venerdì 27 gennaio 2012

L'ARTE DEL RICICLO COLPISCE ANCORA...DESSERT!Viene qualcuno a Identità golose domenica 5 febbraio?

Oggi non posso iniziare a postare come se niente fosse.Forse perchè credo che dagli errori si debba trarre insegnamento ed dagli orrori un monito.Forse perchè decisi di leggere il Diario di Anna Franks in seconda elementare e, certe cose, non te le scolli più dalla testa.Forse perchè penso che siamo tutti fratelli e la loro sofferenza è stata ed è anche nostra.Anche solo per un momento dobbiamo fermarci e pensare a quello che è stato, per trasmetterlo alle nuove generazioni perchè niente di simile accada MAI PIU'.Nemmeno col pensiero.



Vi ringrazio per esservi soffermati con me.Ora veniamo a noi.
Mi sto rendendo conto che questo blog si sta pian piano trasformando in una sorta di "isola ecologica" alimentare, visto che quasi ogni ricetta è corredata di riciclo o consiglio di come rivisitare il piatto stesso.
Forse vi sto anche stancando con le mie manie ma, il dover pensare a come rielaborare un avanzo/scarto, mi stuzzica quasi come se avessi a disposizione la dispensa di Masterchef..Oddio forse l'iperbole è un tantino esagerata ma, ci siamoc apiti insomma.La necessità scatena l'ingegno, il riciclo la virtù :)
Credo di aver ereditato questo gene dalla sorella più anziana di papà, la mia cara zia Rosi...Ha l'età della mia nonna materna(in famiglia di papà erano in 14 fratelli...) e mi ha visto crescere.Da bambina ho passato interi pomeriggi a casa sua che, ai miei occhi, era un piccolo regno.Lei per me è l'emblema della perfetta della massaia che è la regina della casa e nemica dello spreco.In casa sua non si è mai visto buttare nemmeno le bucce, i noccioli...magicamente trasformava tutto e, ricordo ancora il suo buonissimo croccante!
D'estate, nel giardino della sua casa anni '60 si faceva la raccolta di amarene, pere, pesche, albicocche, fichi, mandorle, nocciole...ogni ben di dio, insomma.E quello che non finova nel cesto, finiva in marmellata.Recentemente è pure riuscita a far crescere una pianta di pompelmo, nata da un semino che non è finito in pattumiera ma in terra.Vedeste che quantità copiosa di pompelmi bellissimi che raccoglie!
La zia ora è un po' anziana e  acciaccata(ma sempre attiva e lucidissima) e, quindi, il suo spadellamento è più limitato; la sua eredità culinifera l'ha ereditata anche una mia cugina, fortunatamente....però per me LEI rimane la regina della casa ed un grande esempio per me.L'ultima volta che sono andata a trovarla prima di Natale le ho raccontato del mio amore per la cucina ed il riciclo, strizzandole l'occhio e rivelandole che forse era un po' merito suo!.E lei mi ha sorriso contenta, ricambiando tutto l'affetto che provo per lei.
Ora voglio presentarvi un dolce del riciclo fatto qualche domenica fa, parente di qualche dolce post natalizio che ho visto questa settimana su alcuni blog amici.Mio zio pasticcere mi ha fatto dono(hem, dopo mia richiesta..)di ritagli di pandispagna, avanzati da una mega torta per un banchetto.Beh contenta del mio bottino, appena tornata a casa ho preparato un dolce per il pranzo della domenico.Si barcamena tra un tiramisù ed una pseudo zuppa inglese povera, perfezionabile ma buono.Ho utilizzato gli ingredienti che ho trovato in casa dei miei, vorrei provare con il latte di riso o altro.Vediamo un po'..

