mercoledì 25 febbraio 2009

KARIBUNI!!!!

No, non parlo ostrogoto..è solo il modo di dire arrivederci, nella lingua del posto che visiterò.
So già che chiuderò bottega:le funzioni celebrali saranno dedicate solo al riposo, all'OTIUM (fare cose costruttive che piaciono), godere di paesaggi, colori, profumi...Niente Tv, giornali, notizie politiche, voglio proprio staccare, sennò non è vacanza.Ovviamente il lavoro sarà il mio ultimo pensiero..;)
Spero di arricchirmi e tornare positivamente ricaricata, per poi potervi trasmettere tutto.
A presto amici, vi penserò!

lunedì 23 febbraio 2009

CAVOLI!

Hem..tranquilli, non è successo nulla...Ho cercato il cosiddetto titolo "Due piccioni con una fava":sia per introdurre la ricetta che in riferimento allo status quo.Ora vi spiego, tra tre giorni parto per una vacanzina al caldooooooooooooooo!La meta ve la svelerò in seguito, vi dico solo che non vedo l'oraaaaaa!Cavoli, siamo a meno tre!!!!!
So già che qualcuno dirà"sempre in giro questa"...in realtà le vacanze sono i miei lussi e, visto che devo consumarle..tanto vale approfittarne!
Quanto al piatto di oggi, rispetta al 100% i criteri che uso ultimamente per cucinare:stagionalità, semplicità e gusto.
Io vi propongo la mia versione in cocotte monoporzione(trovo sia un modo delizioso di presentare questa preparazione) che, ovviamente, potete variare in base ai vostri gusti.

SFORMATO DI CAVOLO VERZA alla SCAMORZA
per due cocottone

1/2 cavolo verza
olio di sesamo
mirin o vino bianco
sale

fiocchi di patate in busta
200 ml di latte
200 ml di acqua
sale
formaggio grattuggiato

scamorza affumicata
pangrattato
olio evo
1 uovo

Per prima cosa mondiamo la verza ed affettiamola sottilmente.A questo punto o la cuocete a vapore, oppure in una wok fate scaldare un po' di olio di sesamo e spadellatevi la verza aggiungendo un pochino di acqua(deve stufare);quando è bella cotta sfumatela con del mirin(ottimo per l'aroma che dona), oppure del vino bianco.
Prepariamo poi il purè(lo so che è quello in busta, ma la sera faccio prima!) come indicato sulla confezione ( bollire latte+ acqua salati, togliere dal fuoco, aggiungere poi i fiocchi, il formaggio grattuggiato e/o del burro se volete+ un uovo), per chi è bravo , home made...
Ungete quindi una cocottina con dell'olio, cospargetele di pangrattato e componete la cocotte come segue: verze stufate, fettine di scamorza affumicata, purè,.Completate l'ultimo strato cospargendi con del formaggio grattato, pangrattato e fette di scamorza.Mettete in forno spento e cuocete quindi a 180° per 15/20 min(gratinate bene la superficie).
Io l'ho trovato delizioso!
P2171008

