Arrivo al pelo per le ultime battute di Salutiamoci di novembre ospitato da Dealma.So di avere ancora ricette non scaricate sull'iphone o nella macchina fotografica che farebbero al caso ma, abbiate pazienza non sono Mandrake!
Ed in una settimana caratterizzata da tutte le sfumature di grigio(del cielo, che avete capito, lungi da me quel libro..), niente di più azzeccato del colore della zucca, del suo sapore dolce e riscaldante, della sua consistenza morbida decisamente coccolante.
Le due idee di oggi sono davvero a prova di sciocco ma, vi potranno dare soddifazioni perchè:
-sono ipersemplici
-sono buone
-sono salutari
-sono divertenti
-vi permettono di utilizzare TUTTE le parti della zucca senza buttare via nulla.
La prima è una salsina con cui ho aperto un pranzo domenicale piacevolissimo, in accompagnamento a delle bruschette di Pane nero di Castelvetrano, lo conoscete?Ecco se non , "conoscetelo" perchè è qualcosa di unico!Io la prima volta lo assaggiai due estati fa in Sicilia, quando visitai il versante occidentale della mia amata isola.Al mattino, la cara Daniela del bellissimo B&B "Sotto la Palma", tra le mille prelibatezzeche ci proponeva per coccolarci appena svegli(dalla frutta fresca della campagna, ai dolci fatti in casa, succhi , pane fresco etc etc etc) c'era sempre il pane nero della vicina Castelvetrano, una vera delizia.Non potete capire il sapore unico ed il profumo di questo pane, se non lo assaggiate.Da queste poche parole tratte dal link che vi ho messo comprenderete perchè dico ciò:
"E’un tipo di pane di antica tradizione, realizzato con la farina di un grano raro, detto “tumminia” ( termine dialettale che deriva dal greco “trimenaios”, grano a ciclo trimestrale seminato a marzo) o “grano marzuolo”, particolarmente duro e a ciclo breve, caratterizzato da cariossidi scure e cristalline, miscelate insieme a farina di grano duro siciliano, macinate in mulini a pietra naturale. La farina viene lavorata con acqua, sale di Trapani e lievito naturale ( detto “lu crescenti”). I pani vengono quindi cotti in forni in pietra con legna di ulivo. Il prodotto è compatto, atto ad una lunga conservazione.Il prodotto si presenta a forma di pagnotta (“Vastedda”) o a “zampa di bue” (“cuddura”), del peso tradizionalmente di 1 kg e con un diametro di 20-30 cm ed uno spessore di 8-10cm. La superficie è di colore scuro (caffè) e viene parzialmente coperta di sesamo. Anche l’interno è di colore scuro, con mollica dal sapore dolce"
Un secondo felice incontro con questa leccornia lo rifeci un mese fa al Salone del Gusto a Torino, dove mancava poco che mettessi le tende allo stand del presidio di Castelvetrano!Mi sono mangiata i loro bocconcini di pane con olio evo a crudo( ma anche i loro taralli, biscotti e delizie varie) a tutte le ore.Trovo che sia un prodotto straordinario da gustare lentamente ad occhi chiusi solo dopo averlo annusato, per poter assaporare con più sensi la sua bontà.A qualcuno farò ridere ma, certi alimenti sono da monumento a mio parere...
Tornando al discorso iniziale ho trovato bello condividere questo prezioso alimento( l'ho porzionato e cacciato in freezer) abbinandolo ad un companatico delicato che permettesse di esaltare e non coprire il suo sapore.
E così, ho preso una zucca bio, l'ho lavato col bicarbonato, l'ho tagliata, svuotata dei semi che ho emsso da parte, porzionata e cotta al forno, mentre cuocevo dei biscotti.Il resto?Parte l'ho mesa nel congelatore, parte l'ho usata per una salsina buonissima che è perfetta con le bruschette, ma non solo!A voi il compito di trovare abbinamenti golosi ;)
SALSAZZUCCA ALLO ZENZERO
Una tazza di zucca cotta( credo sia perfetta la Mantovana, o comunque una varietà asciutta e dolce)
Aghi di rosmarino( i miei essicati provenineti dal giardino dei miei)
un pezzettino di zenzero sbucciato(andate piano che nn devev essere invadente)
un cucchiaio o due da the di tamari
un cucchiaio di olio evo "terrone" (se volete, sennò mettetelo dopo, non fatene a meno però)
Frullate tutti gli ingredienti insieme e fate riposare la salsa in frigo per almeno una mezz'oretta(meglio di più) per dare modo agli inredienti di abbracciarsi per bene!
Dopo di che. fate scaldare il pane in forno, olio evo e...spalmate :)
Hey!!!!Non ho mica finito!
Avete tenuto da parte i simini di zucca vero?Ecco, sciacquateli per bene togliendo i filamenti e poneteli in un germogliatore(o vaso), avendo la cura e la pazienza di annaffiarli due volte al giorno.Dopo 3 o 4 giorni... avrete i vostri sanissimi germogli di zucca!Lo sapete che sono tra quelli più nutrienti in assoluto?Prendete le proprietà dei semi e moltiplicatele:"Contengono un'abbondante quantità di proteine, carboidrati e grassi di buona qualità, sali minerali: ferro, zinco e fosforo. In particolare sono ricchi di cucurbitina una sostanza in grado di contrastare la parassitosi intestinale (specialmente la tenia) e l'ipertrofia prostatica."(da Tibiona)
Qui li vedete accanto a quelli di adzuki, con cui farò un'insalata o un'altra salsetta, visto che vanno perfettamente d'accordo!Secondo me è una cosa bellissima sfruttare questo pordotto della terra al 100% e, in qualche modo, ridarle vita una seconda volta :)