mercoledì 28 gennaio 2009

SUPER QUARK

Buongiorno!Passato un giorno importante come quello di ieri, e con ancora il cuore gonfio di emozione per le testimonianze lette o ascoltate, i ricordi, le immagini, "il Pianista" visto in tv... voglio addolcire un po' la giornata e pensare a quanto siamo fortunati noi che, quegli orrori, li abbiamo solo sentiti narrare!"Non capirete mai" ha detto ieri una sopravvissuta ai campi di sterminio...quegli occhi e quelle parole mi hanno gelato il sangue e, credo mi rimarranno impresse nella memoria.
Rispetto, testimonianza e riflessione, ecco quel che serve.

Tornando a cose meno grevi, volevo condividere con voi un esperimento( lo vedrete anche dal suo aspetto un po' "sgarruppato"), che ho fatto con il formaggio quark.Versatile come la ricotta, ma forse ancora più neutro, si presta sia a preparazioni salate, che dolci, come magistralmente e raffinatamente propone la cara Alex.
Quasi mi vergogno a pubblicarlo per via del suo aspetto ma, vogliamo andare oltre l'apparenza?Il gusto, a mio parere delicato e per nulla stucchevole, può essere una bella idea per merenda o per un dessert(magari voi sarete più bravi nella presentazione e nel "make up" :D).

SEMIFREDDO AL QUARK MELA&MIRTILLI
1 confezione di quark
1 scatolina di purea mela&mirtilli(l'avevo in casa da tempo, trovata al super, comoda se sei in giro), oppure purea home made, meglio.
3 cucchiai di melata di bosco o miele di castagno(se amate il loro gusto, oppure scegliete quello che più vi garba)
6 biscotti secchi

Lavorate il quark con il miele e la purea, sino a che avrete ottenuto una crema omogenea.Tritate i biscotti ed amalgamatene 3/4 alla crema.
Prendete uno stampino di alluminio(meglio di silicone o ceramica e sul fondo mettete un po' di miele;quindi riempitelo con la crema e riponete per qualche ora a rapprendere in freezer.
Mezz'ora prima di servirlo, togliete lo stampino dal freezer, capovolgetelo su un piatto e decoratelo con fili di miele ed i restanti biscotti sbriciolati.
Adatto anche a chi deve tirare la cinghia..è leggerissimo!:D
Ora beccatevi il mostro...colpa dello stampino monoporzione in alluminio...forse bastava rivestirlo di carta trasparente per alimenti ed evitavo le "rughe"!!!!

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lunedì 26 gennaio 2009

LA CONCHIGLIA DI SAN GIACOMO e la richiesta di un consiglio...

Buongiorno a tutti!
Qui non i capisce più nulla..esco bardata, viste le previsioni minacciose di nuova neve(che allitterazione!!!), e spunta il sole, mah!
Nel frattempo che il meteo decida che direzione prendere...passo all'argomento-plait du jour..sia chiaro, io il francese lo amo ma non lo so!prima o poi m'iscriverò ad un corso, promesso!
Forse non sapete che tra i cibi verso i quali nutro un amore sconfinato, ci sono le "coquille de saint Jaques" alias, Capesante!Qui Bian racconta benissimo la storia...Non potete capire quanto vada matta per questo pesce..Gratinate sono il mio dio d'amore(non a caso erano presente tra i miei antièasti della cena del 31.12...), ma non disdegno altre proposte.Infatti mi sono segnata alcune ricettine che dovrò sperimentare.tempo fa addocchiai dal mitico Rocco questa ricetta.Mi attirava molto la presenza dell'arancia, quindi mi sono cimentata ispirandomi al maestro e rielaborando poi a mio piacimento.Il risultato è piaciuto ma, secondo me, la prossima volta devo aggiungere del cognac.Attendo vs lumi!Io l'ho messa tra i secondi, potrebbe essere benissimo un antipasto, dipende, ca va sans dire, come è composto il vostro pasto..;)

CAPESANTE BRASATE CON SALSA ALL'ARANCIA su letto di rucola
4 capesante
olio evo
il succo di 2 arance spremute
1/2 cucchiaio scarso di farina
aghi di rosmarino tritati
sale
pepe