venerdì 20 febbraio 2009

PANIS NOSTRUM COTIDIANUM

Allora...ho azzeccato la declinazione aggettii-sostantivo?Scustae, correggetemi nel caso, sono arrugginita in latino....sono oramai più di dieci anni che non mi applico!Aiutooo...
Il post di oggi è decisamente banale nel contenuto ma, risponde ad una e mail che ho ricevuto sull'argomento.Aggiungeteci che l'oggetto della discussione mi è caro...
In casa mia non è mai mancatoal centro della tavola ;quando ero piccola, d'estate, la mamma mi mandava spesso(con mia somma gioia, mi sentivo grande!) a comprare il pane dalla fornaia..Ricordo ancora le mille lire per comèrare un bel sacchetto di fragranti rosette soffiate, le mie preferite!Se avanzava, poi mica si buttava...parte andava grattato per fare il ripieno, parte andava ai nonni per i coniglietti.Che bei ricordi..E come dimenticare le merende dalla nonna, in compagnia della mia zia più giovane in cui ci si ammazzava di NUTELLA e pane?!(non è casa l'ordine degli ingredienti del lussuriosissimo panino!).Il profumo del pane, poi, è una di quelle cose che respirerei costantemente a pieni polmoni, senza stancarmene mai..mi concilia, mi coccola, mi rassicura.Le fornerie, di qualunque luogo mi trovi, riescono SEMPRE a catturare la mia attenzione, più di un negozio di scarpe.Trovo estremanete affascinante chi , crea e dà vita ad un alimento così straordinario.Un mistero la sua lievitazione, ipnotico su di me il suo fascino.
Simbolo mistico per eccellenza ed alimento base per la sopravvivenza, quanto è immenso?!
Potrei proseguire nell'encomio al pane all'infinito... Guardatevi questo quadro ;mi torna alla memoria guardando il pane spezzato, è un capolavoro!Caravaggio lo amo, venite a Brera se vi piace..
Vi dico solo che, da quando ho cominciato a farmelo in casa, sono ancora più critica nei confronti del pane che trovo in giro!Voi, che siete maestri nella panificazione, ben mi capirete.Io non ho mai avuto la Pasta Madre, non ho mai zzardato pieghe strane, polish o altro(prima o poi)..ma la mia piccola soddisfazione da panificatrice basic me la sono gustata!
l'anno scorso, o adirittura due anni fa, cominciò a circolare un interessante tam tam su un modo super easy "Minimo sforzo, massima resa", per ottenere dell'ottimo pane casalingo...Come riportò Dandoliva l'artefice della ricetta fu Jim Lahey della Sullivan St. Bakery di New York, Santo subito :)
Insomma, io che sono del partito"Minimo sforzo, massima resa", ho sposato questa ricetta e più l'ho mollata.La cosa bella è che partendo dalla ricetta base, potete giocare con aggiunta di ingredienti(semi, aromi, farine).
Paradossalmente ho realizzato molte volte la magia ma, non l'ho mai riportata!Era ora no?
Lo faccio anche per un motivo...dopo aver ricevuto grande riscontro da parte di amici che hanno assaggiato il mio pane a cena da me, ho pensato di portarlo ben impacchettato al posto della classica bottiglia, in occasione di una cena a cui ero stata invitata..Inutile dire che è stato apprezzato!Le cose semplici, infine, sono le più gradite, almeno da me.
Ora basta inondarvi di parole, che è venerdì, andiamo al sodo...Riporto in corsivo la ricetta di Dandoliva con in grassetto le mie varianti.

PANE SENZA IMPASTO alias NO KNEAD BREAD
Ingredienti:
500 g di farina (la manitoba è top, spesso la mischio con l'integrale)
2,5 g di lievito di birra fresco (o 1 grammo di lievito di birra liofilizzato)
1 cucchiaino abbondante di sale
350 ml d’acqua tiepida.
Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida. In una ciotola grande mescolare la farina col sale. Unire l’acqua col lievito, mescolare velocemente con le mani o con una forchetta. L’impasto è molto morbido e appiccicoso. Coprire la ciotola con un foglio di pellicola e lasciar lievitare l’impasto a temperatura ambiente (circa 20°C, nel forno spento) dalle 18 alle 24 ore.
Il giorno dopo l’impasto sarà aumentato di volume e apparirà come un blob molliccio e alveolato.
Rovesciare il blob su un piano abbondantemente infarinato. Spolverarlo con altra farina(+ semi, aghi di rosmarino è il mio preferito, profumatissimo!), quindi tirare quattro lembi di impasto e ripiegarli su se stessi. Coprire con un foglio di pellicola e lasciar riposare per circa 15 minuti( questo passaggio lo ometto sempre ma va bene uguale)
Trascorso questo tempo cospargere la superficie dell’impasto con semini a piacere (sesamo, girasole, zucca, papavero etc.), semolino o polenta. Trasferire l’impasto o in una ciotola (che andrà coperta) o in un canovaccio (in cui l’impasto verrà arrotolato) e far proseguire la lievitazione per altre due ore.
Pre-riscaldare il forno a 230°C e mettervi dentro a riscaldare una pirofila dai bordi alti e col coperchio (la pirofila può essere in qualsiasi materiale, ghisa, pirex etc., io uso una tortiera .
Rovesciare il blob (occhio che è molle molle e scappa da tutte le parti) nella pirofila bollente. Coprire col coperchio( io foglio di stagnola) e infornare per circa 30-40 minuti sempre a 230°C. Rimuovere il coperchio e continuare la cottura per altri 10-15 minuti (io tolgo direttamente la pagnotta dalla pirofila e l’appoggio sulla griglia del forno;saretta no).
Sfornare la magica pagnotta barbatrucco e lasciarla raffreddare prima di tagliarla.
PB151027
E con questo post profumato e coccoloso vi auguro un buonissimo weekend!

