giovedì 28 gennaio 2010

INVOLTINI "FORTI"

Sarà il sole(=energia per me), sarà che ci approcciamo al fine settimana(iuhuuu), sarà che trascorrerò delle belle serate con amici...si dà il fatto che sono di buon umore :D.
Approposito..non vi ho detto che venerdì scorso sono stata a vedere "Soul kitchen"....FA-VO-LO-SO!Un film di Fatih Akin( lo stesso de "La sposa turca") che si distoglie dalla massa, originale, ottima sceneggiatura, bellissima colonna sonora, attori di pregio, trama avvincente, divertente..che volere di più?A chi non l'avesse già visto, vi consiglio di correre immediatamente ad acquistarne il biglietto ;) Vedrete, le vicende di Zinos, vi conquisteranno!Non fatevi intimorire da pregiudizi, il registro di questo film è diametralmente opposto a quello de "La sposa turca", pur affrontando temi sociali.Applausi ancora ad Akin, dunque, ma col sorriso.

Tornando alla mia persona kitchen, continuamo il viaggio alla scoperta e nell'uso che ho fatto della Ricotta forte salentina.So che approderò anch'io alla tradizione, cucinandola con la pasta ma, lasciatemi pasticciare ancora un po'!
Dopo un calda e fumante zuppa, oggi vi presento un piatto ricco di tutti i nutrienti e di gusto molto delicato.E' una variazione sul tema di una ricetta classica, che ho voluto rivisitare a modo mio.Purtroppo quando ho partorito la ricetta avevo in testa una finitura che, al momento dell'esecuzione, mi sono scordata!Mi è sovvenuta la dimenticanza la mattina seguente ma, avevo già pappato tutto!Beh, io il suggerimento ve lo dò comunque, valutate voi.

INVOLTINI DI VERZA GRATINATI CON AMARANTO &RICOTTA FORTE( e vin cotto*)

4 foglie di cavolo verza
1 tazza di amaranto
3 cucchiai di ricotta forte(regolatevi in base al gusto più o meno forte che volete dare al piatto)
3 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di vincotto)
1 cucchiaio di farina integrale
noce moscata
pecorino grattuggiato

Cuocete l'amaranto in acqua per una quindicina di minuti, sino a che sarà di consistenza simil-gelatinosa.Tenete da parte.
Lavate accuratamente le foglie di verza, dopo di che scottatele qualche minuto in acqua salata bollente( non buttatela!) e fatele raffreddare su un canovaccio.
Con l'acqua di cottura della verza fate una besciamella leggera stemperando la farina e la noce moscata, portando poi all'addensamento, tramite cottura.
Mischiate in una ciotola l'amaranto, il pangrattato, la ricotta forte ed il vincotto, sino ad ottenere in ripieno della giusta consistenza.Ponete un po' del composto su ciascuna foglia sbollentata, arrotolatela e mettela in una pirofila precedentemente oliata.
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Coprite la superficie degli involtini con la besciamella e spolverate con del pecorino grattuggiato.
Infornate per una ventina di minuti a 180°, sino a che avrete una buona gratinatura.
Sfornate e servite, eventualmente con un filo di vincotto.
My creation
*da me vergognosamente dimenticato al momento dell'esecuzione...
Che ne pensate?

mercoledì 27 gennaio 2010

MEMORIA, PRESENTE&FUTURO

Memoria...ogni 27 gennaio si rinnova in me un sentimento di dolore e sofferenza pensando ai tanti fratelli che hanno perso la vita nel progetto folle di uno dei peggiori criminali della storia, e dei suoi complici.Soffro per quello che è stato, per quello che ho letto in merito, per le immagini che ho visto...Ogni volta che leggo Auschwitz mi si gela il sangue, ed un brivido mi corre lungo la schiena.Non riesco a togliermi dalla testa le parole di Primo Levi, e dei suoi due libri, sebbene li lessi tantissimi anni fa, da ragazzina.Parole di piombo che penetrano l'anima e la scuotono, ghermiscono come vento gelido lasciandoti ammutolito.Com'è possibile sia successo tutto questo?
La cosa che più mi rattrista è sapere che la storia non è stata affatto Magistra Vitae in questi ultimi anni.Vietnam,Bosnia,Darfur,Cecenia,Afghanistan...Quante vite sono state immolate per l'odio,l'arroganza, la cattiveria disumana, la demoniaca sete di potere di esseri che non sono degni di essere chiamati UOMINI?E' possibile che a distanza di 60 anni siano accaduti ed si perpetuino genocidi, massacri,INUTILI e troppo spesso silenziosi e coperti dall'INDIFFERENZA del mondo?
In questo giorno vorrei invitare tutti a riflettere su questa terribile perpetuazione dell'odio e parlarne.
Perchè non serve solo ricordare, è necessario trasmettere il messaggio alle coscienze delle nuove generazioni perchè si comincino a perpetuare LA PACE, L'AMORE, LA FRATELLANZA, IL RISPETTO, L'UMANITA'.
Se non possiamo risolvere da soli i problemi del mondo, possiamo agire nel nostro piccolo, portando questi sacri principi nel comportamento che assumiamo verso il nostro prossimo.Troppo spesso, infatti, si parla di grandi ideali a livello macro, e si fallisce miseramente nel proprio microcosmo.

