mercoledì 28 marzo 2012

RICETTA DI TRANSIZIONE TRA LE MEZZE STAGIONI CHE NON ESISTONO

Marò ragazzi che ccaldoo!Milano è bellissima eh, gli alberi in fiore, aria profumata, cielo terso, sole...ma 28° mi paiono un po' troppo a marzo!Giugliacci figlio sostiene che la prossima settimana si ca,bia registro, lo spero, anche perchè io la primavera-vera, voglio vederla!No?Qui non si tratta del nonn essere mai contenti ma, del volere che le cose seguano il loro giusto corso.E siccome da natural born impaziente, mi sono allenata e temprata ad essere moooolto paziente, sono disposta ad attendere qualche mesetto prima della mia amata estate :)
Anche perchè poi le ricette di primavera dove le colloco?
COme anticipato l'ultima volta, dopo un'anomala lunga parentesi dolcesca, ora si ritorna alle cose salate.
La definisco ricetta di transizione perchè sposa una verdura tipicamente invernale, con un cereale molto adatto alla milza ed al pancreas, cche ha, tra le altre proprietà alcalinizzanti(che fa sempre bene), ricostituenti e rinforzanti(qui ho amplificato la cosa aggiungendo il sesamo).Il massimo per la primavera, non trovate?
Il tutto è molto semplice ma, se i pochi ingredienti a dispozizione sono buonissimi...il gioco è fatto!
Ah, buon fine settimana!Se penso che un mese fa partivo per il paradiso....sigh!

MIGLIO e CAVOLO NERO

Cavolo nero bio(che io avevo in freezer)
80 gr di miglio a testa
acqua
sale
olio evo
scalogno
gomasio
sesamo

Tostate il miglio(a me piace di più) e cuocetelo ad assorbimento, in acqua ed un pizzico di sale grosso.Nel frattempo fate andare il cavolo nero in padella con un poco di olio evo e scalogno.
Condite il miglio con il gomasio e generoso olio evo ed ipiatattelo sormontato dal cavolo;cospargete di sesamo e gustate!
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OK MI DO ALL'IPPICA...NATURALE ;)

Con questo post, e dopo quelli precedenti qualcuno comincerà a pensare: A-che sono in crisi d'affetto, B- sono in preda ad una regressione infantile, C- ho una costante SPM(le donne sanno cos'è), C- cerco di affogare la nostalgia delle Maldive(che è taaaaantaaaaa), D- altro...
Beh, nulla di tutto ciò!:) E che, tra le ultime foto in cartuccia ho quelle di sweets.Credetemi, mangio(anche) altro(ovviamente!), anche perchè se il barattolino di budino posso finirlo in un baleno, un vaso di bon bon mica posso farlo fuori one shot!Vabbè che sono golosa, però....
Tutto questo preambolo per planare in zona nuovamente golosa, con un indice glicemico non eccessivo, dai!
Di questi dolcini mi innamorai perdutamente durante una delle mie puntate in terra Toscana che, in materia biscottosa, ne sa, ma quante ne saaaa!Poi una collega che viveva a Siena me ne portò un sacchetto una volta, e per me fu un regalo graditissimo!Pensa che ripensa, io sti affari volevo farmeli da me, nella quantità(industriale) che desideravo :)
Poi un giorno lessi su Veganblog, qui, questa ricetta e...ammore a prima vista!Vi pare che potessi rimanere fedele all'originale però?!Noooo, anche perchè cerco sempre di fare tutto in chiave naturale;e credo che Stella,Lo e tanti altri di voi mi capiate benissimo :)
Se avete quindi voglia di provare una versione Saresca( e buona, ve lo garantisco) dei succitati biscottini...prego!

CAVALLUCCI MY WAY

325 g di farina integrale di avena bio
160 g di succo concentrato di mela bio
100g di gherigli di noce (anche di più non ci stanno male)
7 g di ammoniaca per dolci
85 g di acqua
7 g di spezie, io ho usato "La saporita", che mia madre ha sempre usato negli stufati...

In una ciotola mischiate per bene tutti gli ingredienti secchi(noci comprese).In un pentolino antiaderente create uno sciroppo scaldando l'acqua col succo di mela.
Una volta addensato(e bollente), versatelo INTERAMENTE sugli ingredienti secchi ed amalgamate per bene, sino a creare un impasto sodo.
Con le mani, senza ustionarvi, formate delle palline, schiacciatele e ponetele sulla placca da forno;oppure formate un salsicciotto piccolo ed affettatelo.
Cuocete in forno a 180° per 8 minuti circa(dipende dal forno).Lasciate raffreddare e..se rouscite conservateli in un barattolo di vetro ermetico o latta.
Enjoy!