mercoledì 18 febbraio 2009

MIGLIO?NON E' MICA SOLO PER PENNUTI....

Ragazzuoli!Evviva c'è il sole, è mercoledì, giro di boa..Insomma vi dico sempre le solite cose ma, che ci devo fare, sto cercando di trovare la felicità anche nel solito tran tran quotidiano :)
Oggi voglio parlarvi di un cereale preziosissimo che tengo spesso in dispensa...Troppo spesso creduto puro e semplice alimento dei canarini, in realtà è un alimento ricchissimo nutrizionalmente anche per gli umani...Ora vi riporto qualche info trovata su internet, per meglio convincere i reticenti;)
Si presume che sia originario dell'Arcipelago Indiano e che sia stato coltivato in Cina diverse migliaia di anni fa.
Ancora oggi è molto diffuso in Asia e in Africa, mentre in Europa la coltivazione per l'alimentazione umana andò progressivamente riducendosi in seguito alla diffusione del mais. Nell'Italia settentrionale la polenta di miglio fu un tipico piatto della regione veneta e lombarda; fu un cereale utilizzato nel Medio Evo durante i periodi di astinenza dalla carne e nei periodi di gravi difficoltà di sussistenza. Ad esempio, nel 1378, Venezia, assediata dai genovesi, si salvò grazie al miglio conservato nei suoi magazzini (questo cereale può essere conservato per lungo tempo, anche per venti anni) .
Il chicco per essere consumato dall'uomo deve essere liberato dalla parte coriacea esterna e quindi decorticato.L'eliminazione della parte più esterna, cioè delle glumelle, non comporta l'eliminazione di sostanze interessanti per la nostra alimentazione e non è certamente paragonabile alla eliminazione degli strati periferici di altri cereali. Il miglio è uno degli alimenti più ricchi di sostanze minerali come ferro, magnesio, fosforo e silicio. Ha un alto contenuto di proteine ed è considerato benefico per la milza e il sistema linfatico. Ottimo nei casi di acidosi ed inappetenza, il miglio ha un alto contenuto di acido salicilico, che ha un'azione stimolante sulla pelle, sui capelli, sulle unghie e sullo smalto dei denti. Contiene vitamine del gruppo A e B e il suo alto contenuto di colina e lecitina lo rendono particolarmente adatto alle persone sedentarie; è considerato un ottimo ricostituente.

Vi ho convinto?Noo?Allora vediamo se vi gusta la mia ricettina..
E' un modo tradizionale di utilizzare il cereale, ideale per mantenere costante l'indice glicemico e coccolare milza e fegato :)Poi è così veloce da preparare!
Io lo trovo delizioso sia come dessert(in questa versione a mattonella), che come "pappa" per la colazione(tanto per variare) nella versione meno compatta(senza agar-agar).
La cosa bella è che potete aggiungere anche altri ingredienti che vi garbano(mandorle a lamelle, albicocche secche etc..)

