venerdì 31 agosto 2012

RIFLESSIONE partendo dall'esempio di un grande uomo

Buongiorno a tutti, agosto si chiude con una ventata di freschezza e con quella pioggia che dire benedetta, dopo mesi di arsura e siccità, è riduttivo.
Mentre leggo, anzi divoro, un libro magnifico su un'esperienza umana bellissima(vene parlerò non temete) sopraggiunge la triste notizia dell'aggravarsi delle condizioni di vita del Cardinale Carlo Maria Martini.Già malato da anni di Parkinson, ha continuato a scrivere, dialogare, insegnare, dando sempre esempio di umanità, apertura mentale, modernità e vicinanza alle persone nella loro condizione umana, abbastanza raro tra gli uomini di Chiesa.Un uomo di 85 anni davvero lungimirante, con lo stesso entusiasmo di un ragazzo.Forse perchè quando lo spirito, il sè, è vigile, la decadenza del corpo passa in secondo piano.Quindi non è affatto questione d'età ma, di testa.
Ho appena  letto un articolo bellissimo sul Corriere, questo, e non ho potuto ancora una volta fare a meno di pensare alla mia nonna ed ai suoi occhi stanchi ed un po' spenti, afflita da alcuni anni da una malattia parente del Parkinson, l'Alzheimer.Una malattia tremenda che ti cancella la memoria, lo spirito e ti riduce ad un fantasma.Anche se in vita sei sempre stata una leonessa bersagliera.Una malattia che lascia attoniti e sconcertati i famigliari, che ti fa piangere di rabbia e tenerezza perchè fai fatica ad accettare che la persona che era non esiste più, ma che ti commuove quando la osservi nella sua condizione di bisogno, di fragilità, di disorientamento.E capisci che, forse, la persona fragile sei tu che arranchi per non farti vedere con le lacrime, che ti spazientisci quando ti assilla con la stessa domanda, che non ti capaciti che non parli e non si muova più.
Credo che il Cardinal Martini sia un grande esempio di accettazione della malattia.Perchè non dobbiamo mai dimenticarci che siamo UMANI e non onnipotenti, nonostante in ognuno vi sia un seme del Divino...perchè che ci crediate  o no, la Vita è un miracolo e noi SIAMO questo miracolo.
Da tempo faccio un esercizio per non lasciarmi abbattere dalla situazione ogni giorno più difficile della mia amata nonna, ogni volta che la vedo.Mi dico che la Vita è una continua evoluzione e, è necessario accettarla in ogni sua fase, anche se amara e difficile.Un testo che ben interpreta questo mio povero esercizio me l'ha mandato un'amica;voglio condividerlo con voi che magari avete accanto qualcuno malato, perchè vi conforti e vi faccia nello stesso tempo riflettere sulla caducità della vita.
E' da tempo che penso a questo aspetto, che ho realizzato che i nonni, i genitori non sono eterni, almeno fisicamente.E' da tempo che li amo ancora di più, che ho imparato a guardarli con altri occhi ed a cercare di trasmettere come posso tutto l'Amore che provo per loro, come loro hanno sempre fatto con me.Perchè loro sono le nostre radici, sono parte di noi.

LETTERA DI UN ( ANZIANO) PADRE AL FIGLIO

Se un giorno mi vedrai vecchio: se mi sporco quando mangio e non riesco a vestirmi... abbi pazienza, ricorda il tempo che ho trascorso ad insegnartelo. Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse cose, non mi interrompere... ascoltami, quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia finché non ti addormentavi. Quando non voglio lavarmi non biasimarmi e non farmi vergognare... ricordati quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse perché non volevi fare il bagno. Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tecnologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico ho avuto tutta la pazienza per insegnarti l'abc; quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso... dammi il tempo necessario per ricordare e se non ci riesco non ti innervosire: la cosa più importante non è quello che dico ma il mio bisogno di essere con te ed averti li che mi ascolti. Quando le mie gambe stanche non mi consentono di tenere il tuo passo non trattarmi come fossi un peso, vieni verso di me con le tue mani forti nello stesso modo con cui io l'ho fatto con te quando muovevi i tuoi primi passi. Quando dico che vorrei essere morto... non arrabbiarti, un giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo. Cerca di capire che alla mia età non si vive, si sopravvive. Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori ho sempre voluto il meglio per te che ho tentato di spianarti la strada. Dammi un po' del tuo tempo, dammi un po' della tua pazienza, dammi una spalla su cui poggiare la testa allo stesso modo in cui io l'ho fatto per te. Aiutami a camminare, aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza in cambio io ti darò un sorriso e l'immenso amore che ho sempre avuto per te.
Ti amo figlio mio.


