martedì 28 febbraio 2012

VI HO MAI DETTO....

Buon pomeriggio  a tutti!Solo un post-flash oggi, considerato il tempo assai ridotto che ho a mia disposizione.L'adrenalina mi è amica in questi giorni , così riesco a fare 100 cose in un giorno, della serie "il possibile lo stiamo facendo, per i miracoli ci stiamo attrezzando" :)
Arrivi la sera stanca eh, però vai a mettere la soddisfazione  che hai dopo giornate  proficue...
Beh, stasera, dopo il mio amato corso di Français andrò con la mia super amica/sorella Elena al Joia!Finalmente dopo tanti anni si materializzerà questo piccolo desiderio che, dopo Identità Golose( specie dopo aver visto Leeman&brigata all'opera ed averlo ascoltato), è cresciuto sempre più:)Vi racconterò a tempo debito.
Veniamo al post che, sennò, mi perdo in voli pindarici come al solito.Seguitemi che devo fare qualche passo indietro.
In questo post  vi avevo presentato come Chef Tony aveva apparecchiato il cotechino?
Ecco, la foto era pessima ma si intravvedevano delle lenticchie con cui suggerivo di servirlo(che poi sono quelle che io mi sono pappata al posto della carne).
Ecco suddette lenticchie le cucinai io façon de ma mère, che è il modo a me più famigliare e che utilizzo da anni;una pietanza praticamente banale che ha con mia sorpresa riscosso molto successo tra i commensali.Forse il mio ritenerle banali è il motivo per cui non vi ho mai detto come le cucina mamma.Mai dar per scontate le cose!
Questa spiegazione senza foto ci sarà utile per la ricetta che posterò la prossima volta quindi vale doppio!Queste mangiatevele con l'accortezza di o mangiarne di meno o cucinarne in abbondanza:)
Mandando virtualmente un bacio alla mia mammetta bellissima saluto anche voi.

LE LENTICCHIE DELLA MIA MAMMA

Lenticchie di castelluccio o Pedina bio(calcolatene 60/70 gr a testa)--->NON necessitano di ammollo!
1 lattina di pelati /polpa bio per 4 persone
olio evo
cipolla/scalogno
sale
Rosmarino del davanzale o dell'orto avato per bene

In una casseruola fate dorare lo scalogno/cipolla nell'olio evo.Aggiungete le lenticchie e rosolatele per bene unendo anche il rosmarino(intero).Dopo qualche minuto aggiungete i pelati/polpa e due lattine di acqua.Fate cuocere per un 15/20 minuti, salando verso la fine, sino a che le lenticchie si saranno gonfiate(e saranno tenere), addensate nel loro bel sughino.
Eliminate i rmaetti di rosmarino e servite.Vi assicuro che sono molto gustose :)

LAST BUT NOT THE LIST....
Domani, 29 febbraio avrò il privilegio di partecipare alla CENA DELLA RETE in Triennale che, in perfetto spirito Open, sarà all'insegna dell'eclettismo più assoluto, coniugano cibo, tecnoligia, arte e...non vedo l'ora di parteciparvi!Già in questo post vi aevo parlato di un prodotto che sarà protagonista insieme a altri nella cena, stasera scoprirò il resto.Ringrazio sin da ora l'oranizzazione per avermi dato la possibilità di assistere all'evento che, a mio parere, è una delle cose più geniali che abbia mai visto.
Stay tuned che vi racconterò il resto!

venerdì 24 febbraio 2012

EASY&TASTY

TGIF, sta settimana è supervolata.Indaffarata e preparatoria ad un'altra che si prospetta senza respiro ma...tutto si risolve e, vi svelerò a breve cosa c'è in fondo al tunnel che mi fa affrontare tutto con altro spirito;) Visto che il tempo è quello che è vi saluto lasciandovi con una cpsina che a me è piaciuta un sacco, pur nella sua semplicità.Ennesima ricetta per quelli "il tofu sa di plastica, anche no"...amici miei, a parte la sottoscritta che lo ama anche appena scolato dall'acqua di vegetazione(cosa vi devo dire, so' gusti), vi assicuro che in questa versione piacerà potrebbe piacere a tutti, magari racchiudendolo in una crosta di sfoglia o brisée o phillo.Il trucco sta sempre nell'abbinamento.Potete esser vestite anonimamente di nero ma, se calzate una scarpa o indissate un paiodi orecchini, o una collana o una borsa particolare(un particolare non tutti insieme!!!), la vostra mise acquisirà un'altro tono!Così è il tofu ragazzi... Beh, mi pare di aver già sconfinato coi preamboli, ora passiamo alla ricetta, che è meglio(?)