MATTONELLA di MIGLIO DOLCE CON ZUCCA ED UVETTE
1 tazza di miglio
1 tazza di zucca a cubetti
3 tazze d'acqua
una maciata di uvette
la punta di un cucchiaiono di agar agar
eventuale succo di mela o albicocca al naturale.

In una pentola a pressione(per comodità mia) mettete il miglio, la zucca, l'acqua e l'uvetta.
Chiudete e fate cuocere 15 min circa dal fichio(nellla pentola normale impiegherete poco più e, forse, dovrete aggiungere altra acqua).
Una volta trascorso il tempo, scoperchiate, aggiungete quindi l'agar agar sciolto in poca acqua o succo(ve lo consiglio perchè è buonissimo) e fate cuocere ancora per qualche minutino.
Ponete il tutto in una formina e lasciate raffreddare un'oretta(deve diventare compatto simile ad una "terrina")

In questo caso , dopo la cottura in pentola a pressione, ho "ribollito" il tutto cond el succo di albicocca naturale, una delizia!
PA270987


PA270988

lunedì 16 febbraio 2009

C'E' SOIA e SOIA....

Buongiorno a tutti!Evviva un altro lunedì col sole!Sono un po' pesante con sta storia ma...che ci devo fare il sole mi dà tutta un'altra energia :D
Oggi voglio parlavio di un alimento che ho scoperto tramite Le letture sulla Macrobiotica e, soprattutto con lei;infatti proprio nel link che vi ho messo parla proprio di questo prezioso legume:la soia nera.Non confondetevo con quella gialla(usata per ricavarne tofu, latte e derivati), nè con la rossa( Phaseolus angularis o azuki che sono altrettanto importanti), nè quella verde(Phaseolus aureus o mung)..Insomma è a sè!Gli ultimi due tipi di soia fanno parte della famiglia del fagiolo, e non a quella della soia!
La soia nera, è molto curativa,tonifica il rene e la milza. Drena l’umidità. Purifica il calore e disperde la tossicità. La Soia nera è indicata anche per la tosse e l'asma ma soprattutto per migliorare le condizioni degli organi riproduttivi femminili.
Arame consiglia di portarla in tavola una volta alla settimana, noi magari cerchiamo semplicemente di inserirla nella nostra dieta variata che ne dite?Io sto cercando di assaggiare tutti i vari tipi di cereali e legumi,così da scoprire sapori nuovi.
Lo stufato che ho preparato l'ho trovato delizioso, ottimo accompagnato a del riso basmati(ultimamente lo adoro, è così profumato!) ed a verdure.
Per la ricetta ho mutuato sia da Arame(v link sopra)che da un libro che ho a casa.

STUFATO di SOIA NERA
1 tazza di soia nera
4 tazze di acqua
10 cm di alga kombu
1 carota
1 costa di sedano
1 cucchiaio di salsa di soia(meglio tamari)

Mettete la soia in ammolo per 8-12 h.Al termine vedrete che l'acqua avrà assunto un colore scuro.
In una pentola a pressione stufate la soia con acqua e kombu a pezzettini;aggiungetevi poi le verdure tagliate a cubetti(+ o meno dai..) e l'acqua.
Chiudete e cuocete per 30' circa.Scoperchiate, aggiungete la salsa di soia e lasciate cuocere senza coperchio per qualche minuti, mescolando.

PB111018

venerdì 13 febbraio 2009

M'ILLUMINO D'IMM...ENO!

Chiudo questa settimana di non ricette ma parole, con un'iniziativa che mi piace tantissimo e che si ripete da qualche anno...



Vi riporto il decalogo di buone abitudini che, a mio parere, non sarebbero da osservare solo oggi ma ogni giorno dell'anno;dovrebbero entrare a far parte del nostro nuovo "stile di vita" che, oltrea fare bene all'ambiente(diminuzione dell'inquinamento), fanno assai bene anche al nostro portafoglio(risparmio energetico) ed alla nostra salute( - auto, + movimento= + salute).

