giovedì 30 settembre 2010

DI SARATE E TECNOLOGIA AVVERSA

Hoibò.Tanto epr cambiare ho la tecnologia che mi rema contro(senza che ne conosca l'oscuro motivo).Volevo rendere accettabile una foto fatta di corsa(come sempre) al piatto che volevo proporvi oggi ma, nada, nisba, nein.E mi sa che vi beccate il pessimo originale.
Già che ci penso, però, flick l'ha fatto apposta.Sì perchè questo piatto doveva avere(nella mia testolina bacata) una diversa tavoloza di colori.Ma l'ostinazione di voler utilizare una varietà di riso che mi picchiava in testa, ma a sua volta gabbato.Ben mi sta, chi troppo vuole nulla stringe.Così, al posto di vedere un piatto scuro punteggiato di verde ed arancione, ci siamo cuccati(e vi cuccate) un piatto "CALIMERO"...all'apparenza un po' sfigatello ma, vi assicuro(con gli inaspettati plurimi complimenti del mio ragazzo) che era davvero delizioso.
Un piatto per salutare definitivamente l'estate, prendendo spunto da uno che mi aveva fatto mia sorella, rivisitato alla mia maniera, con "SARATA" compresa nel prezzo :).Ho usato meno ingredienti possibili, con l'intento di far emergere i sapori puri.E ci sono riuscita questa volta, colori a parte!

RISOTTO ALLE ZUCCHINETTE E LORO FIORI, CAROTE E PISTACCHIO DI BRONTE,
alias RISOTTO "CALIMERO"

160 gr di riso venere integrale(da ammollare una giornata se non volete impoegare un'ora a fare il risotto)
1 litro(abbondo...) di brodo fatto col dado vegetale casalingo
una decina di zucchinette novelle col fiore
un paio di carote
una manciata di foglie di basilico
qualche ago di rosmarino
un paio di cucchiai di pistacchio di bronte grattuggiato
olio evo
scalogno

Per prima cosa mondate le verdure.Staccate delicatamente i fiori dalle zucchinette e tagliateli a listarelle;riducete a dadini sia le carote che le zucchinette.
Fare rosolare un po' di scalogno con un filo di olio evo, buttateci le carote e fate cuocere qualche minuto quindi, aggiungete anche le zucchine ed il rosmarino.Dopo una decina scarsa di minuti unitevi il riso e fatelo tostare un po', dopo di che aggiungete pian piano del brodo, fino a termine della cottura.Una volta pronto il risotto, spezzettate con le mani le foglie lavate di basilico ed amalgamatele al risotto.
Impiattate con un cucchiaio di pistacchio grattuggiato a testa.
PS:appena riesco a modificare la foto tolgo sto mostro....
P9091852

martedì 28 settembre 2010

RIACCENDIAMO IL FORNO!

Non so voi, ma io ho un gran freschino a Milano...Il sole si fa un po' desiderare e, comunque, non è più così caldo(anche se domenica ero sui colli tortonesi e si stava magnificamente!!!).Sono un po' latitante, sia perchè devo trovare il tempo per scaricare le foto di quelle due robine diverse che ho fatto(mica riesco ad inventarmi qualcosa di nuovo tutti i giorni insomma..), sia perchè sono impegnata nel cambio armadi(dopo il cambio frigo..).Ieri sera ho messo in alto, nell'armadio preposto, sandaletti, zeppine, flip flop etc etc, calando in basso stivali, stivaletti e scarpe chiuse(anche se qualche calzatura aperta in basso la tengo sempre).Stasera o domani verrà il momento dei maglioncini di lana, ben custoditi nelle loro scatole al profumo di lavanda.
E questo freschino, oltre a farmi venir voglia&bisogno di coprirmi per bene, mi ha fatto riaccendere il forno!!!!Era da giugno che se ne stava a riposo, ci credete?Va da sè che se si accende il forno, si deve richiamare dall'ibernazione la pasta madre.E così ho fatto domenica sera.Ora sono nella fase di "rianimazione" e "covata", con coccole e calduccio(stamattina ho intiepidito il forno per la causa).Speriamo bene.
In attesa che la PM riprenda vigore ed esca dal suo stato di attapiramento, ho fatto un esperimento provando una pasta per torte salate e non(una pasta abbastanza universale) che ho trovato, non ricordo dove su internet,(ditemelo nel caso).Sapete quelle cose che si segnano sul foglietto..ecco.
Il risultato non è male, anche se io preferisco sempre la mitica pasta tuttofare si Stella!
Con questa dose ho realizzato due tortine salate una vegan e l'altra metà e metà.
Vabbè via con le danze, e col forno acceso!

