mercoledì 28 dicembre 2011

RESOCONTO POST NATALIZIO ED IDEA GLUTEN AND DAIRY FREE DI RICICLO, ed ANCORA AUGURI

Buongiorno a tutti!Dopo tre giorni di spadellamento, magnate e full immersion in famiglia ed uno di lavoro in cui mi sentivo poco più che una larva(in ufficio ero in buona compagnia..), riprendo conoscenza :)

Il sonno è sempre cronico, ed il mattino è una lotta fra me e la sveglia(spesso mi salvano le campane della chiesa vicina a casa mia che, con i loro rintocchi mi richiamano all’ordine..pfiu!).In ogni caso sono stati tre bei giorni intensi, in tutti i sensi.Come avevo premesso avevo in mente una sperimentazione per la sera della vigilia…intendevo replicare un piatto gustato lo scorso anno da Alice, il ristorante della bravissima chef Viviana Varese.Piatti prima di tutto bellissimi da vedersi, oltre che buoni(alcuni conditi con nomi altisonanti a scapito del contenuto però).A distanza di tempo ricordo ancora quel risotto buonissimo, delicato e fresco, che fa concorrenza a quell’altro delizioso mangiato dal mio amato(solo a me eh….) Cracco.Si da il caso che trovavo più semplice tentare la replica di quello della Varese…ce l’avrei fatta?Avevo un po’ d’ansia perché in casa mia sono severissimi nei giudizi ma, volevo sfidare la sorte a colpi di mestolo...Ovviamente non avevo la ricetta e, ho cercato di seguire una metodologia da me acquisita, seguendo un po’ l’istinto.

Il risultato?Controverso, ampiamente.A me non è dispiaciuto ma, effettivamente, poteva sentirsi la mancanza di una mantecatura tipo con panna(io avrei usato quella di mandorle o soia) o, come suggeriva la family(che l’ha aggiunto) il formaggio, da me omesso perché "dove c’è pesce per me non c’è formaggio", de gustibus…la prossima volta farò meglio.In ogni caso l’effetto cromatico era bellissimo e…il risotto AVANZATO è finito in una pirofila oliata, cosparso con della farina di mais e passato in forno(non ho messo formaggio perché volevo farlo mangiare a mio zio intollerante ai latticini, poi tornerà in scena, stay tuned!), ottimo!

Se qualcuno avesse dei suggerimenti, dicano pure signore e signori!

Ah, da noi la vigilia si è aperte le danze con pesce crudo o al vapore(carpacci, crostacei, conchigliame), mostarda artigianale buonissima, capitone(solo per i miei genitori, a me fa ribrezzo).Tutto questo è stato seguito da

RISOTTO PORRI E MAGGIORANA CON GAMBERO ROSSO CRUDO E NOTA DI BERGAMOTTO

Per 6 persone abbondante

480 gr di riso Carnaroli
2 porri belli grandi
6 gamberi rossi di Sicilia
Olio evo
Acqua
Sale
Un mazzetto di maggiorana (del mio davanzale)
Olio essenziale di bergamotto

Mondate i porri e separate le parti dure da quelle tenere.Di quelle dure conservatene qualche “rotolino” che affetterete a fiammifero; con le restanti preparate una sorta di brodo con un litro di acqua e sale.
Pulite i gamberi rossi eliminando la testa, il carapace ed il budello sulla schiena.Poneteli in frigo.
Affettate a rondelle le parti tenere dei porri e fatele rosolare in un tegame con olio evo, dopo di che aggiungete il riso e fate tostare per bene.Fate quindi cuocere nella maniera classica aggiungendo il brodo di porri, mescolando.Nel frattempo in un pentolino scaldate tre dita di olio evo e friggeteci i fiammiferi di porro, scolateli su carta assorbente.Quando il riso è quasi cotto aggiungete la maggiorana e mescolate.Frullate le parti dure dei porri con cui avete fatto il brodo ed incorporatele nel risotto.Un minuto prima di fine cottura aggiungete 4 gocce di olio essenziale al bergamotto, amalgamandolo bene per distribuire l’aroma.

Impiattate con un coppa pasta sormontando il risotto con i fiammiferi di porro fritti ed il gambero crudo.

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E SE NON CI SENTIAMO PIU'.....BUON ANNO!!!!
Che nel vecchio si lascino preoccupazioni inutili. crucci,veleni, insoddisfazioni, inimicizie...per far posto nell'anno nuovo all'Amore, all'amicizia, alla fratellanza al fare costruttivo. Questo vi auguro, di rinnovare il vostro io interiore per poter poi cambiare le cose che non vanno attorno a noi.Basta crederci a volte... ;)


Un abbraccio Sara

venerdì 23 dicembre 2011

BUON NATALE

Cari amici, sto ufficialmente per eclissarmi(sto finedo le ultime cose e, da stasera sarò dai miei, uauuuuuuu!) per dedicarmi tre giorni solo alla mia famiglia ed agli amici di vecchia data.
Avrei tante cose da dirvi ma, non vorrei risultare pedante, tanto più che quest'anno, come già premesso, sto vivendo il Natale nella sua semplicità, focalizzandomi sul suo aspetto più vero ed intimo:la nascita, la famiglia...
Auguro anche a voi di cuore di vivere questi giorni nella serenità totale, facendola vostra per tutto l'anno.Ricordatevi di chi soffre o è meno fortunato con qualsiasi gesto, anche una telefonata, un sorriso, un pensiero...Ricevete e date Amore, che non ce n'è mai abbastanza!
E cocludo lasciando a chiunque passi di qua un bellissimo messaggio di una mia carissima insegnante di yoga:il giorno di Natale, così come viene alla luce Gesù Bambino, pensate ad una parte importante di voi che volete far rinasce o di cui vi siete dimenticati.Provate a coltivare questa esperienza, io lo farò!

BUON NATALE DI CUORE A TUTTI

immagine presa dall'web

mercoledì 21 dicembre 2011

UNA PESSIMA FOOD BLOGGER:BISCOTTAMENTO DRAMMATICAMENTE TARDIVO

Le ultime mattine, oltre ad ingurgitare tisane calde ina bbondanza x via del gelo polare che ho in ufficio, mi diletto nello stilare la lista delle cose da fare della giornata.Mi chiedo se sia fuori di testa o meno, visto che non ho vacanze in vista, probabilmente senza volerlo sono stata trascinata anch'io da questa ansia del "fare" prenatalizia??!Mah, non direi visto che sono l'unica food blogger che non sforna biscotti a catena, posta quotidianamente, spignatta senza sosta...Nonostante ciò non vedo l'ora arrivi sabato mattina per mettermi ai fornelli e cucinare per due giorni per la mia famiglia.Ovviamente spero che le piatanze che ho in mente vengano bene sennò...mi spiacerebbe ma, pazienza.
Mai come quest'anno sto cercando di vivere il Natale nella sua essenza più profonda, fatta di nascita, di rinnovata speranza e di totale immersione nella mia famiglia.Ne sento il bisogno e, vi dirò,  quest'anno non ho nemmeno badato con fastidio alla frenesia consumistica.Se ti concentri su qualcosa d'importante il resto diventa marginale.
Ho l'intenzione di farlo in un post a parte ma, per chi fosse di passaggio solo oggi , vi mando il mio più sincero augurio che questo Natale riempia il vostro cuore di quell'Amore così forte e traboccante, in grado di arricchire chi vi sta accanto.
In questo periodo di lazzaronite cucinifera ho preparato però dei biscotti, ispirandomi a lei, mentre ero alla ricerca di biscotti con della frutta secca(che amo indistintamente alla follia), con l'olio evo.Ovviamente non potevo non metterci il mio zampino, sostituendo un po' gli ingredienti seguendo il mio gusto.Rustici al punti giusto, vi dò la mia ricetta con tra parentesi quella originale, vedete voi!

BISCOTTI  AL VINCOTTO E FICHI SECCHI

200gr farina  di farro integrale bio (0)

60gr olio  extra vergine d'oliva
3 cucchiai di malto d'orzo bio (100gr zucchero semolato)
60gr vincotto
1 cucchiaio di semi di lino lasciati riposare e frullati con una tazzina di acqua (1 albume)
80gr fichi secchi

Unire farina , il malto, poi l'olio evo a filo ed i semi di lino frullati. Mescolare. Aggiungere il vincotto e alla fine i fichi secchi tagliati a pezzetti e impastare. Dividere l'impasto in palline da 4-5 cm di diametro che schiaccerete e modellerete con uno sstampino(il mio era a forma di fiore...).
Disporre su carta da forno e cuocere per 15-20' a 180°C. Occhio a non farli bruciare!
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I miei, forse per la presenza del malto, non sono venuti croccanti ma buonissimi!
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venerdì 16 dicembre 2011

SFORMATINI IN ATTESA DEL NATALE

Il titolo di questo post vincerà il titolo per la mancanza d'originalità...Non so perchè mentre tutti biscottano, impacchettano, spignattano, la sottoscritta vede polverizarsi le giornate, senza mettersi seriamente ai fornelli.Si mangia eh, ma in maniera molto semplice!Oppure si sta fuori :)
Intanto però sto ragionando da settimane sul menù della Vigilia e quello di natale, visto che dalla mamy aveva espresso un desiderio di lieve cambiamento, almeno in parte(a parte me, il resto della family si è rivelata clamorosamente conservatrice ed oltranzista, mamma mia!!!Li stupiremo però!);così tra spunti letti sui vostri  bellissimi blog, ricette che avevo in testa e tradizioni dure da scalfire...se ne vedranno delle belle :)
Nel frattempo, in questo periodo pressochè "meditativo" a livello di ricette, vi propongo una cosina davvero deliziosa, che ho fatto poco tempo fa.Un piatto che a me piace già così ma, per chi "il tofu no", è tranquillamente declinabile con la ricotta.Leggero, nutriente, trasformabile in antipastino o, rinforzato, come secondo.Mi sono divertita ad abbinarlo a contorni diversi, con l'insalata ma anche..beh, vedrete.
Non vi rubo altro tempo che, Natale è alle porte, le cose da fare molte!
Buon fine settimana.