ZUPPA INGLESE POVERA

Ritagli di pan di spagna
due fondine di caffè (decaffeinato per me)
1 litro di latte
3 cucchiai di farina
un pezzo di bacca di vaniglia
1 uovo(finiti pure quelli)
4 cucchiai di zucchero di canna panela
cacao amaro a volontà

Per prima cosa preparate il caffè(anche d'orzo volendo).Stemperate nel latte la farina, lo zucchero, l'uovo e la vaniglia, mescolando bene.Portate ad ebollizione , sino ad addensamento, fate intiepidire.
Prendete una pirofila e foderate il fondo con il pandispagna intinto nel caffè;sormontate con la crema, spolverate col cacao e ricominciate con pandispagna, crema, cacao, sino all'ultimo stato che sarà di crema e cacao a volontà.Lasciate raffreddare per bene e servite.
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SUGGERIMENTI:Se non ci sono bambini a mangiarla potete aggiungere del liquore, tipo marsala all'uovo nel caffè(o anche il Baylis lo vedrei bene..).Al posto del pandispagna potete usare panettoni, andori, torte margherita o simili, oltre ai classici savoiardi.

Ultima cosa...Settimana prossima si aprirà Identità golose 2012, finalmente quest'anno non ho intoppi e ci sarò :) Mi sono accreditata per domenica 5 febbraio.Qualcuno di voi ci sarà?Mi piacerebbe troppo incontrarvi!Fatemi sapere che ci organizziamo, se vi va!!!
BUON WEEKEND!

martedì 24 gennaio 2012

FALAFEL?PROVIAMOCI :)...+ idea antispreco

Mi sono resa conto che in quest'ultimo periodo ho sdoganato alcune preparazioni che tenevo lì, senza avere il coraggio di affrontarle.Ovviamente non si trattava di nulla di complicato o trascendentale ma, valle a capire  tu le remore...
E così è stata la volta del seitan, del muscolo di grano, del risotto della Chef...E guardate che per decidermi a fare sta scemenza qui sotto ce ne ho messo...manco fosse un dolce di quelli fighissimi che prepara Cla!:)
Vabbè, anch'io quindi ma...non ho avuto il coraggio comunque di friggere, in casa mia, senza vie di fuga sarebbe deleterio!Vuol dire che bisserò l'eseprimento nel mio parco giochi preferito, la cucina di mamma :D
Ovviamente, visto che siamo sempre in tema di riciclo, vi beccherete anche qui un consiglio!
Siete pronti?

FALAFEL AL FORNO + IDEA

Una tazza di ceci secchi ammollati una notte
sale
un cucchiaio raso  di semi di coriandolo(ho scoperto che mi piace molto)
un cucchiaio raso di zathar
sesamo a piacere
olio evo
sale

Prendere i ceci ammollati e frullarli grossolanemente con gli aromi.Fate delle palline e ponetele su una leccarda.Spruzzate le palline con dell'olio evo e fatele cuocere 15 minuti a 180°.
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Io li ho serviti con una salsa allo yogurt  e senape(una puntina), o yogurt e limone.

Visto che facendo le palline in fondo alla ciotola era rimasta una pastella...ho foderato uno stampino con la carta forno ed ho cotto tuto insieme!Una mini-farinata mediorientale :) DSCN1509

venerdì 20 gennaio 2012

Una grande soddisfazione..TORTINI "SENZA" AL PROFUMO DI AGRUMI+SALSA ALLO ZAFFERANO