SFOGLIA ALLO YOGURT

370 g farina (io ho usato l'integrale di farro)
150 g di yogurt bianco non zuccherato (io di soia)
2 cucchiai di olio ( possono anche essere omessi e io l’ho fatto )
un pizzico di sale
acqua fredda q.b

Più facile a farsi che a dirsi:impastare banalmente tutti gli ingredienti, tenendo per ultima l’acqua fredda in misura taleda rendere l’impasto compatto ma elastico.
Fate riposare una mezz'oretta in frigo.
Riprendetela, stendetela ed utilizzatela come meglio credete(salata o dolce)

Una torta salata(VEGAN) è fatta con bietole ripassate(aglio, olio ed uvetta), besciamella di riso e tofu(in superficie lievito alimentare in scaglie).
L'altra è fatta con bietole ripassate, besciamella di riso, pancetta a dadini e formaggio.

Insomma, un improvvisatissimo salvacena!
P6221562

giovedì 23 settembre 2010

FAMOSE DU SPAGHI...

Hola queridos!Qui Saretta dalla solita Milano, in questi giorni iper invasa(pure troppo per i miei gusti), da gente più o meno stravagante, abbastanza finta(a mio parere), che se la mena...per la settimana della moda donna.Ora, va bene sentirsi una setimana all'anno più nane e meno carine del solito, ma il commento di due uomini che ho sentito ieri in pausa pranzo..."certo che in questa settimana le belle diventano carine, le altre..." eh no!Fortuna che ho colleghi , amici e moroso a cui queste modelline dell'est, alte alte, magre magre, uguali uguali, con l'aria persa nel vuoto ed il viso di cera, non le apprezzano.Tiè.A loro piaccione "le donne reali" :D
Non è uno sfogo alla "Vorrei ma non posso"(anche se qualche centimetro non mi farebbe schifo) ma, l'appello disperato di una che queste se le becca regolarmente tutto l'anno in palestra, con la loro lingua incomprensibile e la loro arroganza.Punto, stop, sennò sembro una vipera.
Mettici poi che tutte le sfilate le hanno organizzate attorno al mio ufficio...alè!Non si capisce più nulla, e ogni posto è una Babilonia.
Non c'è niente di meglio che rinfrancarsi, dopo esser rincassati letteralmente centrifugati, che prepararsi un piatto schietto, semplice, che solletica le papille, senza ammazzarsi con lo spadellamento.Un grande classico, un piatto in cui non ho inventato nulla, salvo il fatto di scegliere una pasta ruvida e rustica al punto giusto per sposarsi con il buon olio di Puglia e quella delizia acquistata a Favignana.Piatti come questo ti permettono di gustare ciascuno degli ingredienti, assaporandone l'essenza.
Magari prima di mettervi all'opera fatevi un bel bagno con essenza di lavanda, vedrete come sarà piacevole la cena!
Oggi accomodatevi tranquilli che, tempo 15 minuti , sarete ristorati con un piatto di

SPAGHETTI ALLA CHITARRA CON BOTTARGA di muggine

Spaghetti alla chitarra integrali Garofalo
olio evo buono a volontà
bottarga di muggine
aglio
prezzemolo

Mentre fate cuocere la pasta, fate rosolare l'aglio con l'olio in una padella larga(wok per es).
Cotta la pasta scolatela, ripassatela in padella per bene, unendovi del prezzemolo fresco spezzettato.Spegnete il fuoco e grattuggiatevi sopra della bottarga di muggine e servite aggiungendo a ciuascun piatto un giro di olio a crudo.
CONSIGLIO:tenete a portata di mano una compilation di bruschette perchè verranno da sè!

P8211762

martedì 21 settembre 2010

ECO PRIMO di MEZZA. STAGIONE...