Ogni volta che avete fatto qualcosa a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me.
Vangelo (Mt 25,31-46)

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.
("Se questo è un uomo"Primo Levi)

lunedì 25 gennaio 2010

FORTE COME...RICOTTA!

Buon lunedì a tutti!Passato un buon weekend?Io sono andata in debito di sonno ma, mi sono divertita come una matta con le mie amiche bresciane e la nostra cricca di amici.Solo che...dopo aver timbrato i trenta, le ore molto piccole le fai anche ma, il giorno dopo le senti!!!Tuttavia Saretta era così felice e piena d'energia che ha resistito alla grande ed ha fatto un sacco di cosette ieri(le creazioni culinarie le vedrete...).Come volevasi dimostrare è lo stato d'animo che attiva!Evviva l'Amiciziaaaaa.
Dopo questo incipit incalzante di buon uomore(una volta tanto non ho fatto la "Mondaini", lamentandomi del tempo, del lunedì, etc etc etc), vado a presentarvi un piatto che non ha nulla di fantasioso di per sè ma, che con l'aggiunta di un ingrediente che vedrete usare in diverse preparazioni, diventa davvero gustoso.
Avete mai sentito parlare della RICOTTA FORTE?In lingua "originale" è detta "Ricotta 'scanta";è un prodotto tipico della mia amata Puglia e si presenta come una sorta di crema spalmabile molto rustica di profumo forte e pungente,come il sapore(spero di non bestemmiare a paragonare il suo gusto ad un erborinato come il Roquefort..)Con la differenza che questa mi piace ed il francese no..ndr).
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Che dite, chi la conosce?Cibouuuuuu, Cuochellaaaaaaa, Roccoooooo...
Questo meraviglioso prodotto è ottenuto col siero di tre tipi di latte(bovino, ovino, caprino).Di seguito vi riporto il procedimento di pruduzione, come trovato si internet...
Viene prodotta riimpastandola continuamente con eliminazione dei liquidi di scolo, e poi fatta maturare dentro a cassoni o orci di terracotta, al fresco, per alcune settimane, durante le quali assume il tipico sapore piccante dovuto alla proteolisi e alla lipolisi piuttosto spinta.Il siero viene scaldato a 70 gradi, viene aggiunto un 10% circa di latte di vacca , poi viene scaldato il tutto a 95 gradi e viene estratta la ricotta che affiora in superficie.La ricotta viene poi trasferita nelle fiscelle e spurgata per qualche ora, poi va trasferita nei contenitori di terracotta e dopo 3 giorni viene eliminato il liquido che si è separato, viene reimpastata e il procedimento continua finché la consistenza è cremosa al punto giusto.A questo punto la ricotta viene fatta maturare per 30 giorni a 9 gradi in ambiente umido, viene salata e viene fatta stagionare per altri 3-4 mesi nelle stesse condizioni.La ricotta forte viene poi confezionata nei classici contenitori di vetro o plastica.
Essendo il suo gusto molto deciso, è necessaria una piccola quantità per profumare e dare carattere al piatto, donando ricchezza anche a pietanze apparentemente povere.In attesa di provarla in un piatto tipicamente pugliese, ho lavorato di fantasia utilizzandola per creazioni tutte mie.
Iniziamo le danze con qualcosa di semplice per aprire la settimana, in coerenza con la mia amata stagionalità e la ricerca della purezza sei sapori.Seguiranno altre idee gustose ma, sempre leggere e nutrienti.In questo caso ho combinato la dolcezza delle verdure ed il carattere della ricotta forte.Volete seguirmi?