E sul finire del giorno Carlo Maria Martini ha lasciato questa terra.La sua anima veglierà benevola come il suo pastore, ed il suo ricordo rimarrà nel cuore di tante persone che ne hanno apprezzato le doti e l'alto spessore umano.Grazie cardinale per il tuo esempio...
Vi invito a leggere quest'ultimo articolo che dà un'idea della sua lungimiranza.

lunedì 27 agosto 2012

Ri-PESCO per SALUTIAMOCI, UN CLASSICO RIVISTO

Incredibile amici, sfido il clima subtropicale che ho in casa per una nuova ricetta per la causa di Salutiamoci, come sempre da questo mese ospitato da Brii.
A dir la verità l'idea di questa ricetta, l'avevo avuta per partecipare come ricetta iniziale.Volevo rifare una ricetta tipica piemontese che ho amato molto, in chiave "Salutiamoci".Poi l'uso del forno mi aveva fatto passare la poesia, oltre al fatto che senza amaretti era difficile...
Però tra i commenti becco quello della mia amica Babi, (piemontese DOC) e, a sto punto, non potevo che accettare la sfida.Non vi dico che ho replicato perfettamente il gusto della ricetta originale(pescheamaretticacao) ma, ho ottenuto un qualcosa di buono buono.Il forno?Spento, ho usato il fornello!
Questa ricetta la dedico  oltre alla Babi, anche all'altro Torinese DOC, il mio grande amico Fede..due bellissime persone che ho incontrato nel mondo della finanza e con le quali ho fatto grandissime risate e condiviso momenti belli e non solo(Babi la scena del trasferimento con bici & pianta rimarrà storico, come i balletti ad agosto...Fede invece lo sai che ti faranno santo per le chiacchiere fiume, vero?!).Beh, se non è proprio come quella delle vostre nonne&mamme, sappiatelo che l'ho fatta pensando a voi, col cuore.

PESCHE RIPIENE alla SALUTIAMOCI
 Per ogni pesca BIO
2 cucchiaini da caffè di cacao amaro
1 cucchiaino da caffè di polvere di carruba bio
2 cucchiaini da caffè di ceusca d'avena bio
2 cucchiaini da caffè di cocco rapè bio
1 cucchiaino di succo concentrato di mela bio
acqua q.b.
1 cucchiaino di  granella di fave di cacao crude bio

Lavare la pesca e tagliarla a metà levando il nocciolo.Ponetela quindi in un pentolino con tre dita di acqua con l'incavo verso l'alto, copritela e fatela sudare sino a  che si sarà asciugata quasi tutta l'acqua.
Nel frattempo preparate il ripieno mischiando tutti gli ingredienti un una taza ed aggiungendo poco alla volta tanta acqua sino ad ottenere una consistenza pastosa(lasciate che il cocco e la crusca assorbano i liquidi per bene).Riempite ciascuna metà della pesca e fate cuocere coperte per qualche minuto sino a che il ripieno si sarà asciugato per bene.
Servite decorando con le fave di cacao.

PS:il giorno dopo sono ancora più buone, anche fredde!
TIPS:
*potete trasformare il tutto in un dessert crudista lasciando crude le pesche, il ripieno è ottimo anche senza cottura, basta tenerlo più asciutto ;)
*per gli amici CELIACI potete sostituire la crusca di avena con del pangrattato/fette biscottate/crackers senza glutine!:)

giovedì 23 agosto 2012

SALUTIAMOCI...PESCANDO :)

