venerdì 25 febbraio 2011

PASTA SMS(molto di corsa)...L'APPARENZA (spesso) INGANNA

Dire che la settimana è stata indaffarata è poco...non sapete quanto nei giorni scorsi, varei voluto una manciata di ore in più.Credo capiti a tutti una settimana frenetica, in cui hai takmente tante cose in testa e da fare che, ti sembra di essere una trottola!Peccato che poi la paghi:ho da poco realizzato di essermi dimenticata le chiavi di casa IN casa(ha chiuso la porta i mio fidanzato stamattina), mentre lui è in trasferta.Morale?Lost in translation.Attimo di disperazione, risolto poi con filosofia(che altro fare del resto?).C'è di peggio nella vita :)
Non vi sto ora a tediare con gli altri enne imprevisti della settimana ma, abbiate fede, sono alle cozze e anelo come non mai il riposo dell'we(spero!).
Nel salutarvi vi lascio una ricetta scema, di quelle improvvisate quando non hai tempo e ti arrangi con quello che hai in casa, senza tante pretese.Mi credete però, che si è rivelato un primo gustosissimo???Ah, la non ricetta è corredata dalla ultima foto orripilante(in cui questa buonissima pasta sembra un pastone per animali...) fatta con il cell.Verranno tempi migliori!

MAFALDE CORTE AL SALMONE, MAGGIORANA &LIMONE

Mafalde corte integrali Garofalo
1 scatoletta di salmone al naturale norvegese
qualche rametto di maggiorana fresca
zest di limone essicate
olio evo

Mentre l'acqua bolle, ponete in una ciotola il salmone al naturale, lavoratelo cin una forchetta aggiungendo gli aromi, ed amalgamatelo con l'olio buono.
Scolate la pasta, condite, cacciate in una pirofila oliata e fate gratinate in forno.
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BUON WEEKEND!!!!

AGGIORNAMENTO:fortunatamente il mio fidanzato è rientrato ad un orario decente dalla tresferta e mi ha scortata a casa con tutta la spesa ;)E sono pure riuscita ad andare a yoga, meglio di così....

lunedì 21 febbraio 2011

(ANCORA) ZUPPA, SI' MA MICA NORMALE...

Mamma che fiacca il lunedì ragazzi!Sarà stato il cambio repentino di tempo da sabato-primavera, domenica-inverno che, stamattina non carburavo affatto.Di fatto mi sento come uno dei miei germoglietti che, con un po' di acqua ed una dose di luce, via che spuntano!Se li rimetti al buio però..s'attapirano!
Sempre in tema botanico, sapete che nei giorni scorsi ho visto dei crocus perfino in un parchetto di Milano?Che meraviglia, la primavera è alle porte!
E per continuare con questo fil verde, oggi..zuppa!Naaa, mica la solita pappetta, sto giro si è sperimentato un filo, niente di esagerato ma buono.
I porri credo li conosciate tutti(ho postato una ricetta zupposa qualche puntata fa), sono una liliacea che tollero(cotta) e amo moltissimo.Un soffrito di porri è qualcosa di stuzzicante, che apre lo stomaco al solo profumo.Ricordo che nei minestroni divini che faceva mia mamma il porro non mancava mai.Il loro sapore dolce è qualcosa di fantastico.Se volete saperne di più sugli aspetti nutrizionali guardate qui.
Non so se, tra le varie, vi ho mai parlato dei semi di canapa sativa, che uso consumare con le mie varie granaglie, da un po' di tempo a questa parte.Sono semini dal retrogusto noccioloso, pieni di virtù:forniscono tutti gli amminoacidi essenziali e contengono fino al 90% di acidi grassi polinsaturi, tra cui anche il pregiato acido Gamma Linolenico.Inoltre forniscono minerali, fibre, vitamine, proteggono il ricambio naturale delle cellule e rafforzano il sistema immunitario
Vi mando direttamente sul sito della casa che produce quelli che compro io, così vedrete anche gli altri hep-derivati e prodotti interessantissimi.Siccome sono curiosissima, non potevo limitarmi ai semi, così ho coprato anche la farina!L'intenzione era quella di usarla per dei veg-burgher ma, c'è tempo.Vedendo che tra gli usi c'era quello di addensare zuppe, minestre etc etc, secondo voi dov'è finita?!A costo di ripetermi ...

