mercoledì 30 luglio 2008

COSI' E' SE VI PARE...

Siamo a -3(o 2?!)...In ogni caso siamo quasi alla frutta..A Milano si crepa per l'afa e si arriva a vedere miraggi di litorali e acque limpide, tanta è la voglia di partire!!!
Beh, so anche che c'è qualcuno che in vacanza non ci potrà andare, quindi oltre ad essere solidale, la pianto pure di lamentarmi dai..;)
Quello che vi propongo oggi è un antipastino, finger food mooolto rustico:nato per caso abbinando ingredienti frreschi che avevo in casa e...il gioco è fatto!Potrebbe essere un'idea per smaltire dell'hummus che avete preparato ed avannzato(seeeh!)
Sono indecisa se mi pare più un fiore od una conchiglia..o uno sgorbio?!Ai posteri l'ardua sentenza :)

CESTINO di GERMOGLI e SALSINE
Foglie di cavolo verza bianco
germogli di soia (o di altro genere)
hummus
patè d'alghe

Prendete una foglia di verza e spalmatela con dell'hummus;quindi ponete nell'incavo una presina di germogli ed aggiungete un cucchiaino di patè d'alghe.Eventualmente mettete un filo d'olio.
Per gustarlo più agevolmente potete arrotolarlo a mo' di cannolo, i sapori si mischieranno meglio!
Non temete, tornerò con ricette un po' più "consistenti"..;)

lunedì 28 luglio 2008

GRECIA, AFRICA MEDIORIENTE....

Buongiorno!Strappiamo un'altra pagina di calendario e siamo a -4 per la prima mini vacanzina(in realtà vado in trasferta per un altro matrimonio...;)).Le energie non sono il massimo ma teniamo duro che manca poco, no?Nel frattempo sogno guardando programmi tipo "Linea blu" o"Alle falde del Kilimangiaro"..ragazzi che posti da sogno!Ovviamente archivio tutto nella wish list..;)
Passando all'hic et nunc limito i miei viaggi a livello metale, aiutata da cibi evocativi(strano vero?).
Per esempio oggi si sta nella zona che abbraccia la mia amtissima Grecia, il NordAfrica ed il Medioriente( dove mi piacerebbe un sacco andare), terre che per secoli hanno intrecciato ed influenzato reciprocamente tradizioni e sapori.La prima volta che assaggiai questa specialità stuzzicante fu a Londra(!) in un famoso ristorante Libanese, fu poi la volta della Grecia, ancora di Londra in un turco e quindi...mi decisi ad autoprodurlo, vista l'estrema facilità.Ed il risultato mi soddisfa ogni volta..mmmh!Questo l'ho preparato ad una cena tra amiche e, tra una chiacchiera e l'altra non avete idea di che scorpacciata ci siamo fatte!( e pensare che eravamo giàbelle sazie dopo il primo e secondo..)
Che cos'è????
HUMMUS

1 sconfezione di ceci precotti(se siete + bravi ed avete + tempo fate ammollare e poi cuocere con della Kombu dei ceci secchi..)

2 cucchiai di tahin

succo di 1 limone

aglio( 1 spicchio, senz'anima o più se ce la fate...)

olio e.v.o.

peperoncino in polvere o paprika

prezzemolo

Frullare i ceci cotti con la tahine, il succo del limone ed aglio(io uso quello liofilizzato in moderata quantità, poichè non lo digerisco).Aggiungete quindi dell'olio evo, se lo ritenete opportuno.Mettete il tutto in una ciotolina e spolveratene la superficie con del peperoncino tritato.Agiungete quindi un giro d'olio a filo e del prezzemolo tritato.Lasciate riposare un po' e gustatelo!

Ottimo con pane arabo, con la spianata sarda o...con quello che vi pare!E' così appetitoso che sparirà di certo!Vi consiglio di provare anche la versione con altro legume, come i piselli:molto delicato può essere una valida alternativa.