CREMA DI BROCCOLETTI&ZUCCA con RICOTTA FORTE
1 Broccoletto
1 quarto di zucca(la mia era piccina)
1 tazza di brodo con dado vegetale home made(poco salato)
1 cucchiaino di Carvi( utile per la migliore digestione e per conferire un profumo eccezionale, migliore del cumino!!!)
1 cucchiaio da the di ricotta forte
Crostini di pane raffermo tostato

Ho cotto le verdure a vapore, fatte a tocchetti e passate qualche minuto nel brodo con aggiunta di carvi e frullato tutto.Ho posto in una scodella da brodo, aggiunto la ricotta, mescolato per amalgamarla, aggiunto qualche crostino, chiuso gli occhi e..sognato la Puglia!!!!
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giovedì 21 gennaio 2010

FREDDO? FORNO+CARTOCCIO!

Brrrr...e fortuna che giro badata come la befana(a parte i collant che detesto, opto per le Burlington e gli stivali;)).Mamma mia oggi cielo grigio polvere(meglio che la tonalità "topo") e gelo persistente, del tipo che limiti le trasferte o, per lo meno ti ritempri con cibi coccola e bevande calde...no, non vado di bombardino e punch, tranquilli!:D
Devo risolvere una questione bolletta ipersalata inspiegabile con la A2A ma, nonstante tutto, il forno si accende eccome!
Dopo un primo, un contorno, cosa vi potevo proporre se non un secondo?
Semplice, velocissimo specie se, al posto del pesce intero, usate i filetti(che agari vi stanno antipatici e non sapete come smaltire dal freezer).In poco tempo avrete un piatto leggero, nutriente e, soprattutto molto gustoso!Ovviamente potete comporre il bouquet del vostro "pacchettino" come più vi piace!Ovviamente nulla vi vieta di usare il pesce intero, vi basterà riempirgli la pancia di aromi e ricoprirlo di cose buone!

FILETTI DI MERLUZZO MEDITERRANEI AL CARTOCCIO

2 bei filetti di merluzzo a testa(a seconda della grandezza regolatevi)
1 manciata di olive nere al forno
1 manciata di olive verdi
1 manciata di Pachino secchi(sapete che non compro i pomodori in inverno..)
Origano
Timo
Qualche fetta di limone confit sotto sale, home made
Olio evo
Vino bianco

Per prima cosa mettete una decina di minuti i pachino in una tazza con acqua calda, affinchè si ammorbidiscano.Prendete un pezzo di carta stagnola sufficiente a contenere i filetti "impacchettati"
sul fondo adagiate 2 o 3 fette di limone confit su cui poi metterete i filetti.Quindi aggiungete olio, una spuzzata di vino bianco, gli aromi, le olive, ed i pachino reidratati.Chiudete per bene il pacchetto e fate due forellini piccini sulla sommità(faranno da camino).
Fate cuocere il 15 minuti in forno caldo a 180°.
Sfornate facendo attenzione ad aprire i cartocci...Il bagno turco è piacevole, l'ustione che sa di pesce no!
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Impiattate e servite
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martedì 19 gennaio 2010