Ciaooooooo!Alive?Dai che siamo quasi fuori dal tunnel di Lucifero ;)E' stata dura ma, ce l'abbiamo fatta, tra un'ambiente condizionato e l'altro, hihihi.Non vi dico le scene fantozzian a cui ho assistito, tipo la gente che prima di uscire "all'aperto" guardava sconsolata e faceva il segno della croce, sperando di raggiungere il prossimo posto al fresco a tempo di record.Beh, qui ci siamo difesi con cosette fresche e,  ho scoperto che lo yoga aiuta perfino a  combattere il caldo ed i suoi disagi, ci credete?Forse sarà l'effetto di risveglio delle funzioni del corpo o della mediatazione, si da il caso che sono stata davvero bene ieri sera dopo la mia pratica meditativa.
Tornando a noi, in zona cesarini arrivo anch'io per l'appuntamento con SALUTIAMOCI di agosto e le Pesche, ospitato dalla frizzantissima Brii.
La pesca è un frutto che amo molto, ho una passione per le tabacchiere che avete visto inq ualche dolce anni passati ma, amo anche la succosità della nettarina ed il profumo della pesca noce  bianca.Insomma, mi piace!Unico problema, causa caldo, era il da farsi oltre ad un frullato, granita, gelato...Ho pensato quindi a qualcosa di piacevole ed estivo, ma non necessariamente gelato.Un'idea per una colazione o un dessert ricco di nutrimenti ma a zero grassi e zuccheri.Con l'aggiunta di un tocco di Hawai'i per esaltare la natuarele dolcezza ;)
Credo possa piacervi, anche apportando personali modifiche, questa è solo un'idea!


BUDINO DI AMARANTO E PESCHE e SALE NERO DELLE HAWAI'I
1 cup di amaranto bio
3 fichi secchi( se non vi piacciono usate i datteri o l'uvetta)
1 pesca grande
1 pizzico di sale nero delle Hawai'i

Per prima cosa portate a cottura l'amaranto ad assorbimento con un volume di acqua doppio a quello della granaglia.Aggiungete in cottura i fichi secchi.Una volta cotto(ci vorrano 15/20 minuti) frullatelo con l'acqua rimasta in pentola, aggiungendo metà della pesca.Rimettete quindi sul fuoco il budino, aggiungendo la restante pesca tagliata a pezzetti ed il sale nero, facendo amalgamare il tutto per un paio di minuti massimo.
Rovesciate il tutto in un contenitore precedentemente refrigerato e fate raffreddare.Ottimo tiepido, freddo da paura!
VARIANTI: aggiungere nocciole o mandorle tritate, cambiare i fichi con altra frutta secca, aggiungere del succo di mela o del latte vegetale al posto dell'acqua in cottura.Spolverare con del cacao o polvere di carruba.A voi la scelta!

lunedì 20 agosto 2012

IL MIO VIAGGIO IN UNA MANCIATA DI SCATTI

Buon lunedì a tutti!C'è nessuno?!In giro è praticamente deserto in tutti i sensi...da parte mia eviterò di fomentare il mantra di questi giorni sul caldo, perchè credo che peggiori le cose:)Accendiamo l'aria condizionata, stiamo all'ombra, nutriamoci con cose fresche e..attendiamo tempi migliori!
Nel frattempo pensiamo ad altro...
Come vi avevo promesso, eccovi qualche foto del mio viaggione tra San Francisco e le Hawai'i(Oahu e Maui).Altre foto (tra cui le più demenziali ma, non solo) le avete già viste su faccialibro, qui solo una breve carrellata, perchè ne ho fatte davvero uan marea!E pensare che mancano ancora quelle della mia socia Elena!Vabbè, intanto beccatevi queste :)
Alaska on the way

SAN FRANCISCO







OAHU




MAUI










Niente male vero?! :)

giovedì 16 agosto 2012

HO ASCOLTATO IL SILENZIO



















 Quest'anno posso ritenermi assai fortunata, oltre ad aver fatto un super viaggio oltre oceano(di cui posterò prossimamente alcune foto), mi sono ritagliata una manciata di giorni tra i monti  con tutta la mia famiglia.Giorni di sole, passeggiate, laute mangiate, gite, risate, chiacchiere,  mamma&papà, fratello,sorella&fidanzato,vecchi amici...giorni che mi hanno rigenerato, rilassato, arricchito.Sono stata come accade da 20 anni a Ponte di Legno, nulla di particolarmente nuovo, se non che tutti insieme non ci andavamo da qualcosa come 15 anni, o poco meno.Ancora una volta mi sono resa conto di quanto sia bello stare con la propria famiglia, ritrovarsi e raccontarsi le vacanze, prendersi in giro, bisticciare sulle solite cose, ricordare tempi passati, fare una gita di un giorno con il babbo ed il fratello(20 anni) e vedere che il giorno seguente quelli in forma sono i più "anziani" :).Ho avuto nuovamente la conferma che l'Amore vero ed incondizionato lo senti e lo provi in famiglia, dove sei amato ed ami per quello che sei e sono gli altri.Un Amore grande e non sempre facile ma, insostituibile.Che ti aspetta anche se sei ramingo, ed è sempre casa.