COCOTTE DI TOFU&PORRI
1 confezione di tofu al naturale bio
2 porri piccoli bio
pangrattato
gomasio
olio evo
Mondate i porri, tagliateli a rondelle sottili e fateli sudare in una padella con olio evo e sale (lasceranno acqua di vegetazione). Frullate con un mixer il tofu con i porri.Aggiustate il composto con del gomasio.Oliate una cocotte e riepitela con il ripieno di tofu-porri, cospargete con del pane grattuggiato, del sesamo ed un filo d'olio.Cuocete in forno per un 15/20 min a 180°, gratinando la superficie DSCN1552

mercoledì 22 febbraio 2012

SI PUO' FAAAREEEEEE!DI DOLCI QUARESIMALI E LIBRI CHE PREDONO VITA

Buongiorno a tutti!Oggi sono di super volata ma, voglio riuscire a dirvi tutto.La neve si è sciolta, le temperature si sono alzate ed è arrivata pure la settimana della moda(di cui potevamo farne anche a meno, grazie..).Avrei preferito la settimana della gola :)
E per chi come me non segue il rito ambrosiano, oggi inzia la Quaresima.Lo so, abito a Milano da 13 anni ma, che ci  devo fare, sono attaccatta alla tradizione del mio luogo di nascita.Quaresima che non significa cilicio stile "Codice da Vinci" ma, rilessione, "deserto" interiore per far spazio a qualcosa d'importante, piccole rinunce che c'insegnino come diamosempre troppo per scontate le cose.Per qualcuno non significherà nulla se non un count down verso l'abbuffata di uova di cioccolato, per chi vuole è un'occasione.Come dice mia sorella "le intenzioni di rinuncia non devono mascherare la dieta però!"ahahaha.
Lasciati quindi da parte fritti(che su questo schermo non avete visto) e bagordi, torniamo su binari più morigerati.
Quella di oggi è una non ricetta che a casa non è stata graditissima , ma che a me è piaciuta un sacco.Forse è migliorabile(aggiungendo latte di riso magari al posto dell'acqua e dolcificando un po') ma a me il connubio è sembrato azzeccato.E non potevo postarla se non in un momento di "austerità".
Col senno di poi aggiungerei anche dell'uvetta magari ma, quel giorno, non avevo a disposizione altro.
Non è il vero castagnaccio, poichè macano gli elementi tipici del dolce(uvetta, pinoli, olio bono...), ma ci si può ragionare su.

CASTAGNACCIO CON LE MELE
Mezzo pacchetto di farina di castagne
Acqua qb
Due mele renette

Con l'aiuto di una frusta fate una pastella bella densa con la farina di castagne e l'acqua(aggiungetene poca alla volta!).Lavate le mele ed affettatele.Foderate una teglia con della carta forno bagnata e strizzata(oppure oliate direttamente la teglia), versatevi la pastella di castagne e sormontatela con le fette di mela, come fareste per una torta.Cuocete in forno a 180° sino a che si sarà asciugato.Lasciate raffreddare e gustate con un passito o con un te verde delicato.
Nella foto quello che sonor iuscita a salvare dalle mie fauci....
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ANNUNCIAZIO' ANNUNCIAZIO'
Ricordate il progetto di raccola ricette per i bambini di Borghetto Vara, i mercatini per la raccolta fondi per la cooperativa Gulliver???
Ecco, l'impegno di molte angiolette ha preso forma in un libro con una copertina davvero irresistibile!Non trovate???
Ecco, ora potete acquistarlo qui.Non l'avete ancora fatto?Dai che potete metterlo nell'uovo di Pasqua!!!
Grazie di cuore a Patrizia, Paola ed a tutte le ragazze che tramite facebook e tutti i mezzi collaterali(i loro instancabile impegno soprattutto) hanno permesso che questo miracolo acccadesse.
Perchè...AMOR VINCIT OMNIA