Per prima cosa prendete le capesante, staccatele dalla conchiglia e lavatele con cura;tamponatele con della carta assorbente.Scaldate un filo di olio evo in una padella e, una volta pronto brasate velocemente i molluschi salandoli e pepandoli.Teneteli da parte al caldo.
Un in pentolino portate a bollore il succo d'arancia, con,'aggiunta di un filo di olio evo, sale, rosmarino.Togliete dal fuoco stemperatevi con una frusta la farina e fate cuocere sinchè si addensa(occhio ai grumi).
Impiattate ponendo la conchiglia(lavata) su un letto di rucola;quindi riponete ciascuna capasanta nella propria conchiglia ed irroratela con la salsa all'arancia.
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Secondo voi dovevo sfumare il mollusco con del cognac quando l'ho brasata?A mio parere darebbe un tocco in più...

giovedì 22 gennaio 2009

GLI GNOCCHI..FELICI con licenza poetica...

Stamattina sono stata alla presentazione dell'Outlook economico 2009, con l'occasione anche di ascoltare persone autorevoli come Ferruccio de Bortoli e Francesco Giavazzi(mio prof all'università, con lui ho sostenuto l'esame più duro del corso)..accidenti, non c'è da gioire( sai che novità), stiamo però a vedere cosa proporranno concretamente gli USA e la UE...certamente è tempo per cambiamenti, speriamo anche radicali in un paese come i nostro.
A parte questa digressione insolita è da tempo che volevo realizzare questo piatto.La genesi di questo piattocmi fa pensare ad un quadro di Picasso:un pezzo di qua, uno di là e rielaborazione del tutto.
Partiamo dal 2007 quando assitetti per la prima volta ad una partita di rugby delle 6 nazioni:Italia -Irlanda, un'emozione unica!La sera poi, organizzai un simpatica cena tra amici in un ristorante al testaccio molto rinomato per la bontà delle pietanze "da Felice".Lessi la recensione sul blog del Cavoletto e me la segnai subito(anzi prenotai da Milano..).Inutile dire che mangiammo benissimo e, io, scelsi la pasta "alla felice" che riporta anche Sigrid..
L'estate scorsa, invece, vidi a partire da Benedetta qui un dilagare di gnocchi buonissimi che mi attiravano.Archivio la ricetta e mi prometto di realizzarla.
Questa settimana mi viene un'idea... perchè non sposare due cose che mi sono piaciute assai?!Gli gnocchi alla ricotta li avrei preparati e, pensai, il sugo di Felice ci andrebbe a nozze!Un po' come un sugo destrutturato...Ovviamente ho rivisto entrambe le ricette ;)
Lungi dall'avere presunzioni, credo di aver risposto perfettamente alle mie aspettative.Ora aspetto il vs prezioso giudizio!!!

GNOCCHETTI di RICOTTA "FELICI"
250 gr di ricotta
2/3 cucchiai di farina(io ho prvato intregrale di grano)
1 cucchiaio di parmigiano
Basilico, timo, maggiorana, rosmarino, salvia ed origano tritati(o secchi) in abbondanza.
Pomodorini Pachino
Olio e.v.o.
Fleur de sel de Guerande
Pepe
Pecorino grattuggiato

Per prima cosa preparate il trito di erbe aromatiche.Poi tenete due cucchiai per l'impasto degli gnocchi ed il resto per il sugo.
In una ciotolina mettete le erbe abbondante olio evo, sale, pepe e pomodorini tagliati in 4, e lasciate marinare.
Prepariamo l'impasto degli gnocchi lavorando la ricotta( tenetene da parte 1 cucciaio!!!Servirà per il sugo) con un cucchiaio alla volta di farina, il parmigiano, il sale( abbondate visto che la ricotta addolcisce tantissimo!) e le erbe tritate.
Lavorate il tutti sino ad ottenere un impasto morbido e compatto quindi, lasciate riposare in frigo
un po'.Riprendete l'impasto, formate dei cordoni spessi un dito e ricavatene gli gnocchetti.
Portate lì'acqua a bollore, tuffatevi gli gnocchi e, nel frattempo, emulsionate il cucchiaio di ricotta con 2 di acqua di cottura sino ad ottenere una cremina che aggiungerete ai pomodorini&erbe marinati.
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Scolate gli gnocchi, spolverateli di pecorino e conditeli col sughetto felice.
Credetemi, la "scarpetta" sarà spontanea!!
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Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Claudia&Tatiana "Gnocchi&quenelle"

