere le uova con l'olio ed aggiungete la crescenza.A parte mescolate farina, formaggio e grattato e lievito.Unite gli ingredienti "secchi" ai liquidi, mescolando sommariamente. Se il composto è troppo denso, aggiungete un poco di latte.
In uno stampo da cake di silicone(altrimenti sapete cosa fare), versate un po' dell'impasto, su cui adagerete la maggior parte degli asparagi.Coprite con il resto dell'impasto.Ponete sulla superficie gli asparagi rimanenti e spolverate con un po' di formaggio grattato.
passate in forno a 180° per 50'(con il silicone anche meno).
Se volete godere completamente del gusto, mangiatelo tiepido!
Buon fine settimana!
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mercoledì 6 maggio 2009

INVENTA LA RICETTA PER SANDRA

Sandrina arrivo anch'io!!!
COme molti sapranno Sandra, alias Un Tocco di Zenzero, ha bandito un concorso troppo carino, come potete vedere qui.Giusto per il gusto di partecipare( per la serie "l'importante non è vincere", anche se non fa mai schifo..), contribuisco con un piattino molto semplice e leggero ma, a mio parere, molto bilanciato.
Ho unito profumo, stagionalità e ricchezza nutrizionale.Il profumo intenso del Basmati ed il suo candore sono stati combinati con la ricchezza ed il colore della Quinoa Rossa(che non è un cereale ma un vegetale!)Copiando da Wikipedia "La quinoa (in spagnolo quínoa o quínua) (Chenopodium quinoa Willd.) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Chenopodiaceae, come gli spinaci o la barbabietola. Per il suo buon apporto proteico costituisce l'alimento base per le popolazioni andine. Gli Inca chiamano la quinoa «chisiya mama» che in quechua vuol dire «madre di tutti i semi».La quinoa è un alimento particolarmente dotato di proprietà nutritive. Contiene fibre e minerali, come fosforo, magnesio, ferro e zinco. È anche un'ottima fonte di proteine vegetali. Contiene inoltre grassi in prevalenza insaturi. La quinoa, inoltre, è particolarmente adatta per i celiaci, in quanto è totalmente priva di glutine, adatta sia agli adulti sia ai bambini.").Il connubio di bianco screziato è stato completato da un tocco di colore, verde intenso, degli agretti( è la loro stagione!), a loro volta punteggiati di uvetta.
Volete provare?

COMPOSIZIONE DI QUINOA ROSSA E RISO BASMATI con AGRETTI SALTATI
per una persona

1 tazza di quinoa rossa
1 tazza di basmati
Agretti mondati e lessati
olio evo
sale
aglio
uvetta sultanina

Per prima cosa mettete a mollo l'uvetta con dell'acqua tiepida.Sciaquate la quinoa e fatela tostare in un padellino, sino a che sentirete un buon profumino.Fatela quindi cuocere col metodo dell' assorbimento come indicato sulla confezione con 3 volumi di acqua per 15 min circa(vedrete il germoglietto bianco esterno spuntare).Cuocere anche il basmati in acqua poco salata(1 volume di riso, 2 di acqua), sino ad assorbimento.
In una padella scaldate l'olio con dell'aglio e, quando sfrigola, fate saltare gli agretti e salateli;aggiungete quindi l'uvetta, precedentemente ammollata, e saltate ancora per un minuto.
Unite quinoa e riso ed amalgamateli condendo il tutto con un filo di olio evo(quello buono!!!) ed aggiustate eventualmente di sale.
Impiattate riso&quinoa con l'aiuto di un coppapasta e completate con una mezzaluna di agretti.
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lunedì 4 maggio 2009

DI ORTICHE & ASPARAGI

Buongiorno a tutti!Passato un buon weekend lungo?Io sì, tra sole, amici, lago, mare..peccato la lotta per il parcheggio e gli incidenti incontrati per la via...
Iniziamo la settimana lievemente, con qualcosa di depurativo e fresco.Poi aumenteremo la corposità degli a.imenti nei prossimi giorni.Vi avevo raccontato che, prima di Pasqua ero stata col papi a raccogliere tarassaco ed ortiche?
Ecco questa è il modo semplice con cui ho utilizzato quest'ultime:sapori puri, come piacciono a me!
Mia mamma ha usato il resto delle ortiche(che qui vedete cotte al vapore), per un minestrone ricco, che non ho avuto il piacere di gustare purtroppo :(
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Beh veniamo alla non ricetta di oggi...


Ah, dimenticavo, approfitto della leggerezza della non-ricetta per partecipare alla raccolta di Benedetta

PASSATA DI ORTICHE&ASPARAGI
1 pugno di ortiche lavate e cotte al vapore
8 asparagi grossi lessati
brodo vegetale di dado casalingo(da modulare a seconda della consistenza della zuppa che preferite)
olio evo

Tagliate le verdure a tocchetti, inseritele nel mixer(io ho usato il Bimbi), frullatele aggiungendo una quantità di brodo, secondo le vs preferenze.
Intazzate e completate con un filo di olio evo a crudo(che esalta le verdure e fa bene).Io ho aggiunto anche del riso integrale cotto a prte con il metodo ad assorbiento.



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ALTRE IDEE:
Potete spolverare la passata con del pecorino grattato, oppure aggiungere una quenelle di Caprino, ricotta o robiola.
Al posto del riso, potete mettere crostini di pane abbrustolito ed aromatizzato con dell'olio ed erbe.

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