venerdì 17 febbraio 2012

DI BROCCOLI E FATTI MIEI

Buongiorno a tutti!Incredibile, siamo già a venerdì :)Appena una settimana fa mi preparavo per la fuga a Londra, come passa il tempo!Sono felice perchè ieri ho assistito, seppur per poco, alla presentazione di Lydia in Triennale per Open, ed ho fatto un'esperienza sensoriale con un prodotto favoloso, l'Olio di Nocciole Pariani;non potete immaginare cosa sia quell'olio, i suo profumo, il suo sapore...ed appplausi a Lydia per il suo fingerfood ed i suoi squisiti grissini! Bene, ora mi appressto a pregustare un weekend in terra natìa tra amici, famiglia....non vedo l'ora! Prima però voglio presentarvi una semplicissima ricetta, che ho trovato molto gustosa con un ingrediente che vi ho fatto conoscere qui(sebbene la ricetta non mi pare abbia riscosso molto successo..peccato provatela!) e che amo troppo...Una ricetta che vuole aderire all'iniziativa di Lo, il contest Bau Miao.Partecipo poco ai contest ma, questa è unacosa benefica quindi...
Per chiudere voglio accogliere il meme "Versatile Blogger" passatomi da Cat, vediamo un po' di fatti miei ;)
Ora andiamo con ordine e vediamo la ricettina.

ZUPPA DI ZUCCA VIOLINA, GRANO SARACENO E BROCCOLO FIOLARO CROCCANTE

Un bel pezzo di zucca violina bio cotta passivamente in forno(come faccio sempre io, ossia lavata, tagliata in 4 e cacciata in forno mentre cuocete altre cose...cottura parassitaria ;))
80 gr a persona di grano saraceno bio
le foglie lunghe di un broccolo fiolaro bio
sale
olio evo
miso di riso(bianco)

Cotta la zucca riducetela a dadini, compresa la buccia.Fatela andare con due dita di acqua e sale per 10 minuti, sino a che sarà quasi sfatta.Con l'aiuto di un cucchiaio riducetela in una  purea grossolana.Tostate il grano saraceno in una padella antiaderente e fatene cuocere con poca acqua 3/4, conservando il resto semplicemente tostato.Spadellate con olio e sale le foglie del broccolo, renendole croccanti.
Sul fondo di una scodella mettete un cucchino a testa di miso di riso, aggiungete la crema di zucca ed il saraceno cotto.Sormontate la zuppa con il broccolo croccante ed il saraceno tostato.Completate con un giro di olio evo e...gustate!
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Ora 7(+ bonus) cose che mi descrivono:
 -Sono una persona affidabile, estremamente leale e trasparente
-Mi ferisce a morte chi tradisce la mia fiducia
-ho ereditato da mamma occhi grandi che sono davvero un libro aperto:quando sono felice brillano, quando ho qualcosa che mi turba sono tristi e spenti..non posso mai fingere io!
 -sono entusiasta della vita e se mi interessa qualcosa/qualcuno(compresi i rapporti con le persone), mi butto a pesce con tutte le mie energie..le mie amiche mi prendono in giro quando sono in fase "tempo delle mele" perchè faccio ridere con la testa tra le nuvole!
-sono un'inguaribile romantica
-da brava gemelli vivo in continua tensione fra le cose terrene e quelle celesti:sono sognatrice e molto spirituale ma, nel contempo, concreta e pratica.Problema, risoluzione, non tentenno molto.
-"Il grigio amo solo indossarlo"...le situazioni nebulose non mi piacciono, così come le giornate uggiose di novembre
-ho imparato a vedere il bicchiere mezzo pieno ed essere positiva, e la mia vita è cambiata! -sono antitecnologica, per me conta più il biglietto del regalo!
-amo conversare, confrontarmi, conoscere persone nuove, viaggiare...Insomma sento di non saperne mai abbastanza e questo è bellissimo e stimolante!
-ho aperto questo blog in un momemto particolare della mia vita in cui vedevo il bicchiere mezzo vuoto..da allora sono cambiata molto, ho consciuto persone bellissime e dico a voi che leggete e mi seguite GRAZIE, perchè non potrei fare a meno di questo mio piccolo spazietto!

 Beh, mi sembra di aver palesato il mio bisogno di comunicare...passo la penna/tastiera a chi lo vorrà!

martedì 14 febbraio 2012

CHIACCHIERE& BISCOTTI PER LA COLAZIONE(promessi a Cibou!)LASCIATE UN COMMENTO SE PASSATE!