mercoledì 21 gennaio 2009

I BUONI PROPOSITI


Qualche giorno fa, la simpatica apina Maya :) mi ha invitato a compilare un meme niente male:scrivere 8 buoni proprsiti per l'anno nuovo.Mantenerli non è mai semplice ma, tanto vale provarci no?
Il Meme recita che dovrei giralo ad 8 persone ma, democraticamente lascio spazio a chi vorrà aderire spontaneamente a questa iniziativa.Chissà che "scripta manent, verba volant" funzioni...
vediamo un po':
1-Sorridere il più spesso possibile "Un giorno senza sorriso è un giorno perso"Diceva Chaplin...Fa bene, è contagioso e scalda il cuore.
2-Volermi bene:se amiamo ed abbiamo rispetto di noi stessi saranno migliori anche i rapporti con gli altri.Dovrei fare tesoro della disciplina yoga...
3-Avere più attenzione verso chi mi sta vicino:a volte fa più comodo non vedere chi tra le righe cerca aiuto o anche solo un abbraccio.L'attenzione è una delle cose più belle che si possano dare ad una persona.La mancanza uccide..
4-Imparare a gustare ogni attimo, per amare ancora di più questo dono meraviglioso che è la vita, ringraziando indirettamente Chi che l'ha donata.
5- Viaggiare, viaggiare , viaggiare..La mia passione, la mia valvola di sfogo e mezzo di rigenerazione.
6-Ricontattare amici che non sento/vedo da tempo:perchè tanti bei momenti condivisi non rimangano solo ricordi ma aiutino a coltivare quella piata preziosa che è l'amicizia.
7-Fare progetti concreti:la progettalità stimola, sprona e ci fa sentire vivi!
8-Lamentarmi di meno:imparare a ringraziare per quello che ho e guardare a chi non ha.Spesso dalla sofferenza altrui s'impara di più che da qualsiasi esperienza.

Pensate che possa bastare per quest'anno?!
Avanti, tocca a voi!

lunedì 19 gennaio 2009

VITAMINA C, IL PRETESTO!

Buon lunedì a tutti!Leggo sul Corriere che oggi, secondo uno studio(di dubbia attendibilità) è "Il giorno più triste dell'anno"...mah, e gli altri lunedì allora?!Vabbè , fossi in un paese caldo, non sarebbe poi così triste, no?
A parte questa notizia di bassa lega, devo ammettere di aver letto spesso cose interessantissie sui blog a cui sono affezionata.Stamattina Stella, ci ha illuminato con un post interessantissimo e ferrosissimo...
Io oggi voglio dar spazio ad una vitamina essenziale, idrosolubile che va compensata costantemente.Sarà che la mami me la raccomanda sempre(per vie naturali!), sarà che è stagione proprizia...
Ora seguite il mio volo pindarico del lunedì..Leggo che la vitamica C è molto utile per l'assimilazione del ferro non-eme;inoltre, l'acido L-ascorbico( sempre la vitC) è

antiossidante ed ha la capacità di mantenere stabili molte vitamine amiche, tra le tamte proprietà...e qui Wiki è un pozzo d'informazioni.
Come unire allora l'utile ed il dilettevole?
Semplice con un bel dolcino coi kiwi!Così sconfiggo la tristezza nella giornata più triste del mondo ed introduco Vit C!Lo so, è un po' presa per i capelli ma ci sta dai!Inoltre, in questo dolce, avendo terminato le uova per la crema, ho usato un escamotage che ha dato alla piatenza ulteriore carica antiossidante:aggiunta di curcuma ;).Per la prima volta ho sperimentato la frolla all'olio, come suggerito da Pippi qui:devo dire che è ottima!

CROSTATINE ANTIOSSIDANTI
Per la frolla all'olio:
125 gr di farina 00
1 uovo
40gr di olio di mais
50gr di zucchero
un pizzico di sale
vaniglia liquida

In una ciotola ho posto la farina.Ho sbattito lo zucchero con l'uovo e l'ho aggiunto alla farina;quindi sale olio e vaniglia.Ho impastato per bene,sino a che ho ottenuto un impasto bello elastico che ho ridotto a palla, e posto a riposare una mezz'oretta in frigo(anche di più è meglio).

