martedì 7 giugno 2011

UN LIBRO MOLTO ATTUALE PER RIFLETTERE

Da qualche giorno sto leggendo un libro bellissimo che, se non erro, mi venne suggerito tempo fa da Stella.
Un libro che ho iniziato con tanto entusiasmo dopo aver abbandonato a malincuore(sentendomi un'emerita ignorante), l'ultimo libro di Umberto Eco, "il cimitero di Praga".Un magnifico mattone che trasuda di storia, costume, cultura, intessuti in modo tanto magistrale che..mi ci sono eprsa dentro!Ammiro Eco a livello viscerale, un uomo con un tale calibro di cultura, è davvero una rarità.Ma i suoi libri, eccezion fatta per l'indimenticabile "il nome della rosa", sono stati per me davvero difficili.Forse è un diritto del lettore abbandonare un testo ma, per principio, sono sempre andata in fondo.Sta volta non ce l'ho fatta, forse sono diventata un po' più indulgente con me stessa?
Chiusa parentesi, torniamo al libro che sto amando moltissimo.Bilal, di Fabrizio Gatti.
Bilal è l'intenso e duro racconto del giornalista de "L'Espresso" che ha coraggiosamente intrapreso il viaggio della "Tratta degli schiavi", partendo da Dakar, passando per il Tenerè ed il Sahara sui camion che trasportano i disperati che fuggono dall'inferno Africano, fino a Lampedusa.
Gatti si è messo al pari dei fuggiaschi per conoscere, capire e testimoniare cosa avviene nel deserto.Si è messo in gioco, tendendo loro la mano, ascoltando le loro strazianti storie, sopportando la condizione disumana a cui essi si sottopongono.Con l'unica differenza di avere qualcosa di certo in patria.
Le pagine crude e spesso poetiche ti catturano ed assorbono, conducendoti in questo viaggio tremendo, in cui ciascun africano lo senti come tuo fratello.
Leggendo qesto libro si impara a gurdare con occhi totalmente diversi la moltitudine di gente che sbarca o muore verso Lampedusa.Capisci che la maggior parte sono fuggischi, rifugiati politici, ragazzi anche laureati che cercano una goccia di acqua fresca nel deserto di aspettative dei loro paesi.Gente che vuole offrire alla famiglia un futuro migliore, sacrificandosi per essa;uomini e donne che non si arrendono ad una vita senza speranza nel loro paese.
Leggendo vieni a conoscenza delle bestialità che subiscono, durante il viaggio attraverso il deserto:fame, sete, torture, sevizie, violenze,malattie, furti dei pochi soldi o delle povere cose in loro possesso.Molti sono morti dentro,ancora prima di arrivare a Lampedusa.
Leggendo capisci quanto siamo privilegiati a possedere un passaporto europeo, e di quanto i nostri governi siano conniventi e RESPONSABILI DI QUESTO SCHIFO!
Nonostante il libro sia del 2008, è attuale più che mai anzi, mi pare sia stato scritto ieri.La cosa vergognosa è che le cose invece che migliorare peggiorino.
Non so se avete letto la lettera del presidente Napolitano al giornalista Claudio Magris, sul Corsera.Fatelo, è molto bella.Se solo molti politici con lo stesso pensiero facessero qualcosa di concreto!
Da parte vostra se potete andate a comprare questo libro e divulgatelo, l'ignoranza vela gli occhi più della sabbia.

8 commenti:

Martissima ha detto...

credo di averne letto una recensione su di un giornale e aver pensato che lo dovevo comprare.....ma poi come spesso succede si è perso nei meandri della routine quotidiana, ora questo tuo invito discreto e poco invadente ma fatto con il cuore mi fa fare un nodo sull'agenda che ho qui vicino....magari domani riesco ad andare in libreria, ^_____^ ciao tesora!

stelladisale ha detto...

libro davvero bello anche se ci si vergogna un po'...

Serena ha detto...

Se mai troverò il tempo per i libri in un momento diverso dalla sera prima di dormire lo leggerò sicuramente... fino ad allora, perdonami, non credo di sentirmela...

Günther ha detto...

molto bella questa iniziativa di lettura mi piace, ditro tuto questo c'è un business incredibile dai traghettatori allo sfruttamento della manodopera, bisogna avere nuovi occhi per guardare con consapevolezza

Luca and Sabrina ha detto...

Saretta, lo leggerò, il tema è più che mai attuale e crediamo che ci sia bisogno più che mai di conoscere i retroscena, quello che non ci viene detto, dallo sfruttamento di chi organizza questi viaggi, alla disperazione che spinge esseri umani a mettersi alla mercè non tanto del mare ma di altri uomini, disposti a tutto, alla connivenza dei governanti dei vari Paesi, il nostro compreso. Per quanto riguarda Eco, sono sulla tua stessa lunghezza d'onda, grandissima stima per lui, ma nei suoi libri mi impantano puntualmente.
Un bacione
Sabrina&Luca

Alessandra ha detto...

Leggo sempre eppure sono sempre indietro con i libri che vorrei leggere (il che mi conforta, in fondo), prendo nota delle tue segnalazioni intanto, per la prossima volta che torno in Italia.

Ciao ciao
A.

accantoalcamino ha detto...

Ciao Sara, io leggevo molto ed ora..me tapina, non riesco a farlo, in questi giorni di "pausa" mi sono divorata un libro (preso in biblioteca, leggo alla sera, prima di addormentarmi..o all'alba prima di essere "ingoiata" dal pc....devo fermarmi a "riflettere".....un buon pomeriggio a te (qui piovoso..da giorni :-( )

marinella ha detto...

Grazie per questo consiglio, lo cercherò senz'altro, un abbraccio

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