Buone abitudini per il 13 febbraio (e anche dopo!)
1. spegnere le luci quando non servono
2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici
3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria
4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola
5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre
6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria
7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne
8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni
9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni
10. utilizzare l’automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto.
E ricordati di spegnere tutte le luci e i dispositivi elettrici non indispensabili venerdì 13 febbraio alle ore 18.00!

Di ricette ah hoc non ne ho di nuove...ricordando tuttavia l'estate e l'impossibilità di accendere il forno, vi suggerisco le mie polpette di pesce alla piastra; come antipasto la mia panzanella..

L'importante è comprendere l'importante messaggio di questa iniziativa.Io, per esempio, sono diventata maniaca dei led accesi..appenali vedo mi precipito a disattivarli(ed ho contagiato anche l'ometto).Oppure il caricabatterie del cellulare, mai lasciarlo attaccato alla presa se non serve!Alla luce artificiale(che non amo molto, specie se non è calda), preferisco quella di Fratello Sole, fino a quando non è necessario l'aiutino...Il forno lo accendo se ho in programma più di un piatto, così inforno "in batteria";).Uso la pentola a pressione.Chiudo il rubinetto mentre mi spazzolo i denti.La lavatrice la faccio cercando sempre di essere a pieno carico( hanno inventato quelle magiche bustine che non permettono ai colori di mischiarsi..) ed a temperature umane.Amo camminare e la macchina la prendo solo se strettamente necessario;detesto gli ascensori e faccio sempre le scale:se non usiamo le gambe buone che abbiamo (specie a 20 30 anni )quando lo facciamo?

Insomma, d'imparare non si è finito mai ed i margini di miglioramento sono ampi.

Date un'occhiata anche a questa simpatica gallinella ed ad suo galletto..hanno un sacco di spunti interessanti da proporvi!

Buon weekend!

