mercoledì 29 aprile 2009

IL RISOTTO MEDITATO

Annunciazione, annunciazione!!!!C'è il SOLEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!Incredibile come cambi l'energia al cambiare del meteo, non trovate?beh , non dico nulla di nuovo...
Quello di cui volevo parlarvi oggi, è un risotto...L'epiteto di "meditato" deriva dal fatto che l'idea mi si è materializzata in testa una mattina, tempo fa;non so, sentivo in bocca i relativi sapori che, a mio parere, sarebbero stati perfetti ed armonici nel loro gioco di contrasti.
Per varie ragioni, l'idea è rimasta tale a decantare nel suo iperuranio, prima di diventare cosa...
Finalmente, qualche sera fa, ho realizzato l'esperimento e, con mia magna soddisfazione( e magno gaudio!), le attese sono state pienamente soddisfatte (anzi di più!). Ho sperimentato il metodo di Oldani per la cottura( acqua calda salata al posto del solito brodo per mantenere più vivi i sapori delle materie prime), spesso presentato anche da Salsina in numerose occasioni...Eccezionale!
Volete provare?
Ah già che ci sono, e vista la soddisfazione che mi ha dato la pietanza, e vista la mia abitudine di usare la pap, ho deciso di presentarla per il contest di ELGA "Cucinare con la Pentola a pressione"


RISOTTO (MEDITATO) PORRI&BOTTARGA

3 pugni di riso(io ho usato l'integrale che mi piace di più ed è più nutriente)
2 porri
Acqua salata(poco)( il doppio del volume del riso)
1 cucchiaino di dado casalingo
olio evo
Panna di mandorle(la trovate nei negozi bio)
Bottarga di Marzamemi

Per prima cosa mondate i porri e tagliateli a rondelline;in una pentola a pressione fate scaldare dell'olio e, una volta pronto rosolatevi per bene i porri, facendoli appassire con l'aggiunta di un cucchiaino di dado casalingo.Portate ad ebollizione l'acqua e salatela leggermente.
Tostate quindi il riso assieme ai porri, unite l'acqua, chiudete la pentola e lasciate cuocere per 20 min circa dal fischio(8 se usate il riso normale).Scoperchiate e, se il riso è ancora duro aggiungete un poco di acqua e continuate la cottura.Mantecate quindi con un cucchiaio di panna di mandorle.
Impiattate con l'aiuto di un coppapasta e grattuggiate generosamente la bottarga.

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lunedì 27 aprile 2009

PER FARE UN TAVOLO...

Ci vuole il legno...Per fare il legno [...]Per fare tuuuuuuuutto ci vuole un fiooooreeeeeeee.
Non sono impazzita e nemmeno andata fuori di testa per la full immersion di design durante la scorsa settimana(ho visto di quelle cose ragazzi...).
Scusate, volevo solo introdurre il post di oggi, in cui i fiori fanno da padroni.Per l'ennesima volta mi sono resa conto della ricchezza insita nella blogsfera, e di quante cose abbia appreso da che la freuqento.Tra le varie c'è l'so dei fiori in cucina.Prima di Pasqua ho visto Elisabetta qui, tempo fa anche il mitico Cat...Non mi restava che ingegnarmi!.
Il sabato santo, tornata dai miei, ingaggio il mio papi per una spedizione a caccia di tarassaco&fiori, più ortiche.Siamo tornati a casa con qualche pizzicata d'ortica ma con un carico di erbe da paura(anche per me che le ho pulite amorevolmente...).
La ragione di tale spedizione è un'idea che avevo in testa e, dopo l'approvazione della mami, ho potuto dar forma all'idea per l'antipasto del pranzo di Pasqua.
Un lavoraccio che non vi sto a raccontare ma, premiato dall'approvazione corale all'assaggio, da parte di tutta la family(sister, se passi di qua puoi confermare pliiis?!)
Mi sono armata di santissima pazienza ed ho messo a bagna i fiori per lavarli(con un pizzico di bicarbonato);
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li ho asciugati ed ho eliminato le foglioline verdi, tenendo da parte i petali(veramente zen questo lavoro..).Una volta terminata l'impresa, mi sono cimentata nella ricetta vera e propria... Ve la consiglio sia per la delicatezza del sapore che per la leggerezza!