L'estate ci saluta, lasciandoci di ricordo un solettino caldo(che per la legge di Murphy sabato ha lasciato posto a freddo, pioggia ed umidità, visto che avevo un matrimonio...)...ed io la giacchetta di pelle me la porto comunque appresso ;)Mica mi fido delle mezze stagioni!
I pomodori stanno per essere sostituiti da verze varie nel mio frigo, le pesche e le susine dalle pere.La cosa bella del cambio delle stagioni è proprio il "cambio frigo", decisamente più divertente dell'odiato cambio armadi.Sapori e prodotti che cedono naturalmente il passo ad altri e, se ci ascoltiamo bene, ad un certo punto anche noi non abbiamo più voglia di anguria e peperoni a fine settembre, no?La natura è intelligente, molto più di quello che noi pensiamo, e ci ricorda che c'è un tempo per tutto.E che ogni "frutto" di stagione serve per condurci nel migliore dei modi nella stessa, senza farci ammalare :).In questo periodo, per esempio, è utile coccolarsi con verdure dolci e riscaldanti come la zucca, le carote, il cavolo, la cipolla.Se spulciate nel mio archivio, ve ne avevo già parlato tempo fa.Guardate qui e qui.
Proprio ieri sera ho fatto cuocere una bella zuccona ma, non voglio cominciare a tediarvi col mio amore per la cucurbitacea :D
Questa volta vi salvate con un'ennesima cosina semplice semplice(tanto per cambiare), che definirei anche ecologica.Quando prendete le rape bianche(che a me piacciono da matti, magari a qualcuno di voi fanno schifo..), non buttate le foglie, mi raccomando!Ripassatele in padella con aglio ed olio, aggiungetele al minestrone oppure... fate quello che ho fatto io l'altra sera

FARRO CON PESTO DI FOGLIE DI RAPA

Farro decorticato
Foglie di rapa lavate
un pugno di mandorle
3 cucchia di lievito alimentare in scaglie(o pecorino se volete andare sul tradizionale)
Olio evo buono a volontà

Semplicissimamente:mentre cuocete il farro ad assorbimento(vale a dire cuocendolo con un volume di acqua pari 3 volte il suo volume, fino a che sarà completamente assorbita dal cereale),frullate in un mixere le foglie di rapa con le mandorle, aggiungendo a filo l'olio.
Ponete il pesto in una ciotolina ed aggiungete, amalgamando, il lievito alimentare in scaglie.
Condite il vostro farro con il pesto, un filo di olio e...buon appetito!

P8271763

venerdì 17 settembre 2010

PRIMA CHE FINISCA L'ESTATE...

Non fai in tempo a voltarti...che l'aria la sera si fa freschina, cominci ad indossare il giubbino di pelle leggero(una delle mie fisse), magari infili anche la copertina di cotone sul letto.Settembre è così, in bilico tra l'estate che muore e l'inizio dell'autunno.Forse ve l'ho già detto, a me settembre ha sempre un po' intristito e scombussolato.Intristito perchè io sono figlia della bella stagione, dell'estate e mi sento un po' "morire" anch'io assieme alle foglie!Scombussolata perchè qui a Milano a settembre ritorna il caos, il rumore, la frenesia, l'aria fetida, la gente isterica, che ci avevano dato tregua in agosto.Ho capito che sono fatta per luoghi sani e tranquilli, un luogo come Milano mi stritola letteralmente!Ma, tant'è si va avanti e, per fortuna, ci sono papà e mamma(nonni, amici etc etc) che ci offrono occasione di fuga nella tranquilla provincia.Il che non è affatto male.Peccato solo che passi la maggior parte del tempo centrifugata qua.
La ricetta-non ricetta(finalmente!) che vi posto oggi, la realizzai tra una vacanza e l'altra, in un torrido sabato agostano in Milano.Di accendere il forno non se ne parlava proprio, freschezza, sapori puri era quello che ricercavo!Come sempre, se si utilizzano materie prime giuste, il risultato non può che essere gustoso!
Per salutare l'estate, e per chi ha la fortuna di vivere in zone in cui si potrà godere ancora per un po' la bella stagione....

POMODORI CRUDI RIPIENI DI RISO SU LETTO di RISO CONDITO COL LORO SUGO
Riso per due persone(6 pugni?)Io ho usato eccezionalmente un ottimo riso normale, adatto epr le insalate di riso(non dasupermercato).
4 pomodori tondi ramati(magari dell'orto)
olio evo
3 cucchiaini di patè di olive taggiasche(in casa mia va via COME e CON il pane!!!)
olio evo
Basilico fresco
origano secco

Lessate il riso con la cottura passiva(faceva un caldo..).Scolatelo e granatelo per bene.
Lavate i pomodori e tagliatene la calottina quindi, svuotateli con laiuto di un cucchiaino e mettete da parte il contenuto in una scodella.Salate in po' i pomodori e capovolgeteli.
Spezzate con le mani il basilico ed aggiungetelo alla polpa dei pomodori, insieme all'origano ed al patè di olive.Una volta farreddato il riso conditelo con il composto preparato.Riempite un poco i pomodori che adagerete poi su un letto del riso avanzato.
Un filo di olio evo di quello buono buono e...BUON WEEKEND!