BUONA SETTIMANA!

giovedì 24 luglio 2008

L'ORO VERDE DELL'ETNA

Ci risiamo...Ma che ci devo fare?Tranquilli non ricomincio con la mia tiritera declamante l'amore per la Sicilia ed i sui prodotti, profumi, sapori...Vi propongo però un piatto che ho cucinato qualche sera fa e che ho apprezzato.A differenza di quanto fatto in passato, ho utilizzato una pasta corta integrale che, secondo me, con la sua ruvidezza esalti ancora di più la delicatezza del condimento.L'ingrediente principe proviene da un piccolo paese alle pendici dell'Etna;il suo sapore è sublime, così come il profumo di quando lo si trita nel mortaio.per non parlare del colore inconfodibile...ok vengo al dunque!

MACCHERONI INTEGRALI al PISTACCHIO DI BRONTE e RICOTTA
Maccheroni integrali
1/2 confezione di ricotta vaccina
sale
olio e.v.o.
1 manciata di pistacchi di Bronte o 4 cucchiai abbondanti di pistacchi tritati.
pepe

Fate cuocere la pasta in acqua salata.Nel frattempo fate tostare in una padella antiaderente metà dei pistacchi tristati.In una scodella lavorare la ricotta con olio e.v.o., sale e pepe, aggiungendo magari 1 o 2 ccicchiai di acqua di cottura della pasta per rendere più fluido il composto.Aggiungete quindi la parte di pistacchi non tostati.
Scolate la pasta e conditela con il composto di ricotta e pistacchio.Spolverate quindi il tutto con il restante pistacchio tostato.



Buon appetito!
PS:se per caso preparate questa pasta in modo diverso segnalatemelo!

mercoledì 23 luglio 2008

STUDIARE IN JEANS, C'EST PLUS FACILE....

Ma non vi ricorda nulla questo incipit?Daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Io ero bimbetta ma i "Ragazzi della terza C" erano u appuntamento imperdibile!Spaccato fantastico dei giovani anni '80, e dei personaggi tipici di quel periodo (il cumenda Zampetti, la famiglia Sacchi...)Vabbè, qiui a Milano si possono ancora trovare dei tipi stile "cumenda", anche se sono decisamente ridicoli!

Potrei continuare all'infinito con i ricordi legati a quel decennio felice, opulento, in cui tutto era esagerato e sopra le righe(francamente aborro la permanente, i capelli cotonati, le spalline, i alzini bianchi, i pantaloni alla caviglia...ah!!).Però ho ricordi felici, come le vacanze coi nonni, le ore passate a giocare con la mia amica Caty, i sabati sera a base di pizza+ gelato ENORME con la mia famiglia... del resto erano gli anni della mia infanzia e pre adolescenza;).

Forse avrete capito che anch'io vorrei partecipare all'iniziativa di SalsadiSapa "Anni '80 Restyling".Inizialemente volevo provare a fare un dolcino con un ingrediente che era protagonista delle mie merende dai nonni, il mitico "Galbi" al cioccolato o banana..ve lo ricordate???

Qui a Milano, tuttavia non sono riuscita a scovarlo(oramai ci sono solo Danette & amici vari)..sigh!Qualcuno lo trova ancora per caso?E' un appello!Voi che mangiavate a merenda in quegli anni?
Così, in preda alla tristezza, ho desistito.
Tuttavia voglio dare un mio contributo non con una ricetta ma con un altro prodotto che si beveva un sacco( come l'acqua e menta che mi faceva la nonna)....



Ho trovato questa bottiglietta troppo carina, e la foto l'ho un po' psichedelizzata ;)

Salsina mi accetti lo stesso?:D

lunedì 21 luglio 2008

OPERAZIONE DISPENSA IL RITORNO

Ciaooooo!Dopo qualche giorno di assenza, rieccomi!Per al cronaca il matrimonio di sabato è stato emozionante e bellissimo...Acidenti però...i bagordi si sentono mannaggia!Due giorni per ripigliarsi sono sintomo dell'età che avanza?!
Come accennavo qualche puntata fa, sto prevenendo il proliferare di strani abitanti volanti nella dispensa, cercando di consumare le farine aperte o in barattolo.Avevo(ora poca) abbodante farina di ceci, non avevo voglia di accendere il forno e..che faccio allora?