Per la crema alla curcuma:
250 gr di latte
1 cucchiaione di farina 00
1 cucchiaio e 1/2 cucchiai di zucchero( a seconda della dolcezza che volete, anche meno)
1 cucchiaino di curcuma
vaniglia liquida

Stemperate la farina nel latte, quindi aggiungete lo zucchero e portate ad ebolizione il tutto, sino all'addensamento.Sempre mescolando aggiungete la curcuma e lasciate cuocere a fuoco bassissimo.Toglietela dal fuoco e fatela riposare.

Prendete quindi la frolla , stendetela e foderate degli stampini.Cuocetele in forno a 180° per 15/20 minuti.
Sfornate, lasciate raffreddare un poco, riempite di crema pasticcera e decoratele con del kiwi.
Se gradite potete lucidare le crostatine con della gelatina per dolci.
Non saranno colorate come le crostate estive, ma di fragole invernali non ne voglio sapere!:)
Buona settimana!!!

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PS:un grandissimo grazie alla cara Astrofiammante per il premio dolcissimo!Grazie per l'adozione zietta!!!

lunedì 12 gennaio 2009

LE MIE 3 P

COMUNICATO:sono riapparsi i tastiiiiiiiii!!olèèèèèèèèè.Forse è la pazienza che premia?!
SOno contenta quando la tecnologia non mi è avversa :D.Veniamo ora a noi...
Alzi la mano chi non conosce la pasta alle 3 P:panna, pesto, pomodoro...io di fama sì, malgrado non l'abbia mai mangiata.
In una sera in cui ero arrivata tardi e non sapevo che mettere in tavola per cena, m'è venuta in mente questo terzetto che, a dirla tutta, è davvero gustoso!
Vi dò un suggerimento che forse vi raccomandai tempo fa:quando fate del pesto(non importa il tipo, quello che preferite)abbondate con la quantità;l'eccedenza congelatelo a cubetti e tornerà buonissimo sia per completare ed arrichire un monestrone o, per qualsiasi altra ricetta deliziosa!
Volete scoprire la mia semplicissima pasta 3P?Seguitemi allora!

TROFIE 3P RIVISITATE

1 confezione di trofie
1 porzione per due di Pesto alla rucola come da ricetta qui
Pomodorini Pachino
Pecorino
Olio evo

Mentre cuocete la pasta, tagliate a dadini i pomodorini, salateli leggermente e conditeli con un filo di olio.Quindi, aggiungete il pesto e mescolate.
Scolate la pasta, cospargetela di pecorino e tiratela per bene col sughetto.
Che ne dite?

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PS: vi segnalo il post nteressantissimo di Stella, oltre a quelli interessantissimi di Lo, oltre a far pensare un po' sono prodighi di consigli utilissimi!!!Grazie ragazze :D
PS 2: ringrazio di cuore la fedelissima Fra per il graditissimo premio di cui mi ha insignita e, soprattutto, per la costante e preziosa presenza!Un abbraccione tesora!!!

TENTAZIONE MA NON TROPPO

E dopo il dolcetto per rendere migliore la convalescenza, seguitiamo il discorso di piatti leggeri ma gustosi e, perchè no, sfiziosi.Diciamo che non è leggero come il cartoccio ma, magari la domenica, possiamo concederci una versione guduriosa del solito filetto di pesce, nevvero?Un po' Milano, un po' sicilia...Basra taglio corto e vado al sodo....

FILETTO DI PERSICO CON PANATURA AL PISTACCHIO
Filetti di Persico o altro pesce
1 uovo
farina bianca
pangrattato( casalingo se riuscite please!)
pistacchio di Bronte tritato
Olio E.v.o.

Per prima cosa rompete l'uovo in un piatto e strapazzatelo(a crudo, ovviamente!).In un piatto mettete un po' di farina bianca e, in un altro del pangrattato miscelato col pistacchio.Passate quindi il filetto nella farina bianca, quindi nell'uovo e, per ultimo nel pangrattato.Scaldate dell'olio evo un una padella larga antiaderente, e fatevi rosolare e dorare i filetti.Servite accompagnando, se gradite, con qualche fettina di limone.
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Completando con una semplicissima insalata, non è un piatto così peccaminoso no?!

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