P8211758

lunedì 13 settembre 2010

GIORGIO AMBROSOLI,UN EROE BORGHESE

Buon lunedì a tutti.Spero abbiate trascorso un piacevole fine settimana.Personalmente sono molto contenta perchè sono riuscita a vedere i miei nonni, la mia famiglia, le mie amiche/ci, mi sono goduta un sole bellissimo ed il piacere di una camminata in compagnia.Giusto per riprendere le vecchie e buone abitudini, ho anche rifocillato il mio freezer con una scorta di pesti vari, per far fronte ai prossimi mesi, grazie alle verdure donatemi dal nonno e dai miei.Queste sì che sono soddisfazioni :)
Dopo aver finito di pestare, mi sono accomodata sul divano e non mi scono schiodata fino quasi a mezzanotte ,con le lacrime agli occhi ed una commozione sincera.Nessun film, nessuna fiction, miss Italia non parlatemene neanche...Semplicemente ho seguito una magistrale lezione di storia contemporanea, in forma di monologo, tenuta da un giornalista che ammiro molto come Antonello Piroso.Nel suo speciale di NDP(Niente di personale) intitolato "Scusi avvocato Ambrosoli", Piroso ha ripercorso la vita e l'ingrato e gravoso incarico, che l'avvocato Giorgio Ambrosoli assunse e portò avanti dal '74 al '79, anno in cui fu ammazzato con quattro colpi al petto da un killer assodato da Sindona.
Testimonianze audio, fotografie, informazioni documentate da numerosi libri e testimonianze.Davvero un ottimo lavoro, di quelli che si vedono raramente in televisione ultimamente.Piroso ci ha condotti in quei quattro anni in cui Ambrosoli fu nominato liquidatore del patrimonio di Sindona.Mafia, P2, politici complici e conniventi ma stranamente candidi e lindi agli occhi della giustizia.Un uomo per bene incaricato di sviscerare traffici illeciti, decodificare messaggi, mettere in ordine un caos costruito alla perfezione da uomini che definire criminali autorizzati è poco.Peccato che quest'uomo fosse SOLO.Solo contro politici, contro mafiosi, contro banchieri, uomini di finanza e di Chiesa...Solo, minacciato e comunque coraggioso e determinato.Anche davanti al figlio più piccolo Umberto che, nonostante la tenera età comprese che il padre era in pericolo di vita, non desistette dal suo incarico e lo portò avanti sino alla morte.
Attraverso questa lezione di storia e di vita, ho compreso molte cose.Ho scoperto che anche in passato in questo stato gli uomini per bene passavano sempre in secondo piano, i loro drammi in sordina.
Al funerale di questo gentiluomo non partecipò nessun rappresentante delle istituzioni, tranne Paolo Baffi, probo governatore di Bankitalia che si oppose strenuamente alle pressioni politiche per agevolare Sindona.
A suo tempo vidi "il Divo" e ne feci una recensione.Mi schifai, non lo nascondo, davanti ad un uomo che è stato complice di fatti scandalosi nella storia del nostro paese, uscendone sempre pulito.Nulla di fronte al disgusto che ho provato ieri sera ascoltando il monologo di Piroso, credetemi.Quanto marcio, quanta corruzione, quanta criminalità impunita!Quanti UOMINI PER BENE FATTI FUORI...nel SILENZIO!!!
Putroppo assisto ad un perpetuarsi di questa situazione vergognosa, senza che nessuno faccia NULLA.
Mi sono commossa ieri, quando è stato letto un foglio(il testamento spirituale) che nel '74 la moglie di Ambrosoli trovo tra le carte del marito:le diceva che sapeva come sarebbe andata a finire e che era certo lei sarebbe stata bravissima a crescere i tre figli e portare avanti la famiglia.
Quella donna portò dentro di sè quel macigno giorno dopo giorno, senza dire nulla.Da donna mi sono sentita morire per lei.Due persone forti e straordinarie, che hanno lasciato ai figli( e non solo) un memorabile esempio di rettitudine, moralità e forza d'animo.
Non ho fatto nomi di politici, banchieri e uomini di Chiesa coinvolti, perchè volevo semplicemente far luce su Giorgio Ambrosoli che, credo conoscano in pochi.Non voglio fare politica, intendo solo parlare di una PERSONA PER BENE.Come diceva Enza qualche giorno fa, è vergognoso che nessuno parli delle persone come si deve, che si dia spazio solo ai farabutti, agli intrighi di palazzo, alle lotte di potere che hanno tutt'altro interesse che la res pubblica.
Ambrosoli portò avanti il suo compito solo per il bene dello stato, e come fu ripagato?Con 4 colpi di pistola, la solitudine e l'oblio.
Personalmente non riesco a trovare un politico a cui credere, sono sfiduciata, disillusa.Le parole di Umberto Ambrosoli(il figlio minore) mi hanno tuttavia scosso ieri.
“La memoria di fatti lontani e che ossessionano ancora il nostro presente può essere uno strumento per superare la pigrizia dell’elettore italiano, per riflettere sia sulla vita che vogliamo, ma anche su quali elettori vogliamo essere”.
Parole come queste non possono far rimanere indifferenti.
Le persone devono conoscere, sapere quel che è stato;l'ignoranza non fa che perpetuare il marcio e l'immobilità.
Personalmente sono cosciente di poter far poco ma, ho ancora la possibilità di esprimermi e comunicare.IL SILENZIO UCCIDE!!!