ZUPPA DI PORRI& FARINA DI CANAPA

2 porri grandi, comprese le foglie
1 cucchiaio pieno di farina di canapa sativa
gomasio( o semplice sale)
acqua o brodo vegetale
miso di riso
olio evo

Mondate le foglie dure dei porri, ed affettatele a rondelle.
Scaldate un tegame antiaderente e aggiungete i porri, insaporiteli col gomasio e fateli rosolare nella loro acqua di vegetazione per 5 minuti circa.Aggiungete quindi 3 dita di acqua con un pizzico di sale e fate cuocere il tutto per 15/20 minuti.Stemperate quindi la farina nella zuppa e fate addensare un po'.
Potene in ogni tazza da zuppa un cucchiaiono di miso e servite la zuppa.Accompagnatela con un buon cereale(io avevo del basmati) o con dei crostini di pane raffermo tostati.Io ho aggiunto anche dei germogli misti e del livito alimentare in scaglie ed un giro di olio e vo a crudo.Buonissima!

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mercoledì 16 febbraio 2011

ESOTICO PIEMONTESE - Delizie al Burro Salato 1889

Da quando l'ho scoperto, non è esistito altro al di fuori di lui.La sua morbidezza, il suo profumo, quel tocco di carattere che lo rende inconfondibile...Di chi sto parlando? Ma del Burro Salato 1889 Fattorie Fiandino, ovviamente!Quando aderii al contest lo scorso anno, attesi con trepidazione l'arrivo di questo prezioso ingrediente e, successivamente, me ne innamorai e trattai con il massimo rispetto(lo usai in purezza, ricordate?), per esaltare al massimo il suo gusto e la sua qualità.
Il minimo per un prodotto di straordinaria qualità.
Passa un anno, sempre accompagnato dal Burro Fattorie Fiandino e, non appena vengo coinvolta in questa nuova e burrosissima sfida con la complicità di Sandra, non posso che accoglierla con gioia!
Nel solito modo in cui nascono le mie "creazioni" ho ascoltato ciò che mi dettavano il cuore, il palato, l'istinto.
E come sempre, è stata partorita una ricetta semplice di per sè, dietro al quale c'è tuttavia un'accurata scelta degli ingredienti, per esaltare al meglio l'ingrediente principe, il Burro Salato 1889.Un connubio tra il Caribe, con le sue note calde di cacao, della vaniglia e dello zucchero Panela, ed il Piemonte, attraverso il gusto rotondo delle nocciole e del Burro Salato, con una piccola ed incisiva presenza Siciliana.
E' nato un biscotto squisito, che io definirei "da meditazione", per accompagnare un buon te, un caffè di qualità e, già che ci penso, un Barolo Chinato.Un gioco di contrasti, dolce-amaro, morbido-croccante, per coccolare il palato e solleticare i sensi.
Ringraziando i Fiandino e Lelio Bottero, spero di aver onorato il prodotto del loro lavoro.

ESOTICO PIEMONTESE
250 gr di farina 0 bio
80 gr di zucchero grezzo Panela bio
3 cucchiai di cacao amaro Caribeno(Santo Domingo)*
1 cucchiaio di estratto liquido di vaniglia di Santo Domingo*
50 gr di granella di nocciole del Piemonte
50 gr di fave di cacao tostate bio
acqua q.b.
100 gr di Burro Salato 1889 Fattorie Fiandino

Lasciate il Burro Salato 1889 a temperatura ambiente per almeno mezz'ora, affinchè si ammorbidisca.Pesate quindi la farina e ponetela in una ciotola, in cui aggiungerete il burro a pezzetti.Lavorate farina e burro con le dita, grossolanamente.Aggiungete lo zucchero ed il cacao e lavorate ancora la pasta.Unite quindi la vaniglia, la granella e le fave di cacao, e continuate a lavorare l'impasto, aggiungendo eventualmente un goccio di acqua per raggiungere la giusta consistenza di una simil frolla.Formate un cilindro con la pasta ed avvolgetelo nella pellicola quindi, riponetelo in frigo per almeno 1 ora.
Scaldate il forno a 180° e foderate con la carta forno una placca.Togliete l'impasto dal frigo, levate la pellicola e, con un coltello affilato affettate il cilindro con uno spessore di circa mezzo centimentro.Ponete le fettine sulla palcca ed infornate per 15 minuti, controllate(dipende dal forno) e procedete eventualmente per altri 5 minuti.
Fate raffreddare i biscotti e gustateli, come suggerito sopra.Volendo eccedere, si potrebbero accompagnare ad una crema leggera.
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DSCN0081 - Copia
*comprati durante due ore di scalo a Santo Domingo, prima di andare in Giamaica...credo di aver batutto ogni record da blogger-raptus da acquisto compusivo!!!