MUFFIN( salati) AI FIORI DI TARASSACO

1 manciata(non quantificabile ma, generosa) di petali di tarassaco
100 gr di formaggio grattuggiato(parmigiano&pecorino)
Eventuale formaggio che avete in frigo(tipo asiago) a dadini
150 gr di farina
250 gr di yogurth al naturale
1 uovo
3 cucchiaini di lievito per torte salate.

Solito trucco per muffini di successo..Ponete in due ciotole separate gli ingredienti secchi e quelli liquidi mescolando sommariamente.
Amalgamate quindi i liquidi nei secchi mescolando pochissimo.Ponete l'impasto in stampini per muffin(di silicone i miei).Cuocete per 20° a 180°.
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Serviti con un'insalatina(magari di misticanza) sono favolosi!
BUONA SETTIMANA(corta!!!!) a tutti! :D

venerdì 24 aprile 2009

LA RICETTA DI CAMO E'....

Troppo buona!Lo so che sono sempre a scoppio ritardato, che arrivo agli sgoccioli per i concorsi e raccolte ma, meglio tardi che mai!
Innanzitutto con questo post intendo partecipare a questo simpatico concorso, indetto dalla premiata ditta "Trattoria Muvara" in occasione del loro secondo compleanno..."La ricetta del vicino è sempre più saporita"


Qualche settimana fa addocchiai dalla bravissima Camomilla questa ricetta panosa(copiata a sua volta da The Kitchen Pantry;più plagiata di così!!!)...niente lievito madre(prima o poi chiederò a qualche anima pia di spacciarmelo..), tempi brevi, farina integrale, semi...insomma proprio al caso mio!!!

Una sera di quelle che vuoi dedicare solo a te, di relax, mi cimento e...mi mancavano i semi di lino(avevo solo una rimanenza di semi misti)accidenti!Allora , scatta il mio spirito di sopravvivenza e sostituisco con i semi di papapvero che mi piaciono molto quando li sento scrocchiare sotto i dentini!

E' nato quindi un simil plagio con il nome di....

PANE INTEGRALE AI SEMINI

500 g di farina integrale di frumento bio
200 g di semi vari (100 g di semi di lino + 100 g di semi di girasole) + 6 cucchiai-----> io ho usato semi di papavero per l'impasto e semi misti per la superficie
2 cucchiai di aceto di mele
2 cucchiaini di sale(omesso, mi piace il pane sciapo)
1 cubetto di lievito di birra da 25 g
½ l di acqua tiepida

Procedimento:
Fate sciogliere il lievito di birra nell’acqua tiepida mescolando bene cun un cucchiaio. Nella ciotola della planetaria(io ho fatto a mano che non ce l'ho..) disponete la farina integrale, il lievito sciolto insieme all’acqua, i 200 g di semi, l’aceto di mele e da ultimo il sale, quindi lavorate il tutto con il gancio a k fino ad ottenere un composto molto morbido, umido e colloso (se non avete l’impastatrice mettete tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolateli fino ad amalgamarli con un cucchiaio di legno).Con l’olio extravergine di oliva ungete uno stampo da plumcake piuttosto grande (io nulla visto che ne ho usato uno di silicone), cospargetelo con 4 cucchiai di semi (misti nel mio caso) anche lungo i bordi e rovesciatevi l’impasto all’interno aiutandovi con un cucchiaio. Disponete i restanti 2 cucchiai di semi su tutta la parte superiore del pane.Posizionatelo nel forno freddo e al centro, quindi impostate una temperatura di 200°, modalità statica con calore sia sotto che sopra. Dopo 15 minuti estraete il pane, praticate un taglio longitudinale con un coltello e rimettete a cuocere per altri 45 minuti circa.Una volta giunto a cottura, sformatelo e fatelo raffreddare avvolto in un canovaccio pulito.