Prossimamente ho intenzione di vedere il film"Un eroe borghese" del '95, con Michele Placido, sulla vicenda Ambrosoli.
In seguito leggerò il libro( già letto dal mio ragazzo) "Qualunque cosa succeda", scritto dal figlio Umberto, che narra le vicende dal punto di vista di un figlio.
Per chi fosse interessato ad approfondire la puntata di NDP, vi lascio questo link

Sono conscia di aver iniziato la settimana con qualcosa di un po' pesante ma, vi lascio tranquillamente qualche giorno per digerire.
Buona settimana a tutti.

mercoledì 8 settembre 2010

ASSAGGI DI CARLOFORTE

Buongiorno a tutti, ma anche da voi il tempo è super ballerino?Mattino novembrino ed ora, forse, la speranza di un miglioramento, speriamo!
Per consolarmi di questo anticipato arrivo dell'autunno, guardo le prime foto di Carloforte(devo reperire anche quelle dei miei amici che ne hanno fatte molte di più e penso più belle) e ripenso, ricercando ad occhi chiusi il dolce profumo dell'elicriso...
alle sue spiagge
P8301767
alle sue acque cristalline , ora turchesi, ora cobalto, ora azzurrissime...
P8301770P8301771
alle sue grotte suggestive
P9021833
al faro, da cui si gode un panorama mozzafiato
P9011798
P9011811
alla luce indescrivibilmente bella del tramonto
P9011799
Un primo assaggio per condividere con voi qualche emozione...che rende solo pochissimo la bellezza di quella terra.
Nel prossimo post vi darò qualche dritta su dove mangiare!E magari aggiungere qualche altro scatto ;)

lunedì 6 settembre 2010

DI RITORNO...VABBE' PIU' O MENO!

Ciao a tutti!Ebbene sì, sono rientrata nuovamente alla base, dopo l'ultima tranche di vacanza...
Bella come il mare di sardegna, scacciapensieri come un cono di buon gelato, profumata come la macchia mediterranea, saporita come la cucina carlofortina, spensierata come le risate tra amici da una vita come Caty&Teo(con noi in vacanza), lieta come le persone di quella piccola appendice ligure in terra di Sardegna...
Carloforte, la semplicità che conquista e che ti fa dimenticare tutto il resto.
E' stata una settimana davvero piacevole, in cui mi sono dimeticata di tutto, anche dell'anniversario dei miei, accidenti...sono buoni però, e capiscono questa figlia che in vacanza si perde cullata dal mare e dai ritmi rallentati.
Ed ora si riparte, anche se mi sento un diesel.Ho tante cose da fare, tanta voglia di rivedere le amiche e gli amici qui in città, meno di stare rinchiusa ma, questa è la vita.Mi ha fatto riflettere la domanda di una ragazza di Carloforte "ma voi lavorate tutto l'anno"?Perchè quello che a noi appare come un giogo per tanti sarebbe una benedizione..solo potessero lavorare tutto l'anno!
Ripartiamo dunque ringraziando per quel che abbiamo,cercando di impegnarci per mettere a frutto i doni ricevuto.
Auguro a tutti voi una RIpartenza con rinnovato entusiasmo.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...