martedì 22 aprile 2008

Metti una sera ascoltando...PIANO SOLO


Piccolo break culinario(in questi gg non avrò tempo di spadellare moltissimo..Lory mi perdoni?Intanto fotografo però!).Ieri sera, per citare uno degli "impegni", sono stata al concerto di Ludovico Einaudi al Teatro Smeraldo, qui a Milano.
Desideravo da tempo assistere nuovamente ad un suo concerto, dopo la meravigliosa esperienza del dicembre 2005 agli Arcimboldi, in cui presentava il suo album "Divenire": un concerto molto emozionante in cui il maestro riuscì ad aggiungere una nota d'eclettismo al suo repertorio, abbinando al suo suono la musica elettronica(Rober Lippok);il risultato fu eccezionale ed interessantissimo, per chi era abituato ad un certo tipo di suono.Piano, archi ed elettronica..l'antico ed il moderno fusi in un connubio affascinante.
Disse«L’elettronica è preziosa per trovare nuovi stimoli sonori. Ormai bisogna convivere con i computer, dialogare con loro, invece di rifiutarli è necessario utilizzarli per sperimentare, per affinare la creatività. Io ho imparato a ascoltare i flussi dell’elettronica e a scoprire come interagiscono con il suono: come dei venti contrari che un momento si respingono e quello dopo si attraggono».Ed ancora sull'album omonimo «Mi piace pensare all’album come ad una serie di fiumi che si buttano nello stesso mare. Ci sono tante pennellate e alla fine un quadro complessivo molto colorato ma che rappresenta al meglio la mia ricerca.La ricerca è comporre musica che sappia coniugare armonia, melodia e lirismo, dove il virtuosismo non prenda mai il sopravvento sulla concentrazione e sull’emozione. A volte conta di più il calore di una sola nota che la tenica fine a se stessa».
Personalmente amo moltissimo il classico Einaudi, quello di Stella del Mattino, de I Giorni...melodie che entrano delicatamente nell'anima, la accarezzano, la cullano e la emozionano.
Una musica matura che commuove e che fa sorridere, moti del cuore tradotti in note.
Einaudi è l'esempio di un'artista defilato, che gestisce il suo pubblico lasciando parlare esclusivamente il suo piano, accennando solo poche parole di saluto.Ben lontano dagli slanci appassionati del caloroso quanto timido Allevi(personalità diversissima, distante anagraficamente solo di 12 anni) ma ugualmente abile a suscitare emozioni.

Ieri sera, tuttavia, ho trovato un Einaudi un po' "sottotono, concentrato molto sulla "nota sola", quasi all'esaperazione...mi è parso di avvertire della maliconia nella sua performance;sia nella scelta dei pezzi che nell'esecuzione.E' stato un concerto a sorpresa, senza una scaletta prefissata, in cui Einaudi "pescava al momento dal quadernetto musiche del suo repertorio"; un concerto in cui mi è parso di avvertire della maliconia nella sua performance;sia nella scelta dei pezzi che nell'esecuzione.L'inizio è avvenuto in punta di piedi(ho visto gente dormire e sentito gente russare..) con pezzi non tra i più noti e decisamente velati di tristezza.E' seguita poi l'esecuzione di brani più noti, legati con un tocco originale, sino a creare un secondo blocco sonoro(non sempre facile da distinguere per chi non conosceva il maestro).Idem la terza parte del concerto un cui si sono altrenati brani più o meno noti.
Non ho provato l'emozione del concerto "divenire", ho avvertito poca passione nelle note e troppa tristezza.Continuo a ritenere Einaudi un grande e voglio credere che abbia espresso col piano il suo stato attuale. Penso a ieri come ad una fase del "Panta Rei" di ciascuno, in nessuno è uguale a se stesso nell'hic et nunc.Siamo esseri in divenire, con le nostre vicende e le nostre emozioni mutevoli.Lo strumento poi, il piano, sa essere cartina tornasole di chi lo suona..
Forse è anche questo il bello della musica e dell'artista: dire ora ciò che sente in quel momento.

A noi rimane un'occasione in più per ascoltare con attenzione.


7 commenti:

Pippi ha detto...

beata te ...io l'adoro ho uno dei suoi cd in ufficio hehehe
un bacio Pippi

Saretta ha detto...

Beata te che puoi ascoltarlo in ufficio cara!
Beh, un po' per uno o no?
Un bacione!

Lory ha detto...

Davanti ad una cosa così,come nn potrei scusa? ;-)
Però continua a cucinare ;-)

Saretta ha detto...

Eccerto Lory!Ieri ho fatto una pasta da urlo!Ho tutto fotografato..mi manca il tempo per postare!;)
Baci baci

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

Io me lo sono persa! Ha suonato qui in Germania qualche mese fa. Uffi. Un bacione, Alex

Sara B ha detto...

mi piace molto einaudi ma non ho mai avuto occasione di sentirlo dal vivo. spero di farlo presto!

Saretta ha detto...

Ragazze care se potete andate ad ascoltarlo!A parte questo concerto..è eccezionale!
Poi sono, gusti eh?
bacini a tutte e due!

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