Buongiorno a tutti!Che bel sole c'è oggi!E, a dir la verità fa anche caldino...
In ogni caso è venerdì ed è tutto bellissimo, simpaticissimo, perfettissimo :D
Oddio, la scorsa volta ho solo accennato al fatto ma, è da una settimana che non faccio che pensare all'immane tragedia del Giglio.Un tragedia umana dettata dalla stupidità, dalla spavalderia  e dall'assurda leggerezza umana..una leggerezza non di animo ma di responsabilità.Il mio pensiero su questa vicenda e sul (mal)costume italiano, è perfettamente riassunto dagli articoli che Beppe Severgnini ha scritto sul Corriere nei giorni scorsi...per esempio questo.Il mio penisero va alle vittime, a chi è rimasto traumatizzato ed alla Natura...Forse qualcuno ricorda un mio reportage anni fa del Giglio:ci andai in occasione del ponte del 1° maggio e mi conquistò.Fa male che per uno ci vadano di mezzo in molti.Continuamo a sperare, magari se lo facciamo tutti insieme...
Per addolcire un po' l'amaro che abbiamo in bocca, ho pensato di presentarvi una delle cose che più mi ha dato soddisfazione nei giorni di Natale.Come vi ho già detto, un mio zio è pesantemente intollerante ai latticini;capitava che, a Natale, si limitava a guardarci mentre ci riempivamo dei suoi panettoni.A me sta cosa è sempre spiaciuta.Quest'anno, quindi, ho pensato di fargli una piccola sorpresa, così che anche lui potesse un minimo godere di un dolcino speciale, tutto per lui.
Ovviamente sono andata sul semplice(togliendo il superfluo), non avendo nè tempo, nè temerarietà di cimentarmi in un panettone alternativo...Mi è venuta così un'idea  secondo me carina che lo ha letteralmente conquistato!Ed era davvero felice ed orgoglioso di avere un dolcino personaizzato!La prima tester è stata la mamy, una volta avuto il suo super ok è stata fatta...Ho scelto la monoporzione per accentuare la personalizzazione, voi potete farne un plum cake o una torta.
Credo che, essendo in inverno, non sia da ritenersi prettamente Natalizio visto che profuma di agrumi e di vaniglia.Vedete se può piacervi per la colazione di questo fine settimana...

TORTINI "SENZA"AGLI AGRUMI CANDITI E VANIGLIA con SALSA

225 g di farina di kamut bio 0
100 gr di canditi misti di qualità e uvetta
2 cucchiai di cremor tartaro
150 g di zucchero di canna integrale Muscovado
6 cucchiai di olio extra vergine di oliva
250ml di acqua
1 bacca di vaniglia

Miscelate in una ciotola gli ingredienti secchi(grattate i semi della vaniglia) e, nell'altra i liquidi.Amalgamare velocemente i liquidi ed i secchi senza mescolare troppo.Porre il composto in 8/9 stampini da muffin o cocottine(vengono carinissimi)e cuocere a 180° per 35 minuti circa(anche meno se usate silicone o ceramica).Sfornate e fate raffreddare

SALSA DI RISO ALLA VANIGLIA &ZAFFERANO

500 ml di latte di riso bio
3 cucchiai di farina di riso bio
3 cucchiai di zucchero muscovado
la bacca di vaniglia di prima
3 stimmi di zafferano Abruzzese

Stemperate nel latte tutti gli ingredienti, salvo la bacca che verrà incisa, grattata e aggiunta a composto per la cottura.Portate a bollore ed all'addensamento.Fate intiepidire.

Impiattate ciascun tortino con la salsa alla vaniglia ed una spolverata di zucchero a velo.
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martedì 17 gennaio 2012

MUSCOLO...DI GRANO:FATTO E ARROSTITO!

Se è vero il detto che "Il buongiorno si vede dal mattino", il mio è iniziato un gran bene...
Esco di casa per andare al lavoro bella imbacuccata(senza tralasciare abitino e tacco ;)), e chi vedo?Carlo Cracco!Tempo di incrociare il suo sguardo e mi è spuntato un sorrisino :)Procedo di qualche metro tutta bella contenta ed un signore anziano con spiccato accento milanese mi fa "Va' che bella RAGAZZINA"....beh, mi è scattato un sorriso a 36 denti ed uno dei più simpatici "BUON GIORNO" mai detti!Scusate eh ma, vedere Cracco appena uscite di casa ed essere chiamate ragazzina(vabbè che è tutto relativo, però...prendo e porto a casa;)) poco dopo...fa bene!Così sono arrivata in ufficio praticamente saltellando su tacco 10(CON plateau!that's why...), con un sorrisone che mi si ricongiungeva dietro la testa, hahaha.Ci vuole poco per essere felici, no;)
Visto che le temperature in Italia sono finalmente consone alla stagione, vi presento con orgoglio il frutto di un mio ennesimo esperimento.Qui vi avevo presentato il primo seitan che avevo prodotto da capo(con aggiuntina..).Poco dopo vedo da lei questa bella idea...Non potevo stare con le mani in mano!
Tuttavia di sprecare acqua non ne avevo voglia così ho acquistato la farina di glutine e, anche questa volta, ho giocato con un'altra farina di legumi, acquistata la scorsa estate a Spoleto:la farina di Roveja, un legume quasi dimenticato che è stato riscoperto  nel centro Italia(Marche-Umbria).
L'intento infatti era di fare una sorta di "Muscolo di grano" .E devo dire che è venuto morbidissimo!!!!DSCN1507

La scorsa domenica ho portato la mia creazione a casa dei miei, così ho mangiato anch'io il mio "Arrosto" con la polenta :D
Ora vi spiego...