martedì 10 febbraio 2009

IL VALORE DEL SILENZIO

Buongiorno a tutti.Oggi mi sono svegliata sotto un cielo gfrigio e piovoso, un cielo che è perfettamente in tema con il lutto che tutti coinvolge, oggi.
Volontariamente non ho mai toccato il tema, nè la vicenda(fatta eccezione dei commenti spesi su blog amici), poichè ero tra quelle persone dilaniate dal dubbio.L'unica mia certezza era relativa alla profonda indignazione causata dalla strumentalizzazione di un dramma, di un dolore profondo e lungo 17 anni, di una famiglia.Al di là di come uno la pensi, ritengo che il rispetto sia super partes e dovuto ad una persona che soffre.Sarà che ho ricevuto un certo tipo di educazione( e non ringrazierò mai abbastanza i miei genitori per questo.), sarà che desidererei lo stesso atteggiamento, in ogni caso ciascuno deve comprendere quando sia il momento di TACERE, per rispetto.
Viviamo immersi, anzi sommersi, bombardati e ghermiti senza pietà dalle parole...parole troppo spesso vuote ed inutili.Io, che sono una persona estremamente comunicativa ed amante del dialogo sopra ogni cosa, spesso sento il bisogno di lasciarmi avvolgere dal silenzio...Quel silenzio che, al giorno d'oggi, è una rarità.Penso che la gente abbia timore di esso, paura.Lo posso confermare dopo un'esperienza di meditazione;nel silenzio la mente comincia a spaziare, i pensieri brulivano vorticosi ed è facile lasciarsi prendere dal panico.Ovvio, sei tu e la tua povera realtà umana fatta di episodi, di omissioni, di successi e fallimenti, di gioia e dolore, di impegno ed egoismo...Non si mente davanti al silenzio.Tuttavia è l'occasione per fare ordine in se stessi, ritrovare il filo perduto, mettersi a nudo e ritrovare il cammino.Nel silenzio si può anche avvertire la Presenza dell'Assoluto, per chi crede, o semplicemente entrare in contatto con la Coscienza Cosmica.Nel silenzio il superfluo sparisce, lasciando emergere l'essenziale.
Mi chiedo, alla luce del solito squallido teatrino che hanno inscenato certi politici( credo che la maggior parte sappia solo fare ciò..), con che coraggio sia possibile rendersi partecipi di questo.L'intelligenza umana è così limitata?Il BUONSENSO è un'optional?La misericordia è un sostantivo troppo vecchio?Dov'è l'umanità diamine?!
Sì, sono arrabbiata, seriamente.Non ho mai nascostola mia avversione per la politica italiana, fatta troppo spesso di incompetenti e mezzucci;il paese allo scatafascio, certi reportage giornalistici che descrivono realtà deprimenti non sono nulla in confronto all'arroganza, allo sproloquio, alla mania d'onnipotenza di certa gente.
Laici e cattolici uniti nel dubbio o schierati nella stessa convinzione.Non è lotta politica, è solo questione di coscienza.Credente o meno ciascuno sa che, alla fine, deve fare i conti con se stesso.Non voglio scadere nel relativismo, così comodo, ma non tollero chi ha la superbia di puntare il dito contro un fratello.Ma hai mai guardato la trave del tuo occhio, prima di cercar di lavre la pagliuzza nell'occhio altrui?Gesù Cristo, nonostante lo "standing", non era il primo ad usare misericordia e compassione verso gli ultimi, i più disgraziati?!E tu, misero, tapino che fai?Ti metti assiso al posto che non ti compete?Sei forse tu Onnipotente?
In questa triste storia, ho percepito nuovamente quanto la natura umana sia fragile e limitata.Siamo esseri stupendi con la capacità di trasformarci in terribili mostri, se vogliamo.
Tutti, credenti e non, possiamo amare l'uomo ed i fratelli, in quanto esseri umani.Dobbiamo avere RISPETTO, altrimenti nessun rapporto umano può essere costruito.
Sto scrivendo di getto, dando forma a ciò che ho nel cuore, scusatemi se c'è un po' di confusione.
Scusate lo sfogo, ora TACIO, pregando per una sorella che forse avrà la capacità di guardarci con compassione dall'alto.Così sia Eluana.

venerdì 6 febbraio 2009

EX..o quasi!

Sciure e sciuri.....Ho l'anteprima!!!Sì perchè di fatto sarà visibile solo da stasera in tutte le sale italiane:)

Ieri sera sono stata alla prima nazionale del nuovo film di Fausto Brizzi(Per intenderci quello di "Notte prima degli esami")...Che dire, quel regista, che ha firmato anche la sceneggiatura, è davvero bravo!

Ultimamente ho visto molti film ma, nessuno che mi ha particolarmente entusiasmato(compreso quello che attendevo "Italians"..);non a caso non li ho recensiti.

EX , invece, è divertente, spassoso, ben costruito, a tratti triste, con dei risvolti che non ti aspetteresti.Il cast , definito dallo stesso regista "la nazionale degli attori di commedie" è fantastico:Salemme, Gassman, Montesano,Gian Marco Tognazzi, Elena Sofia Ricci, Bisio, Nancy Brilli, la Capotondi, Silvio Orlando(fantastico!), Di francesco, Flavio Insinna..tanto per citare i più famosi.Una ventata di allegria(e non solo) corredata anche da passaggi non banali.Amori che vanno, che vengono, che s'intrecciano e..nulla è scontato!
I personaggi vivono le loro vicende collegate in maniera fluidissima ed armonica.
Alcuni stereotipi vi faranno ammazzare dalle risate; una canzone di Battiato( se qualcuno la riconoscesse me lo segnala qual'è pls?!) accostata ad una scena, forse vi farà scendere la lacrimuccia(come è successo a me!).Quindi, ce n'è per tutti i gusti, per chi vuole ridere e per chi riesce a commuoversi.
Insomma, da vedere!
Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione in merito quindi...attendo feedback!Buon weekend a tutti!

mercoledì 4 febbraio 2009

DI RISI E RADICCHI...