SFORMATINI di TOFU, ZUCCA &VIN COTTO

1 panetto di tofu al naturale
1 bel pezzo di zucca bio cotta al forno
3 cucchiai di semi di sesamo
sale(o gomasio)
olio evo
vincotto pugliese

Cotta la zucca, frullatela (buccia compresa) con il tofu, due cucchiai di semi di sesamo ed il sale(aggiustate voi).Prendete degli stampini per muffin ed oliateli quindi, cospargerte il fondo con il sesamo restante.Riempite gli stampini con il composto ottenuto in precedenza e cuocete in forno a 180° per una mezz'oretta.Fare raffreddare(sennò di rompono) e sformateli.
Decorate con vin cotto e servite
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Se siete stufi della solita insalata, che ne dite di ferschi spaghetti di zucchine?!
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martedì 13 dicembre 2011

UNITI PER IL SANTA LUCIA

Se devo essere sincera, stamattina avevo un velo di malinconia.Sì perchè il 13 dicembre in provincia di Brescia(ma anche Verona, Bergamo e Mantova mi pare) si festeggia Santa Lucia che, la notte tra il 12 ed il 13 "porta i doni ai bimbi buoni"(e carbone, dolce, ai quelli cattivelli ;)).A Milano no, ed ho avuto un po' di nostalgia della magia che respiravo da bambina, in questi giorni.Navigando tra i blog, tuttavia, ho potuto trasformare questa malinconia in qualcosa di positivo, unendomi anch'io al coro  che ha creato Caris per difendere dalla chiusura un'eccellenza Italiana come il Santa Lucia.L'istituto è un fiore all'occhiello per la riabilitazione e dà speranza ed aiuto a molti bambini e famiglie, se non fosse che è seriamente a rischio chiusura, a causa dei pesanti debiti che gravano su di esso.
Se anche voi credete in questo progetto ed avete un blog, unitevi!Quest'anno si sono fatte grandi cose con l'azione delle/i blogger!

venerdì 9 dicembre 2011

TONI LEGGE NAPOLI E NON SI SMENTISCE ..UN'IDEA SARACENA

Cucù, c'è nessuno?Mamma mia Milano è traquilla ma, nello stesso tempo invasa di gente in cerca di regali..Ogni anno la stessa cosa.Mi hanno segnalato di una coda Kilometrica(tipo 500m) che si è formata ieri per entrare da Abercrombie, ma siamo matti?!Vai a capisla la gente.Ricordo di avere fatto una fila del genere solo per entrare agli Uffizi....e mi sono lamentata x le 3 h in piedi, nonostante la buona causa! Vabbè, in ogni caso la pausa di ieri è stata una bella occasion per fare un graditissimo break e rilassarmi.Sant Ambrogio l'ho goduto a metà(per l'ultimo anno), visto che si è lavorato mezza giornata;ma la sera, oltre alla finale di Masterchef(hehehe, l'ho rivista per intero in replica ieri), ho assistito ad una piece teatrale di un attore che amo moltissimo, Toni Servillo. Credo nel lontano 2004 vidi per la prima volta un suo film "le conseguenze dell'amore", e lo misi tra i miei favoutite actor.Poi non mi sono fatta mancare quasi nessuno dei suoi film successivi, non rimanendo mai delusa.Ho tentato molte volte di vederlo a teatro(la sua provenienza) ma, i bigietti si volatilizzavano.Sta volta invece...ho visto uno spettacolo bellissimo che, mi ha sopreso."Toni Servillo legge Napoli" al teatro studio(fate conto un Globe a Milano);un'ora e mezza  tra adi qua ed aldilà attraverso le parole di grandi della scrittura napoletana(Eduardo e non solo).Uno spettacolo di grande pregio e valore sia per lo studio che è stato fatto per la sua realizzazione(selezione degli artisti, dei brani..) ce per l'esecuzione magistrale dei Servillo.Un'ora e mezza in una lingua che è di più di un dialetto, che ti fa ridere e piangere, che è drammatica, teatrale, comica, verace...Non credevo di uscire così soddisfatta dallo spettacolo.Non so se farà tappa in altri teatri, nel caso non perdetevelo!
Scendo dal piedistallo di intellettualoide confessando che dopo lo spettacolo ho pedalato + veloce della luce vs casa per vedere l'ultima oretta scarsa di Masterchef! ;p
Ah sono strafelice abbia visto Spyros, non me l'aspettavo!
Passando ad altro vi saluto proma dell'we con un'idea di contorno che, arricchito con una proteina, può rivelarsi un'idea per un pranzo veloce e leggero.Molto indicata in questi periodi di stravizi, salutare per la presenza di germogli, sedano, olive.
Poi  vi dirò cos'altro ho combinato, stay tuned!

INSALATA INVERNALE CON CREPE SARACENE

Per le crepe saracene(acqua e farina di grano saraceno) vedete qui

Germogli di soia
metà finocchio bio
qualche costa di sedano bio
olive taggiasche


acidulato di ume(che amo molto), voi usate magari un aceto di riso o mele
un cucchiaio generoso di olio di lino o evo
(Sale se non usate l'acidulato che è molto salato)

VARIANTE del condimento:yogurt bianco, senape ed olio

Preparate le crepe, fatele raffreddare e tagliatele a listarelle.Mondate le verdure, affettatele e ponetele in un piatto capiente.Aggiungete le olive.Fate un'emulsione con olio ed acidulato e condite.
A piacimento aggiungere anche del daikon.


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BUON WEEKEND!

martedì 6 dicembre 2011

BASIC MA PUR SEMPRE ESPERIMENTO

Buongiorno a tutti!Non so se concordate con me...Personalmente definirei il 2011 "DENSO"...un anno in cui non ci siamo fatti mancare proprio nulla, in cui è successo tutto ed il contrario di tutto.In cui la vita ha giocato con molti rimescolando vigorosamente le carte, mettendoci alla prova non poco.Un anno in cui ho riscoperto con gioia(anche se lo saapevo già) che certe Amicizie sono qualcosa di talmente forte e bello che nè tempo, nè distanza, nè vicissitudini varie, possono spezzare.Molto spesso gli amori t'invadono, lasciandoti un giorno come un naufrago sulle rive della vita ma... un'Amica è per sempre, nonostante tutto. Almeno io credo che questa magia sia possibile.E credo che senza alcune mie Amiche, la mia vita sarebbe priva di qualcosa d'importante. Lo scorso weekend ho rivisto una di queste, una che vedo troppo poco ma che porto sempre nel cuore.Abbiamo ricordato alcuni dei 13 anni che ci legano, guardandoci e riconoscendo che sono cambiate davvero tante cose, che siamo cambiate.Ci siamo incontrate da ragazzine e ci ritroviamo ora giovani donne, diverse grazie anche alla vita percorsa ma, unite sempre da quel sentimento grande che è l'Amicizia.Tre giorni di chiacchiere sono pochi per chi si vuole tanto bene e non si vede mai ma, tanto sappiamo di poter contare l'una sull'altra.E mai ho provato una gioia così commuovente di quando mi ha chiesto di essere sua testimone di nozze.Sì perchè le gioie delle mie Amiche sono le mie, così come lo sono le loro lacrime. Per lei si realizzerà un sogno ed io sono profondamente orgogliosa e felice di starle accanto. GRAZIE ANCORA AMICA!
 Tra una cosa e l'altra la cucina è sempre abbastanza basic(ho due o tre robette carine da presentarvi però).Basic come quest'esperimento che non mi è affatto dispiaciuto.Magari vi potrà ispirare qualcosa di diverso.