MUSCOLO DI GRANO CON ROVEJA

1 confezione di instant seitan bio
3 cucchiai di farina di roveja bio
Acqua  q.b.
zenzero fresco
un pezzo di alga Kombu
dado vegetale casalingo

Miscelare le farine(glutine e roveja) con l'acqua sino ad ottenere un impasto consistente e malleabile.Formare un salsicciotto ed avvolgerlo nella carta forno.Mettetelo una mezz'oretta a cuocere in un brodo fatto con acqua, dado vegetale casalingo, kombu e zenzero.Lasciate raffreddare il tutto.Scolate il salsicciotto e fatelo riposare una giornata nel suo brodo.

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Scolate  il salsicciotto  su un tagliere (io l'ho pesato ed era circa 350 gr).
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Bello vero?Beh, più o meno....Ogni scaraffone... A questo punto l'ho trasformato in ARROSTO DI MUSCOLO DI GRANO AL LATTE Un bel pezzo di muscolo di grano 500 ml di latte di soia salvia del balcone rosmarino dei parents essicato sale Olio evo In una casseruola fate rosolare lo scalogno e gli aromi con l'olio quindi, aggiungete il Muscolo di grano e rosolate anch'esso da entrambi i lati. Aggiungete il latte di soia e fate cuocere sino a che il liquido sarà ristretto, salandolo q.b.. DSCN1535 DSCN1538

Tagliate a fette e gustatelo con polenta o con quello che preferite :)Io ci ho aggiunto un piatto di puntarelle ed olive taggiasche :D Scusate se sono assente da molto blog ma, non riesco a commentare!
Un pensiero va anche al Giglio, speriamo bene...

giovedì 12 gennaio 2012

MINESTRENNE ANCH'IO:PURPLE ECO (glutenfree) SOUP

Ohibò credo di non ricordare anno in cui ho indossato con disinvoltura il cappotto a gennaio...generalmente a Milano c'erano i pinguini ed il piumino non oo mollavo manco pagata.Invece quest'anno...sembra che tuto si sia capovolto e che nella mia amata Sicilia stia facendo sul serio l'inverno, mnetre qui da noi sia davvero poco appassionato.Lo so che non sono mai contenta ma, mi inquieta un tantino questa anomalia climatica(se poi mi metto a guardare i disastri in giro per il mondo..), e non vorrei ce la facesse pagare in primavera/estate!
Paranoie meteoclimatiche a parte io ho profonda nostalgia del sud, della mia amata Sicilia, della Puglia.E' come se sentissi un richiamo di sirene lontane che m'invitano a prenotare un volo e correre in fondo allo stivale.E mi sa che prima o poi ste sirene le ascolto, così  mi passano i grilli in testa e vedo anche qualche amica simpatica :D
E proprio a due amiche siciliane voglio dedicare questa ricetta di oggi.Alla prima cummari mia bedda picchì lei ama tanto questo colore;alla seconda, che non ho ancora conosciuto di persona ma, che trovo in gambissima, picchì è una delle promoter di un'inziativa simpaticissima e perchè nemmeno quell'antipatico del glutine riesce a fermare la sua bravura cucinifera :)
Allora ho deciso di essere anch'io parte dell MINEST(Renne) Gluten free e, si sa mai che riesca a volare da loro....