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Ringrazio Camomilla per aver divulgato questa furba ricetta e mi scuso per la foto...il mio pane è un po' sgarruppato poiche lo stampo di silicone si è un attimo adeguato all'impasto lievitato, gonfinadosi sui lati.Pazienza, buono lo stesso!

mercoledì 22 aprile 2009

RICCHIETELLE CON VARIANTE detta anche pasta "ultimo treno"

Cavoli, dopo essermi lamentata allo sfinimento per l tempaccio invernale ed aver fatto la danza per il manifestarsi della primavera... ora sembra una corsa contro il tempo per realizzare gli ultimi piatti con i frutti dell'inverno, causa stagionalità!!!hahahaha, sto diventando troppo integralista?Naaaa...Ho usato le zucchine per uno strudel qualche settimana fa..
Veniamo a noi.. oggi c'è il sole, inizia il Salone del Mobile(personalmente la settimana più bella a Milano, altro che settimana della moda,pfuii!) wow!Nell'arco di cinque giorni la città si colora, si anima di menti giovani, creative, di entusiasmo, di gioia di vivere...respiri il mondo e le diverse mentalità e, credetemi, è bellissimo!Ogni anno attendo questo appuntamento e, amo perfino immergermi nella folla per vedere le creazioni di design, installazioni e curiosità.Del resto sono una gemelli no?!
Culinariamente parlando non vi presento nulla di nuovo ma, ovviamente ho dato un tocco personale che ho amato, ad un piatto tradizionalissimo.Mai sentito parlare di colatura d'alici?Massì che ne hanno parlato tante food blogger!Lei ne è la regina incontrastata(ciao K!), oggi Ciboulette presenta una deliziosa zuppa, correte a vedere!
Anzi, già che ci sono dedico a questa formidabile amica pugliese le plait du jour( si dice così)?

RICCHIETELLE BROCCOLETTI & SUO PESTO con COLATURA D'ALICI
(ammazza che nomone!)
1 confezione di orecchiette fresche
generosa quantità di broccoletti(a me piacciono assai)
olio evo
2 filettini di alici sott'olio evo
aglio
3 cucchiani di colatura d'alici
pane ammudicato(pangrattato tostato)

Cuocete la pasta con i broccoletti( mondati, lavati e tagliati a tocchetti) in acqua poco salata.Prima di terminate la cottura prelevate qualche cimetta che frullerete assieme ad un pizzico di acqua di cottura, filo d'lio evo e colatura d'alici.Tenete da parte.
In una wok fate sciogliere i filetti d'alici nell'olio soffritto con l'aglio in camicia.
Cotta la pasta scolate il tutto(pasta e broccoletti) e tuffateli nella wok;fate saltare per bene e completate il tutto amalgamando il tutto col pesto.
Spolverate con il pangrattato tostato e...voilà!

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lunedì 20 aprile 2009

TEPORI PRIMAVERILI....

...Magari!Un giorno ti senti come la lucertolina che esce allo scoperto ai primi caldi raggi di sole...ed il giorno seguente ti tocca battere in ritirata causa tempo novembrino.Ma non era Marzo pazzerello?!Fortuna che non ho fatto completamente il cambio armadi e, qualche maglioncino caldo l'ho ancora a disposizione ;)
Visto che l'alimentazione si gioca un po' in virtù della stagionalità, un po'in base a quello che dice la pancia, un po' al verbo di Giugliacci...Oggi andiamo di pappa calda(come dire se la Maometto non va alla montagna...è la montagna che va da Maometto)!
Una sperimentazione di consistenze e contrasti di gusto( morbido-croccante, dolce-salato), spero possa essere anche per voi spunto per ulteriori idee!

VELLUTATA DI SEDANORAPA, KAMUT CROCCANTE e BOTTARGA.
1 sedano rapa
2 o 3 cucchiaini di miso
una tazza di acqua
un pugno di kamut cotto
sesamo nero
bottarga.

