Il sonno è sempre cronico, ed il mattino è una lotta fra me e la sveglia(spesso mi salvano le campane della chiesa vicina a casa mia che, con i loro rintocchi mi richiamano all’ordine..pfiu!).In ogni caso sono stati tre bei giorni intensi, in tutti i sensi.Come avevo premesso avevo in mente una sperimentazione per la sera della vigilia…intendevo replicare un piatto gustato lo scorso anno da Alice, il ristorante della bravissima chef Viviana Varese.Piatti prima di tutto bellissimi da vedersi, oltre che buoni(alcuni conditi con nomi altisonanti a scapito del contenuto però).A distanza di tempo ricordo ancora quel risotto buonissimo, delicato e fresco, che fa concorrenza a quell’altro delizioso mangiato dal mio amato(solo a me eh….) Cracco.Si da il caso che trovavo più semplice tentare la replica di quello della Varese…ce l’avrei fatta?Avevo un po’ d’ansia perché in casa mia sono severissimi nei giudizi ma, volevo sfidare la sorte a colpi di mestolo...Ovviamente non avevo la ricetta e, ho cercato di seguire una metodologia da me acquisita, seguendo un po’ l’istinto.
Il risultato?Controverso, ampiamente.A me non è dispiaciuto ma, effettivamente, poteva sentirsi la mancanza di una mantecatura tipo con panna(io avrei usato quella di mandorle o soia) o, come suggeriva la family(che l’ha aggiunto) il formaggio, da me omesso perché "dove c’è pesce per me non c’è formaggio", de gustibus…la prossima volta farò meglio.In ogni caso l’effetto cromatico era bellissimo e…il risotto AVANZATO è finito in una pirofila oliata, cosparso con della farina di mais e passato in forno(non ho messo formaggio perché volevo farlo mangiare a mio zio intollerante ai latticini, poi tornerà in scena, stay tuned!), ottimo!
Se qualcuno avesse dei suggerimenti, dicano pure signore e signori!
Ah, da noi la vigilia si è aperte le danze con pesce crudo o al vapore(carpacci, crostacei, conchigliame), mostarda artigianale buonissima, capitone(solo per i miei genitori, a me fa ribrezzo).Tutto questo è stato seguito da
RISOTTO PORRI E MAGGIORANA CON GAMBERO ROSSO CRUDO E NOTA DI BERGAMOTTO
Per 6 persone abbondante
480 gr di riso Carnaroli
2 porri belli grandi
6 gamberi rossi di Sicilia
Olio evo
Acqua
Sale
Un mazzetto di maggiorana (del mio davanzale)
Olio essenziale di bergamotto
Mondate i porri e separate le parti dure da quelle tenere.Di quelle dure conservatene qualche “rotolino” che affetterete a fiammifero; con le restanti preparate una sorta di brodo con un litro di acqua e sale.
Pulite i gamberi rossi eliminando la testa, il carapace ed il budello sulla schiena.Poneteli in frigo.
Affettate a rondelle le parti tenere dei porri e fatele rosolare in un tegame con olio evo, dopo di che aggiungete il riso e fate tostare per bene.Fate quindi cuocere nella maniera classica aggiungendo il brodo di porri, mescolando.Nel frattempo in un pentolino scaldate tre dita di olio evo e friggeteci i fiammiferi di porro, scolateli su carta assorbente.Quando il riso è quasi cotto aggiungete la maggiorana e mescolate.Frullate le parti dure dei porri con cui avete fatto il brodo ed incorporatele nel risotto.Un minuto prima di fine cottura aggiungete 4 gocce di olio essenziale al bergamotto, amalgamandolo bene per distribuire l’aroma.
Impiattate con un coppa pasta sormontando il risotto con i fiammiferi di porro fritti ed il gambero crudo.
E SE NON CI SENTIAMO PIU'.....BUON ANNO!!!!
Che nel vecchio si lascino preoccupazioni inutili. crucci,veleni, insoddisfazioni, inimicizie...per far posto nell'anno nuovo all'Amore, all'amicizia, alla fratellanza al fare costruttivo. Questo vi auguro, di rinnovare il vostro io interiore per poter poi cambiare le cose che non vanno attorno a noi.Basta crederci a volte... ;)
Un abbraccio Sara