PANNACOTTA SALATA DI MANDORLE GUSTO MEDITERRANEO

1 brick da 200 ml di panna di mandorle
1 manciata di pomodori secchi
1cucchiaino da caffè di origano secco
 la punta di un cucchiaino da tè di agar agar in polvere
 lievito alimentare in scaglie opzionale
1 dito di acqua per sciogliere l'agar agar

Sciogliete l'alga in polvere in un dito di acqua e addizionatela mescolando alla panna(posta in un pentolino).Tritate grossolanemente i pomodori secchi e l'origano ed aggiungete anche quelli al composto.POrtate ad ebollizione e fate sobbollire per 5 minuti circa. Togliete dal fuoco, rovesciate il tutto in un contenitore e fate raffreddare. Ponete in frigo qualche ora sino al rassodamento.Rovesciate(meglio di me) e gustate con un'insalata o fate una coulisse servendolo come aperitivo. DSCN1359

mercoledì 30 novembre 2011

SEITAN AUTOPRODOTTO E RICETTA GUSTOSA

Puf pant, siamo arrivati anche a fine novembre, ci credete?!Quest'anno è veramente volato questo mese che, generalmente non amo molto.Saranno le mille cose da fare, i libri letti, i fine settimana "che non ho letteralmente visto"...beh, siamo praticamente a dicembre e tra un po' si faranno i bilanci di questo anno in cui non ho avuto certamente tempo di annoiarmi ;)Hahaha.
Sono nel frattempo mi è spiaciuto non poter essere domenica scorsa sui Navigli al banchetto ma, è stato un grande successo!Ringrazio ancora  le ragazze per la solerzia e l'entusiasmo con cui hanno organizzato questa meravigliosa macchina della solidarietà, siete grandiiiii!
Nonostante la mia latitanza ad intermittenza  un giorno sono (finalmente) riuscita ho finalmente provato anch'io ad autoprodurre il seitan.Non che sia una gran consumatrice eh ma, era troppo tempo che volevo provare a farlo.Peccato che non avessi sotto mano(strano...) le istruzioni e mi ricordavo a spanne il procedimento.Mi chiedo se è colpa della farina che ho usato(0 bio) o di non aver lasciato in ammollo l'impasto per un po' che da circa 500 gr di farina ho ricavato un salamino di 150/200 gr, mah!In più ho consumato troppa acqua per i miei gusti.Sta di fatto che, premesse a parte, è venuto buonissimo(te lo confermo Michi!), e particolare con l'aggiunta di un'altra farina che avevo a casa.
Modestamente vado orgogliosa del modo in cui l'ho cucinato poi, era davvero gustosissimo!Amanti dei gusti orientali( e non solo), prendete nota!

SEITAN CON CANAPA SATIVA

500 gr di farina 0 bio
acqua
2 cucchiai di farina di semi di canapa sativa
1 fazzoletto bianco di cotone
1 cucchiaio di dado vegetale

Impastate la farina con acqua q.b., come se doveste fare il pane.Lasciate riposare il tutto per un'oretta.Riprendete la pagnotta e cominciate a "lavarla"sotto acqua ferdda, sinoa  che se ne sarà andato tutto l'amido e vi troverete in mano solo la maglia glutinica(magari mettete in ammollo la pagnotta per agevolare il processo).Impastate quindi il glutine con la farina di canapa e formate un salamotto che richiudetere in un fazzoletto e fare cuocere per un15 minuti nel brodo fatto con il vostro dado vegetale casalingo.Togliete il salsicciotto, spacchettatelo, fatelo raffreddate e tagliate a fette. DSCN1397

Ecco, ora siete pronti per sbizzarrire la vostra fantasia e cucinarlo come più vi gusta.Io ho fatto un buonissimo

SEITAN ARRICCHITO CON CANAPA CON SPAGHETTI DI CAROTA E GERMOGLI

Seitan autoprodotto (circa 150 gr)
1 o due carote grandi bio
100 gr di germogli di soia
un pezzo di radice di zenzero
mirin(liquore dolce jap)
tamari bio
origano
olio evo

Semplicissimo.Mondate le carote e ricavatene degli spaghettoni con l'apposito temperone(sennò tagliatele con la mandolina  o a rondelline).Scaldate un filo di olio evo nella wok e fate rosolare le verdure aggiungendo l'origano, un po' di tamari(occhio che è salatissimo), mirin.Aggiungete il seitan tagliato a tocchetti ed un filo di acqua e fate andare un po'.Sbucciate lo zenzero, tagliatelo a pezzetti e mescolatelo al resto, facendo cuocere per altri minuti.Coprite e, possibilmente lasciate riposare una  notte.
Gustatelo con riso basmati o con quello che più vi garba :)
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venerdì 25 novembre 2011

JUST AN ALTERNATIVE APPLE CAKE

Alzi la mano chi: A-non è un pochino più felice il venderdì B-non sogna ogni tanto di pomeriggio in inverno di essere spaparanzato su divano con plaid (film/libro preferito preferito included), al posto di stare in ufficio C- la torta di mele tutta-la -vita.
Mbè, credo di fare parte anch'io di una nutrita categoria di persone, nevvero?In casa mia avevamo una ricetta di torta di mele dataci dalla zia Lucilla( ed annotata su un quadernetto davvero vissuto)che, era davvero fenomenale.Bastava guardare mia mamma& sorella e chiedere "che torta faccio" e..zac, scattava immediatamente all'unisono "la torta di mele"!Una garanzia, un porto sicuro, un abbraccio ed una coccola garantita.Ogni tanto nelle mie manie di sperimentazione tentavo di variarla e, come nelle migliori tradizioni, la maledizione del faraone mi colpiva:usciva una ciofeca clamorosa con annesso cazziatone della famiglia le cui speranze erano state disattese brutalmente.Col tempo ho capito che la pasticceria è scienza e che non puoi tanto fare la furba...Così tornavo perennemente sui miei passi con il plauso di tutta la family.
Un paio di weekend fa avevamo voglia di torta di mele, avevamo tutto pronto;quando faccio per cercare la ricetta su quadernetto(oramai miseramente smembrato ed inserito in un altro quaderno in ordine sparso) e....NOOOOOOOOO, la ricetta pagina è sparita!!!!Visto che era tempo che non realizzavo quella torta e le dosi mica me le ricordavo bene, sono piombata nella disperazione.Che me ne faccio di una pagina di arrosto al ginepro(di cui credo di averne mangiato a vagoni negli anni'80/90) se non ho più LA torta di mele?!
Come sempre l'uomo in difficoltà fa di necessità virtù e, non volendo tradire la memoria della ricetta di zia Luci, ho riadattato questa ricetta che a mio parere non tradisce mai, proponendo una mia versione della torta di mele.Beh, direi che anche stavolta l'ho scampata, anche se mia sorella ha riconosciuto che "la torta della zia Lucy era burrosa e decisamente meglio".Vabbè, ricercherò quel prezioso foglietto!

TORTA "SENZA" ALLE MELE

200 gr di farina di kamut bio
30 gr di amido di mais
200 gr di zucchero di canna grezzo Panela
300 ml di acqua
2 cucchiai di olio evo
1 bustina di lievito/cremor tartaro bio
un pizzico di sale
estratto di vaniglia
2 mele renette belle grandi

Unite in una ciotola(mixer) tutti gli ingredienti secchi, in un'altra i liquidi.Unite i liquidi ai secchi e miscelateli per bene.Ponete l'impasto in uno stampo di silicone.Lavate le mele col bicarbonato, affettatele e inseritele a raggiera nell'impasto.Spolverate con un po' di zucchero ed infornate a 180° per 40' circa.Ovviamente regolatevi in base al vs forno. PS:Fate come noi, accompagnatela ad una buona crema pasticcera calda....maròòò! Beh, faceva così "schifo" che....sono riuscita a fotografarne solo un frammento! DSCN1414

VI RICORDO CHE  QUESTA DOMENICA DOMENICA A MILANO SUL NAVIGLIO GRANDE( Ripa di Porta Ticinese, fronte Darsena) dalle 9,30 fino ad esaurimento scorte) SI TERRA' LA VENDITA DI DECORAZIONI NATALIZIE PER I BAMBINI DI BORGHETTO VARA.ACCORRETE NUMEROSI!!!!!