lunedì 14 febbraio 2011

UN'IDEA NUDA E CRUDA

Buon S.Valentino cari!No, non sono impazzita nè convertita al consumismo...Non so che mi è preso quest'anno....non faccio resistenza a questa festa ma, voglio intenderla in senso ampio, come la festa di chi si vuole bene :)Via libera quindi agli auguri a tutte le persone che mi stanno a cuore, tra cui, voi, cari lettori!A dir la verità ricordo che, quando ero single, compravo i cioccolatini per gli amici, così eravamo tutti felici :)Quello a cui non aderirò mai è tutto il business dei ristoranti, che a peso d'oro, spacciano cene a mio parere ridicole...Ma, anche questa, è una mia spassionata opinione!
A parte questo sono felicissima per l'we appena trascorso, dai miei, con amiche di vecchia data, gli zii, i nonni...peccato sia durato un battito di ciglia.La cosa bella è il sorriso che mi ha lasciato, dopo tutto.E quindi, zero lamentele da lunedì e via con la ricetta saresca di oggi.
Inventata una sera quando avevamo voglia di farro, sì ma, come condirlo?
In frigo avevo un bel broccoletto bio che mi guardava e, ho desiderato preservarne il gusto intenso(avete mai assaggiato quant'è buono il broccoletto crudo?) e le proprietà.Un tocco mediterraneo e, l'idea si è rivelata eccellente.Vediamo se piace anche a voi.

FARRO AL PESTO DI BROCCOLETTO,TUTTO CRUDO

160 gr di farro decorticato bio
1 briccoletto
10 pomodori secchi
origano secco
olio di lino
olio evo

Mettete i pompdori secchi in ammollo con un dito di acqua.Cuocete il farro ad assorbimento e tenetelo in caldo.
Mondate il broccoletto, tagliatelo a tocchetti e mettetelo nel mixer con i pomodori secchi, l'acqua di ammollo, l'origano.Frullate sino ad ottenere una crema.Rovesciate il tutto in una scodella ed aggiungete un cucchiaio di olio di lino(che adoro), amalgamandolo.
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Condite il farro caldo con la salsa di broccoletto, impiattate e irrorate con un filo di olio evo.
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giovedì 10 febbraio 2011

BUCKWHEAT ROLLS ed ECO CONSIGLIO

Buongiorno buongiorno ragazzuoli...andiamo bene?Ma sì dai che domani è l'ultimo giorno di fatica per la settimana!Appropò, ma voi avete capito se il 17 marzo si lavora o meno?Qui non si capisce più niente tra ministro che dicono cose opposte, agenzie di viaggio che mandano proposte per "il ponte del 17 marzo"...Io sarei per prendermi un giorno di ferie e scappare qualche giorno dalla metropoli.Beh, se qulcuno di voi ha capito qualcosa, me lo faccia sapere ;)Nel frattempo andiamo avanti, passi lunghi e ben distesi:)
Vi ho già parlato della mia recente passione per il grano saraceno?Sì, non è che lo mangi tutti i giorni eh, però è entrato nella mia rosa di granaglie preferite.Qualce domenica fa(una di quelle uggiosissime), in un raptus mi fisso a voler fare delle crepe di saraceno.Venute sono venute ma, devo affinare la tecnica;quello che mi è piaciuto subito è stato il profumo che ha invaso casa ed il loro sapore.Sarà che ho impressa nella mente la bontà delle "gallette" bretoni, mangiate anni fa in Francia, sarà che amo questo non cereale che...da rifare.Una volta esaurita la pastella, dovevo decidere come impiegare le mie crepine...Dolce?Salato?Ho buttato un occhio alle mie riserve in frigo ed è nata questa delizia

ROTOLI DI GRANO SARACENO AI CARCIOFI

Per le crespelle:
Fate una pastella densa con acqua e farina di grano saraceno(non ho le dosi, le ho fatte ad occhio)e fatela riposare una mezzora in frigo.