PS:ora passerò a ricette salate, prometto!;)

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domenica 25 marzo 2012

BON BON MON AMI

Buongiorno a tutti!Mattinieri anche voi con il cambio dell'ora?Beh, io mattiniera non troppo visto che ho fatto tardi ma, pensavo di sfruttare decisamente meglio la domenica mattina, dormescamente parlando argh!Dopo una colazione sana condita da buona musica, ne approfitto per rendervi partecipi di una delle mie ultime "creazioni", quasi fatta-fotografata -mangiata, incredibile vero?Invece è realtà ogni tanto, anche su questi schermi.
Visto che la mia personale scorta di biscotti(sapete che ho un debole..) era praticamente azzerata, stavo pensando a come rimediare.Stavo per replicare i miei soliti biscottini coi muesli quando una sera, mentre parlo via FB col mio amico Marcello, mi viene l'ispirazione per una variante insolita.Ricordandomi di quella farina che giace da troppo tempo dimenticata e coniugando il mio amore per la frutta secca, l'idea si è sviluppata, prendendo alla fine una piega persino "oven free".E devo dire che è stata un'idea in divenire davvero brillante, ho creato non proprio dei biscotti ma dei bon bon davvero deliziosi, oserei dire irresistibili!
E, badate bene, SANISSIMI!!!!Quindi, che siate a dieta, in quaresima, in fase ascetica, in cerca di "qualcosa di buono senza ciccia e brufoli", siete nel posto giusto.E credo che, se li presenterete a degli ospiti come accompagnamento al caffè, li conquisterete totalmente.Poi mi direte se non avevo ragione...
Beh, un grazie a Marcello perchè le risate con chiacchiera, oltre a divertirmi un sacco mi hanno acceso la lampadina :)
BON BON CRU
100 gr di farina di canapa sativa bio
80 gr di muesli alla frutta della Rapunzel(predomina sul peso la frutta secca) bio
60 gr di farina integrale di avena bio
10 cucchiaini da te di succo concentrato di mela
80 gr di acqua
cacao amaro
polvere di carruba
te matcha
Semplicissimo, mischiate tutti gli ingedienti con l'aiuto del succo di mela e dell'acqua.Fate una palla e fatela riposare in frigo per qualche ora.Riprendetela e formate delle piccole palline che rotolerete alternativamente nel cacao, nella carruba e nel matcha.Fate raffreddare in frigo e conservate in un vaso a chiusura ermetica al fresco.
AVVERTENZA:CREANO DIPENDENZA!!!

giovedì 22 marzo 2012

IL BUDINO INTUITO

Rieccomi qua, piena di primavera e pronta a raccogliere tutto ciò che di bello saprà regalarmi:D Tra le varie cose vorrei anche andare per erbette, trovassi un weekend libero!Beh si troverà.Domenica scorsa, facendo una fugace passeggiata della salute(per ripigliarmi dalle ore piccole) nella campagna del mio paesello d'origine mentre me la raccontavo al telefono con la mia amica Caty, l'occhio clinico da food blogger mi è scappato sulle prime erbette di primavera che spuntavano tenerelle tra le viti.Silene sopratutto e, ho pensato di andarlo a cercare in posti dove i diserbanti non sono passati(magari...)Comunque sia il vedere gemme, boccioli, alberi in fiore, è stato qualcosa di magico!Ed il sonno è passato in un baleno lasciando il posto a tanta energia. Energia che spero nom si esaurisca, perchè mi sento un po' una Ferrari in questo periodo, sia mai che finisca il carburante!!!Meglio che mi munisca di pannelli solari?!Hihii. Dopo questa premessa faceta, vorrei prenetarvi una cosuccia abbastanza scema, frutto di un esperimento serale.Vi ho detto che il budino è uno dei miei dolci del cuore?Sì dai ce ve l'ho detto...Il budino al cacao mi riporta indietro all'infanzia ed alla felicità che accompagnava la sorpresa di trovarlo per merenda, tornando da scuola.Premetto che in casa mia il budino al cacao era veramente basic e non ricco come quello da ricetta tradizionale ma..io ho sempre preferito quello.Cacao, amido, zucchero e latte, nothing lees, nothing more.Ed ancora oggi non riesco a resistere alla pellicina che si forma sulla superficie quando si raffredda, ahhhh! E faccio pubblico outing sull'uso frequente dei preparati della S Martino(non è una marchetta, ve lo confesso e basta), di cui si serviva spesso mia mamma.Beh, gli ingredienti sono davvero pochi e semplici, ecco perchè non ho scatenato la mia tal. Ora i preprarati non li compro quasi più e, quando mi viene voglia di budino mi arrangio in casa.Una sera ho avuto un'illuminazione, pensando alla consistenza cremosa dell'avena quando cuoce...Dall'intuizione all'azione il tempo è stato brevissimo.Ragazzi, mai stata più fortunata!Consistenza voluttuosa, avvolgente, perfetta.In più credo che la farina di avena sia meglio dell'amido, visto che è ricca di molti altri nutrienti, oltre che agli zuccheri semplici.Beh, se volete provare..potrete anche arricchirlo con cioccolato, cocco o altro, variando l'acqua, il latte ed il dolcificante.Vediamo allora
BUDINO AL CACAO E AVENA
 500 ml di acqua o latte
 2 cucchiai di farina integrale di avena bio
 stevia o dolcifcante a vs piacere(tipo 2 cucchiai di zucchero integrale panela o di succo concentrato di mela) 3 cucchiai di cacao(il mio di Santo Domingo)

