Il giorno della premiazione al Festival di Cannes ero in viaggio per l'Egitto...giunta a destinazione ho prontamente provveduto ad informarmi sui vincitori, ovviamente!Non sarà arrivata la Palma d'Oro ma, che successo ragazzi!(non avevo dubbi):Gran Prix per "Gomorra" (di Garrone) e Prix du Jury per "Il Divo" (di Sorrentino).Sono davvero felice che il cinema Italiano che, personalmente, ritengo abbia un altissimo potenziale ed una straordinaria ricchezza, sia stato apprezzato e premiato degnamente( anche se una palmetta potevano darcela..).Cosa interessante è che entrambi i film sono di giovani registi ed interpretati da un magistrale Toni Servillo(attore che amo moltissimo e spero di vedere a teatro...due mesi fa non sono riuscita a trovare i biglietti per una sua piece Goldoniana quia Milano, mannaggia..)
Tornata alla base sono andata a vedermi anche il secondo capolavoro del nostro giovane cinema Italiano:IL DIVO di Paolo Sorrentino. Ai giornalisti stranieri che gli chiedono perché ha voluto raccontare la storia di Giulio Andreotti, il regista napoletano risponde che "Andreotti è uno dei personaggi più rappresentativi dell'Italia e parlando di lui era più facile fare un film sul nostro paese". "Giulio Andreotti è del resto un personaggio incredibilmente cinematografico - continua Sorrentino - e raccontare gli anni del suo potere mi ha dato l'opportunità di parlare di un periodo sconvolgente per l'Italia, un periodo sul quale ritenevo fosse importante tornare per capire qualcosa in più dell'Italia di ieri ma anche di quella di oggi".
Un film, il Divo, che io definirei geniale.Geniale per l'interpretazione(su cui spenderò qualche parola in più), per la fotografia, per la documentazione storica di base, per la colonna sonora accattivante!Se non è un capolavoro questo...
Storia d'Italia, raccontata attraverso uno dei personaggi più misteriosi, enigmatici, discussi e potenti del nostro Paese:Giulio Andreotti.Nessuno, più di lui, è depositario di segreti inconfessabili, di soluzioni a misteri, omicidi, vicende politiche.Una persona, un ossimoro.Teso tra una vita intensa ed intessuta di relazioni più o meno pulite, ed una religiosità di apparenza quasi monacale( bellissima la battuta "I Preti votano, Dio no").Una persona furba, nonchè dotata di un'intelligenza acutissima, di un'ironia sottilissima e tagliente che spiazza l'interlocutore.Un uomo che s'è cucito addoso una corazza capace di respingere qualsiasi colpo e rendersi impermeabile ad ogni sorta di sbeffeggio, critica o accusa(a differenza di qualche altro politico..).Protagonista di numerosi processi pesantissimi da cui, nonostante tutto, ne è uscito indenne.Un uomo che pare rimanere imperturbabile davanti a tutto tranne che alla sua terribile emicrania( ed a qualche senso di colpa)..Unica persona capace a tenergli testa è la moglie Livia, donna schiva e di gran carattere(interpretata da Anna Bonaiuto).Altra donna fedelmente al suo fianco, e fida quanto la più sicura delle casseforti è la segretaria, la signora Enea, nel film la bravissima Piera degli Espositi.
Senza voler fare un'encomio all'uomo Giulio Andreotti(ne ho descritto un profilo oggettivo), non si può negare che, nel bene o nel male, quest'uomo ha segnato la Storia d'Italia.
Toni Servillo(a cui avrei dato non uno ma 100 premi) è interessantissimo interprete della psicologia del Politico.L'apparenza grottesca, dà più spazio all'Io interiore piuttosto che all'esteriore.Non si vuole "imitare" ma "interpretare" e "scavare" il personaggio.Le sue ossessioni, le sue abitudini, il suo carattere, questo è Andreotti di Servillo.Credo che questo sia uno dei personaggi meglio rappresentativi della grandezza di Toni Servillo.
Il tono della voce poi...
Interessante la catrrellata di nomi e volti che facevano parte della trama politica di fine anni '70, ed '80.Specchio di un'Italia che soffriva ancora per Moro e vedeva i politici impegnati ad organizzare festini( Cirino Pomicino è eccezionale in questo film!).
Si passa poi al periodo Tangentopoli con la serie di suicidi eccellenti di chi non sopportava i nuovo clima.Storia ragazzi.
Fotografia bellissima dagli interni austeri dei palazzi della politica per passare nelle vie di Roma accopagnando il Divo nelle sue passeggiate fuori orario(con scorta).
Il collante impeccabile di questi elementi è la musica, che spazia dal pop alla classica, per dare colore ed ancora maggior enfasi al lato tragico e grottesco.Eccezionale.
Consiglio a tutti di vedere questo film, per diversi motivi:assistere ad una recitazione con i fiocchi, ripassare la storia d'Italia, ed imparare ad utilizzare l'ironia come potente arma contro i rompiscatole.la verità su tante cose, comunque, non la sapremo mai.
9 commenti:
Eccomi!!
Questo l'ho visto anche io e sono completamente d'accordo con ciò che hai scritto!! ;-)
Grazie per la visita da me, a presto!
:-))
mi hai molto incuriosita: lo vado a vedere appena possibile!
Lo devo assolutamente andare a vedere! Grazie per la bellissima recensione
Baciotto
Fra
Ne hanno ampiamente parlato ad una puntata di anno zero e ne sono curiosissima appena arrivo in Italia...ufff quante cose ho da fare in Italia...buona giornata
Ah, a proposito...anche da me trovi un post sul film...esattamente proprio nel giorno dell'uscita nelle sale... ;-)
Saretta, mi hai convinto: quasi quasi lo vado a vedere.
E complimenti per la tua spiegazione !!!
Ciao, ciao.
Andrea:Benvenuto!Poi vado a sbrirciare che hai scritto;)a presto!
salsa:sappimi dire eh?
Fra:ma ci mancherebbe, sei sempre gentilissima :D
Mariluna:ehssì segna!Buona giornata anche a te!
Stefy:ammazza ho questo potere?;) grazie sei catinissima!
Ehm.....Saretta sono un catino ??
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Ciao, cara...a domani
Stefy:ups....
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