Per il ripieno:
3 carciofi bio cotti al vapore
1 panetto di tofu (sbollentato se volete)
olio evo
sale
eventualmente mentuccia

Panna di mandorle

Fatta riposare la pastella, scaldate una padella antiaderente e formate delle crepe, ponendo un mestolino di pastella nella padella rovente.Esaurite la pastella.
Levate le foglie più dure ai carciofi e tenetele da parte.Frullate leAggiustate di sapore ed aggiungete della mentuccia secca, se vi piace.
Oliate una pirofila;prendete una crespella, farcitela col ripieno ed arrotolatela su se stessa;ponetela nella pirofila e fate la stessa cosa con le altre.
Irrorate i rotoli con la panna di mandorle, infornate 20 in a 180° e...sapetemi dire!
SOLITA FOTO ORRIPILLOSA FATTA COL PALEO-CELL
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ECO CONSIGLIO:Se avete dei carciofi bio, non buttate le foglie esterne dure.Usatele per fare una tisana che farà benissimo per il fegato!;)

martedì 8 febbraio 2011

BASTA POCO - UNA CALDA COCCOLA

Buon pomeriggio!Splende anche da voi un sole meraviglioso come a Milano?Se solo l'aria fosse respirabile accidenti...
Sabato mattina, appena svegliati, io & il mio boy abbiamo deciso di fare una minifuga da Milano ela sua aria pestilenziale, approfittando del bel tempo.Mare?Sììììì!A me piace da matti il mare in inverno, oltre che in estate.La sua aria mi calma e distende, rigenera e riconcilia.Tempo di chiamare il solito b&b, di sistemare casa e cacciare due cose in borsa e via che siamo partiti!Direzione:Lerici.Due ora di macchina ci hanno condotto tra gli appennini innevati alle mimose forite, del cui profumo mi sono riempita mente e polmoni!Cielo blu, aria di primavera, mare calmo...L'ideale per abbandonare la macchina, staccare la spina e dedicarsi a lunghe passeggiate, assorbendo tutta l'energia che quel sole ci offriva.
Il sole ci ha fatto dono di un tramonto vermiglio, bello da togliere il fiato che, scansandosi, ha ceduto il passo ad un tappeto di stelle.Se non è meraviglia questa...
Far colazione con la fugassa calda ed una crostata fatta in casa, scendere a Tellaro e godere della sua bellezza in una tranquillità fuori stagione, guardare il mare reso brillante dal sole, ed ascoltarne lo sciacquio...Meraviglioso.
Nel giro di 24 ore ho cambiato prospettiva, mi sono riempita di cose belle e mi è sembrato di aver viaggiato per giorni.Basta poco, per esser felici :)
Per prolungare la sensazione di coccola, oggi vi presento qualcosa di semplice e velocissimo, adatto per riscaldarsi la sera, approfittando di una verdura ed un legume dolci, che si sposano perfettamente.Questa ricetta è pure ecoloica, visto che ho usato lo "scarto" del porro.Più avanti vi poterò una variante buonissima di questa zuppa, nel frattempo prepariamo

ZUPPA DI PORRI&PISELLI

2 "gambi" di foglie dure dei porri
1 scatola di piselli, senza zucchero(la maggior parte lo contiene)
sale
Acqua o brodo vegetale
Miso di riso
Fiocchi misti bio
Olio evo

Mondate le foglie dure dei porri, ed affettatele a rondelle.
Scaldate un tegame antiaderente e aggiungete i porri, salateli e fateli rosolare nella loro acqua di vegetazione per 5 minuti circa.Aggiungete quindi 3 dita di acqua con un pizzico di sale e fate cuocere il tutto per una decina di minuti.
SColate i piselli ed aggiungeteli ai porri e fate cuocere altri 5 minuti.Frullate con il minipimer grossolanamente.In ogni scodella ponete un cucchiaio da te di miso, sevite la zuppa, sormontata da un cucchiaio di fiocchi ed un giro di olio a crudo.Eventualmente formaggio grattuggiato o lievito a scaglie.Mescolate bene e gustate!


