giovedì 29 novembre 2012

SALSAZUCCA & GERMOGLI "Non si butta via niente" per SALUTIAMOCI

Arrivo al pelo per  le ultime battute di Salutiamoci di novembre ospitato da Dealma.So di avere ancora ricette non scaricate sull'iphone o nella macchina fotografica che farebbero al caso ma, abbiate pazienza non sono Mandrake!
Ed in una settimana caratterizzata da tutte le sfumature di grigio(del cielo, che avete capito, lungi da me quel libro..), niente di più azzeccato del colore  della zucca, del suo sapore dolce e riscaldante, della sua consistenza morbida decisamente coccolante.
Le due idee di oggi sono davvero a prova di sciocco ma, vi potranno dare soddifazioni  perchè:
-sono ipersemplici
-sono buone
-sono salutari
-sono divertenti
-vi permettono di utilizzare TUTTE le parti della zucca senza buttare via nulla.

La prima è una salsina  con cui ho aperto un pranzo domenicale piacevolissimo, in accompagnamento a delle bruschette di Pane nero di Castelvetrano, lo conoscete?Ecco se non , "conoscetelo" perchè è qualcosa di unico!Io la prima volta lo assaggiai due estati fa in Sicilia, quando visitai il versante occidentale della mia amata isola.Al mattino,  la cara Daniela del bellissimo B&B "Sotto la Palma", tra le mille prelibatezzeche ci proponeva per coccolarci appena svegli(dalla frutta fresca della campagna, ai dolci fatti in casa, succhi , pane fresco etc etc etc) c'era sempre il pane nero della vicina Castelvetrano, una vera delizia.Non potete capire il sapore unico ed il profumo di questo pane, se non lo assaggiate.Da queste poche parole tratte dal link che vi ho messo comprenderete perchè dico ciò:
"E’un tipo di pane di antica tradizione, realizzato con la farina di un grano raro, detto “tumminia” ( termine dialettale che deriva dal greco “trimenaios”, grano a ciclo trimestrale seminato a marzo) o “grano marzuolo”, particolarmente duro e a ciclo breve, caratterizzato da cariossidi scure e cristalline, miscelate insieme a farina di grano duro siciliano, macinate in mulini a pietra naturale. La farina viene lavorata con acqua, sale di Trapani e lievito naturale ( detto “lu crescenti”). I pani vengono quindi cotti in forni in pietra con legna di ulivo. Il prodotto è compatto, atto ad una lunga conservazione.Il prodotto si presenta a forma di pagnotta (“Vastedda”) o a “zampa di bue” (“cuddura”), del peso tradizionalmente di 1 kg e con un diametro di 20-30 cm ed uno spessore di 8-10cm. La superficie è di colore scuro (caffè) e viene parzialmente coperta di sesamo. Anche l’interno è di colore scuro, con mollica dal sapore dolce"

Un secondo felice incontro con questa leccornia lo rifeci un mese fa al Salone del Gusto a Torino, dove mancava poco che mettessi le tende allo stand del presidio di Castelvetrano!Mi sono mangiata i loro bocconcini di pane con olio evo a crudo( ma anche i loro taralli, biscotti e delizie varie) a tutte le ore.Trovo che sia un prodotto straordinario da gustare lentamente ad occhi chiusi solo dopo averlo annusato, per poter assaporare con più sensi la sua bontà.A qualcuno farò ridere ma, certi alimenti sono da monumento a mio parere...
Tornando al discorso iniziale ho trovato bello condividere questo prezioso alimento( l'ho porzionato e cacciato in freezer) abbinandolo ad un companatico delicato che permettesse di esaltare e non coprire il suo sapore.
E così, ho preso una zucca bio, l'ho lavato col bicarbonato, l'ho tagliata, svuotata dei semi che ho emsso da parte, porzionata e cotta al forno, mentre cuocevo dei biscotti.Il resto?Parte l'ho mesa nel congelatore, parte l'ho usata per una salsina buonissima che è perfetta con le bruschette, ma non solo!A voi il compito di trovare abbinamenti golosi ;)