CREPE di CECI al ROSMARINO
120 gr di farina di ceci
450 ml di acqua
sale fino integrale
olio e.v.o.
aghetti di rosmarino

Preparate una pastella con la farina di ceci e l’acqua e un pizzico di sale fino ad ottenere un composto non troppo denso;fate quindi cuocere il composto come per preparare una polentina(circa 20 min di cottura).Lasciate quindi riposare per almeno 3 h(o tutta la notte).
Scaldate quindi una pentola antiaderente.Aggiungete alla pastella un filo d'olio e gli aghetti di rosmarino, mescolando.Versate il composto nella pentola rovente(al massimo ioliatela un pochino) e lasciate asciugare per bene la crepe.
Una volta cotta potete farcirla come più vi piace, magari con delle verdure julienne saltate!
Trovo che il rosmarino dia ai ceci quel tocco che esalta amcora di più il loro gusto.Che ne pensate?

giovedì 17 luglio 2008

COUS COUS!

Avete visto il film Cous cous l'inverno scorso?A me è piaciuto un sacco, particolare l'atmosfera ed interessante lo spaccato della società marsigliese, specie la comunità musulmana.Una cosa che ho amato di quel film è il fatto di raccontare la tradizione tramite l'elemento di convivialità per eccellenza:il cibo.Un cous cous che riuniva una famiglia, una comunità, placava arrabbiature e conflitti, perchè preparato con amore dalle mani di mamma...Trovo sia poesia pura!
Il cous cous preparato nel film è quello tradizionale, mentre io ne ho porvata una versione agrodolce che ho guastato un sacco.Ispirandomi a Mattop ed apportando qualche variante, ho trascurato la forma e badato alla sostanza

COUS COUS AGRODOLCE CON MELONE
io ho usato
1 tazza generosa di cous cous integrale
3 fette di melone
pomodori pachino
capperi sott'aceto
avogado
olive nere snocciolate
menta fresca
origano secco
basilico
sale
olio e.v.o

per la salsa vinagrette al melone(con cui condire il cous cous)
4 fette di melone
succo di mezzo limone
olio e.vo. a volontà

Preparete innanzitutto la salsa, frullando tutti gli ingredienti insieme e riponete quindi il tutto in frigo a riposare.
Fate bollite 1 tazza abbondante d'acqua salata generosa ed aggiungetela al cous cous che farete gonfiare in un piatto.
Tagliate quindi a pezzettini il melone, i pomodorini le foglioline di menta,di basilico, le olive, l'avogado e aggiungete capperi, origano, olio.
Mescolate quindi questi ingredienti col cous cous messo da parte e condite il tutto con la vinagrette.

Lasciate riposare un minimo affinchè tutti gli ingredienti ed aromi abbiano il tempo di sposarsi e...buon appetito!Vi lascio sino alla settimana prossima, causa matrimonio di un'amica di cui sarò testimone!Aò, ma vi sposate tutti quest'anno???!;)))

martedì 15 luglio 2008

BREAK or BREAKFAST?

Questo post lo dedico alla mi amica Stella che, non ama i dolci tranne quelli budinosi e pseudo vegan...neh cara?
Io, a differenza sua, sono golosa ed amo i dolci, soprattutto quelli semplici(per intenderci, le torte multistrato stile americano le detesto...mentre vado matta per le torte fatte in casa come quella di mele).
Mi capita spesso di variare la mia colazione introducendo degli pseudo budini a base di frutta , cereali e latte vegetale(anche senza).Ottimi per colazione, possono essere usati acnhe come dessert leggro e gustoso.Sandra, può aggiungerlo alla lista delle sue light breakfast se desidera!

BUDINO di KAMUT, MELA&MIRTILLI
1 confezione di purea di mela e mirtilli(non ricordo la marca, l'avevo in casa da un po')
1 tazza d'acqua
1 tazza di kamut cotto
1 cucchiaio di uvetta secca ammollata
la punta di un cucchiaino di agar agar
2 cucchiaini di malto( potete usare anche zucchero o miele)

In un pentolino stemperate la purea nell'acqua ed aggiungetevi il malto, il kamut, l'uvetta.Portate il tutto ad ebollizione, quindi aggiungetevi l'agar agar sciolto in un po' d'acqua mescolando.Lasciate sobbollire per 10 minuti.
Prendete uno stampino, precedentemente messo in freezer, e versatevi il tutto.
Lasciate raffreddare ed assaggiate!









lunedì 14 luglio 2008

SPERIMENTAZIONI CASALINGHE

Ho letto in vari blog della cagliata o paneer che dir si voglia e, dopo aver rotto il ghiaccio con il burro&latticello&ghee, dovevo sperimentare anche questa cosa.Piccolo particolare, in casa avevo solo latte di soia...Beh, anzichè la cagliata farò un simil tofu!Che problema c'è?Simil perchè anzichè usare il Nigari per cagliare, ho utilizzato del semplice succo di limone...il risultato, tuttavia, non è stato affatto malvagio no?