La mia zuppa è nata dal desiderio del riciclo:avevo fatto alcuni centrifugati ed non mi andava di buttare tutta la polpa;avevo a mia disposizione quella di carota, sedano, rapa rossa, daikon, cavolo cappuccio rosso, zenzero....
Non avendo idee lì per lì l'ho raccolta e congelata.Dopo qualche giorno l'idea...giusto qualche aggiunta e dallo scarto ho tirato fuori una zuppa gustosissima e completa, in cui sono riuscita a cacciare anche le foglie verdi di un mazzo di carote bio bellissime!E come per magia si è tinta tutta di violetto, uno spettacolo per gli occhi ed una delizia per il palato.Vediamo se conquista anche le Strenne :)

ZUPPA VIOLA DI  VREDURE DI RECUPERO CON AMARANTO E PISELLI

Polpa mista di scarto di centrifugati(carota, sedano, rapa rossa, daikon, cavolo cappuccio rosso, zenzero)
Foglie di un mazzo di carote bio
un pezzo di daikon un po' vecchiotto
piselli in scatola(senza zucchero)
cavolo cappuccio rosso
amaranto
sale
olio evo
miso bianco di riso (facoltativo, potete usare semplicemente il dado vegetale casalingo)
lievito a scaglie (facoltativo)

Ho usato la tecnica della mamma:fare stufare le verdure( di scarto e le altre mondate e tagliate a pezzettini) con un filo di olio e sale, affinchè appassiscano nella loro acqua di vegetazione.Aggiungere quindi l'amaranto e tostarlo un po' quindi, unire l'acqua, il sale(o del dado vegetale casalingo) e fate cuocere per una mezz'oretta.Le verdure saranno corre e l'amaranto avrà res il tutto denso.Unite alla fine i piselli sgocciolati e fate cuocere ancra per un paio di minuti.Scigliee in una tazza da brodo un cucchiaino di miso, aggiungete la zuppa, un giro di olio ed eventuale lievito a scaglie o formaggio.
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lunedì 9 gennaio 2012

I GAMBERI ESOTICI DI CHEF TONY

Buongiorno amici!Avete sgomberato le vostre magioni da decori. ornamenti, ninnoli e chi più ne ha più ne metta?Finiti i panettoni?Vabbè non esageriamo... Nonostante non abbia fatto la settimana di ferie canoniche, gli ultimi tre giorni mi hanno ristorato quasi come una settimana!Tre giorni in cui NON ho puntato la sveglia, in cui ho cucinato a manetta, sono stata al cinema(Ho visto sia il fil di Allen, troppo bellino, che uqello di Eastwood, ben recitato), al museo del '900, ho visto amiche, ho letto, mi sono rilassata....Beh, ribadisco che anche volendo non riesco ad annoiarmi a casa, ho le giornate così piene che chiederei ore supplementari! In più stamattina non avevo nemmeno l'angoscia di ricominciare di chi si è fatto delle belle vacanzone *--* Tornando a noi, suppongo che la maggior parte di voi voglia sentor parlare solo di robine leggere, eteree...Ok, torneranno presto su questi schermi, io però vi sono debitrice di una ricetta del capodanno, mi perdonate? Augurandovi una ripresa bella sprintosa vi presento( Serena scusa il ritardo...) i gamberi che Chef Tony ha preparato per il 31

GAMBERI IN CROSTA di COCCO E LIME
 Non vo dò le dosi, regolatevi ad occhio secondo le vostre necessità
Gamberi sgusciati(NON quelli piccoli in salamoia eh?!)
Farina di cocco
Lime
Albume
Olio per friggere(Tony non ha usato quello di oliva)
sale

Lavate bene il lime grattuggiatene la buccia(non l'albedo) servendovi dell'apposito attrezzino o della classica grattuggia per il formaggio.In una ciotola ponete la farina di cocco e mischiatela con la buccia di lime, ottenendo una panatura aromatica.Fate scaldare l'olio e, nel frattempo passate i gamberoni nell'albume e poi nella panatura cocco&lime quindi, tuffateli nell'olio bollente fino a doratura.Scolateli su carta assorbente, salate leggermente e servite.