SALSAZZUCCA ALLO ZENZERO
Una tazza di zucca cotta( credo sia perfetta la Mantovana, o comunque una varietà asciutta e dolce)
Aghi di rosmarino( i miei essicati provenineti dal giardino dei miei)
un pezzettino di zenzero sbucciato(andate piano che nn devev essere invadente)
un cucchiaio o due da the di tamari
un cucchiaio di olio evo "terrone" (se volete, sennò mettetelo dopo, non fatene a meno però)

Frullate tutti gli ingredienti insieme e fate riposare la salsa  in frigo per almeno una mezz'oretta(meglio di più) per dare modo agli inredienti di abbracciarsi per bene!
Dopo di che. fate scaldare il pane in forno, olio evo e...spalmate :)

Hey!!!!Non ho mica finito!
Avete tenuto da parte i simini di zucca vero?Ecco, sciacquateli per bene togliendo i filamenti e poneteli in un germogliatore(o vaso), avendo la cura e la pazienza di annaffiarli due volte al giorno.Dopo 3 o 4 giorni... avrete i vostri sanissimi germogli di zucca!Lo sapete che sono  tra quelli più nutrienti in assoluto?Prendete le proprietà dei semi e moltiplicatele:"Contengono un'abbondante quantità di proteine, carboidrati e grassi di buona qualità, sali minerali: ferro, zinco e fosforo. In particolare sono ricchi di cucurbitina una sostanza in grado di contrastare la parassitosi intestinale (specialmente la tenia) e l'ipertrofia prostatica."(da Tibiona)


Qui li vedete accanto a quelli di adzuki, con cui farò un'insalata o un'altra salsetta, visto che vanno perfettamente d'accordo!Secondo me è una cosa bellissima sfruttare questo pordotto della terra al 100% e, in qualche modo, ridarle vita una seconda volta :)



lunedì 26 novembre 2012

DI ZUCCHE E FRUTTI ANTICHI per Salutiamoci

Sto il mood lunedinesco un po' girato non ha ancora preso il sopravvento, anzi...scrivo il post in un mood "allegro con brio", rafforzato dal bellissimo weekend appena trascorso tra amici, gironzoli vari(sono ritornata al mio amato mercatino bio, uno spettacolo!), una serata a Teatro per un magistrale "Arlecchino",cucina, la conoscenza di alcune blogger "solidali"...insomma uno di quei fine settimana che ti rilassano e caricano positivamente e pazienza che è lunedì di novembre e piove(tiè):)
E per iniziare bene la settimana, visto che siamo agli sgoccioli del mese, parliamo ancora di zucca per Salutiamoci di novembre ospitato da Dealma.
Avevo in mente qualcosa di budinoso, per replicare un dolcino fatto tempo fa, in tempi "non sospetti"....Sopratutto quando a casa dei miei ho fatto una piccola scorpacciata di Nespole(comuni), le conoscete?!Non quelle giapponesi arancioni ma , queste.Un frutto, come il cacco, che non potevo vedere fino a pochi anni fa.Saranno i lustri che passano ma , ora, amo entrambi alla follia!
La nespola è uno dei frutti antichi e dimenticati, data la scarsità resa(la polpa è scarsa rispetto ai grossi noccioli) e  forse anche perchè richiede "pazienza"..."Col tempo e con la paglia maturano le nespole", dice il detto.I miei mi hanno confermato che il frutto si raccoglie durissimo ed immangiabile, dopo di che lo si mette in cassette di legno con paglia il cantina(noi),  e si aspetta sino a che i frutti diventano molli.A questo punto si possono gustare queste piccole meraviglie al sapore pastoso, un po' come una pera asciutta con una punta di asprigno(ma poco).Guardate è davvero da provare!
E poi, guardate quante proprietà hanno...
"Le proprietà riconosciute alla nespola si devono ai suoi componenti: è ricchissima di tannino, vitamine A, B, C e sali minerali, zuccheri e acido formico (conosciuta fibra alimentare). Il tannino, nel frutto acerbo, ha un’azione antiossidante, e se avete mai provato a mangiare una nespola quando ancora non è matura, avrete di sicuro sentito in bocca quella fastidiosa sensazione di asciutto, ma di certo non sapevate che proprio la nespola acerba ha un’effetto astringente sull’intestino; nel frutto maturo, invece, il tannino si trasforma in zucchero dalle proprietà lassative.