Buongiorno!Dopo esser stata tartassata da ogni fronte con proposte di fuga romantica, giornate benessere, camere con idromassaggio(che a me fa un po' schifo fuori casa...),vagonate di cioccolatini, ninnoli più disparati ed oggetti vari(alcuni inenarrabili su questi schermi, m'avete capito), potete ben capire quanto sia contenta sia finalmente arrivato S.Valentino...Non certo per festeggiarlo ma, perchè se ne vadaaaaa!Quest'anno la festa per me è domani, S.Faustino(nonche patrono di Brescia, ndr), tiè. Tuttavia in questo tartassamento a catena, non certo gradito, sono stata sorpresa da un sms di auguri in amicizia da un mio carissimo e vecchio amico che, diciamocelo pure, è destinato a vincere il Nobel per la carineria e la sensibilità :) In ogni caso se non fosse stato per lui dalle mie parti avrei pensato solo che stasera ho il corso di francese, stop.E che non vedo l'ora di andare a nanna, visto che purgo ancora i postumi di un we-raduno esilarante a Londra.Bello, fugace,energizzante, stancante(5 anni fa reggevo meglio mannaggia..)ma, che risate ragazzi!Aggiungeteci poi che sono quattro sere di fila che riesco a toccare il letto solo dopo l'1 di notte e, potrete ben capire lo stato comatoso in cui mi trovo.Spero stasera di abbattere un po' la media sennò la situazione si fa pesante!!! Ultimamente, peggio che normalmente, ho la capacità involontaria di farcire ogni scampolo di ora libera con un qualcosa da fare, cosa che mi fa agognare ancora di più il finesettimana, tipo un miraggio nel deserto.SOno felice eh, avolte però mi trovo a dire "fermate il mondo, voglio scendere"!!!Ieri sera, per esempio, sono schizzata fuori dall'ufficio a razzo, perchè volevo assistere alla presentazione del libro di Sypros, il vincitore di Masterchf.Sonoa rrivata trafelata a presentazione già iniziata;tuttavia(ed un po' me ne vergogno perchè non è da me), m sono comprata il libro, ho poi guadagnato dedica e foto con l'autore :DChe ridere , Spyros è esttamente come lo vedevamo in azione sugli schermi, spero mantenga sempre quella sua disarmante genuinità.Ora vediamo se riuscirò a raggiungere Lydia in Triennale giovedì...tutto è possibile! Nel frattempo cucino ad incastro, nelle ore più assurde ma, va bene così... Oggi vi parlo di biscotti, la cosa che amo sopra ogni cosa(meno male che non vivo in UK sennò esploderei a forza di Cookies!!!).In questo caso vi presento un 'evoluzione o variazione di questi fatti lo scorso anno, nella strenua ricerca del "grancereale" de noartri...Come si diceva con la mia bella Elvira qui, ci si arrabatta a ricreare in casa qualcosa simile a quello che la distribuzine ci propina, farcito di ingredienti più o meno dubbi.Devo dire che, questa ultima infornata mi ha dato grandi soddisfazioni:ho ottenuto un biscotto croccante, profumato e sanissimo!Dopo vediamo se è davvero così triste ed avvilente mangiare e dare ai più piccoli alimenti sani, come propone quel gran bel figliolo biologo-cuoco di Marco Bianchi(che ieri ho tra l'altro visto dal vivo..).Scusate la polemica ma, mi sento tirata un po' in ballo in maniera indiretta.Vediamo che dice la mia amica Cibou e cosa ne pensate voi.Vedo troppe visite rispetto ai commenti, forza ditemi che ne pensate, criticate pure ma, interagite!

BISCOTTI CROCCANTI 100% AVENA con Nocciole e Fichi secchi

125 gr di muesli con avena, semi di lino e girasole, bio
125 gr di farina di avena integrale
30 gr di nocciole del mio papà, sgusciate da me
40 gr di fichi secchi tagliati a pezzettini
25 gr di crusca di avena bio
20 gr do olio evo bio
80 gr di succo concentrato di mela
40 gr di acqua
cucchiaio di estratto di vaniglia

Frullare velocemente i muesli e metterli in una ciotola.Aggiungere la farina, la crusca , le nocciole spezzate grossolanamente, i fichi secchi e mischiate. In una scodella unire olio, il succo concentrato di mela, l'acqua el'estratto di vaniglia. Unire i liquidi nei solidi e mescolare per bene fino ad avere un impasto omogeneo.Lasciate riposare il tutto in frigo per qualche ora.Successivamente formate i biscotti e metteteliete su una placca da forno foderata di cartaforno.Cuoceteli a180°per 10-15 minuti. Fateli raffreddare nel forno spento e poi chiudeteli in un barattolo di vetro o in una scatola di latta