 La foto è a dir poco orrendae non rende affatto il saporino di questi gamberi ma...siamo riusciti a immortalare malamente e di straforo gli ultimi due gamberi sopravvissuti da due ciotole piene...credete non siano piaciuti?! DSCN1479

mercoledì 4 gennaio 2012

A GRANDE RICHIESTA LE RICETTE DEL BUFFET

Ben ritrovati!In questa settimana di transizione, che si porterà via feste, bagordi, decori, strenne, perdita della cognizione del tempo(per chi è in ferie...), mi sto letteralmente godendo la tranquillità milanese(di cui ho parlato diverse volte) quando "i milanesi sono in vacanza".Strade poco trafficate, gente che è in giro solo per passeggiare,l'andare in giro in bici senza il rischio di essere stirato, atmosfera un po' più rilassata..basterebbe poco per vivere bene in questa città!Vabbè, io all'utopia voglio crederci, chissà che prima o poi....
Prima che vi fiondiate tutti sulla calza della Befana(che poi non ho capito come mai adesso anche i bambini lombardi festeggino la Befana;non vi bastano S.Lucia , Gesù Bambino e Babbo Natale???!Scusate ma sono tradizionalista..), comincio a darvi due ricette del buffet di capondanno, grazie ad una gentile concessione di Chef Tony(che doveva essere Chef unico, io mi sono inserita last minute), fautore delle capesante gratinate, dei gamberi, dei medaglioni , del risotto e del cotechino, dei cocktail, dei giri di ballo(one man show insomma)....Cucinare con lui è stato troppo divertente, darsi consigli, una mano, una mescolata al risotto...uno spasso.Visti i plausi, spero di bissare :)Tony sei mitico!!!!
I Croissant dovevano essere inizialmente dei triangoli di phillo come questi ma, non trvand pasta fillo abiamo optato per la brisè e trasformato i triangoli in brioscine...buone lo stesso!I ripieni erano già stati ampliamente sperimentati;)

CROISSANT DI BRISE'

Dischi di pasta brisè
radicchio rosso
rucola
scamorza affumicata
crescenza olio evo
tuorlo d'uovo

Per prima cosa mondate il radicchio, affettatelo e spadellatelo con dell'olio evo(eventualmente sfumate con vino bianco e salate).Tritate grossolanamente la rucola.Riducete la scamorza a dadini  e mischiatela con il radicchio(primo ripieno).Stendete il disco di brisè e tagliatelo in triangoli, come se fosse un orologio.
Prendete un po' di ripieno al radicchio e ponetelo alla base del triangolo ed arrotolatelo su se stesso, dando la forma di briosc..Fate lo stesso prendendo un po' di rucola e crescenza, sinoa d esaurimento degli ingredienti.Spennellate la superficie delle brioscine con del turlo d'uovo e cuocete in forno per 15/20 min a 180°.
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Per le CAPENSATE GRATINATE ALLA SICILIANA...Il mio gratin(che è quello di mamma) è cstituito da pan grattato, poco grana, prezzemolo, aglio olio evo e stop.Una panatura asciutta. Chef Tony invece fa così:pangrattato, PECORINO,olio evo, aglio, prezzemolo,e CAPPERI.Non ho nessuna foto ma, vi posso assicurare che erano deliziose!Del resto le sue radici sicule non potevano che essere una garanzia! Nella prox puntata vi presenterò i suoi gamberi in crosta di cocco e lime, d'accordo?