L’acido formico, contenuto in discreta quantità, provvede a dare al frutto un sapore acidulo, ma una volta ingerito, produce nell’intestino un effetto distensivo per le sue pareti e se oltre alle nespole aggiungiamo molta acqua, otterremo un effetto saziante.Frutto consigliato anche per chi fa molta attività fisica dove gli sforzi sono notevoli e si suda molto, in quanto la perdita di sali minerali e acqua può essere reintegrata mangiando una piccola quantità di nespole"
Siete convinti?
Beh, dopo aver visto questa idea della brava e bella Sara, ho deciso di virare su una versione cruda dell'idea iniziale.Ragazzi, una merenda buonissima e ricca di energia!
E quindi regalo a Salutiamoci questa piccola idea..

PUREA  CRUDA DI ZUCCA& NESPOLE

una tazza di  polpa di zucca cruda a cubetti
4 o 5 nepole comuni belle grandi
un cucchiaiono da tè du succo concentrato di mela
un cucchiano da caffè di polvere di carruba

Impiegherete più a pulire la frutta che a realizzare la mousse!Ricavate la polpa delle nespole e frullatela  con tutti gli altri ingredienti.Gustatela in purezza o aggiungendo dello yogurt al naturale





mercoledì 21 novembre 2012

PRESIDI, ZUCCHE&MAGNIFICI al rapporto per SALUTIAMOCI&FELICI E CURIOSI


Buongiornoooooo!
Uahahaha, è da stamattina presto che rido , pensando al video di Psy "Gangnam" style...è da mesi che impazza in rete e sistematicamente, quando lo vedo, rido come una scema.So che è trash ed idiota ma, il fatto che metta di buon umore lo trovo positivo e basta.Un po' come il biglietto di auguri self made  che ho fatto per un collega, con l'immagine di Cochi&Renato, una coppia che solo a guardarla mi fa sganasciare.A costodi sembrare idiota io rido che fa sempre bene ed è tutta salute( e magari è anche contagioso), non trovate?:D
Beh, tornando a noi, vorrei seguire coi contributi alle belle raccolte di questo mese..Salutiamoci di novembre con protagonista la zucca ospitato da Dealma 

 

  

Sulla prima le regole già le conosciamo; il contest invece raccoglie ricette dolci&salate che utilizzino alcuni ingredienti tra i Magnifici 20, contemplati nel libro del bravo(e bello, diamo-a-Cesare-quel-che-è-di Cesare...;) ) Marco Bianchi.Tra l'altro sapete che ha pubblicato le mie pesche?! Soddisfazioneeeee:)
Che poi, diciamola tutta... nella mia cucina le due cose sono strettamente legate perchè uso quotidianamente molti dei Magnifici 20, e le mie pietanze rispettano praticamente sempre le "regole" di Salutiamoci.Ma questo credo che l'abbiate un po' capito vero?!;)
Riordinando un po' le idee per dare LE ricette di oggi, partiamo con la protagonista, che è anche una degli "arancioni", la Zucca! 

In secondo luogoper questo semplice piatto ho scomodato  un Presidio Slowfood, siculo, che ho incontrato al Salone del gusto, quello del Cavolo TRUNZU (senza "s" eh?!) di Aci.
Il produttore presente me ne regalò alcuni poichè non aveva potuto conservarli nelle celle e le foglie erano quasi tutte appassite.Io ne fui felicissima ovviamente!Ed il mio palato non mi tradì nemmeno questa volta all'assaggio(crudo con olio, sale e limone), dissi infatti " sa di rapa"...ho scoperto poi che è un cavolo-rapa!:D Comunque guardate che bello...il gusto è buonissimo!

Oltre ad essere buono e bello fa parte della famiglia delle crucifere, dalle spiccate proprietà antitumorali...
Beh, q uesto punto, per scoprire il resto degli ingredienti vi dò la ricetta, questa zuppa la faccio spesso, variando la base con le verdure stagionali a disposizione o di cui ho voglia(sempre stagionali..)
In grassetto alcuni dei Magnifici 20...
 