martedì 22 novembre 2011

CUCINA DI RECUPERO:UN PRIMO PER I BAMBINI DI BORGHETTO VARA, PENSANDO A QUELLI DEL BRASILE

Buongiorno a tutti!Ultimamente mi sono accorta, come non mai, che nel mondo c'è bisogno della collaborazione di ciascuno di noi.C'è veramente tanto e tanto da fare, mani da tendere, muri da abbattere, orecchie per ascoltare, parole per confortare, braccia per stringere e rassicurare, occhi per osservare e trasmettere, sorrisi per riscaldare...Credo che il concetto che racchiude tutto questo sia solo uno:c'è bisogno di AMORE!
Amore come motore primordiale capace di dare la vita e rendere reale ciò che sembra impossibile.
Nessuno è così povero da non poter dare o fare un gesto di amore nei confronti del prossimo.
Combinazione vuole che, anche il Vangelo della scorsa domenica parlava proprio di questo:dare(da mangiare, bere vestire, riparo) ai più "piccoli", essere attenti ai bisogni degli altri.
Il mondo ha però bisogno di amore incondizionato, quello più  raro, prezioso e puro.
Nella foodblogsfera, tuttavia, sto vedendo tanto di quell'impegno, di quell'entusiasmo, di quella generosità, di quell'amore che...è possibile, basta volerlo e mettersi inseme!
Oggi ho letto che riaprono i battenti di Officina cucina..non è meraviglioso?
Fatto questo vorrei contribuire anch'io per un'altra bellissima iniziativa promossa da la melagranata per la Cooperativa Gulliver di Borghetto Vara, distrutta dalla recente alluvione.Vi riporto la mail che ho ricevuto dalla  CriCri per farla girare e comprendere la gravità dell'accaduto.
"Buongiorno,
siamo un gruppo di foodblogger e abbiamo organizzato un’iniziativa di solidarietà a favore di un gruppo di bambini , ospiti di due case famiglia, gestite dalla Cooperativa Gulliver, di Borghetto di Vara, devastato dalla recente alluvione .Abbiamo pensato alla pubblicazione di un libro con nostre ricette, il cui incasso sarà interamente devoluto all’organizzazione: la casa editrice è già stata trovata ed è disposta ad aiutarci, trattenendo dagli incassi solo i sui costi vivi. Questo progetto dovrebbe andar in porto già per l’inizio di dicembre, cosicché il libro sarà pubblicato prima del Natale.Ma il nostro impegno non finisce con questa iniziativa, in quanto i bambini hanno bisogno di tutto.L’alluvione ha reso pericolanti ed invivibili le strutture, ha trascinato via auto e pullmini per i trasporto di bimbi e disabili, ha spazzato via abiti, giocattoli e scorte di cibo.Le responsabili hanno messo al sicuro i bambini, di notte, prima guadando un fiume e poi con gli elicotteri. Adesso hanno bisogno d’aiuto a loro serve abbigliamento, giochi, articoli per la scuola, e cibo non deperibile: riso, latte uht, salsa di pomodoro, olio, ecc.Per quanto riguarda abbigliamento, cancelleria e giocattoli ci siamo attivate in vari modi contattando privati e sensibilizzando i nostri lettori che spediranno direttamente tutto quello che possono all’associazione.Per il cibo invece abbiamo qualche difficoltà in piu’, per questo abbiamo deciso di contattare direttamente le ditte, per chiedere un aiuto concreto e veloce...
Vi chiediamo se siete disposti a collaborare a questo progetto, se potete inviare i vostri prodotti per il sostentamento di questi ragazzi, se volete sponsorizzare l’uscita del libro in modo che proprio tutti gli introiti vengano devoluti all’associazione. Insomma vi stiamo chiedendo se con un qualunque mezzo potete sostenerci in questa iniziativa, anche solo informando i vostri dipendenti di questa opportunità per aiutare dei bambini.Noi potremo citarVi nelle pagine di ringraziamento che inseriremo nel libro.
Il blog di riferimento per questa iniziativa è quello di Patrizia Bossohttp://melagranata.it/ che nel post a questo link http://melagranata.it/2011/iniziative/una-ricetta-per-i-bambini-di-rocchetta-vara/ ha dato le direttive da seguire per fornire aiuto ai ragazzi della cooperativa.
Per una donazione invece le coordinate bancarie sono queste:
C/c Intestato a Cooperativa Gulliver
Banca CARIGE Ag. 394
IBAN: IT30X0617549720000000546980
Con causale: alluvione Borghetto coop. sociale Gulliver


Tutto quello che potete o i Vs dipendenti possono fornire... può essere inviato a
Cooperativa Gulliver - Via Ronchetto n 2 - 19020 Borghetto di Vara
utilizzando pacchi ben chiusi, identificati con la scritta " Un filo...per i bambini di Rocchetta Vara"
Chi è di Genova o dintorni, se preferisce non spedire, può PORTARE i suoi pacchi (sempre BEN CHIUSI E IDENTIFICATI) presso la Parrocchia di N.S. delle Grazie e S. Gerolamo, Corso Firenze 4 a, Genova nei giorni di giovedi e venerdi. Verranno poi portati a destinazione."



Di seguito la mia ricetta che partecipa anche ad un conste organizzato dalla Pedon.Una semplice raccolta di ricette(grazie Serena per avercela segnalata) a cui ho voluto partecipare perchè,  oltre al fatto che compro spesso le loro lenticchie bio pedina, parte del ricavato della vendita delle lenticchie dell'azienda, andrà a sostenere dei programmi di sostegno di bambini delle Favelas brasiliane tramite il CESVI.
Qui tutte le informazioni.



Spero che a nessuno dispiacia il doppio utilizzo di questa ricetta, visto che il fine mi sembra nobile in entrambi i casi.
E' una ricetta nata dal recupero di scarti di verdure e fondi di dispensa, utilizzando il trucco dell'ammollo prolungato(che è superfluo per le lenticchie Pedina ma, che usavo per fare i germogli delle stesse), così da ridurre i tempi di cottura.Così è pure a basso impatto.
Beh, vediamo se può piacervi...

ZUPPA DI RECUPERO con LENTICCHIE ED AMARANTO A BREVE COTTURA

Foglie esterne dure e gambi del finocchio bio
Parte verde del porro bio
120 gr di lenticchie pedina bio Pedon
100 gr di amaranto bio
Sale
Acqua
Dado casalingo
Rosmarino dell'orto
Olio evo

Mettere in ammolo le lenticchie per un giorno e mezzo, cambiando l'acqua(che useremo per innaffiare i fiori).

Trascorso il tempo di ammollo, mondate gli scarti delle verdure ed affettatele sottilmente.Fatele stufare nella loro acqua di vegetazione in una casseruola, salandole.Una volta ammorbidite, aggiungete un po' di acqua ed un cucchiaino di dado casalingo.Nel frattempo mettete a cuocere l'amaranto in una pentola con un volume doppio di acqua per circa 20 minuti(10 in pentola a pressione).Tenete da parte.Scolate le lenticchie e passatele al mixer.Aggiungetele quindi alle verdure e fate cuocere per 10 minuti ,aggiungendo un rametto di rosmarino.Al termine della cottura spegnete il fuoco, ponete l'aaranto nella zuppa, mescolate e lasciate riposare almeno una notte.Il giorno successivo avrete una zuppa bella densa, profumata che riscaldere ed impiatterete, completando conolio exra vergine d'oliva a volontà.


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GRAZIE PER QUELLO CHE POTRETE FARE, ANCHE FACENDO IL PASSAPAROLA DELLA E MAIL!!!Inoltre....
DOMENICA 27 A MILANO SUL PONTE DEL NAVIGLIO GRANDE,saranno presenti alcune rappresentanti del gruppo con piccole decorazioni natalizie,il cui ricavato delle vendite andrà alla RACCOLTA FONDI PER I RAGAZZI DI VAL DI VARA.


giovedì 17 novembre 2011

CUCINA DI RECUPERO:UN SECONDO

Buon pomeriggio a tutti.In questi ultimi dieci giorni in Italia è successo praticamente di tutto.Disgrazie per che ci vorrà tempo per ripartire, piede nella fossa a livello finanziario, atto di coraggio ed autorità del Presidente della Repubblica Napolitano(che non finirò mai di ringrazia n.d.r.), riaccensione della spia "speranza" mentre stava passando a miglior vita.E nonostante tutto(Italia=spazzatura agli occhi di molti stranieri, totale deriva della barca, perdita totale di credibilità, prossimità con il famoso (sotto) fondo del barile), c'è qualcuno che ha ancora il coraggio di parlare e dettar condizioni, ma è possibile?!
Io ragazzi me ne frego, e spero che Monti&co facciano orecchie da mercante nei confronti di taluni stolti, concentrado tutte le loro energie per fare TUTTO ciò che è possibile per traghettarci fuori da questo incubo.
Sconentare tutti  oggi (in primis i politi, grazie..)per accontentare tutti in futuro.Sì, perchè da giovane al mio futuro un po' ci penso, eccheccavolo.Chiuso il siparietto  su barzellettieri, imbonitori, soubrette e chi più ne ha più ne metta, andiamo avnati signori, con reale dignità.Speriamo bene.
Scusate la parentesi, ma Monti-robot io lo stimo!!!
Tornando come sempre a noi, vorrei puntare nuovamente l'attenzione su un'abitudine che mi è cara:il riciclo e la cucina di recupero.Se si fa bene la spesa e si comprano cose di qualità, gli scarti saranno davvero minimi.
Ho in serbo per voi anche un primo ma, per cambiare un po', iniziamo dal secondo sta volta.
Inutile dire che il piatto è veloce( batto la Parodi 10-0 in velocità di esecuzioni della maggior parte dei miei piatti!!!), ecologico, povero, economico ma, gustoso.Con un po' di fantasia si potrebbe arricchire con qualche aggiunta, poi vi dirò cosa ho fatto io, per un pranzo improvvisato.
Iniziamo a imbastire l'idea

BOCCONOTTI DI MERLUZZO CON CREMA DI PARTI VERDI DI PORRI

Filetti di Merluzzo
Parti verdi dure dei porri
sale
noce moscata
brodo vegetale o acqua
olio evo

Mondare le parti verdi dei porri e tagliatele a rondelle.Fate stufare il tutto in una wok con il sale ed un filo di olio evo.Quando saranno un po' tenere tritatele con  un mixer.Rimettete in padella, aggiungete una grattatina di noce moscata e brodo sino a coprire il trito, fatelo poi andare per 10 minuti, sino a che sarà della consistenza di un purè(più o meno).Tagliate i filetti a bocconotti e rosolateli in una padella con olio evo, completate la cottura aggiungendo il purè di porri.Impiattate

TIPS:col senno di poi proverei anche ad aggiungere lo zafferano.Io ho messo a freddo delle olive taggiasche(la mia passione) e ci stavano benissimo!
DSCN1412 La foto è "annebbiata" dal piatto fumante(l'ho mangiato immediatamente!!!)

martedì 15 novembre 2011

OFFICINA CUCINA, ACCORDIAMOCI!