BRIGNANO + RIFLESSIONI di CONTORNO BIO

Il sole!Anche a Milano è riuscito a spuntare tra la nebbia ed il cielo grigio topo(sempre lui) e, forse, ci donerà un poco di tepore come le lucertoline al sole di primavera , viste le temperature.
Per dovere di cronaca, lo spettacolo di Brignano "Sono romano ma non è colpa mia" a cui ho assistito venerdì è stato bellissimo!!!Tre ore di sane risate, intervallate da canzoni nel tradizionale stile romanesco.Brignano è davvero eccezionale;riuscire a reggere un monologo incalzante così lungo(interpretando anche 3 personaggi contemporaneamente), mantenere l'attenzione del pubblico, far divertire in maniera intelligente ed improvvisare non è cosa comune, se non per opera di un grande professionista.Credo che la differenza tra uno pseudo-comico come tanti ed un Comico di formazione come lui, si veda tantissimo.Il primo fa ridere per due minuti e deve "conciarsi";il secondo tiene banco senza problema ed esegue la sua performance tranquillamente in smoking.E' un po' come l'attore improvvisato (magari reduce da qualche erality..) e quello che ha seguito una scuola d'arte drammatica ed ha fatto la gavetta.Signori, non c'è paragone!In Brignano si vede la classe della scuola di Proietti e l'impronta del maestro, sebbene abbia un carattere tutto suo.
Vi consiglio di visitare il suo sito e cercare se c'è qualche tappa vicino a voi;se potete ANDATE a vederlo!
Mentre ridacchio ancora tra me&me, ricodando alcuni passaggi dello spettacolo, voglio presentarvi un contorno che è un po' come la scoperta dell'acqua calda, per il fatto che è arci noto.
Tuttavia, volevo mezionarlo per tre motivi:innanzitutto mi piace tantissimo, dona sana VIT C(preziosissima in questa stagione, specie se vivete in ambienti inquinati come me), voglio parlarvi della qualità dei prodotti usati.
Sul primo aspetto, de gustibus....
Sul secondo inutile dire che l'arancia( non solo) è una fonte preziosa di vitamina C, che tutti dovremmo assumere, specie con l'alimentazione o tramite integratori non di sintesi.Tanto non si rischia mai di andare in surplus e ce n'è sempre bisogno.Importante, a mio parere da talebana della stagionalità e dei prodotti autoctoni, è comprare ARANCE ITALIANE!Il nostro sud ci regala agrumi di prima qualità, non ha senso acquistare prodotti che vengono da lontano, quando li abbiamo a portata di mano!
Terzo:la qualità.Come sapete da tempo scelgo biologico e, seppur riconosco che si spenda un po' di più, la differenza si sente.Il sapore delle mele e delle arance bio(oltre a contenere più vitamine) è indiscutibile(al mio palato).Sarà al suggestione di ingerire meno pesticidi o la qualità dei vegetali che mi vengono recapitati, si dà il caso che il bio mi piace di più.
Stesso discorso per la verdura, di consistenza e sapore "vero".Ieri ho fatto cuocere dei carciofi a vapore ed, in casa, avevo un odore intensissimo di carciofo, mai sentito.
I finocchi non sanno di sapone dei piatti ma di finocchio.Gli spinaci pure.Voi che ne pensate?
Terminata la mia filippica di oggi vi saluto con una semplicissima e gustosissima insalata di
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FINOCCHI&ARANCE ITALIANE
1 finocchio
1 arancia
olio evo
se volete sale(fleur de sel) & pepe(io non l'ho usato eprchè devo evitarlo epr un po')

Mondate il finocchio e tenete da parte i gambi per una zuppa(della verdura bio non si butta via niente..)Affettatelo sottilmente a coltello(come ho fatto io) o con l'aiuto di una mandolina.
Pelate l'arancia e ricavatene delle rondelle sottilissime(tipo carpaccio).Unite finocchio ed arancia e condite con olio evo(magari siciliano!),ed eventuale sale&pepe.
Sarà anche banale ma..è buonissimo!

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venerdì 15 gennaio 2010

FAVE&CICORIE 3: IL RITORNO

Buongiorno ragazzuoli, pronti per l'weekend?Io sì ovviamente, è retorico!Stasera poi mi aspettano(spero e credo) grasse risate..Assisterò al nuovo spettacolo di Enrico Brignano:se è bello come quello che hanno trasmesso in TV le scorse settimane..ci sarà da ridere!
Bando alle ciance, voglio passare al sodo.
Forse qualcuno, leggendo il titolo del post avrà pensato"ma sta qua ha porprio una fissa con fave&cicorie"..sì!Adoro questo piatto povero della tradizione pugliese e, lo mangerei anche tutti i giorni(vabbè forse ho esagerato un po').Si dà il caso che, ieri sera, ho dato forma ad una mezza idea che avevo in testa, trasformando nuovamente il piatto regionale in un qualcosa di sfizioso e gustoso(almeno per noi).Sta volta poi, sono stata brava ed ho usato le fave secche(anzichè quelle pronte), ed ho anche preparato la pasta in casa tirandola col mattarello!!!Come primo esperimento devo dire che è stato promosso, magari la prossima volta affinerò maggiormentre la tecnica e l'aspetto della pasta(Michi urge consulenza!)
Il commento del mio ragazzo alla prima occhiata è stato "Assomigliano ad un piatto di pizzoccheri", non aveva tutti i torti vero?

TAGLIATELLE INTEGRALI FAVE, CICORIE & COLATURA DI ALICI
Per la pasta:
150 gr di farina integrale
semola
Acqua q.b.

Impastate la farina con l'acqua sinoa d ottenere una palla elastica che farete riposare in frigo.Stendete il panetto col mattarello molto sottile, spolverando il piano con la semola e ricavatene poi delle tagliatelle.Fate riposare su un canovaccio.