ZUPPA DI MISO CON ZUCCA CAVOLO TRUNZU

6 cm di alga kombu
2 funghi shiitake secchi
1 pezzo di daikon bio
1 cavolo Trunzu di Aci(e sue foglie), voi usate altra crucifera e foglie verdi relative.
1 pezzo di zucca Hokkaido(Potimaron)
1 cucchiaino da tè di miso d'orzo(non pastorizzato)
Lievito alimentare

Tagliate l'alga a pezzetti e fatela amollare 20/30 minuti in una tazza d'acqua.Fate lo stesso con gli Shiitake.Mondate le verdure e fatele a tocchetti.
Ponete in un pentola l'alga, gli shiitake, e le verdure aggiungendo l'acqua di ammollo più altre tre tazze di acqua.Portate a bollore e fate cuocere un 20 minuti.
Spegnete, servite sciogliendo sul fondo del piatto con un po' di brodo caldo un cucchiaino di miso a testa;mettete la zuppa e spolverate col lievito alimentare in scaglie.

Questa zuppa è favolosa per coccolare lo stomaco in queste serate fresche, e per rimettersi in sesto dopo abbuffate.Per fare un pieno di minerali, sostanze antitumorali, proteine vegetali, fibre, enzimi...io la trovo una bomba( di bontà e salute)!

Se avete usato molta verdura e vi siete pappati tutto il brodino per riscaldarvi...eccovi un'altra buonissima idea per "riciclare" le verdure avanzate!

INSALATA "MAGNIFICA"

Daikon cotto
Zucca Okkaido cotta
Alghe Kombu
Germogli di Alfa Alfa autoprodotti
Oli evo
Acidulato di Umeboshi
Adzuki cotti

Impiattate le verdure "asciutte" aggiungendo gli adzuki ed i germogli.Fate un'emulsione con olio evo e acidulato e...gustate!



Beh, mi pare di aver detto tutto, passo e chiudo!

venerdì 16 novembre 2012

QUI NON SI BUTTA VIA NIENTE

Ed anche la prima metà novembre se n'è andata, evvai.Oh io l'unico motivo per cui aspetto che arrivi e passi alla velocità della luce dicembre è per l'allungarsi delle giornate!Lo so che sembro bastian contrario ed anche un po' disadattata sociale ma a me luminarie ed affanni vari mi fanno venire solo l'ansia.Ecco, ve l'ho detto.
Tornando a noi, per quelli che sono passati di qui la puntata precendente con tema "schiscetta", avranno notato la presenza di ravanelli...e di un "vi dirò".
Si da il caso che questa verdura mi piaccia molto, trovo dia una marcia in più alle insalate con la sua croccante piccantezza, oltre che alla nota di colore(che non è secondaria...).E di questa verdura io utilizzo davvero tuttissimo.Il bulbo lo affetto o ganocchio e le foglie?!O ci faccio un pesto, la minestra o....ve lo dico dopo.
Intanto guardate che bei ravanelli bianchi ho trovato al Mercatino bio sabato scorso...Sembrano piccoli daikon ed anno proprio lo stesso sapore pungente.


Questa ricetta per me è ua coccola, come tutto ciò che prevede il miglio, un cereale che mi riscalda e conforta.In questo caso il potere riscaldante è doppio, vista la cottura aggiuntiva!
E' un piatto veloce, legero, nutriente, economico, ecologico, che volete di più?!

MIGLIO PISELLI & FOGLIE DI RAVANELLO  

80 gr di miglio bio a testa
1 pugno di fiocchi di piselli bio a testa
un mazzetto di foglie di rapanelli bio mondate e ripassate in padella
olio evo
lievito alimentare in scaglie
sale e gomasio

Cuocete i miglio per 20 min ad assorbimento in acqua salata, negli ultimi 10 min di cottura aggiungete anche i fiocchi di piselli.
Una volta cotto il tutti, aggiungete anche le foglie di ravanello spezzettate, l'olio evo ed il lievito alimentare in scaglie.Ponete il tutto in una pirofilina oliata e coperta di pangrattato, spolverate la superficie con lievito in scaglie e gomasio.Fate gratinare sino alla formazione di una crosticina.
Lasciate raffreddare e..buon appetito!