(Simil-) TOFU casalingo
1 litro di latte di soia al naturale
3 cucchiai di succo di limone

Ponete i latte di soia in una pentola dai bordi alti e portatelo ad ebollizione.Fatelo quindi arrivare a 80°(quando è caldo ma non fuma più), e aggiungete al latte il succo di limone.Mescolado vedrete pian piano il siero che si separa da una parte grumosa.Quando sarà terminata la cagliatura, versate il tutto il un colino e lasciate scolare tutto il siero.
Date la forma che desiderate.
Potete mangiarlo condito con olio e sale, oppure salsa di soia, marinato (con salsa di soia, con erbe aromatiche...con MISO!)


Io l'ho aggiunto, dopo averlo marinato con salsa di soia, ad un'insalata.
Avendo un sapore neutro, è possibile utilizzarlo sia in sformati salati che dolci.

giovedì 10 luglio 2008

FORNO SPENTO NO PROBLEM!

L'altra sera, avevo voglia di polpettine di pesce( che non preparavo da un po'), anche perchè non amo andare avanti ad insalate, con la scusa del caldo.
Il forno deve stare spento(per poco), mbè allora?Il secondo me lo preparo usando la variante!
Il tempo di accogliere il consenso del commensale e di raccogliere gli ingredienti in casa...nacquero così le

POLPETTINE DI SALMONE ALLA PIASTRA

filetto di salmone senza pelle(io l'ho tolta da me, evito il racconto..)
1 zucchina
olive nere
capperi
aglio
origano
pangrattato
sale

Mettete in un mixer tutti gli ingredienti tranne il pangrattato e frullate sino ad ottenere un trito grossolano.
In un piatto versate il pangrattato e, in un altro trasferite il trito..Se l'impasto è un po' molle, agoingetevi del pangrattato e mischiate per bene.Formate quindi delle polpettine che passerete poi nel pangrattato.Cuocete le polpette su piastra rovente per 15 minuti.

Chiedo venia per la foto pessima, ma ho scattato direttamente in padella...la fame era tale che nons arei riuscita ad immortalarle atrimenti!




mercoledì 9 luglio 2008

SICILIA MON AMOR

Lo so rischio di essre pedante e ripetitiva...Ma che ci posso fare se dalla vacanza della scorsa estate sono stata letteralmente STEGATA da quella incantevole quanto contraddittoria terra?Ne ho amato i paesaggi, i profumi, i sapori, i tramonti..la gente e la bellezza struggente di alcuni luoghi, putroppo trasandati.Una bellezza nascosta che urla rivendicazione, sotto la patina di troppi anni di noncuranza.Ho negli occhi e nel cuore tutto, in modo indelebile.Forse un giorno farò un bel reportage sulla costa che ho visitato..
Tornando ad un dicorso puramente culinario, mi trovo quindi soventemente a preparare pientanze che accomunano il tripudio di profumi che fanno parte della tradizione sicula e mediterranea.Una sera, avevo letteralmente voglia del mix che mi ha permesso di realizzare questa ricetta che dedico ad ENZA
SCIALATIELLI AL PROFUMO DI SICILIA
1 confezione di scialatielli freschi
pomodorini pachino
pinoli
capperi
finocchietto
vino bianco
scalogno
olio e.v.o.
finocchietto selvatico
pangrattato
bottarga di Marzamemi
Mentre la pasta cuoce nella stessa acqua in cui avrete fatto sbollentare per qualche minuto parte del finocchietto, fate soffiggere lo scalogno in padella con olio e.v.o..Rosolatevi quindi i capperi, i pinoli i pomodorini tagliati a metà e privati dei semini.Aggiungete il finocchietto sbollentato e tagliato a pezzettini, quindi sfumate con del vino bianco( se si asciuga troppo aggiunmgete al sughetto un po' di acqua di cottura della pasta).Fate tostare del pan grattato in un padellino e tenetelo da parte.Una volta cotta la pasta, scolatela e gettatela nella padella e fatela saltare, spolverate con il pangrattato tostato e mescolate.Aggiungete quindi alla fine generosamente della bottarga grattuggiata.
Che ne dite di riproporlasulla vostra tavola?

