Come vin anticipavo ieri lo scorso weekend, complice una giornata di sole ed il mio caro babbo, sono riuscita ad andare per erbette.Ho fatto una fatica incredibile a trovare qualcosa lontano dalle strade, sapete?E,nel posto dove lo scorso anno ho raccolto tarassaco ed ortiche, non c'era nulla, se non sterpaglia.Alla fine ho raccolto una bella cassetta di ortiche tenerelle, vista la pioggia di questi giorni.Visto che c'ero, ho colto fiori profumatissimi della mia amata robinia(acacia) e fiori di sambuco, poichè mi era balenata un'idea che poi ho realizzato(stay tuned).
I fiori di robinia mi riportano alle "visite"alle cascine della campagna del paese che ci facevano fare gli ultimi giorni di scuola i primi anni delle elementari.Ricordo che passavamo all'ombra di queste profumatissime vie, che invadevano l'aria con l'aroma dolce dei loro grappoli bianchi.Ora tante di quelle stradine sono state cancellate e le piante eliminate, per far posto a strade vere e proprie, che tristezza.Davanti a questi scempi, mi sento un po' come il "ragazzo della via Gluck"...
Non immaginate com'ero felice quando son tornata a casa col mio bottino!Il contatto con la natura, i suoi frutti e profumi, regalano sensazioni indescrivibili..anche per voi è così?O forse sono io impazzita?! :)
Il frutto della mia raccolta è finito immediatamente nelle due vasche separate del lavello, in acqua fredda.Dopo un bel bagno ho lavato l'ortica ed ho cotto nel forno a vapore le foglie.I fiori scolati e messi ad asciugare in un colapasta con della carta assorbente.
Arrivo al dunque(finalmente).Qualche sera fa sapevao di rincasare più tardi allora mi sono organizzata per tempo la sera prima preparando
RISO "CAPRINO" ALL'ORTICA, GRATINATO
5 manciate generose di riso integrale
Doppio volume dell'acqua salata per la cottura ad assorbimento
2 pugnetti di ortiche cotte
scalogno
1 yogurt di capra
pangrattato
olio
pecorino
Burro salato 1882 delle Fattorie Fiandino
sale
Ho cotto il riso ad assorbimento(come al solito).Nel frattempo ho rosolato lìortica con un po' di scalogno e sale.Ho quindi "mantecato" il riso cotto con lo yogurt di capra ed amalgamato alle ortiche.Ho oliato una pirofila grande, cosparsa di pangrattato.Ho adagiato un sottile(un dito) strato di riso, cosparso il tutto con pangrattato, pecorino, e fiocchetti di Burro Salato 1882.
Ho infornato il tutto a 180° per 20 minuti circa, fino a che la superficie della pirofila sarà ben gratinata
Ho riscaldato il tutto e mangiato il giorno seguente...delizioso!
13 commenti:
Originale e gustoso! Non ho ancora osato raccogliere le ortiche (sono sempre poco attrezzata quando le incontro ;-)
no non sei pazza! stare a contatto con la natura trasmette sensazioni uniche. io mi sono fatta l'idea che la motivazione è data dal coinvolgimento di tutti i sensi con gli odori, i colori il tatto.. non è vero? ultimamente ho preso questa "sanissima" abitudine di andare per le strade dei boschi in bici e ti capisco perfettamente!! :)
non vedo l'ora di vedere cosa hai fatto con la Robinia :P
per quanto riguarda questo riso.. che dire? fantastico!! :)
Che bello andare per campi, ma con tutta la pioggia che non fa che scendere noi abbiamo rimandato di continuo! Con le ortiche volevamo proprio preparare un risotto, sai cosa, ci teniamo in caldo la tua ricetta, davvero strepitosa! I fiori di acacia li andremo a raccogliere anche noi in settimana, abbiamo degli amici con parecchi alberi di acacia in giardino, ma quanto ai fiori di robinia, mi sa che non li conosciamo, ci dobbiamo informare!
Restiamo certamente sintonizzati, vogliamo vedere cosa hai realizzato con i fiori!
Baci e buona serata
Sabrina&Luca
particolare e originale!! complimenti! ciao!
io per una crosticina farei follie e per le ortiche non ne parliamo proprio.
Il piscialetto quest'anno non s'è veduto granchè ma non dispero anche perchè sono agli sgoccioli con l'allattamento e mi farebbe gran bene-.
saretta non sei pazza, anzi sei la più normale tra le normali.
è che ci costringono talmente tanto nei tailleur in macchine strade cemento che alla fine anche il solo tirare un sospiro di sollievo in campagna sembra strano.
vedi? ci sono anche se non sembra ma che vuoi farci...periodaccio :)
Luca e sabri robinia = acacia, vero sara?
Io sono cittadina, al massimo marina, quanto mi manca la conoscenza delle erbe!!!
Te la invidio molto
che brava..starò tuned senz'altro ;))
Ma io riuscirò mai a cucinare qualcosa con le ortiche? Vorrei abitassimo più vicine, sarebbe bellissimo andare a fare erbette con te, so che potresti insegnarmi tantissimo!!!
Edda:hehe effetivamente ho posticipato anch'io un po' di volte, senza guanti è dura!
Ciciuz:Verissimo tutto, felice di non essere l'unica e beata te che riesci a farlo sovente!bacine e grazie!
L&S:robina= acacia, siete a posto ragazzi!bacione e buon weekend
Federica:grazie!
Enza:brava!tesoro lo so che ci sei sempre, e so benissimo quanto tu sia indaffarata ma, ogni volta che lasci un commento epr me è prezioso!Sìsì è tutta una reazione al soffocamento cittadino!baci
Lydia:ma io so 3 cose in croce, tu sei un'enciclopedia!
Lisette: ;)
Onde:cara mia, piacerebbe anche a me sai?Sai quante chiacchiere e che scambio interessante d'idee?:)
Ma che bello....anche tu a raccoglier erbette cose moooolto simili... l'ortica buona ce n'era poca...ma qualcosa ho fatto...pian piano posterò!
se ne trovassi altra proverei sta ricetta che mi piace molto! come sempre le tue d'altronde:)
baci stea!
caprino e ortica che combinazione particolare e gustosa,mi piace davvero tantissimo!!bacioni imma
un invidia per il contatto con la natura, si le oriche sono buone meglio dei spinaci seconso me
ma sei ancora a caccia di ortiche? che ci preparì stavolta? baciuzzzzzzz!
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