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PIESSE:NON VOGLIO SCATENARE IL PUTIFERIO CON QUANTO DETTO SOPRA, IO SONO PER IL RISPETTO E LA TOLLERANZA.SOLO CHE RITENGO GIUSTO ALZARE LE ANTENNE QUANDO QUALCUNO DI COMPETENTE DICE QUALCOSA...E MAGARI CI RAGIONO SU ;)NON AMO LA TALEBANITA' MA IL BUON SENSO E L'INTELLIGENZA.

giovedì 9 febbraio 2012

IDENTITA' GOLOSE (UN PO') A CASA MIA:UMILE OMAGGIO A PIETRO ZITO

Ciao a tutti!La mia crisi esistenziale coi capelli corti prosegue, sto facendomene una ragione, ricresceranno(ed il parruco non mi vedrà più per un bel pezzo...).Il coacervo di emozioni post Identità Golose si è un po' sedimentato ma, l'estasi rimane..sono una inguaribile sognatrice!Ma da brava gemelli ho anche un lato moolto pratico sapete?Anzi sono anche bella decisa nel passare dal pensiero ai fatti, quando credo in una cosa.Così ho "materializzato" per prima cosa un'amicizia(non più) virtuale, tramutandola in un happy hour e ciacola ad oltranza, e vi pare poco?Secondo, influenzata dalla sublime tiella che Pietro Zito ha preparato  domenica, sublimando in modo commovente i prodotti della sua terra, cucinandoli SULLA terra stessa, ho avuto un'idea.Non posso dire di aver replicato la sua ricetta sia per mancanza d'ingredienti(sponsali, pomodori del filo...) che di fondamentali(la terra ed i rametti più il padellame) ma, ho creato un piatto davvero gustoso con quello che avevo e che replicherò al più presto, magari arricchendolo con sapori di Puglia(ho già diverse idee).La mia è un'umilissima e personale versione;umile sì, ma non confusa: la scelta del cereale non è stata casuale(il miglio fa benissimo in questo periodo e non solo),  poi ho immaginato i sapori degli ingredienti, prima di abbinarli.Dopo averne sentito tanto parlare ho trovato anch'io il broccolo fiolaro e..amore al primo assaggio!Sarà stato l'amore con cui ho cucinato il piatto, al suggestione, il fiolaro, le patate di Pihel...è venuto tutto buonissimo!Ovviamente covo il desiderio di andare a trovare Zito in loco, avrei anche un altro posto da visitare...
Vediamo ora che dice il mio affezionato salotto di lettori...

TIELLA MIGLIO, BROCCOLO FIOLARO E CHAMPIGNON

1 tazza di miglio decorticato bi
1 piccolo broccolo fiolaro
una vaschetta di champignon
2 patate piccole
mezza tazza di pane raffermo a cubetti
un cucchiaio abbondante di semi di sesamo
una manciata di origano secco(siculoooo)
olio evo pugliese

Per prima cosa fate cuocere parzialmente il miglio per una decina di minuti in acqua salata(1 dito).Mondate ll broccolo ed i funghi, affettateli e stufateli velocemente in padella con olio e aglio.Sbucciate le patate ed affettatele sottilmente.Oliate una pirofila e fate uno strato col miglio semi cotto.Sormontatelo con il broccolo&funghi quindi, fate una sorta di "tetto" con le patate.un giro di olio, il pane a cuetti piccoli, il sesamo e l'origano.Aggiungete due dita di acqua al tutto e corite con la stagnola facendo due buchini a mo di "camino".Fate cuocere in forno per 30/40 minuti a 180°(inserite la pirofila anche da spento) quindi, togliete la stagnola e fate gratinare.
Servite con un bel giro di olio evo e vedrete che carattere!
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lunedì 6 febbraio 2012