martedì 8 luglio 2008

OPERAZIONE SVUOTA DISPENSA

Li ho visti pubblicizzati, ma non li ho ancora cercati al super..di che parlo?Dei magici foglietti cattura tarme del cibo, che mi fanno davvero schifissimoooo!!!L'estate scorsa , causa mia ingenuità, ne ho trovate tantissime attorno ai vari sacchettini di farina aperti...Non volendo ripetere la disinfestazione(odio gli insetti) e partendo dal presupposto che faccio tesoro delle esperienze, mi sono munita doi mollettine richiudi sacchetto ed ho cercato di esaurire le varie farine che avevo a disposizione.
Avendo voglia di un dolcetto sano, ed avendo dello yogurt al naturale prossimo alla scadenza ed una banana bella matura...

PLUM CAKE YOGURT & BANANA
250g farina integrale di farro
50g fecola di patate
3 cucchiai di malto d'orzo( potete usare130g zucchero)
1/2 bustina di cremor tartaro(o di lievito per dolci)
2 uova
250g yogurt al naturale
1 banana matura qb
muesli o cereali da colazione a piacere

In una ciotola ponete le farine, il cremor tartaro mescolati per bene;
In un contenitore separato sbattere le uova con lo yogurt ed il malto evitando che si formino grumi.Versare quindi gli ingredienti liquidi nei secchi mescalando velocemnete e per poco tempo.; Tagliate quindi a piccoli pezzi la banana e amalgamarla delicatamente al composto.
Versate metà dell'impasto in un uno stampo da plumcake e copritelo con un piccolo strato di muesli(io ho usato quelli cruncy-croccanti);versate il restante composto e cospargete la superficie con altri muesli.Infornate quindi a 180° per 25-30minuti.

Ottimo come dolcino sia dopo pasto che per una coccolosa sana&equilibrata colazione!

lunedì 7 luglio 2008

ENERGIA!

Buongiorno a tutti!
Non so voi ma, io arrivo a luglio che sono stanchissima...sarà che giugno è, haimè, il mio mese preferito ma anche il più faticoso(così le energie sono assorbite interamente dal lavoro, e per il resto non ce n'è mannaggia...Passa senza che me ne accorga sigh!)
Un po' il caldo, la pressione che a volte fa le montagne russe e...serve ricarica!Ovviamente naturale..
Onestamente preferisco assumere vitamine e nutrienti attraverso l'alimentazione, che tramite prodotti di sintesi(se si sta male però è altro paio di maniche)...sali minerali e micronutrienti, dove cercarli per un pieno di energia, antistancgezza?Nelle alghe!Da quando le ho scoperte le ho amate, benchè se ne consigli un uso parsimonioso a causa della loro "potenza"!.A parte arrichhire zuppe, minestre, insalate, da un po' di tempo tengo sempre in frigo quella che per me è una vera e propria leccornia(tempo fa la utilizzai anche per una ricettina di fagottini)...Lo scoprii sul sito de La cuoca Petulante e lo feci mio!
Qui vengono usato due particolari tipi di alghe:Arame: ricchissima in ferro e calcio è perfetta per le donne.Hijiki:caratterizzata da un gusto molto deciso e va smorzata con cibi acidi o dolci. Ricchissima in calcio, ferro e vitamine A,B e C.Perfette no?
Sono sicura che, una volta provato causerò dipendenza anche a voi!Signori e signore....

PATE' D'ALGHE
1 pugno di alghe hijiki
1 pugno di alghe arame
4 cucchiai di salsa di soia
2 cucchiai di aceto di mele (o riso per chi ce l'ha)
1 lime(io non l'avevo ho usato solo limone)
1 limone
2 cucchiai di tahina
1 cucchiaio di pinoli( io non li ho messi, me li sono dimenticati!)