Post telegrafico che sono giornate un po' turbolente..Dlin dlon, mi è anche ritornata la voglia di cucinare, ci credete?
Ecco proprio questo "impulso" è quel qualcosa che accomuna la maggior parte di noi food blogger...Un istinto che devere prendere forma in qualche modo,con sfumature  e gusti diversi, in ambito casalingo o anche professionale, come è stato per Chiara di Tocco&Tacchi.
Ognuno di noi ha dei sogni nel cassetto:li coccoliamo, ci tarstulliamo all'idea che un giorno possano avverarsi...l'imprtante è sempre crederci, o no?
Il Blog poi è il nostro piccolo spazio in cui raccontarci, confrontarci, presentare le nostre creazioni ma, oserei dire soprattutto, CONDIVIDERE.Condividere emozioni, ricette, conoscenze, recensioni e...anche difficoltà.
Avere un sogno, realizzarlo, condividerlo e, dopo  troppo poco veder tutto spazzato via...dev'essere terribile.E' lacerante vedere le proprie speranz ee esogni andare in  frantumi; toglie energia, sorriso e motivazione.Ma se hai vicino qualcuno che ti rassicura dicendoti che ci si può rialzare, nonostante tutto, e ti tende la mano beh...può fare tanto bene e riaccendere un briciolo di speranza.
Visto che tutti abbiamo dei sogni,  e chi passa di qui probabilmente ha anche un blog...che ne dite se passiamo parola  ed aiutiamo OFFICINA CUCINA a riaprire i battenti?Se mettiamo in questa cosa importante la stessa carica che si eprcepisce nei mille contest e raccolte, sono certa che ne varrà fuori qualcosa di buono.
Roberta ha messo anche la sua deliziosa creatività per dare un simbolo bellissimo questa inziativa, anch'io come altre vi ripropongo anche le coordinate bancarie.Forza Chiara che ce la facciamo!!!

IBAN: IT86T0617501410000001648580


Intestato a: OFFICINA DI CUCINA S.N.C. FONDI ALLUVIONE 2011 NEGOZIO

Grazie

venerdì 11 novembre 2011

ZUPPA CALDA E...CRUDA?!PAOLINI, UN GENIO.

Here comes the sun, dudududu...
Dopo i monsoni un po' di tregua qui al nord, spero che giù al sud le cose si sistemino quanto prima possibile.
Sto ancora godendo della bellissima serata che ho trascorso ieri, a teatro.Credo che quasi tutti conoscano Paolini...Il Sergente nella neve, il Vajont...Spettacoli che mi sono vista davanti alla tv, incollata per le lunghe ore di monologo, come in preda ad una malia.Paolini incanta, fa ridere, piangere, riflettere, un grande per me.
Credo però che ieri sera si sia superato con "Itis Galileo" allo Strehler.Testimonianza i lunghi applausi che non volevano cessare.Galileo e  il suo spirito rivoluzionario, voli pindarici favolosi tra '500 e tempi odierni, senza dimenticare un'elegante menzione del Galileo coetaneo Shakespeare, e l'accenno alla commedia dell'arte, eclettico, eccezionale.Risate, quante risate signori.Un capolavoro nato dalla lettura e studio del "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo", mica bruscolini...Una maturità davvero palpabile, una padronanza del palcoscenico indiscutibile.E Paolini non dedude, nemmeno questa volta.
Vi consiglio di andare a vederlo, se capitasse dalle vostre parti.
Tornando a noi, oggi ho forse troppe cose da dirvi, voi state con le orecchiette belle per aria, mi raccomando;)
La ricetta non ricetta di oggi è frutto di una banalissima sperimentazione e costante ricerca di mantenere inalterate le proprietà ed i sapori delle materie prime.Avete presente la differenza tra basilico crudo e cotto?!Ecco.Una sera non troppo fredda avevo voglia di una zuppetta, così mi si è accesa una lampadinetta(mica sono Galileo!!!).Perchè non provare una zuppa cruda che non sia fredda?Sembra assurdo e contraddittorio ma, si può fare.Ho optato per un gusto fresco e un po' "pizzicoso", arrotondato  e smorzato dallo yogurt.
Vedete un po' se avete voglia di provare la mia

ZUPPA CALDA&CRUDA SEDANO e DAIKON

1 cuore di sedano bio(l'ultimo avanzo nel frigo)
un bel pezzo di Daikon bio(regolatevi in base alla dimesione della vs radice)
una tazza di acqua
1 cucchiaio da te di miso bianco(in alternativa dado casalingo)
1 cucchiaio di lievito alimentare in scaglie
1 vasetto di yogut bianco compatto(il mio di soia)
1 cucchiaio di olio di lino(o evo)
semi di lino

Semplicissimo:portate l'acqua ad ebollizione, spegnete il fuoco e fate sciogliere il miso(o il dado) in essa.
Mondate e frullate le verdure aggiungendovi il brodo preparato e dil lievito.
Ponete il tutto il una tazza da brodo o piatto fondo ed aggiugete quindi lo yoguth, l'olio ed i semini.
Se volete una versione formaggesca sostituite lo yogurt con del caprino, il lievito con del pecorino o grana.


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PER CHI FOSSE INTERESSATO:se il libro "Ti mo comunque" vi avesse incuriosito, l'autore terrà delle serate presso la libreria Ecumenica di via Unione a Milano.
Qui il link al programma delle serate.Se qualcuno andasse o volesse andare ditemelo che ci accordiamo ;)

BUON FINE SETTIMANA A TUTTIIIIIII

lunedì 7 novembre 2011

UN LIBRO PER TE

Tempo da lupi di questi giorni.Qui a Milano grigio e pioggia, altrove la tragedia.Il mio pensiero non può che correre alle regioni vittime dei disastri della pioggia(!).E soffro, perchè mi sembra così assurdo e surreale possa accadere ancora oggi.Forse paghiamo le conseguenze di anni d'incuria e violenze nei confronti dell'ambiente.Qui ci sono troppi morti signori per delle piogge(che non sono monsoni!!!)Spero che qualcuno dei signori che ci governano capiscano il dramma che si sta consumando nel nostro Paese.

In questi giorni in cui si sta volentieri in casa(anche se l'we sono stata paradossalmente a zonzo con tanto di stivali di gomma..), e magari anche in previsione dei mesi prossimi, volevo segnalarvi un bellissimo libro che ho finito.Un libricino piccolo che mi è capitato sotto gli occhi per magia( quasi mi avesse cercato) e che non ho potuto fare a meno di portare a casa.Un libro che mi ha sorpreso, trovando in esso molte riflessioni che avevo maturato di recente.Un libro che fa riflettere sulla straordinarietà del proprio essere, che troppe volte maltrattiamo.Un libro che ti ribadisce che il vento del cambiamento ce l'hai dentro di te. Consiglio a ciascuno di leggerlo perchè, oltre ad essere un bellissimo spunto di riflessione, è un atto d'amore verso se stessi. Perchè è importante capire che se non ci si ama ed accetta, se non si è felici e completi da soli, non potremo mai amare come si deve il prossimo e stare bene con gli altri.Conoscere se stessi, amarsi e migliorarsi è un lavoro  impegnativo ma davvero bellissimo.

Qui trovate l'introduzione TI AMO COMUNQUE, Lorenzo Capuano, edizioni Anima

domenica 30 ottobre 2011

MESE DELLA PREVENZIONE...DULCIS IN FUNDO

Sono ancora in tempo?O valgono solo zucche illuminate o altre amenità di Halloween?!Posto  sono più amante delle festività "nostrane" e che Halloween l'avrò festeggiata due volte in croce da ragazzina, in piena emulazione di Beverly Hills 90510, sorvoliamo.
Visto che si era iniziato il mese in tema di prevenzione, vorrei concluderlo sempre in tema ma, in dolcezza.Sì, perchè anche un dolcino può conciliarsi con una sana alimentazione(non è mai il caso di fare i talebani, l'importante è alimentarsi correttamente a livello generale, sono gli eccessi prolungati ad essere nocivi).Frutto di un esperimento e rielaborazione personale di ricette lette in rete ed archiviate, il suddetto dolcino è passato con successo al giudizio severo delle papille di famiglia e, anzi, ha ricevuto pure un  applauso.A forza di senza sembra essere fatto di sole parole ma, fidatevi di me, è buonissimo!Adatta non solo ai golosi ma anche agli amanti del cacao, agli intolleranti ed ai vegani....beh provatela.

TORTA CACAO E PERE "SENZA"

Ingredienti


200 gr di farina di kamut bio
100 gr di cacao amaro
30 gr di amido di mais
180 gr di zucchero di canna grezzo Panela
300 ml di acqua
2 cucchiai di olio evo
1 bustina di lievito/cremor tartaro bio
un pizzico di sale
2 pere bio