IO, IDENTITA' GOLOSE , EMOZIONI SPARSE

DSCN1639 Buongiorno a tutti!Oggi veramente non so da dove cominciare... Avete presente quando avete talmente tante cose da dire, emozioni nella testa, idee, da essere bloccati al far fluire il tutto in parole?Ecco, appunto. Ieri, dopo tanta attesa, sono stata ad Identità golose, una delle più belle esperienze che abbia mai provato.Forse vi parrò esagerata ma, ieri mi sono sentita come una bambina a cui avevano regalato una valanga di Barbie(le amavo da piccola), oppure che andava per la prima volta a Disneyland...Per un giorno mi sono trasformata in Alice nel paese delle meraviglie(senza Regine di cuori e rogne però!) e mi sono letteralmenete persa tra una conferenza e l'altra, con qualche tappa agli stand, facendo capolino tra Oldani, Bottura, Scabin(che pareva la dea Kalì mentre preparava la pasta per 4 ore di fila..) chiacchiere con persone che non avevo mai visto e...nomi che hanno preso un volto!:)Lydia, Alice e le ragazze di PhoodgroupSerena  per citarne alcune...e non vedo l'ora di conoscere lei :)Anzi, devo scusarmi ancora se non mi sono congedata come si deve a fine giornata con tutte(non volevo essere maleducata) ma, mi sono lasciata fagocitare dal tutto!
A parte i saltellamenti sopradescritti che mi facevano somigliare ad una piccola pulce( avrei voluto tanto avere il dono dell'ubiquità ieri...), sono praticaente rimasta murata nella sala Blu dedicata ad "Identità Naturali", strano vero?;)Sono stata rapita dal genio e dalla filosofia di Pietro Leeman(sul quale dovrei scrivere trattati), dall'innovazione e disponibilità di Simone Salvini, dall'amore per la terra dìorigine ed i suoi prodotti di Pietro Zito(ed il conterraneo Felice Sgarra tra Identità ventanni);la capacità di trasforamare in modo interessantissimo le poche risorse della natura di Peeter Pihel, l'abilità di Alice Delcourt e Cesare Battisti nell'esaltare al massimo i vegetali.E posso dirlo con cognizione di causa, visto che ho assaggiato i loro piatti a partire dalle 10.30 del mattino, non so se rendo!!! Non ho potuto fare a meno di assistere alla divertente performance di Cedroni ed Ulliassi, che forza quei due...E devo dire che mi a colpito moltissimo anche il brasiliano Alex Atalà:piatti con il cuore primitivo dell'Amazzonia che pulsano di semplicità ed innovazione allo stesso tempo.Piatti che hanno un cuore(molto nobile), volti a dar voce a microeconomie dell'Amazzonia stessa. Credo che praticamente tutti gli chef che ho avuto la fortuna di vedere ed ascoltare, hanno interpretato perfettamente lo spitirto dell'edizione 2012 del congresso "Oltre il mercato".Che è significato usare prodotti di piccoli produttori, erbe raccolte di persona , cuocere con la terra e l'argilla o i sassi di fiume, rispettare la stagionalità, utilizzare ingredienti che il "mercato" non considera o semplicemente quello che la Natura offre, dare voce a chi perpetua le tradizioni.Questo è il messaggio che ho colto e che mi ha dato molti stimoli per il mio pur semplice e domestico ambito culinario.Un messaggio che ha rafforzato ancora di più in me l'idea che è alla Natura che dobbiamo guardare, al suo rispetto, alla sua complicità, al suo amore per noi, ed al fatto che dobbiamo restituirle altrettanto bene per prima cosa attraverso le nostre scelte quotidiane(di come e cosa mangiare, di come muoverci...) E altra cosa che mi ha fatto molto piacere è vedere straordinarie brigate di GIOVANI!E che essi siano stati valorizzati ed apprezzati pubblicamente dai loro patron più conosciuti, "perchè il mio ristorante non potrebbe essere senza di loro". Non ho foto da mostrarvi per ora(sui protagonisti), spero di avervi comunque trasmesso qualcosa di quello che ho provato e visto, attraverso le mie semplici parole. Dulcis in fundo vi racconto una cosa divertente che mi è capitata. Allo show cooking di Peeter Phiel, siamo stati invitati ad indovinare la quantità di patate che si consuma pro capite il Estonia...In premio la dotazione di patate estoni per una settimana ed un distillato di patata.Ebbene, ci credete che la sottoscritta sig.na Metelli, che in vita sua non ha mai vinto niente, ci ha preso?!Avrei voluto vedere la mia faccia, mi sentivo in un cartoon!:D Never say never...
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Ringrazio Elisa Pella per l'invito e la sua gentilezza.Alla prossima!
PS:Cat, hai ragione...se non ricordo male si mangiano qualcosa come 68 kg di patate all'anno, io avevo detto 70!Anvedi la Metelli...