Mondate il sedano rapa e cuocetelo qualche minuto in pentola a pressione(o come preferite).Riducetelo a purè grossolano con l'aiuto di una forchetta.Portate a bollore l'acqua salata, scioglietevi il miso(a fuoco spento) ed aggiungetelo al purè di sedanorapa.Con l'aiuto del minipimer frullatelo e rendetelo omogeneo( potete mettere anche del latte, della panna...)
In una padella fate scaldare dell'olio quindi, ripassatevi il kamut, fino a renderlo croccante.
In una scodella o tazza da brodo versatevi la vellutata calda.Spolverate con del sesamo nero, aggiungete il kamut croccante e completate con una generosa grattata di bottarga.
Mescolate e gustate ad occhi chiusi i vari contrasti!
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giovedì 16 aprile 2009

ASPARAGI MANIA

Non so voi, ma io amo tantissimo le verdure primaverili...ma anche quelle estive, autunali, invernali...che mistero vero?! :)
Vi confesso che, da quando sono diventata ferrea sostenitrice della stagionalità(come promosso dalla cara Salsina), mi gusto con molto più piacere ciò che la natura offre in modo naturale!Si fa il pieno di nutrienti che servono nel periodo ed in più si risparmia!Che volere di più?
Per esempio, in questo periodo, sto facendo man bassa di asparagi..sono troppo buoni!
Una sera volendo preparare una cosina gustosa e non troppo mattonella, mi sono inventata una pietanza completa e..giudicate voi!(le dosi sono a discrezione del numero di persone da sfamare!)

TRIS INTEGRALE con FONDUTA DI ASIAGO ED ASPARAGI

Mix di riso integrale(classico, rosso e selvaggio) cotto con metodo "ad assorbimento"
Asparagi mondati e cotti al vapore
Un bel pezzo di Asiago DOP
Olio evo
sale
Parmigiano& pecorino grattati
Latte


Prendete gli asparagi cotti e tagliatene a piccoli pezzi i gambi, conservando qualche punta.
In un padellino fate scaldare un po' di olio, quindi fatevi rosolare il riso cotto(in acqua pari al doppio del volume del riso, sino a completo assorbimento), mantecandolo con un po' di parmigiano grattato.
Un un pentolino antiaderente fate sciogliere l'Asiago con un goccio di latte;tuffatevi i pezzettini di asparago e mescolate.
Componete il piatto come segue:fonduta di Asiago&asparagi, riso regolarizzato con un coppapasta irrorato di fonduta e punte d'asparago.
Che ne dite?

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martedì 14 aprile 2009

INIZIAMO CON UN'INSALATINA ..IN BILICO tra due stagioni!

Buongiorno!
Passato bene la Pasqua?
Spero abbiate trascorso questi giorni in compagnia di persone care(come ho fatto io con la family) gustando del buon cibo(vi racconterò dei miei pasticci...).
Fortunatamente anche le previsioni meteo catastrofiche non si sono avverate, almeno al nord.Una Pasqua così gradevole non la si vedeva da anni accidenti!
Oggi, ancora un po' intorpiditi dalla mini vacanza, voglio proporvi un cosa semplice come un'insalata;in bilico tra inverno e primavera, per via degli ingredienti, a me è piaciuta molto.

INSALATA MEZZA STAGIONE
Rucola
Indivia belga
Radicchio
Cavolo cappuccio violetto
Carciofi alla romana(cotti in padella con aglio, olio, vino bianco e mentuccia)
2 arance bio
olio evo
Yogurt al naturale(io l'avevo di soia)
semi di canapa sativa

Lavate le insalate e scolatele.Affettate la belga ed il cavolo violetto.
Spremete le arance e tenetene da parte la polpa che avanza.Fate una vinagrette con il succo d'arancia, e l'olio evo( se volete anche del sale).Tagliate i carciofi.
Componete il piatto mettendo sul fondo le insalate ed il cavolo, quindi i carciofi, la polpa d'arancia;irrorate il tutto col succo spremuto e completate con lo yogurt ed i semini.
Mischiate per bene e...vi piace?

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Colgo l'occasione per partecipare alla raccolta di Susina "Salads", prorogata sino al 30 Aprile!

venerdì 10 aprile 2009

BUONA PASQUA

Ho il cuore che piange e lo sguardo velato di tristezza..
Pasqua quest'anno non sarà uguale alle altre; alla gioia per Gesù risorto si aggiungerà il cordoglio e la commozione per questi fratelli che ci guardano dal cielo, oltre che per chi è vivo e si trova nello sconforto e disagio totale.
Perdere i propri cari, le propire cose, i propri sogni, speranze, prospettive...riesco solo ad immaginare quanto sia devastante.
Non ci resta che fare qualcosa nel nostro piccolo e, per chi crede, pregare.Non dimentichiamocinoltre di pensare a quanto siamo fortunati.