Mettete in ammollo in acqua fredda le alghe per 30 minuti. Sciacquatele bene e porle in una pentola di acciaio con la salsa di soia, l'aceto di mele e tanta acqua fino a coprirle.
Cuocete fino a quando il liquido non si sarà completamente asciugato.
Frullate quindi le alghe con il succo del limome, alla tahina (e ai pinoli precedentemente tostati). sino a ottere un composto omogeneo.
Mettete il patè in un contenitore in frigo per una giornata. Servite decorato con zeste di limone.
Vi consiglio di lasciarlo riposare almeno 24 ore..resistete alla tentazione di divorarlo all'istate, sebbene sia difficilissimo!Il gusto ne guadagnerà!
Tanta energiaaaaa a tuttiiiiiiiiii :D

giovedì 3 luglio 2008

FORNO?

Riconquistate temperature umane e con temporali che rinfrescano ogni giorno, che ne dite se riaccendiamo il forno?E potrebbe essre anche l'occasione per svuotare il frigo, oltre che a risolvervi una cena veloce, gustosa e leggera.

FAGOTTINI di PASTA FILLO RICOTTA,ZUCCHINE/RICOTTA POMODORI PACHINO SECCHI (+ variante macro-vegan)

1 Confezione di Pasta fillo
250 gr di ricotta vaccina
3 zucchine
Aglio
Olio E.v.o
Rosmarino
Pomodori secchi Pachino
Una noce di burro
Origano

Per prima cosa mettete in acqua ad ammolare i pomodori secchi.Quindi, mondate le zucchine e riducetele a fiammifero con una mandolina(o grattuggia).fate soffriggere aglio abbondante in olio.Trifolate poi le zucchine, salandole ed aggiungendo del rosmarino per aromatizzare.
Una volta cotte toglietele dal fuoco e fatele intiepidire un attimo.
Prendete la pasta fillo e sormontate 2 fogli per volta e tagliate a striscie.
Preparate i due ripieni:
-Ricotta+ zucchine trifolate(ed eventualmente u po' di formaggio grattuggiato)
-Ricotta, sale, pomodori secchi strizzati e olio evo generoso.
Formate i fagottini come descritto qui o MOLTO MEGLIO qui( Un ringraziamento speciale ad Enza che mi ha insegnato questa tecnica fantastica!Smack!).
Spennellate quindi la superficie dei fagottini con del burro fuso e cospargete di origano secco o rosmarino.
Infornate 20 minuti circa a 180°( fate attenzione perchè dipende dal forno...dovranno essere bei dorati e non carbonizzati!)
Fateli raffreddare un po' ed adagiateli su un'insalatina.

PER GLI AMICI MACRO/VEGAN:Ho provato anche a realizzarne uno con un ripieno di yogurt di soia, semi di girasole e zucchine trifolate...Buonissimo!!!!


martedì 1 luglio 2008

RIVISITAZIONI

Ebbene sì, dopo aver patito l'afa di ben 31° in casa...finalmente è venuto il tecnico del condizionatore!Olèèèèèèèèèè!Almeno non ischio di stramazzare al suolo ogni sera..
Visto che in casa c'è una temperatura ora più umanamente sopportabile, vi ripropongo una ricetta estiva, ma fornosa...potete usare anche il microonde, se siete affezionati a questo tipo di cottura o se non avete il condizionatore!Di una banalità disarmante, potrebbe essere un'idea per rivedere la famosa ricetta o come finger food.


INVOLTINI DI MELANZANE o anche PARMIGIANA ARROTOLATA


Melanzane grigliate( affettate , salate e grigliate)


Passata di pomodoro(meglio se fatto in casa)


Mozzarella(anche scamorza ci vedo bene)


Basilico fresco


Olio e.v.o.


Formaggio grattuggiato


Per prima cosa ungete una pirofilina con olio E.v.o..Prendete una fetta di melanza grigliata e ponetevi sopra un cucchiaino di passata, una foglia di basilico e della mozzarella.Arrotolate la fetta a mo di involtino e fermatelo con uno stuzzicadenti.Continuate sino a che non avrete esautito gli ingredienti.Ponete gli involtini nella pirofila, cospargete con qualche cucchiaio di pomodoro, del basilico e spolverate generosamente con del formaggio grattuggiato.Cuocete il tutto in forno a 180° per una ventina di minuti.


Consiglio:potete preparare anche il giorno prima e riscaldarlo leggermente il giorno seguente, ottimo anche tiepido!

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