Unite in una ciotola(mixer) tutti gli ingredienti secchi, in un'altra i liquidi.Unite i liquidi ai secchi e miscelateli per bene.Ponete l'impasto in uno stampo di silicone.Sbucciate le pere(anche no se sono bio), affettatele e inseritele a raggiera nell'impasto.Spolverate con un po' di zucchero ed infornate a 180° per 35' circa.Ovviamente regolatevi in base al vs forno.Fate raffreddare(un minimo!) e ... DSCN1076

lunedì 24 ottobre 2011

MAAARE PROFUMO DI MAREEE

Buon lunedì(grigio) a tutti.Dopo un weekend autunnale ma, decisamente luminoso, si riprende il solito tran tran nel bigiume più totale.Ma rimangono le ore trascorse in famiglia in allegra caciara e nella terra dove sei nata, per fortuna! La settimana scorsa vi anticipavo che sono stata rapita dalla mia famiglia per un viaggio di una settimana "Tutti-insieme-appassionatamente" come non accadeva da anni immemori.Ebbene sì siamo stati in crociera nel Mediterraneo.Una vacanza che non avrei immaginato di fare(sono molto più "fai da te io") ma che ci ha permesso di stare uniti, rilassarci e ridere un sacco( specie durante l'esercitazione d'emergenza e durante le serate di gala...) ergo...POSITIVA! A parte il tempo non decisamente sempre al top, vedersi all'improvviso da una parte(della nave) Itaca e dall'altra Cefalonia, è stata una grande emozione.Come sono stati emozionanti i tramonti, la particolare bellezza di Santorini, il ritornare per le viette di Mykonos silenziose e poco affollate come non ricordavo...Emozionante la vista dell'Acropoli di Atene(non accessibile causa haimè uno sciopero generale;però i fregi del Partenone sono andata vedermeli comunque al Museo dell'Acropoli..cariatidi comprese);romantica la veduta panoramica dall'Achilleion, una sopresa il gioiello che è Dubrovnik...Eppoi il mare, immenso nella sua estensione, quel mare che mi ha liberato la testa troppo pesante, prendendosi i miei pensieri in cambio di quiete e leggerezza.E Bari e Venezia, la nostra Italia è sempre speciale. A voi qualche scatto in ordine più o meno cronologico...
Bari
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Cefalonia
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Santorini
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Mykonos
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Atene( sarà colpa della mia maglietta?!)
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Corfù DSCN1266 DSCN1241

Mare.....
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Dubrovnik
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Venezia
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E ringrazio ancora la mia splendida famiglia, il mio porto sicuro, la mia roccia. PS:il fustacchione che si intravede è il mio fratell(ino)

martedì 18 ottobre 2011

UN PO' DI ME...UN PO' DI ROSA

Cari amici, rompo il silenzio su questi schermi, durato forse un po' troppo per la stagione in cui siamo.Forse perchè quando una ciacolona come me sta in silenzio,  questo strano silenzio diventa quasi assordante :)
Ringrazio uno per uno chi è passato di qua lasciandomi un messaggio amico...vi ringrazio davvero di cuore perchè, sebbene non abbia ringraziato ciascuno individualmente, sappiate che siete stati un balsamo per il cuore.A volte mi stupisco dei legami sottili che si creano tramite questo veicolo, e quanto le persone "vituali"(anche se qualcuno non lo è più:)) siano vicine a te e sembrano davvero comprendere quello che stai passando.
Ho letto e riletto ogni singola parola, ho pianto per la commozione e l'affetto che mi avete dimostrato.Sono contenta di avere lettori-amici come voi, grazie!
Ringrazio di cuore anchela mia famiglia, tutte le amiche e gli amici di vecchia e giovane data che mi sono stati e sono vicinissimi, per le loro parole, i loro abbracci , le loro dimostrazioni di straordinaria Amicizia.Se potessi vi abbraccerei tutti, immaginate che lo stia facendo.
Vi chiedo pazienza, non preoccupatevi se posterò meno ma, ho bisogno di tempo per ritarare un po' l'andazzo.però sappiate che non rinuncio ad interagire con voi, anche perchè questo spazio mi è davvero caro.
La settimana scorsa sono stata in viaggiocon tutta la mia famiglia, una cosa che non capitava da tempi immemori(tipo 14 anni?!).Noi "piccoli" ci siamo aggiunti all'ultimo momento per svariate circostanze, ne è risultata una settimana bellissima, divertente e scacciapensieri.Nel prossimo post spero di regalarvi qualche scatto di questa bella settimana, qualcuno su FB avrà visto qualche buffissima foto di me, la sister e fratello, che risate!
Ma ora non voglio parlarvi di questo ma, di un'iniziativa a cui ho già aderito lo scorso anno,ed a cui tengo moltissimo.Ottobre è il MESE DEL NASTRO ROSA, DELLA PREVENZIONE dei TUMORI FEMMINILI.La mitica Stella ha fatto il lavoro più grosso, scrivendo l'ennesimo post da incorniciare( e che vi invito a leggere e rileggere);io aggiungo il mio piccolo contributo ribadendovi l'importanza di questa benedetta prevenzione!E visto che siamo food blogger, dovremmo essere consapevoli dell'importanza di ciò che mangiamo, no?Lasciando perdere la quantità di dolci che mi sono sbafata nell'ultima settimana(poi capirete il perchè...), credo che su questo blog s'intuisca  almeno un po' l'attenzione per le materie prime, la predilezione della semplicità e della genuinità al posto di piatti complicati ed eccessivamente ricchi.
Forse  lo yoga e l'abitudine di mangiare sano ti porta ad essere più cosciente di te stesso, dei segnali che il tuo corpo di manda.A volte  è quasi fastidioso, sarebbe bello essere meno "sensibili".Ritengo però che ascoltare il corpo che ci parla, è come ascoltare il tuo migliore amico nel bisogno...lo zittireste voi?!
Detto ciò è sacrosanto che noi siamo quello che mangiamo e, alla lunga, lo si capisce.Senza essere talebani, sennò predicherei bene e razzolerei male.Gli sfizi toglieveli ogni tanto, è la quotidianità che vale.
Predica cuclinaria a parte, sottoponetevi agli esami di routine pap-test, ecografie, visite, mammografie...
Un vestito in meno e molta tranquillità in più.Il vostro corpo è un tempio, abbiatene cura.
Termino questo lunghissimo post(volevate che mi facessi viva?Mo', sono cavoli, hahaha) con una ricetta che, guardacaso va a braccetto con quella della mia cummari preferita...non voglio fare la copiona ma, che colpa ne ho se amiamo entrambe alla follia in grano saraceno?!Cummari che ne dici, ci scanbiamo i piatti?La proposi alla mia sister in una cena organizzata all'ultimo minuto.E' sana e nutriente per via del grano saraceno, vitale e vitaminica per la zucchina cruda e dell'olio evo.Aromatica per le erbette del davanzale.Vabbè, vi ho già detto tutto....

INSALATA DI SARACENO E PESTO DELLE ULTIME ZUCCHINE CRUDE

140gr a testa di grano saraceno bio
2 zucchinone bio
un cucchiaino di capperi dissalati
un mazzetto fra menta, maggiorana e timo del davanzale
un pizzico di origano secco siculo
due cucchiai di olio evo del Bitonto
gomasio se serve

Tostate il grano saraceno per qualche minuto, poi cuocetelo ad assorbimento in acqua salata(ci vorranno 10 minuti).Nel frattempo frullate grossolanamente le zucchine, le erbe aromatiche, i capperi.Aggiungete l'olio evo al pesto ed aggiustatelo di sale col gomasio se serve.Cordite il grano e servite.


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mercoledì 5 ottobre 2011

A VOLTE NELLA VITA

A volte nella vita è necessario fermarsi e prendere il coraggio tra le mani.
A volte nella vita bisogna andare oltre la sofferenza che si prova, per ritrovare se stessi.
A volte nella vita bisogna ricominciare a volare con le proprie ali, dopo anni in cui ci si è abituati a volare abbracciati.
A volte nella vita ti chiedi perchè, ma la risposta la capisci dopo un po'.
 A volte nella vita il cuore fa male e ti senti disorientato ma, passerà.
A volte nella vita i bei ricordi fanno più male di un pugno nello stomaco.
A volte nella vita capisci che anche se provi dolore la vita ti ha dato gli strumenti per sopportarlo,la tua forza interiore ed angeli come i tuoi familiari e gli amici da una vita.
A volte nella vita è così, e ti tocca ripartire da te.
La vita è troppo interessante e preziosa, dopo uno scossone si riparte, più forti di prima, ringraziando il Cielo di averti dato questa grandissima opportunità.E ringrazi il Cielo per tutto quello che è stato, perchè ti ha permesso di essere quello che sei ora.
E la vita continua, "per aspera ad astra"... P5081583

venerdì 30 settembre 2011

CIAO SETTEMBRE...

Non so voi, ma io ho sempre un velo di malinconia in questo periodo...L'estate è ormai partita(sebbene le temperature dicano il contrario) e le foglie cominciano la loro danza verso la terra, in un turbine di rosso-giallo-marrone, rendendo questo passaggio meno mesto.
Settembre se ne va, e con lui tante cose.Ma forse l'autunno è solo il preludio di qualcosa che rinascerà splendente in primavera..basta solo avere pazienza e coccolarsi un po'.
Per salutare settembre vi propongo l'ennesima non ricetta, fatta di semplicità.Il basilico dell'orto e la scelta di portare il formaggio fuori dal pesto, sapete che non amo troppe sovrapposizioni ed orpelli.Quando gli ingredienti sono dop, il risultato è garantito.

FARRO CON PESTO LEGGERO di BASILICO ALLE NOCI  E  CUBOTTI di PECORINO DOP

80 gr a testa di farro decorticato bio
1 mazzo di basilico dell'orto
1 manciata di noci
olio evo  del Bitonto DOP
1 fetta di pecorino toscano DOP dolce

Mentre cuocete ad assorbimento il farro, tritate il basilico(meglio nel mortaio...o con lame del mixer ghiacciate per non ossidare il basilico..) con le noci ed emulsionatelo nell'olio evo.Tagliate a cubotti il pecorino.Cotto il farro conditelo col pesto ed aggiungete il pecorino.Impiattate e mangiate con allegria.


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martedì 27 settembre 2011

CO2 NEUTRAL.....ANCH'IO!E TU?