BUON WEEKEND!

martedì 13 novembre 2012

SCHISCETTA ZUCCOSA PER SALUTIAMOCI

Rieccomi, che qui non si fa tempo a dire "è iniziato un nuovo mese per Salutiamoci", che in un battibaleno siamo già a fine mese!Vabbè che per quanto mi riguarda novembre e dicembre dovrebbero andare veloci come dei TAV, così da poter rivedere un po' di luce ma, mi piace troppo la zucca e mi voglio godere almeno questo bell'ingrediente che furbescamente è stato scelto per colorare il mese più bigio dell'anno.Questo mese la raccolta si terrà a casa di Dealma de La via Macrobiotica, un blog bellissimo che felicemente scopro grazie a Salutiamoci.
Se vi capita di fare un po' di giretti nel mio blogghettino e digitare "zucca" trovere una vagonata di ricette, giusto perchè in casa mia la zucca non piace...mammamia non potrei farne a meno!E' la consolazione per chi non va esattamente d'accordo con l'autunno come me(ok anche i cachi va bene...).
Quindi non vi resta che scartabellare un po', io magari alla fine vi darò qualche link delle cose che ho amato di più.
Nel frattempo beccatevi una schiscetta che mi sono costruita poco tempo fa.La foto fa piuttosto pena ma, vi assicuro che il mio vicino di scrivania ha allungato l'occhio e mi ha chiesto "che mangi"?Ed era pure piuttosto ingolosito...

SCHISCETTA ZUCCOSA
Zucca  violina bio cotta al forno mentre cuocevo i biscotti
un pezzo di radice di bardana bio cotta(ne ho fatto una tisana)
Ravanelli crudi bio(con le foglie vi dirò che ho combinato...)
Carota bio
Germogli di alfa-alfa autoprodotti
2 sformatini di tofu, zucca & canapa con gomasio
Gomasio alla spirulina(per una marcia in più!)
Olio di lino&limone bio per condire


Per la verdura direi che non c'è nulla da spiegare.Mondata affettata o cotta.Per gli sformatini mi sono rifatta alla ricetta che avevo pubblicato tempo fa, a cui ho aggiunto la farina di semi di canapa.
SFORMATINI di TOFU, ZUCCA &
CANAPA
1 panetto di tofu al naturale
1 bel pezzo di zucca bio cotta al forno
3 cucchiai di semi di sesamo
sale(o gomasio)
Lievito alimentare in scaglie
un cucchiaione di farina di semi di canapa
Cotta la zucca, frullatela (buccia compresa) con il tofu, due cucchiai di semi di sesamo, la farina di canapa, il lievito alimentare ed il gomasio(aggiustate voi).Prendete degli stampini per muffin, foderateli con un pirottino o oliateli quindi, cospargerte il fondo con il sesamo restante.Riempite gli stampini con il composto ottenuto in precedenza e cuocete in forno a 180° per una mezz'oretta.Fare raffreddare(sennò di rompono) e sformateli.

 Alla fine assemblate la vostra schiscetta, condite tutto con olio & acidulato di ume(o quello che vi piace!) e buon appetito!


venerdì 9 novembre 2012

UN'IDEA BUONA PER WEEKEND UGGIOSO

Hola hola! Prima che scappiate via per il fine settimana, in senso figurato e non, dovrò pur salutarvi... E guardate che ho pensato a tutto!Le previsioni del tempo non sono delle migliori per i due giorni a venire quindi, rintanati in casa cosa non può essere bello biscottare?!Lo so che sono monotona ma che ci devo fare se nella stagione corrente per me ogni scusa è buona per biscottare? Questa ennesima ricetta improvvisata è stata realizzata qualche weekend fa a casa dei miei.Dopo cena ho preparato delle tortine semplici da colazione e non e, già che avevo quel popò di forno acceso, perchè non fare in chiave vegana&personale i biscotti di Cibou?Ok non ho usato la Farina di Storo ma, era bio almeno.Sono venuti molto buoni, non oso immaginare con quella famigerata farina! E sono piaciuti da matti anche ai miei genitori, mio zio li ha trovati pure niente male.E se lo dice lui... Volevo farli senza zucchero ma, a casa dei miei non avevo haimè sostituti(il miele non mi pareva un'idea valida dovendoli cuocere);ho usato lo zucchero.Voglio però rifarli in chiave naturale, secondo me ne vale la pena. Siete ancora lì?Via a comprare la farina e giù di biscottamento! Buon weekend!



BISCOTTI ALLA FARINA DI MAIS

125 gr di farina di mais bio
125 gr di farina 0 bio
8 cucchiaio di olio evo
100 gr di zucchero(avevo solo questo..)
mezzo bicchiere di grappa( o liquore aromatico)
acqua q.b.