lunedì 2 gennaio 2012

BENVENUTO 2012!RESOCONTO FESTAIOLO PARTE II

Buongiorno gente, buon anno!!!!Ancora sbadiglio copiosamente, dopo un we in cui (finalmente) ho dimenticato la sveglia....A dirla tutta ieri, come penso molti, ho sballato letteralmente gli orari e, praticamente, non ho visto la luce ;)Alzarsi davvero tardi, ciondolare in casa in pigiama, fare "colazione"(alle 14..) vedendo un pezzo del concerto di Capodanno di Vienna e ricordare i capodanni in montagna da ragazzina...far tutto con calma, raccogliersi in una delle chiese più belle di Milano, visitare degli amici e regalarsi un viaggio a Parigi, al cinema...Dopo il tappo che mi ha colpito allo scoccare della mezzanotte, non avrei potuto trascorrere in maniera migliore il primo giorno dell'anno:)
E devo ammettere di aver anche chiuso l'anno nel modo che auspicavo... cucinando a quattro mani per una tavolata di 25 persone(con grandi soddisfazioni) e condividendo la serata con persone divertenti.
Vorrà dire che cucinerò massiciamente in questo 2012?!
Ho visto che qualche blogger chideva quali sono i buoni propositi di quest'anno...Io voglio coltivare ed arricchire le tre dimesioni umane, mente, corpo e spirito, studiare, approfondire alcuni miei interessi, essere più attenta a chi mi sta accanto, sorridere, amarmi e trasmettere amore a chi mi sta vicino, conoscere persone nuove, pensare positivo, perchè sul mio viso vi sia per la maggior parte del tempo quella "hilaritas et suavitas" di cui parlava S.Gregorio Magno.E spero di vederla dipinta sul volto di tanta gente, nonostante tutto.
E credo che, nonostante tutto(rallentamenti compresi), la mia voglia di cucinare mi seguirà anche quest'anno.
Ora vorrei darvi il menù del mio Capodanno e presentarvi quindi il mio piatto forte, che avevo già testato a S.Stefano, ricevendo complimenti dagli zii.Un piatto che si è ispirato alla ricetta della mia cara Libera e che,  ho modificato, raggiungendo un ottimo risultato.Ma poi vi spiegherò, ora guardate cosa abbiamo portato in avola il 31.12.2011.

Antipasti
Croissant di sfoglia con radicchio e scamorza-rucola e crescenza
Capesante gratinate alla siciliana
Gamberi in crosta di cocco e lime
Bicchierini di cous cous  con pesto agli agrumi ed al pesto di broccolo e colatura d'alici
Medaglioni di polenta con gamberi lardellati

Primi
Lasagne al granchio reale
Risotto al cotechino e borlotti

Secondo
Cotechino e spinaci in crosta
Lenticchie alla Metelli's

Dolce
Panettone tradizionale con crema al mascarpone al maraschino

Oggi vi presenterò le lasagne.Rispetto alla ricetta di Libera ho alleggerito il pesto ed eliminato i latticini, perchè la prima volta doveva mangiarla lo zio allergico.E devo dire che la scelta è stata felicissima perchè sono risultate delicatissime.In più, il 31, ho aggiunto un besciamella leggera anche tra gli strati, cosìcchè sono risultate morbide morbide!
Ora vediamo se piacciono anche a voi...

Vi dò le dosi per una pirofila abbondante di
LASAGNE AL GRANCHIO E BASILICO

1 confezione di sfoglia fresca di semola ed acqua Divella(nel banco frigo);a S.Stefano ho usato quelle secche Valverde ma, risultato troppo "secche" in cottura se non le sbollenti.

3 confezioni di polpa di granchio reale
1 lattina di polpa di pomodoro(pelati sennò)
scalogno

1 mazzo di basilico
50 gr di mandorle
sale
olio evo

200 ml di panna di riso

500 ml di latte di riso
2 cucchiai rasi di farina di riso
sale
noce moscata

Per prima cosa prepariamo il sugo facendo un soffrittino con lo scalogno e l'olio evo, in cui faremo rosolare la polpa di granchio.Saliamo ed aggiungiamo la polpa di pomodoro, facendo andare per una decina di minuti;laviamo il basilico e spezzettimao a mano alcune figlie che metteremo nel sugo.
Tritiamo 3/4 del basilico con le mandole, il sale e l'olio, per un pesto leggero.
Ora prepariamo la besciamella leggera di riso, stemperando nel late la farina, il sale e la noce moscata, portando il tutto a cottura finchè sarà addensata.
Componiamo le lasagne.
Oliamo la pirofila e facciamo uno strato di pasta;aggiungiamo quindi il sugo(a piacimento unito alla besciamella, qualche cucchiaio di pesto, di foglie di basilico e quindi ancora pasta, sugo etc etc sino all'ultimo strato dove sulla pasta porremo sugo, pesto, panna di riso e basilico.
Inforniamo a 180° per una ventina di minuti e...
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Bon appetit!
Stay tuned che sono in arrivo altre ricette!Ho messo i link ai die pesti usati per il cous cous, che avevo già usato su questi schermi;quello agli agrumi è di La Mantia, l'altro della sott.ta Sig.na Metelli ;)


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