In questi giorni ho percorso itinerari noti ed altri sconosciuti, ho provato a tirare a golf, ho seguito sentieri scoscesi nonostante le vertigini, ho sentito i fischi e visto una marmotta spaparanzata al sole, ho goduto della bellezza delle cime e dei panorami imponenti a quasi 3000 mt, ho bevuto da una cascata e mi sono specchiata in un laghetto ad alta quota, mi sono sentita ancora piccola davanti alla Natura.
Ho chiacchierato molto in questi 5 giorni, ho ascoltato musica dal mio I phone ma...ho trovato meraviglioso ascoltare il silenzio.Mi sono riempita le orecchie del suo magico linguaggio che rasserena l'animo, ho apprezzato l'intrusione del fruscio del vento o di un conguettìo, che non hanno reso meno perfetto il tutto.Mi sono sentita davvero in pace ed ho ringraziato ancora una volta il Cielo per quello che ho, ed ho sorriso registrando nel cuore e nella mente quegli attimi di assoluta felicità.Perchè la felicità esiste, basta  riconoscerla nelle pieghe della vita.

venerdì 10 agosto 2012

BACK FROM USA

Ciaooooooooo!
Alla fine sono tornata a casa(come Lessie), benchè la tentazione di rimanere in quell'isola dove tutto è slow, beh, c'è stata :)Però, sapete, prima  dovrei comunque sistemare qualche faccenda burocratica qui ;)
E' stato un viaggio davvero bellissimo,che verrà annoverato tra i più belli ed importanto mai fatti.In assoluto quello che mi a fatto prendere più aerei(7), quello col fuso più sballante(12 h, ma già superato alla grande!), quello in cui ho noleggiato&guidato due auto negli States( rilassatissima..), quello in cui ho provato a fare surf(una figata pazzesca), in cui sono stata su una spiaggia con il sole, la pioggia ed il doppio arcobaleno, quello in cui ho visto la gente più funky in assoluto(che mi ha fatto capottare dalle risate), quello in cui ho visto la quantità di asiatici maggiore senza essere in Asia, quello in cui ho assaggiato un sacco di cose nuove(e strane),quello in cui dopo 17 gg 24h con la mia super Amica Elena avevamo sempre qualcosa di cui chiacchierare e ridere da avere il mal di pancia.
Lasciatemi dire che mi ha stupito positivamente la pulizia, l'organizzazione ed il rispetto verso le persone e la cosa pubblica che ho trovato in USA.Dobbiamo imparare molto da loro, in questo.
Mi sono persa una bella fetta di olimpiadi(mi spiace per la scherma che amo molto), anche se ho evitato tante polemiche e pagine trash tipicamente italiane.
E' stata una vacanza che mi ha arricchito molto, sia perchè ho visto posti diversissimi, sia perchè ho conosciuto realtà nuove.San Francisco e le sue mille facce mi è piaciuta da impazzire, tanto che mi spiaceva lasciarla;una città incredibile "up&down", poliedrica in tutto e incorniciata da una baia da togliere il fiato.Oahu beh, l'arrivo alle Hawai'i è stata una figata pazzesca!Waikiki un'americanata  ma davvero troppo forte(e la ricorderò per sempre per avere domato la mia prima tavola da surf!Grazie Luiiiii), Pearl Harbour emozionante, la North shore stupenda e molto autentica.Maui  magica e davvero hawaiiana, ricca di ambienti diversissimi tra loro e cose da vedere e fare..tramonti meravigliosi, i delfini, addormentarsi e svegliarsi con il rumore dell'oceano, fare colazione con DAVANTI l'oceano, essere perennemente immersi nel profumo della Plumeria(frangipane, il fiore..), avvertire la potenza e grandezza della natura sentendosi piccoli davanti a certi scenari,  vedere i colori vivi e brillanti, ammirare la bellezza dei fiori tropicali e della flora lussureggiante...
Potrete ben capire che un po' di nostalgia ce l'ho, scusate!Spero di ritornare, perchè vorrei potermi dedicare al surf seriamente ;)
Forse dalle mie parole si percepisce poco, le sto scrivendo sulla base delle immagini che ho in testa ma, credetemi, ne è valsa davvero la pena questo "investimento" :)
Ecco, appena scarico le foto vi regalerò qualche scatto, per il momento accontentatevi delle mie parole.
Ben ritrovati!

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