Come al solito qui si va di semplicità.Miscelate le farine e lo zucchero.Aggiungete l'olio, la grappa ed acqua tiepida q.b. per impastare sino ad ottenere un impasto omogeneo.
Formate una palla e fatela riposare un poco.
Riprendete l'impasto staccate man mano delle palline che schiaccerete;ponete i biscotti sulla placca da forno e cuoceteli a 180° per una ventina di minuti.
Sfornate e fateli raffreddare.
Pucciati sono favolosi!
PS:Anna, so che passerai di qui...anche se non ti palesi!Ecco questa è un'idea buona per te&fagiolino.Nell'impasto aggiungi le mandorle magari ed usa il succo di mela al posto della grappa ;)

martedì 6 novembre 2012

ELUCUBRAZIONI SPARSE con PASTA GIAPPO CINESE

Non so voi, io sto un po' in ansia per l'esito delle elezioni americane.Perchè ok che Mr President è loro ma...questo personaggio influenza non poco le sorti del mondo, non credete?Io sono terrorizzata da uno scenario Bush3, Dio ce ne scampi., per carità!
Ragazzi, speriamo in bene va, che è meglio.
Tornando a noi, io con l'autunno farei pace se potessi dormire ad oltranza, senza vincoli di sveglie, orari e scadenze, ne sono certa.Oppure se potessi trasferirmi in qualche landa felice(tipo Hawai'i?!)...So di essere vanesia dicendo queste cose ma, fatemi sognare almeno , non costa nulla :)
Intanto i miei alleati sono i frutti tipici di questa stagione come cachi, zucca, castagne e cacao, vabbè.Ma anche litrate di tisane confortanti che qui non si capisce più se fa caldo freddo o cosa.Cosa, credo...
Ah sentite, avete visto ieri Saviano da Fazio?Ha parlato di qualcosa che riguarda anche noi tutti:tutto il marcio che sta dietro alla gran parte delle verdure e frutta che portiamo in tavola.Già conoscevo la realtà grazie alla lettura di Bilal, di cui vi ho già parlato tempo fa, sono contenta che Roberto abbia parlato per bene di questa ennesima nota dolente del nostro paese.E m'illudo che scegliendo bio, faccia anche una scelta un po' più etica.Ed i pomodori mangio solo quelli di babbo, in estate, punto.
Se foste interessati guardate questo video, qui.A questo punto credo di aver messo già troppa pappa sul fuoco, meglio che vi presenti una ricetta, prima che cambiate canale ;)
Ho trovatouna strana pasta cinese nel mio negozio bio di fiducia(che tra un po' di farà azionista...).Curiosa come una scimmia l'ho accquistata e fatta usando ingredienti jappi.Il gusto mi è piaciuto molto anche se io preferisco, pasta parlando, tutta la vita quella corta ed al dente "de noartri".

TAGLIATELLE CINESI GUSTO JAP

1 confezione di tagliatelle cinesi
mezzo daikon piccolo bio con le foglie
una forchettata di arame in salamoia(con aceto di riso e tamari)
1 cucchiaio di olio di sesamo
mirin
semi di sesamo tostati

Mentre la pasta cuoce, mondate il daikon ed affettatelo, foglie comprese.Scaldate l'olio di sesamo e fatevi rosolare il daikon, che sfumerete col mirin(o con un liquore leggero).Aggiungete le alghe con un po' di salamoia.
Scoltate la pasta e spadellatela con la verdura.Servite con il sesamo tostato.

Piesse....il l'ho mangiata con l'ausilio della forchetta!!!!;)


Piesse due...che Dio ce la mandi buona!!!

GO OBAMA GOOOOOOO 4 MORE YEARS!

giovedì 1 novembre 2012

UNA STORIA D'AMORE E..D'UVA

Ciao a tutti, in questo giorno di vacanza che vorrei avesse almeno il doppio delle ore, voglio parlarvi un po' di una cosa bellissima in cui vi avevo accennato nel post precedente sul Salone del Gusto.