Buongiorno a tutti!Qui a Milano di giorno sembra estate e, non vi nascondo che la cosa mi inquieta un poco.Ok amo l'estate con tutto il cuore ma..anch'io sento il bisogno di equilibrio che, tra giornate caldissime, uffici freezer, sere fresche, va a farsi benedire.Saranno i cambiamenti climatici o le mezze stagioni che non ci sono più?Beh io sono del parere che bisogna fermarsi un attimo, "decrescere" e pensare un po' di più al nostro futuro e di quello delle generazioni a venire.Non parlo di leggi confuse e decise con pistola alla tempia, finanziarie o manovre pindariche.Parlo del nostro pianeta, di quello che possiamo fare ogni giorno nel nostro piccolo, con dei semplici gesti per migliorare e salvaguardare l'ambiente.Su questo blog vo ho già parlato della mia green revolution, del mio amore per l'ecologia, la lotta allo spreco, il riciclo...Secondo voi potevo ignorare questa bella iniziativa?
Essa è promossa da Doveconviene è una società che promuove la digitalizzazione dei volantini commerciali(in sostituzione a quelli cartacei).Presente quelli che vi intasano simpaticamente la buca della posta?Vero, fa comodo sapere dove poter risparmiare ma, a nessuno piace essere sommersi di carta, giusto?Scocciatura a parte, il vero problema è il danno che ne deriva per l'ambiente....
Se il concetto "meno volantini cartacei, più rispetto dell'ambiente" è facile ed intuitivo, pochi sanno che un blog/sito produce annualmente non meno di 3,6 kg di CO2.Ci avevate mai pensato?!Doveconviene mette gratuitamente a disposizione un mezzo per neutralizzare questa forma d'inquinamento.
Il progetto, sviluppato in associazione con iplantatree.org, prevede che per ogni blogger aderente all’iniziativa venga piantato un albero in zone sotto processo di riforestazione. In questo momento l’area interessata è situata in Germania, dove è prevista la piantagione di 27.000 alberi.

Dovete sapere che ogni albero riesce ad assimilare dai 5 ai 10 kg di anidride carbonica ogni anno. Considerando che la vita media di un albero è di 50 anni, possiamo augurare una lunga ed ecologica vita a tutti i blog aderenti!
Con queste premesse ho deciso che, oltre a predicare bene, è importante razzollare sempre coerentemente.

Quindi...da oggi anche questo blog è a impatto zero.Che ne dite di  aderire anche voi all'iniziativa e fare un bel passaparola?:D

venerdì 23 settembre 2011

ULTIME CHIAMATE D'ESTATE:IL COUS COUS FURBO

Per onestà intellettuale dovrei riconoscere che il titolo del post di oggi è piuttosto inesatto, visto che l'equinozio d'autunno è già passato.Stando alle temperature diurne, tuttavia, si percepisce ancora uno scampolo d'estate.Data la malinconia che mi porta l'autunno, voglio assorbire fin che posso quella luce e quel tepore di cui tra poco rimarrà solo un bel ricordo.
L'idea di oggi (il metodo)credo di averla letta su un numero di Cucina Naturale ma, potrei anche sbagliarmi visto il caos che ho in testa in questo periodo.Fatto sta che è un'idea a mio parere geniale, ecologica e gustosa.Preparata al mattino senza essere troppo svegli e presenti, vi troverete la sera con un pezzo di cena degno di un sorriso.In questo caso la ricetta è adatta anche ai celiaci(Elisa, se mi leggi è per te tesoro!), grazie alla scelta del cous cous naturalmente senza glutine(comprato per curiosità e davvero apprezzatissimo!).Parlando di cous cous la mia mente non può che correre nella mia amata Sicilia, a S.Vito lo capo, dove è in corso il Cous Cous Fest.Prima o poi riuscirò ad andarci.Be, bando alle ciance vi auguro un buon fine settimana all'insegna del sole(e speriamo che il satellite si riduca in pezzettini micr prima di arrivate qua :D!)

COUS COUS FURBO MEDITERRANEO

1 bella tazza di cous cous di riso e mais bio
due pomodori cuore di bue dell'orto di papà
qualche foglia di basilico del davanzale
un cucchiaio di capperi sotto sale
olio evo(terrone il mio ;))
origano secco di Sicilia

Mondate i pomodori e riduceteli in dadolata, ponendoli in una terrina.Aggiungete i capperi sciacquati, l'origano, il basilico spezzato con le mani e olio evo a volontà.Mescolate.A questo punto aggiungete anche il cous cous, amalgamandolo alla dadolata.Livellate e compattate con un cucchiaio e mettete a riposrae in frigo per 8 ore circa(poi regolatevo voi).Tra scorso questo tempo il cous cous arà assorbito l'acqua dei pomodiri e sarà perfettamente gonfio e "cotto".
Servite con un altro filo di olio evo, se gradite.

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martedì 20 settembre 2011

BASTA UN POCO DI NOCCIOLE E....

Il pesto cambia davvero carattere, guadagnandoci in gusto.Nel mio personalissimo momento di scarsa ispirazione e fantasia, questo è prodotto frutto della necessità di smaltire troppa rucola, unita alla penuria di mandorle.Nessun problema, si prova con le nocciole.Un gusto rotondo che ho amplificato  con la nota di quinoa.Niente davvero di particolarmente nuovo ma,  mi è piaciuto ed ha reso gustosa una cena.
Giusto uno spunto, voi potete giocare con la base del pesto ;)

RISO INTEGRALE&QUINOA CON PESTO LEGGERO DI RUCOLA E NOCCIOLE

2 pugni e mezzo di riso integrale bio a testa1 pungno di quinoa a testa
un mazzo di rucola
1 pungno di nocciole
olio evo
pangrattato tostato
gomasio

Fate cuocere ad assorbimento il  riso, aggiungendo la quinoa a metà cottura dopo averla sciacquata e tostata un poco, prima di aggiungerla al riso.
Frullate la rucola con le nocciole e l'olio.trasferite il pesto in una ciotola ed aggiungete gomasio e pangrattato tostato, fino ad addensarlo per bene.
Condite il mix e...buono?!
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PS:il cucchiaio era quello che è rimasto...il resto me lo sono pappato!

venerdì 16 settembre 2011

L'ITALIA MERITA QUALCOSA DI MEGLIO

Interrompo il semi silenzio stampa riportandovi un articolo de La Stampa appena letto, scritto da un giornalista che stimo, Mario Calabresi, figlio del tristemente noto commissario.Parlo poco di politica ma, credo che senza esserne degli esperti, siamo tutti consapevoli di quello che sta accadendo nel ed al nostro Paese.Condivido tutto quello che scrive Calabresi, spero siano in tanti ad avere gli stessi sentimenti.
Scusate eh, ma sono davvero incazzata.Sì, l'ho detto, incazzata nera.
MARIO CALABRESI


Ci sono giorni in cui il destino ti mette sotto gli occhi tutto quello che non vorresti vedere, da cui scappi, e lo fa con una chiarezza che non lascia scampo.

Ieri è stato uno di quei giorni per Silvio Berlusconi e per l’Italia. Una micidiale coincidenza ha messo in fila i nuovi guai giudiziari del nostro premier, la drammatica situazione economica con il crollo della nostra credibilità internazionale e l’assenza del nostro Paese dalla politica internazionale che conta. Partiamo da quest’ultima. Ieri a Tripoli il Presidente francese e il premier inglese sono stati ricevuti da una folla festante, accolti come liberatori, per Sarkozy perfino i fiori. Nessun italiano nelle immagini trasmesse dalle televisioni di tutto il mondo. Eppure alla guerra in sostegno dei ribelli contro Gheddafi abbiamo partecipato anche noi, ma ci siamo accodati malvolentieri e oggi abbiamo altro a cui pensare. Mentre francesi e inglesi costruiscono il loro futuro sulla sponda del Mediterraneo di fronte a casa nostra - compito che si è dato anche il premier turco Erdogan, pure lui in visita in Libia, dopo essere stato in Egitto.

Il nostro presidente del Consiglio invece ha passato la giornata in silenzio, chiuso con i suoi avvocati a studiare le carte e le grane giudiziarie che arrivano da Bari, Milano e Napoli.

Ieri la Banca d’Italia ha certificato la fuga degli investitori stranieri dai titoli di Stato italiani: nel solo mese di luglio ci sono state vendite dall’estero di titoli di debito italiani per 21 miliardi di euro. Gli stranieri vendono e a comprare, per non far saltare il Paese, sono le banche italiane e la Banca d’Italia. Ma a liberarsi del nostro debito - come spiega in queste pagine il professor Franco Bruni - non sono speculatori ma fondi pensione europei e americani, seri e rispettabili, che lasciano i titoli italiani perché non danno loro più fiducia. Non siamo credibili, ripetono ormai con micidiale costanza analisti e giornali di tutto il mondo. Difficile dare loro torto, se in contemporanea le agenzie italiane diffondevano l’elenco dettagliato delle ragazze «indotte all’attività di prostituzione in favore di Silvio Berlusconi», premurandosi di specificare anche le ville o i palazzi dove ognuna delle donne ha partecipato alle «serate galanti». A Milano nel frattempo si chiedeva di processare il premier per aver avuto un ruolo nella divulgazione dell’intercettazione della famosa telefonata tra Piero Fassino e l’assicuratore Giovanni Consorte in cui si parlava dell’acquisto da parte di Unipol della Bnl. A Napoli intanto i pubblici ministeri attendono di sapere se Berlusconi si farà interrogare nel procedimento che riguarda i ricatti da lui subiti dalla coppia Tarantini-Lavitola, a cui ha pagato diverse centinaia di migliaia di euro nell’ultimo anno.