BUONGIORNO!!!No , non è successo nulla di particolare tranne che oggi c'è il sole!Ah dopo 4 giorni di grigio, neve, pioggia e fredo, finalmente un po' di luce...Lo mi capisci vero?!
Sapete poi che io sono felice con poco :)
Quello che vado a presentarvi oggio forse vi sembrerà banale(ed anch'io ci ho pensato...), tuttavia l'utilizzo di un interessante mix di 3 risi che ho comprato al bio di fiducia(integrale, rosso e selvaggio), ha dato a mio parere un carattere particolare ad un piatto rinomato e colludatissimo.Mi è piaciuto inoltrel'abbinamento cromatico del violetto del radicchio e della sfumatura analoga del riso.Forse qualcuno di voi potrà confermare e smentire il mio pensiero..

TRIS-RISOTTO al RADICCHIO

Mix di 3 risi bio
Radicchio di Treviso(o quel che avete in casa)
Brodo vegetale(fatto con dado casalingo)
Vino bianco
Olio e.v.o.
Cipolla
Formaggio grattato(io uso Grana&pecorino)
eventualmente una noce di burro per mantecare(oppure ricotta o formaggio cremoso)

Fate rosolare la cipolla con l'olio evo, sino a renderla trasparente;aggiungetevi il radicchio mondato e tagliato a listarelle e ripassatelo.Aggiungete riso e fatelo tostare per bene, sfumate con del vino bianco e fate evaporare.
Aggiungete un volume di brodo circa il doppio di quella del riso e cuocete in pentola a pressione per 15 min circa(oppure portate a cottura in modo classico).Terminata la cottura, mantecate il riso con del formaggio grattato e del burro (o formaggio sopra menzionato).
Impiattate e..che ne pensate?
P1220986

lunedì 2 febbraio 2009

QUANDO AD ISPIRARE E' la MAMMA...

Cercando di non cadere in una crisi isterica(pure gli uomini sono super insofferenti!!!) causa maltempo(leggasi "ennesimo lunedì di neve"), proviamo a focalizzarci su cose coccolose, confortevoli, proprio come una ricetta di mammà!
Questo week end sono stata a trovare i miei... giornate decisamente fantastiche per farsi lunghe chiacchiere in santa pace rintanati in casa :)Odio l'inverno ma, la mollezza di certe domeniche al calduccio, è davvero speciale!
Su mia espressa richiesta, la mamy mi ha preparato un dessert che mi è sempre piaciuto in alternativa ai miei amati dolci:niente torte, semifreddi mal riusciti ma..FRUTTA!Ovviamente potrete magiarlo anche per merenda, e senza sensi di colpa anche per chi è a dieta!
Sfruttando la stagionalità (con l'unica eccezione dell'ananas che non è proprio nostrano), avrete un qualcosa di veramente semplice e delizioso.Cos'è?

FRUTTA AL FORNO della mamy
1 ananas
3 pere kaiser
4 arance non trattate
Zucchero integrale di canna Panela
Orange Stock( liquore all'arancia)

Lavate pere ed arance con del bicarbonato.Mondate la frutta e tagliatela a pezzettoni e, ponetela quindi in una casseruola da forno.Cospargetela di panela e ponetela in forno a 180° per 2 h circa, mescolando di tanto in tanto.Dopo circa mezz'ora dall'inizio della cottura, spruzzate la frutta con del liquore Orange Stock, mescolando i pezzettoni.
Quando la frutta sarà bella cotta(la buccia delle arance sarà leggermente secca sui bordi ed uin po' caramellata( guardate le foto sotto).
Lasciate intiepidire e servite in iotoline irrorando col sughetto di cottura sul fondo della pirofila.
Un abcio a tutte le mamme!!!
P2010991

P2010989

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...