Perchè quando ci sono persone giovani e normali che fanno cose grandi, è bene che se ne parli e venga data loro voce.
Enrico lo conosco da un tot di anni, dai tempi del liceo.Dopo diverso tempo, avevo scoperto che dopo gli studi in campo agrario, aveva intrapreso un bel sogno:coltivare la vigna inb modo consapevole, attento alla natura, cercando di rispettare al massimo un territorio(il nostro bresciano) largamente violentato negli anni in modo indiscriminato dalle costruzioni e da un uso sconsiderato, anche in campo agricolo.Enrico ha voluto crederci veramente e come chi crede fermamente in un sogno riesce a realizzarlo, il suo ha preso vita nella forma di Cascina Belmonte., a Muscoline nei pressi del Lago di Garda.Ricordo di esserci stata qualche anno fa in occasione di una festa d'estate che aveva organizzato, un angolo di pace e tranquillità.
Potrei parlare a lungo di questa bellissima realtà che mi inorgoglisce, da bresciana come lui, io che spesso mi sento un'utopista in mezzo a tanti, troppi, che reputano il biologico ed il rispetto per Madre Terra qualcosa di sciocco.Invece è possibile, e l'azienda di Enrico ne è la testimonianza.
Mentre scrivo ascolto "i giorni" di  Ludovico Einaudi, che mi sembra in perfetta armonia con il sito della Cascina, nel quale si percepisce l'amore per la Terra e per i suoi frutti che diventano parte di noi.
Io che amo la cucina e sopratutto quella consapevole, non potevo che rimanerne affascinata ed ammirata.
Vi invito a visitare il sito ed a leggere quello che Enrico ha scritto, sulla filosofia della sua azienda di "prima generazione", sul suo essere imprenditore in armonia con il territorio, rispettando l'ambiente e le persone che beneficiano dei suoi prodotti.
Oltre alla vasta gamma di  ottimi vini(il mio babbo ne ha comprati un po' e spesso li assaggio nel pranzo della domenica), tutti privi di solfiti ed allergeni e caratterizzati da etichette graziosissime, ora è nato anche uno straordinario prodotto analcolico che non è altro che puro succo di uva  declinato in quattro sfumature.Uva biologica Merlot o Barbera, acqua( per le due "Pure");aggiunta di zenzero&lemongrass(il mio preferito) o liquirizia&anice(molto interessante), per le "varianti".Una bevanda che, a differenza di tante in commercio è NON pastorizzata e quindi ricca di tutte la caratteristiche organolettiche, antiossidanti e nutrizionali dell'uva e, volendo, un tocco in più!La cosa interessante è che, proprio come per i vini, D'UVA può essere abbinata a diverse pietanze per meglio assaporarne il sapore o esaltare la pietanza stessa.
Quasi per caso, prima di partire per il Salone, mi sono sentita con Enrico ed ho scoperto che era presente anche lui a Torino.Così' mi ha invitato alla presentazione con degustazione presso lo spazio Slow Food Lombardia la domenica mattina.Secondo voi potevo mancare?
Nel recarmi al salone con Lydia, in metro le ho esteso la proposta e, da quello che ha scritto su GM, mi pare sia stata davvero entusiasta!Lei poi, ha un motivo in più ;)
Ed è così che abbiamo ascoltato Enrico nella presentazione...


Seguito da un tecnico di laboratorio( Davide?!) che collabora con Enrico che ci ha spiegato tutte le proprietà e caratteristiche del prodotto e del lavoro fatto sino ad ora.
Quindi, sotto la guida professionale di Wilma che è sommelier, abbiamo degustato le quattro versioni di D'UVA con formaggi di un presidio Slow Food, ed altre amenità.


Vi dico solo che per me quell'assaggio ha avuto l'effetto della pozione magica di Asterix...il mio cervello ha cominciato a girare  scatenando mille idee di abbinamenti, sapori a non finire!E vi assicuro che è analcolico!:)
Mi ha talmente entusiasmato che è scomparsa perfino il rimbambimento causa notte travagliata(per il caldo che avevo in stanza ed agitazione per la mia di presentazione...) ed è spuntato il sorriso .Guardate la foto seguente della serie "chiedimi se sono felice" Sìììì
Taggamento incrociato tra me ed Enrico, so' ragazzi, abbiate pazienza!:)

Nonostante Lydia abbia già detto la sua in modo egregio su questa esperienza, ci tenevo come promesso a raccontarvi la mia impressione, e testimoniarvi come dalla Terra nascando davvero buoni frutti, basta volerlo!

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