Per il condimento:
Un a manciata di catalogna cotta
120 gr di fave spezzate secche
2 foglie di alloro
1 pezzetto di kombu
olio evo
scalogno
2 cucchiaini di colatura di alici(ocio che è salatissima!)

Fate cuocere le fave per 30 minuti in acqua bollente col alloro e kombu.Scolatele tenendo da parte l'acqua di cottura, in cui mettete a cuocere la pasta.
Riducete le fave in purè con l'aiuto di un frullatore ad immersione(allungate al massimo con l'acquadi cottura se fosse troppo denso).
In una padella fate rosolare con olio e scalogno la catalogna, quindi, aggiungete la colatura di alici e spadellate ancora qualche secondo.Una volta cotta la pasta, scolatela e tuffatela nella padella mantecandola con la purea di fave(se è troppa mangerete a parte l'eccedenza con ottimo pane fatto in casa) e la cicoria.Un bel giro di olio evo buono e..il piatto è pronto!Che ne pensate?
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BUON WEEKEND!!!

mercoledì 13 gennaio 2010

CAKE..SALATO

Buongiorno!Avete preparato ombrelli ed indossato gli stivali di gomma(il mio miglior acquisto fatto quest'anno..)?La pioggia già scende e chissà se arriverà ancora la neve(spero di no a Milano..).Il meteo non aiuta a riprendere i ritmi con una verve decente, anzi;personalmente ho rimandato il ringalluzzimento, permanendo nel mio stato di torpore.Non so voi ma, accenderei il forno ogni giorno, è una coccola sfornare cosine profumate!Stasera mi sa tanto che rifarò per la milionesima volta il famigerato pandolce al latticello, magari variandolo un poco(tanto è sempre strabuono).
Quello di oggi è un altro reperto bellico del capodanno, una ricetta very fast&yummy, almeno per me.Prendendo spunto dagli ingredienti base, è possibile variare le verdure o il formaggio, e magari dare forma muffinosa...
Augurandovi un buono giro di boa vi lascio una fettina di

CAKE SALATO CON SPINACI& FORMAGGIO FRESCO DI CAPRA
150 gr di farina 0
1 confezione di spinaci da lessare
olio evo
aglio
200 gr di formaggio fresco di capra(Io ho usato il delicapra come qui)
1 uovo
100 gr di yogurt(io ho usato/osato con quello di soia, avendo finito il vaccino/caprino)Essando neutro non ha stonato
sale qb
3 cucchiaini di lievito per torte salate

Lessate gli spinaci, scolateli, e fateli rosolare in una padella con olio e aglio.
Fateli raffreddare.In una ciotola battete l'uovo con lo yogurt ed aggiungete poi il formaggio di capra, lavorando il tutto a crema.Eventuelmente aggiungete anche un paio di cucchiai di olio per rendere il composto fluido.Aggiungete gli spinaci.In un'altra ciotola mscolate la farina col il lievito, quindi, incorporate gli ingredienti liquidi mescolando grossolanamente.
Ponete il composto in uno stampo da cake( spolverate eventualmente la superficie con del pecorino grattato) ed infornate a 180° per 20 minuti.
In formato muffin può essere perfetto per aperitivi, a fette con una bella insalata un bel secondo.Adatto anche a chi è a dieta!
Affettato ha una consistenza briosciosa davvero deliziosa!
PS:la foto è stata scattata senza tante cerimonie, una volta sfornato...
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lunedì 11 gennaio 2010

AI FORN...I!

Buona-settimana-regolare ragazzi!Eggià, siamo ritornati al consueto tran tran, fatto di settimane non più piacevolmente spezzate da feste e pause.Quest'anno poi è desolante a livello di "ponti" a quanto mi dicono i colleghi..Si vede che la gente scoppia dalla voglia di lavurà vero?!:D
Beh dai all'inizio dell'anno è sempre così:ci si scambia gli auguri,si ascoltano le solfe degli oroscopi, si fanno i buoni propositi, si pensa ai sogni nel cassetto, si dice che domani mi metto a dieta, si comincia a pensare alla prima vacanza, si guarda il calendario per vedere se è decentemente farcito di festività o meno...insomma, si cerc qualsiasi pretesto per sentirci a posto con noi stessi e regalarci qualche piccola(a volte illusoria) felicità.Beh, ci sta tutto questo no?
Io dico solo che nell'weekend ho fatto il pieno di golosità in terra natìa(altro che detox..) e sogno tropici..chissà!
Volendo iniziare in maniera soft vi propongo una delle mille possibili versioni di torta salata, che ho combinato alla velocità della luce per il capodanno da amici.DEvo dire che,nostante la sua semplicità ha comquistato tutti!
Detto ciò BUONA SETTIMANA!