vaniglia liquida q.b. Stemperate i solidi nei liquidi per bene, sciogliendo i grumi quindi, portate ad ebollizione e fate sobbollire per qualche minuto sino a che otterrete una consistenza cremosa. Gustate come più vi aggrada!


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martedì 20 marzo 2012

PRIMAVERA!

Ciao genteeee, come va?Mamma mia, questo salottino è parecchio trascurato ultimamente ma, con un po' di pazienza si ritorna ai ranghi consueti, ok?Smaltito il jet lag, le lavatrici, ed altre mille faccende(ho iniziato il cambio armadi..), rieccomi.Con poche ricette in saccoccia, qualche idea e tanta energia :)
E non potevo non passare di qua ed aprire almeno le finestre per far entrare aria di primavera, di sole e d'azzurro!
Primavera per rinnovarsi, per scacciare le cattive abitudini, per depurare il corpo e la mente e ripartire vigorosi come le piantine sul  mio davanzale: hanno dormito tutto l'inverno ed ora...magia!
La primavera è una stagione che amo tantissimo, forse perchè è tanto attesa, oltre ad essere il preludio dell'estate...
Oggi non vi lascio ricette oggi  se non il mio miglior augurio di rinnovamento e...uno dei fiori che amo di più, e che mi ricordano le primavere di quando ero bambina, la giunchiglia.Un fiore delicato e semplice  ma che racchiude tutta l'energia della primavera.
Immagine presa dall'web
BENTORNATA PRIMAVERA!!!

mercoledì 14 marzo 2012

DOLMA RELOADED

Buongiorno gente, ça va? Io sto ritornando nei ranghi, con gli effetti del je lag che stanno scemando, come farà pian piano la mia abbronzatura :( La sensazione che ho ora è di aver vissuto un lungo sogno e se non fosse per le foto, crederei a questa cosa.Non potete immaginare... Visto che "the show must go on", qui si deve ricominciare a postare, o no? La ricetta di oggi è una rivisitazione di una ricetta passata, a cui ho dato una marcia in più  arricchendola ed aromatizzandola con quei limoni confit di cui mi ero quasi dimenticata.E non avete idea di quanto sia stato fortunato questo azzardo!Anzi, se aveste voglia di dolma, provate a rifarli così, veggie s'intende!

DOLMA VEGETARIANI CON LENTICCHIE E LIMONE CONFIT

Foglie di vite in salamoia
riso integrale bio
due pugni di lenticchie avanzate da qui
uvetta
pinoli
4 fette di limone confit bio
Zahtar
olio evo
sale
timo fresco del mio davanzale


Per prima cosa cuocete il riso col metodo ad assorbimento.In una padella(wok) tostate i pinoli, aggiungete quindi l'uvetta precedentemente ammollata e fate rosolare con un filino di olio evo.Aggiungete il riso e fatelo saltare, insaporendo con lo Zahtar.Mantecate con olio , aggiungendo le lenticchie e le fettine di limone sciacquate e tagliate a pezzettini.Ora il ripieno è pronto.
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Togliete le foglie di vite dalla salamoia, se volete sciacquatele.Apritele per bene e ponete al centro di ciascuna un po' di ripieno e arrotolatele per bene.Riponetele quindi in una pirofila unta, sino a che avrete termianto il riso.Un filo di olio, timo fresco, qulche fetta di limone fresco e via in forno per 15 min a 150°.