Siamo immersi in una nuova bufera giudiziaria, il premier può accusare i magistrati di accanimento ma questa volta non può più giustificarsi sostenendo che si tratta di vecchie vicende, dei tempi in cui faceva l’imprenditore, perché tutte le indagini aperte riguardano gli ultimi due anni e sono figlie della sua vita spericolata.

Per molto tempo ci siamo permessi il lusso di essere guidati da un uomo che doveva dedicare molto tempo per difendersi nei processi o più spesso dai processi, siamo mancati come Paese sulla scena internazionale perché le priorità del premier erano altre, ora però il gioco è diventato troppo pericoloso e devastante per tutti. Avere un presidente del Consiglio che deve passare ore con i suoi avvocati per mettere in piedi strategie difensive è indubbiamente un danno per una nazione, quel tempo è inevitabilmente sottratto alle attività istituzionali, siano queste la politica estera o le finanze pubbliche. In passato però non c’era modo per quantificare con sicurezza quanto questo costasse alla collettività e ai cittadini italiani. Oggi purtroppo tutto ciò è immediatamente percepibile: sono il crollo drammatico dei valori delle azioni, l’innalzarsi degli interessi che dobbiamo pagare per riuscire a piazzare i nostri titoli di Stato e il conseguente aumento di tasse varie a cui siamo sottoposti in conseguenza. Non sto dicendo che la profonda crisi economica sia conseguenza diretta dei processi berlusconiani, anche se oggi la credibilità e la serietà sono le merci più apprezzate sui mercati, ma che in un momento così delicato abbiamo bisogno di una guida che pensi soltanto a come salvare il Paese, che metta l’interesse nazionale molto sopra al proprio. Che non pensi a come bloccare le intercettazioni ma a come partecipare alla ricostruzione della Libia e che sia pronto per il verdetto delle agenzie internazionali di rating che potrebbe esserci recapitato questa sera.

Sono passato alla Camera dei Deputati l’altro ieri pomeriggio, non ci andavo da parecchio tempo, e sono rimasto colpito dalla sensazione di lontananza dal Paese reale che si respira. Mentre fuori scoppiavano due bombe carta e gli elicotteri della polizia volteggiavano su Montecitorio, dentro il Palazzo non si avvertiva quell’urgenza e quell’emergenza che oggi ogni cittadino sente sulla sua pelle. Ho visto grandi conciliaboli per discutere come salvare dall’arresto Marco Milanese, l’ex braccio destro di Tremonti, ho visto il responsabile Scilipoti proporre allegramente nuovi condoni e un gruppo di ministri valutare l’opportunità di un decreto di urgenza per bloccare la pubblicazione sui giornali delle intercettazioni.

Alcuni pensano che non si possa andare avanti così, ma nessuno lo dice ad alta voce e la convinzione comune è che si continuerà navigare a vista, giorno dopo giorno. «Li vede - mi ha detto un ministro indicando la folla dei deputati che usciva dall’Aula - nessuno di loro vuole andare a casa, perché la gran parte dei parlamentari è convinta che non verrà mai più rieletta e allora resistono e garantiscono la maggioranza». Una maggioranza esiste, un governo anche, ma l’Italia sta affondando e diventa sempre più piccola. Ogni giorno ci sembra d’aver toccato il fondo ma con angoscia scopriamo che si può scendere ancora. Il Paese ha bisogno di essere governato, di avere una direzione e un po’ di speranza. Gli italiani non meritano di vivere in quest’angoscia.



giovedì 15 settembre 2011

QUANDO LA FANTASIA NON ABBONDA...

Ci si ingegna.Comincio a preoccuparmi, visto che a metà settembre, di solito, un minimo di estro culinario compariva all'orizzonte.Quest'anno nisba.Saranno le temperature torride, la manovra, le aliquote, i mercati ballerini...sta di fatto che ci si accontenta di cose già collaudate o davvero di una semplicità a dir poco disarmante(non che la mia sia una cucina complessa, anzi..).Abbiate pazienza, cari amici, anche se compaio e sparisco...verranno tempi migliori!
Però vi penso eh?

venerdì 9 settembre 2011

QUALCOSA DALLA CUCINA...

Buon venerdì a tutti!Per non dare l'impressione di chi ha definitivamente appeso il mestolo al chiodo(qui si è sempre cucinato ma, in maniera molto fresca e veloce o già nota a questi schermi, ergo non degna di menzione..), ritorniamo a parlare di cucina.A dirla tutta è quasi una non ricetta, vista la semplicità ma, c'è un particolare che fa la differenza e, in ogni caso, l'ensemble è davvero gustoso.Come sempre questione di ottima materia prima.Il tutto è nato quasi per caso, tirando fuori dal freezer quegli gnocchi preparati un po' di tempo fa,  accogliendo la supplica di quelle due scamorzine che stazionavano in frigo e buttando un occhio al balcone.Mai un ascolto fu così azzeccato;)
Non so voi ma, io sono già stancaaaaa.Sarà colpa della famigerata  "sindrome post vacanziera"?!Vediamola come "è venerdì e ci sta".Settembre andiamo, è tempo di migrare(e lavorare).

GNOCCHI DI PATATE&SALVIA ALLA SCAMORZA AFFUMICATA

Per gli gnocchi seguite il procedimento qui(se proprio ne avete bisogno!!!), in più aggiungete un po' di salvia fresca di vs produzione tagliata finemente.L'impasto sarà molto aromatico!
qualche scamorzina affumicata
olio evo
basilico fresco di vs coltivazione

Preparati gli gnocchi lessateli in acqua salata.Scolateli e conditeli con la scamorza tagliata a pezzettini , basilico ed olio evo(magari del sud..).Amalgamate delicatamente il tutto e, sentirete che profumo!

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BUON WEEKEND!!!!

martedì 6 settembre 2011

MAGNA GRECIA...

E dopo una carrellata di spiagge, calette e faraglioni...alcune tappe indimenticabili della mia vacanza Siciliana, alla scoperta delle vestigia di chi ha gloriosamente costruito la nostra cultura(che stiamo vergognosamente calpestando di questi tempi).Davanti all'imponenza ed alla bellezza di quei siti, mi sono commossa.Commossa perchè i giganti sulle spalle dei quali vive la civiltà(?) odierna hanno lasciato qualcosa che oggi è difficile eguagliare in grandezza.Commossa perchè oggi non trovo più questa austera bellezza.Commossa perchè sembra che la cultura sia qualcosa di serie B, di poca importanza.E non ci si rende conto che al mondo possono toglierti tutto, compresa la libertà, ma non la cultura.E così l'unica cosa che potevo fare, oltre ad osservare ammirata e rapita dalla magica atmosfera, era stare in silenzio. Davanti a tanta magnificenza le parole sono un dippiù.E mi sono pentita per l'ennesima volta di non aver fatto il liceo classico, mannaggia a me. Nel nostro tour non ci siamo fatti mancare nulla:la Valle dei templi al tramonto(qualcosa di indescrivibile ed indimenticabile;volgete lo sguardo solo a sinistra, la città nuova di Agrigento è a dir poco architettonicamente agghiacciante, e non me ne capacito...), Selinunte(unica con la vista sul mare, carinissimo anche il paesino e spiagge limitrofe) e Segesta(davvero magica, il tempio è magnetico ed il teatro sulla collina davvero suggestivo;peccato essere arrivati tardi per il concerto di Allevi). Se vi capita di andare in quella porzione di Sicilia, non mancate una visita, ne vale davvero la pena!
VALLE DEI TEMPLI, Agrigento DSCN0575 DSCN0606 DSCN0672 DSCN0625

SELINUNTE

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SEGESTA


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Mancano alcune foto incantevoli di questi siti, attendo che l'hombre le scarichi dal suo cell...stay tuned

giovedì 1 settembre 2011

A VOLTE RITORNANO...

Ciao a Tutti!
Qualcuno mi ha chiesto che fine avessi fatto...effettivamente il blog è stato un po' abbandonato a se stesso.Non sono stata colta dal crampo dello scrittore, nè da repulsione da blog.Mi sono semplicemnte lasciata cullare dall'indolenza di agosto, dalle sensazioni dolci post vacanza, dall'atmsfera quasi surreale della città svuotata...Eppoi ho alternato settimane di lavoro e gite più o meno lunghe(we in montagna dai miei al FRESCO, e qualche gg in giro per il centro Italia,che meraviglia!).Fa bene sapete rallentare la corsa, diminuire il battito, camminare con passo lieve, indugiare nei ricordi...
Prima di passare ad una ricetta vorrei regalarvi a puntate qualche scatto della mia estate...Volete accompagnarmi?
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Riserva di Torre Salsa
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Riserva dello Zingaro
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Scala dei Turchi(Realmonte)
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Eraclea Minoa(la nostra specialissima scala dei Turchi)
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I Faraglioni dalla mia finestra a Scopello...all'alba (che ho atteso realmente...)
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La riserva dello zingaro dalla finestra. ..al tramonto
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Tonnara e faraglioni a Scopello
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A Palermo un mese fa davanti al teatro Massimo, con una persona davvero speciale!

Segue.....

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