TORTA SALATA CARCIOFI& CRESCENZA

1 rotolo di pasta brisè
1 confezione di cuori di carciofo surgelati(passatemeli ero di fretta e, comunque, sono di stagione :) )
1 panetto da 250 gr di crescenza o 3 panettini piccoli monoporzionedipende dalla marca)
pecorino grattuggiato
pancetta affumicata a cubetti
Olio evo
Aglio
vino bianco
1 uovo
Semi di sesamo nero

Per prima cosa fate rosolare la pancetta a cubetti in una pentola antiaderente senza grassi, sino a che sarà croccante(non troppo).Sbollentate i cuori di carciofo in acqua salata , dopo di che fateli saltare in una wok con aglio e olio, sfumandoli successivamente col vino bianco.
Stendete la brisè in una tortiera rivestita da carta forno, fate un primo leggero strato col pecorino grattuggiato, quindi fate una base con un po' di crescenza;aggiungete i carciofi e la pancetta e rioprite ancora con tocchetti di crescenza.Una spolverata di formaggio ed abbiamo finito.Per rendere il lavoro più carino pennellate i bordi della torta con uovo o acqua e decorate col sesamo nero.
Infornate a 180° per 20 minuti ed il gioco è fatto!

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giovedì 7 gennaio 2010

..E TUTTE LE FESTE LE HAN PORTATE VIA....

Buongiorno e BUON ANNO a tutti!Grazie per i pensieri carini che avete lasciato:D
Ho messo appositamente un generico "Le han" perchè che sia stata opera della Befana o dei Re Magi, anche quest'anno le feste sono passate.
Io mi sono volontariamente eclissata qualche giorno, approfittando dei due giorni di vacanza(oltre a quelli di calendario), per riposare, dormire, ripigliarmi dall'ultimo mese, sposare ritmi suggeriti da me(tipo abolire la sveglia), stravolgere gli orari..che bellezza ragazzi!Non vi nascondo che prolungare sino a lunedì sarebbe stato fantastico ma, va benissimo lo stesso, anche perchè più si poltrisce più diminuisce logaritmicamente la voglia di ritorare all'opera.
Spero abbiate avuto anche voi modo di rigenerarvi, di godervi le vostre famiglie e, pazienza se è scappato qualche panettone in più!L'importante è avere un'alimentazione equilibrata durante il corso dell'anno, non credete?
Nei giorni scorsi le rubriche dei TG si sono sprecate(ed hanno anche mandato in onda servizi identici...) sui soliti temi tra cui "come riciclare gli avanzi delle feste".
A parte che da noi non si è avanzato un gran che, avendo cucinato con senno; in secondo luogo dicono sempre le stesse cose!!!
Da noi la vigilia è stata all'insegna del pesce crudo(crostacei, ostriche -che-non sopporto, carpacci) e zuppa di arselle(della mamma), con dolci a fine pasto.
Vista l'abbondanza dei carpacci e degli scampi e gamberoni comprati da mio papà, abbiamo fatto di necessità virtù:i carpacci sono stati trasformati da me in polpettine(preparate per Santo Stefano);i crostacei sono diventati immediatamente sugo di una succulenta pasta preparata a metà da mamma e sorella.
Se avete quindi qualche pescetto che vi avanza da ieri(o in futuro) vi dò io un'idea!Cominciamo l'anno con una ricetta non mia, ma tanto siamo in famiglia!

TORCIGLIONI SCAMPI, GAMBERI& PESTO

Crostacei a piacere(se li comprate almeno 2 a testa)
olio
aglio
prezzemolo
vino bianco
3 o 4 cucchiaini di pesto casalingo di basilico senz'aglio(basilico dell'orto, pecorino, pinoli, olio evo) fatto in estate e congelato
Torciglioni

Come suggerisce la regia...
In una padella larga o wok fate un soffrittino di olio aglio e prezzemolo, in cui rosolerete poi i crostacei, che sfumerete quindi con vino bianco.
Cuocete la pasta e aggiungete al sugo un poco di acqua di cottura.Scolate la pasta al dente e tuffatela nella padella col sugo, ultimando la cottura.Mantecate la pasta col pesto e servite!
Mi raccomando, il pesto deve essere in giusta quantità per non coprire gli altri sapori(vero sister?!)
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