Questo fiore candido è per loro.
Fonte http://milan.milanovic.org/math/english/fibon/pages/13.White%20calla%20lily%20with%201%20petail.html
A voi tuti, amici, i miei più cari auguri di BUONA PASQUA.


mercoledì 8 aprile 2009

QUANDO L'ARANCIA SI SPOSA COL PISTACCHIO...

Mentre rimango attonita e commossa dvanti al disagio ed alla sofferenza di tante persone, cerco di fare mie le parole di un medico dell'ospedale dell'Aquila, intervistato ieri:" Alle persone che assisto stringo la mano, magari faccio un sorriso e dico' Dio ti ama e non ti abbandona'...Fratelli è Pasqua di Resurrezione, dobbiamo avere speranza".

So che è difficile essere positivi davanti ad una catastrofe come questa, tuttavia bisogna pensare a quanto bene stanno facendo tante persone:medici, volontari, vigili del fuoco, protezione civile..benchè non sia coinvolta direttamente dico GRAZIE DI CUORE a questi angeli!

Tornando a temi più leggeri e scacciapensieri come la cucinoterapia, desidero presentarvi(finalmente) una ricetta semplice ma davero gustosa che ho preparato qualche settimana fa. La genesi del piatto ha avuto origine dal mio palato:mi sono svegliata al matino con questa idea e non c'è stato verso di togliermela dalla testa.Il risultato è stato molto apprezzato, specie per la deluicatezza del gusto.
Siamo ancora in tema di agrumi che, ho voluto volontariamente sposare ad un altro sapore prettamente siciliano..Non ultimo, il contrasto di colori:l'arancio dell'agrume ed il verde brillante del pistacchio che colorano il bianco eburneo del pesce...

Anche questa ricetta partecipa alla raccolta di Lost in the Kitchen "Ci piace un succo"



MERLUZZO ALL'ARANCIA con PISTACCHIO DI BRONTE
Filetti di merluzzo
2 arance bio lavate
vino bianco
un pugno di pistacchi di Bronte da tritare nel mortaio
olio evo
farina bianca
sale
Lavate le arance, toglietene la scorzetta con un rigalimoni e tenete da parte;quindi , infarinate i filetti.In una padella fate tostare il pistacchio tritato.Contemporanemente scaldate in un padella ampia dell'olio evo.
Quando l'olio sarà pronto fate dorare i filetti, girandoli, quindi sfumateli con un goccio di vino bianco e, successivamente con la spremuta d'arance.Aggiungete poi la scorzetta tenuta da parte.
Impiattate e completate il piatto spolverando i filetti con pistacchio tostato.
Buona giornata!


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lunedì 6 aprile 2009

POP CORN?Naaaa POP OVER!!!Ed un aggiornamento importante

Finalmente il sole!!!Hai visto Pippi?Dopo un weekend un po' ballerino, almeno un lunedì meno triste..
La SantaPasqua si avvicina e con lei pic-nic e gite fuori porta.Vi ho mai detto che per me Pasqua è la festa più bella dell'anno?Sin da bambina mi ha sempre donato un gioia che il Natale non sapeva trasmettermi.
Pasqua è Resurrezione e speranza(e quanta ne serve al giorno d'oggi, specie se guardiamo a quello che succede non solo nel mondo ma anche a casa nostra...).Oggi il mio pensiero è rivoto a tutte le persone che soffrono, che hanno perso cari o averi a causa del terribile sisma che ha colpito l'Abruzzo stanotte.In questi casi c'è ben poco da dire se non esprimere solidarietà per chi è coinvolto in questa grave vicenda.Attendo notizie di alcune foodblogger, spero bene..