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ENJOY!

lunedì 12 marzo 2012

A KIND OF MAGIC

Good morning people!
Mentre mi sto godendo l'ultimo "cuscinetto" che mi separa dal sogno alla realtà, ne approfitto per salutarvi :)
Spero stiate tutti bene, io oltre che stordita dal jet lag sono ancora con testa e cuore alle Maldive...
Credo che sia stata una delle più belle vacanze mai fatte in vita mia, in un posto che definire surreale è poco.Ho respirato il mare a pieni polmoni, mi sono fatta accarezzare dal vento, ho visto albe e tramonti indimenticabili, una luna piena che si specchiva nel mare ed illuminava tutto, tappeti di stelle...Mi sono sentita come poche volte in vita mia  in perfetto contatto e sintonia con la Natura, in modo totale e commovente.Ho praticato yoga di fronte al mare, ho riso tantissimo, conosciuto persone simpatiche ed interessanti, ho provato a fare wind surf, diving, canoa, ho mangiato dei curry potentissimi(da pseudo food blogger dovevo aggiungere questa nota prosaica).Da 10 gg non vedo la TV e non ho la minima voglia di accenderla, così come provo fastidio nel dovermi infilare le scarpe e tutto l'amabaradan che qui è richiesto.Mi sono accorta di qunte zavorre abbiamo e mi sono chiesta se siano davvero necessarie, o siano loro che ci appesantiscono la vita, insieme ai pensieri inutili.
In poche parole è stata una settimana di PURA VITA.
Vi lascio qualche immagine che io, continuo a sognare ancora un po'...







giovedì 1 marzo 2012

OPEN YOUR MIND:LA CENA DELLA RETE

Ciao a tutti!In questa settimana delirante in cui le ore del giorno paiono non bastare, e alla sera mi sento come se avessi fatto non due giri di waltzer ma, svariati giri di centrifuga alla massima potenza, stando in piedi ad adrenalina pura(chè, sento la primavera forse?), ho vissuto una serata davvero speciale.

Come vi anticipavo nello scorso post, ho avuto il piacere e l’onore di interagire, (a mio parere il termine più adatto)alla “Cena della Rete”, culmine delle due settimane di eventi legati al cibo del progetto Open,promosso da Vodafone e Zero.Un progetto, come vi accennavo, davvero innovativo, volto a coniugare cibo, tecnologia, media, musica , sport…Da cornice e culla lo splendido ambiente della Triennale di Milano, location che non poteva essere più azzeccata.
Per due settimane vari  foodblogger hanno fatto da padrini e madrine a piccole eccellenze del nostro territorio(vi parlai a suo tempo della presentazione dell’olio di nocciole Pariani, a cui assistetti), arricchendo giorno dopo giorno una lista della spesa vituale che, ieri sera,  nelle mano di giovani e talentuosi chef è stata trasformata e nobilitata in pietanze davvero sublimi.Se  Lorenzo Cogo, i fratelli Costardi Alessandro Negrini&Fabio Pisani, Cesare Battisti e Gianluca Fusco e l’istrionico Eugenio Pol hanno creato una sinfonia di sapori e profumi davvero unici  grazie a materie prime davvero “alte”  ed a mio dire “poetiche”come il riso che cresce dove sono tornati gli aironi, i pesci di acqua dolce o le farine di varietà rare di cereali, una speciale menzione deve certamente andare al  simpatico direttore d’orchestra, GianlucaBiscalchin, IL mattatore della serata.


Per me questa cena è stato un big bang di stimoli:sensoriali grazie alle pietanze gustate, ai vini eccellenti che hanno fatto da accompagnamento, all’atmosfera creata, alle live performance  musicali(direi molto avanguardiste a tratti futuriste);intellettuali  per le chiacchiere rilassate, le persone conosciute e…tecnologiche con la possibilità di interagire in tempo reale tramite twitter&co.
Per sonalmente ho trovato la serata di ieri un momento di pura condivisione.Condivisione  di interessi, pareri, impressioni, risate, conoscenze, prodotti, quasi come a seminare piccoli granelli con un grandissimo potenziale.Uomini e donne che accettano sfide, coccolano sogni e coltivano passioni.Questa è la mia visione di Open, una fucina di idee, di valori e progetti in cui molte persone credono e su cui stanno lavorando con vero e grandissimo entusiasmo e che mi auguro possano prendere il volo come quegli aironi che stavano per scomparire ma, che ora volano felici.

Vi invito nuovamente a visitare il sito di Open, perché gli eventi continuano fino a maggio, e chissà che si accendano nuove lampadine….in me è cambiato qualcosa:da giurassica indefessa in tecnologia, mi sa che  a brevissimo cederò alle lusinghe di uno smartphone...Ok l’ho detto, prima però me ne vado 10 giorni in vacanza, sono alla frutta!Ecco alla fine del tunnel c'è una vacanza a lungo sognata, vi dirò!;)

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