mercoledì 1 febbraio 2012

FRANCAIS, NEIGE & RIMINESCENZE CAPODANNESCHE(Chef Toni docet)

Bonjour monsieur madame!Ca va bien?Cari amici lettori, non so se sia un bene per voi(potrebbe rivelarsi la mia personale mania targata 2012..) ma, v'informo che ho iniziato a frequentare un corso di Francese :)
Precisamente è una tra le cose che volevo imparare(almeno un po') quest'anno, dopo molti che sono imitata a dire "mi piacerebbe".Volere, spesso è potere quindi, alez!Il Francese è una lingua che mi ha sempre attirato ed affascinato(non vi ho mai detto che amo da morire Paris, lo stile parisienne e tante cose francesi?)...non è easy come l'English, nè caliente come l'Espanol ma è così chic e charmant...
Così ieri, tra una risata e l'altra nel tentare di pronunciare correttamente dittonghi , trittonghi e vocali divesamente accentate, ho iniziato questa avventura serale..se ne vedranno delle belle!Mi ha fatto molta specie tornare in cartoleria a comprare un quaderno e varcare la soglia di una scuola superiore (adibita a sede dei corsi serali) sedendomi in un banchetto, come non facevo da tempi immemori!E, devo ammettere, ero pure emozionata!!!SOno incorreggibile.Puntuale come le tasse Murphy e la sua legge non si sono fatti attendere:io decido finalmente di  iniziare il corso di francese e trac, dopo un'inverno tiepido , calano vistosamente le temperature e nevica...Ieri sera sono rincasata senza sensibilità nei piedi(ben mi sta, che cavolo ho messo le decolletè???) e coperta di neve come un pupazzo(ero in bici controvento, non so se rendo...).Volete ridere?Per evitare di pensare che stavo assiderando accecata dai piocchi di neve, pedalavo cautamente cantando una di quelle vecchie canzoni francesi che mi ha insegnato Battiato...Lo so, sono pazza :).Tornata a casa, doccia bollente, cena ristoratrice e indigestione di vecchie puntate Sex&the City...scusate se ho trotto la poesia ma, io S&TC ho iniziato a vederlo dopo che è uscito il primo film...Credo che dopo questa rivelazione, mi disconoscerete:D
Per ripristinare il clima sognante vi dico che qui a Milano, rinchiusa in ufficio, mi pare di essere in una "boule de niege"...fuori è tutto bianco e nell'aria volteggiano lentamente rulicando piccolissimi fiocchi di neve, uno spettacolo!Spero che mettano un po' di sale sui marciapiedi però...merci!
Dopo questo pentolone di cavolacci miei, oggi il blog farà un'insolita virata (carnivora), dettata dalle temperature.E' il secondo che il mio amico Chef Toni preparò per Capodanno...Io non l'ho assaggiata, non mangiando carne ma, mi è piaciuta molto l'idea(soprattutto l'effetto cromatico) che, medito di rifare in versione  personale&veggie :).Intanto vedete se vi piacela classica...

COTECHINO IN CROSTA

1 cotechino
1 rotolo di pasta sfoglia o briseé
500 gr di spinaci freschi o sugelati
sale
olio evo
aglio
tuorlo d'uovo

Prendete il cotechino ed eliminate il budello incidendolo longitudinalmente.
Mondate gli spinaci e spadellateli con olio, aglio e sale(se volete sbolletateli e poi ripassateli ma, cuocerli 3 volte mi pare troppo..);fateli raffreddare.
Stendete la pasta, ricopritela con gli spinaci sul quale adegerete il cotechino.Arrotolate e richiudete a pacchetto, sigillando con i rebbi di una forchetta. DSCN1478
Bucherellate la pasta per far sì che il vapore esca in cottura, pennellate la superficie con il tuorlo e cuocete in forno a 180° per un 15/20 minuti, sino a che la pasta sarà bella dorata.
Tagliate a rondelle e sevite(magari con lenticchie).
DSCN1486

AU REVOIR MES AMIS!
PIESSE:Sono reduce da un eccesso di zelo del parrucco con le forbici e sono traumatizzata!!!!Aiuto, dove sono finiti i miei capelli????!

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