Per chi avrà quindi la fortuna di trascorrere una Pasqua nella gioia propongo un'idea utilizzabile sia per gli antipasti del pranzo Pasquale(accompagnata da salumi o formaggi o salsine), o per la gita fuori porta del lunedì dell'angelo.Consiglio vivamente anche l'accompagnamento dei medesimi con della marmellata casalinga o della crema alla nocciola...
La prima volta li assaggiai a casa di un'amica-mani-di-fata..ne fui conquistata all'istante!Un po' bignè, un po' sufflè, si dà il caso che sono divini!!!!
Dalla loro hanno il fatto di essere semplici, velocissimi ed anche leggeri( strano visto che sono di origine statunitense...Questa leggerezza sarà maggiore specie se usate lo stampo da muffin in silicone..)!Di che si tratta?

POP OVER

Per 24 magie...

140 gr. di farina setacciata
300 ml di latte
2 uova
1 cucchiaino di sale
(1 cucchiaio di burro fuso o olio evo) li ho omessi

Setacciate la farina, unitevi il sale.Mescolate il latte con le uova sbattendoli leggermente.Unite quindi (mescolando con una frusta) gli ingredienti secchi con i liquidi.
Riempite gli stampini di silicone( se usate gli stampi normali ungeteli con olio o burro preventivamente) per 2/3 e infornare a 250 gradi per 15 minuti e poi abbassare a 200 per altri 20 minuti( tenete la teglia verso la parte bassa del forno o si scuriranno troppo).
Togliete dal forno i pop ever e lasciate raffreddare un pochino prima di estrarli dallo stampo(pena, ustione!!!).
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Vi assicuro che uno tira l'altro!Buona settimana.

AGGIORNAMENTO:come trovate riportato in motissimi Blog amici tipo Alex , Enza, Sara,Patrizia, Elvira(per citarne alcuni), tutti noi possiamo contribuire nel nostro piccolo, per aiutare i fratelli Abruzzesi.
Anche solo con un sms al 48580.
AIUTIAMOLI!

mercoledì 1 aprile 2009

SAPORE MEDITERRANEO

Dopo aver postato una pasta "solare", non potevo che proseguire con un secondo che richiamasse il mare che tanto amo.Mare delle terre del nord per la materia prima e Mare Nostrum per i profumi...
Forse avrete intuito, nel corso di questo PRIMO ANNO DI BLOG(a metà marzo per esser precisi..) che, tra le cose che amo ci sono i sapori semplici e genuini, oltre che gli aromi di casa nostra.Salvia, rosmarino, timo, maggiorana, basilico, origano, menta...in casa mia non sono mai mancati e, raramente la domenica in casa dei miei non si avvertiva(tutt'ora) l'aroma avvolgente del rosmarino che sposava alla perfezione la salvia.L'arrosto non sarebbe tale senza di essi, e nemmeno i casonsei al burro versato!Passano gli anni, io mi trasferisco ma, quei sapori non li ho mai abbandonati.
Se sbirciate nell'archivio, troverete queste erbe aromatiche iterate nelle varie ricette(rosmarino nel pane, origano nelle patate, nel sugo della pasta, basilico nel sorbetto, menta nel cous cous..).
Ognuno ha le proprie manie ;)
In questa ricetta semplicissima ho sfruttato il sapore naturale delle materie prime( il salmone e le erbe aromatiche), presentate quasi in purezza, con la sola aggiunta del sale.

TRANCIO DI SALMONE AGLI AROMI MEDITERRANEI con PATATE

Tranci di salmone
Rosmarino
Salvia
Origano
Maggiorana
Timo
Sale
Olio evo

Patate novelle
olio evo
origano

Prendete le patate novelle, tagliatele a spicchi e mettetele in una pirofila unta.Un giro di olio evo, una solverata di origano ed una di sale quindi, cuocetele per 15 min circa in forno a 180°.
Nel frattempo preparare un trito di aromi con la mezzaluna o col mixer, a cui aggiungerete semplicemente del sale e, volendo un po' di olio evo.
Passati i 15 min, togliete la pirofila dal forno, mescolate le patatine e, facendo spazio(controllate che il fondo sia unto), adagiate nella medesima anche i tranchi di salmone;coprite i tranci con il trito aromatico e cuocete in forno per 20/30 minuti.
Sfornate e servite!
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PS:essendo il salmone un pesce ricco di grassi buoni(i cosiddetti omega3), non necessita di troppo condimento;in questo modo potrete apprezzare pienamente il suo gusto ricco, esaltato dal trito di aromi.

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