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venerdì 4 febbraio 2011

LA LASAGNA DELLA DOMENICA

Pfiu, siamo alla fine di questa settimana all'insegna della maratona...corri di qua, corri di là, fai questo, fai quello, bombardamento di cose...Stasera abbasso serranda e , se ne riparla lunedì.E domenica c'è pure il blocco del traffico, olè, Milano sarà silente!:)Vorrei solo che lo fosse più spesso, e che l'aria fosse buona e non un concentrato di polveri sottili.Hai voglia di respirare e fare yoga...avrei bisogno di una trasfusione di ossigeno!
Pensando ai ritmi che, spero rallino un po',penso a cibi slow, ai boscotti, al forno, ai legumi messi in ammollo...beh, forse è più poetico pensare ai biscotti che ai ceci ma, era per darvi un'idea, suvvia!Sto abbozzando idee ma, non ho ancora deciso cosa cucinerò, nel frattempo, augurandovi due giorni lieti, li mostro un primo coccoloso preparato qualche domenica fa.Una lasagna piuttosto leggera, grazie alla sfoglia di semola(che ho trovato davvero ottima), alle verdure;coccolosa grazie alla besciamella di avena;speciale, per la presenza del Montebore.E sono anche piutosto rapide da fare, così avrete più tempo per dedicarvi a quel che vi rilassa :)
Con questo passo e chiudo questa settimana meno loquace del solito, buon weekend!

LASAGNA COSTE E MONTEBORE

Sfoglie per lasagne di semola(senza uovo)
Coste cotte a vapore
500 ml di latte d'avena
2 cucchiai di farina di riso
noce moscata
sale
un pezzetto di Montebore
pecorino grattuggiato

Preparate la besciamella di avena:stemperate la farina nel latte, insieme alla noce moscata ed al sale.Portate a bollore e fate addensare.Mettete da parte.
Oliate la pirofila, ponete una sfoglia, le coste, il Montebore a pezzettini, la besciamella(ed eventualmente una spolverata di pecorino).Un'altra sfoglia e via sino all'ultimo stato, sul quale porrete un po' di besciamella e del formaggio grattuggiato.
In forno 20 min a 180° più gratinatura e..gnam!
Scusate l'immagine orrida ma, mi si era rotta la macchina fotografica e l'ho scattata col mio cel preistorico..;)
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mercoledì 2 febbraio 2011

QUEL TOCCO SELVAGGIO

Settimana di corsissima, chi si ferma è perduto...
Lo so, ho predicatio lentezza, meditazione fino a ieri e...mo' sono in preda ad una maratona?A volte capita, basta darsi una regolata poi!
Oggi quindi, niente preamboli, nè pezze, si va subito al sodo.Facciamo l'appello.
Riso integrale?Ok lo conoscete bene vero?Con tutte le volte che ve l'ho propinato...
Carciofi?Beh, noti a tutti, anche se quelli bio che mi sono arrivati erano superlativi, con dei gamboni luuuunghi e bei sodi ;)
Riso selvaggio?Noo?Allora mai sentito parlare di zizania?Quella che non si deve piantare per non creare pasticci tra le persone?Ecco, a parte il senso figurato la zizania o riso selvaggio, è un cereale dal chicco lungo, affusolato di colore nero(sembrano piccoli rametti di the).E' originario delle zone dei Grandi laghi nel nord America e, per chi volesse sperne di più, vi mando qui.
In passato l'ho cucinato in mix con altri risi, trovando delle confezioni simpatiche al bio.Poco tempo fa l'ho scovato in un super piccolo ma fornitissimo ad un prezzo umano(pur essendo bio) e, non ho resistito.Memore del passato ho voluto fare un mio personale mix, creando un primo davvero interessante.Semplice ma gustoso.Il selvaggio conferirà quel "qualcosa di particolare";)
Io ora passo e chiudo, vi lascio la ricetta

RISO INTEGRALE E SELVAGGIO ALLA CREMA DI CARCIOFI

100 gr di riso integrale
60 gr di riso selvaggio
3 grossi gambi di carciofo ed eventualmente un cuore di carciofo Bio
2 cucchiai di yogurt di soia al naturale
lievito alimentare in scaglie
sale
1 cucchiaio di olio evo

Sciacquate i due risi mixati e cuoceteli ad assorbimento.
Lavate i gambi di carciofo, cuceteli a vapore e frullateli con l'lio ed il sale.Amalgamate quindi la crema ottenuta con lo yogurth ed il lievito in scaglie.
Condite il riso con la crema ed impiattate.
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